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Antonella12

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  1. Ciao Angela, l'intervento al quale fu sottoposta la mia cagnona fu di mastectomia bilaterale. La ripresa fu molto lenta, i primi giorni non riusciva ad alzarsi dal pavimento, era visibilmente sofferente... quando dopo tre o quattro giorni incominciò a fare qualche passo, ma non volle più uscire in passeggiata per non fare le scale, e prima di avere una qualità di vita soddisfacente ci vollero un paio di mesi. Dopo un'anno circa purtroppo le si svilupparono delle metastasi alle ossa e non ci fu più nulla da fare. Dopo questa mia esperienza, ho pensato che se avessi saputo che il tumore comunque si sarebbe diffuso, forse non l'avrei fatta sottoporre all'intervento. Questo è accaduto circa dieci anni fa, e quindi i mezzi diagnostici erano diversi da quelli odierni, quindi tu hai molti più strumenti per poter calcolare la riuscita o meno dell'intervento. Sono certa che la TAC con il contrasto ti darà un chiaro quadro della situazione, senza contare che si possono anche provare delle chemio, una volta superato l'intervento.
  2. Povera piccola, mi dispiace tantissimo. Finchè mangia vuol dire che ha volontà di vivere, fai bene a tenerla ancora con te. Spero tanto che si addormenti dolcemente e non si svegli più come voi vi augurate.
  3. La gatta ha bisogno di un'ecografia che scongiuri la presenza di altri gattini che non sono stati partoriti nè placente che possano portale infezioni all'utero, che sono molto pericolose per la sua salute. Ti consiglio di portarla dal vet. per un controllo.
  4. Mi raccomando tienici informati! Sicuramente le mammelle vanno asportate entrambe, anche se il postoperatorio sarà un po' lungo e complesso. La mia cagnona lo subì all'età di dodici anni, e ci mise un po' a riprendersi.
  5. La tua cagnolina può aver subito un'emorraggia intraoculare o un distacco della retina. Dai sintomi che descrivi probabilmente ha una malattia grave, ma che non è stata ancora diagnosticata. Avete fatto le analisi per la leishmaniosi? Cosa ti ha detto di nuovo la vet.?
  6. Non ho capito se il tumore epiteliare è su una sola fila di mammelle e gli altri sono su tutte e due file o su una soltanto. In questo caso farei asportare la fila con i sarcomi e soltanto la mammella interessata a quello epiteliale, in modo da ridurre l'invasività dell'intervento. Non ci dici di che taglia è la tua cagolina, quindi è difficile consigliarti in merito all'età. Se è una cagnolina di taglia piccola potrebbe sopportare bene l'intervento, e nel caso che non vi fossero metastasi, vivere ancora a lungo. Se invece è un cane di grossa taglia sarà il veterinario a decidere se è il caso di intervenire oppure no. In ogni caso fare la Tac che escluda la presenza di metastasi sarà la prassi migliore prima di intervenire.
  7. Come sta Toby? Il veterinario oncologo l'ha poi visitato?
  8. Antonella12

    Gatto Allergico

    E' veramente difficile scoprire la causa dell'allergia, soprattutto perchè non è da contatto. Potrebbe essere allergico agli acari della polvere, al polline ed a milioni di altre cose. Probabilmente dico una stupidaggine, ma prova a mettere sul pello della sorella un prodotto che si usa per le allergie umane. Si chiama A******t e si spruzza addosso al gatto. Hai visto mai che fosse allergico agli acari del pelo e usandolo sulla sorella l'allergia migliori? In fondo tentar non nuoce!
  9. Come Ela, anch'io ti consiglio un secondo parere. Se l'occhio si è opacizzato e sembra non perfettamente liscio è perchè li si è formata un'ulcera. Ha bisogno di altre cure, la sola Au******** non basta perchè dovrebbe usare pomate a base di placenta che lo aiutino a cicatrizzare. Mi raccomando, portalo presto da un altro medico e facci sapere, ci sono buone probabilità che l'opacità regredisca, ma solo con le cure appropriate e senza far passare troppo tempo.
  10. Antonella12

    Fiv + Felv

    Non preoccuparti eccessivamente se anche i test dovessero risultare positivi! La positività indica soltanto che la micina è venuta a contatto con il virus, ma non è detto che si sia ammalata. Queste malattie, un po' come l'AIDS umano, possono anche restare allo stato latente per tutta la vita del gatto, senza darti preoccupazioni. Di sicuro questa micina ha un sistema immunitario un po' debole, pertanto potrebbe, in realtà, essere anche lei la portatrice delle malattie agli altri micini, sono stati a contatto e non possiamo sapere chi aveva già queste infezioni. Purtroppo molti gatti provenienti da colonie feline sono infetti, ed è stesso la madre, attraverso la placenta ed il latte, che li contagia. Questo non vuol dire che la tua micina resterà poco tempo con te. Se dovesse risultare positiva avrà più probabilità di ammalarsi di un gatto negativo, potrebbe avere più probabilità a sviluppare, in un futuro, un tumore, ma sono solo delle possibilità, non la certezza. Io stessa ho da molti anni gatti FIV e FIP positivi, e per il momento soltanto uno è deceduto a causa della FIP, ed era un gatto giovane che è arrivato in casa già con la malattia conclamata. Gli altri hanno avuto una media di vita di 13 anni, con punte di 17. Quindi sii fiduciosa!
  11. Antonella12

    Sonny Sviene

    Povero topone... sa benissimo come farsi coccolare!!! Speriamo che il farmaco alle massime dosi riesca a regolarizzare il battito, il fatto che gli svenimenti non siano aumentati mi fa pensare che in qualche modo stia funzionando. I farmaci per tenere sotto controllo i problemi cardiaci funzionano ad accumulo, quindi può anche darsi che nei prossimi quindici giorni si noti un maggiore miglioramento. Incrocio le dita!!!!!!!
  12. Purtroppo è molto difficile darti dei consigli, ha bisogno di essere seguita da persone esperte, come ti ha già consigliato Malin, proprio non puoi?
  13. Non ci dici bagnato di cosa... urina? saliva? liquidi non identificati? Difficile darti un suggerimento, comunque a me è capitata una cosa simile con una cuccia in resina dove dorme uno dei miei gatti. Il cuscino era sempre bagnato! Dopo aver escluso l'urina, mi sono resa conto che il calore svliluppato dall'animale durante la notte creava una condensa vicino alle pareti della cuccia, che poi inumidiva il cuscino. Non so se possa essere questo il caso tuo. Ho risolto praticando alcuni buchini sui lati della cuccia in modo da permettere una circolazione dell'aria.
  14. Antonella12

    Sonny Sviene

    Cara Ela, hai ragione, è arrivato un brutto momento. Purtroppo il cuore fatica a far affluire il sangue al cervello, e quando il cane fa un movimento più "impegnativo" come quello di alzarsi dalla cuccia, soprattutto dopo un periodo di immobilità, si verifica la perdita di sensi. Cosa dirti... posso al momento suggerirti di provare a non farlo alzare subito, ma di avvicinarsi a lui e farlo sedere nella cuccia, e solo dopo qualche minuto di coccole e carezze (se non lo "attivano") farlo camminare. Facci sapere cosa ti suggerisce la cardiologa. Mi raccomando pasti leggeri e frequenti, cibi molto sminuzzati, evita di farlo saltare su letti e divani e prendilo in braccio evitando di esercitare una pressione sul torace.
  15. Come sta Gatto e la sua "pallina"?
  16. Attenzione perchè la tua cagna è nel pieno del periodo fecondo! Spesso le femmine sono ricettive proprio quando le perdite scompaiono o diventano meno abbondanti. Se vuoi tenerli insieme non ti resta che sterilizzare lei o castrare lui, la situazione potrebbe peggiorare ad ogni calore.
  17. Ciao Matt! Dalla descrizione che fai del problema del tuo cane, e dall'assenza di dolore, sono anch'io convinta che soffra di un problema neurologico, purtroppo molto frequente nel pastore tedesco e nei cani di grossa taglia dal tronco allungato. Esso si verifica quando le vertebre, soprattutto nella parte finale della colonna, tendono a "scendere" comprimendo il midollo e rallentando l'impulso nervoso. L'animale affetto da questa patologia trascina le zampe posteriori, a volte anche piegando il piede e trascinando la parte superiore a contatto con il suolo, non riuscendo a trattenere le urine ed a volte anche le feci, con difficoltà ad alzarsi ed a camminare per lungo tempo, ha una minore mobilità della coda. Purtroppo, oltre al cortisone c'è poco da fare, si può provare con farmaci che aiutano la trasmissione del segnale nervoso, ed hanno un'azione antinfiammatoria a livello neurologico, ma è una patologia degenerativa, che peggiora con l'avanzare dell'età.
  18. Per i cibi vegetariani prova a consultare dei siti per alimentazione vegana, una volta li ho visti commercializzati in uno di loro.
  19. Ciao Nanà e benvenuta nel forum. Mi dispiace tantissimo per la grave patologia che afflige la tua micina, e per la quale, purtroppo, l'unico tentativo di soluzione è l'intervento chirurgico... purtroppo molto difficile da effettuare in un animale di piccole dimensioni ed in condizioni fisiche non ottimali. Ritengo quindi la tua decisione di non sottoporla all'operazione, giusta. Come fare per renderle il più possibile adatta l'alimentazione? Ti consiglio di provare a sostituire gradualmente il cibo a cui è abituata con altro meno proteico, esistono addirittura in commercio cibi in scatola per animali i cui proprietari decidono di somministrare un'alimentazione vegetariana. Vanno bene anche i cibi ipoproteici per le insufficienze renali, cerca di provare, tra le varie marche, quella che la tua micina gradisce di più. Cerca di fornirle anche molti liquidi, magari ammorbidendo il cibo con un po' di acqua, in modo da diluire le tossine che assume mangiando. Una coccola alla piccina
  20. Ma no che non andrete in tilt! Sono davvero contenta dei progressi che la piccola sta facendo, sono davvero tanti per un cane che ha vissuto il trauma dell'abbandono e del canile!
  21. Benissimo! Allarme rientrato allora! Grattini generosi a tutti, sono certa che gradiranno!
  22. Personalmente non vedo l'utilità di sottoporre un animale anziano ad un intervento chirurgico per una patologia che ha un decorso sempre piuttosto lento. L'orecchio è ormai accartocciato, sta assumendo l'antibiotico di copertura, bisogna solo aver pazienza e svuotare l'otoematoma finchè non smetta di formarsi e la cartilagine cicatrizzi. Nell'ambulatorio presso il quale lavoro, dopo aver svuotato l'ematoma con un'incisione ad Y, si applica all'interno delle due caritilagini una garza sterile detta zaffo, che serve a tenere compressi i tessuti, e si benda l'orecchio del cane. Bisogna poi assolutamente controllarlo una volta a settimana e ripetere il procedimento, facendo attenzione, nel frattempo, che la fasciatura non assuma un cattivo odore, che potrebbe essere indice di un'infezione. In generale i cani così trattati smettevano di formare ematomi in tre/quattro settimane (e cioè dopo tre, massimo quattro bendaggi). Tu stesso puoi renderti conto se il cane stia migliorando o meno, poichè il liquido dovrebbe essere, tra il primo ed il secondo svuotamento, in minore quantità. Se il cane si fa manipolare non vedo controindicazioni nel ripetere più volte questa procedura fino alla guarigione. Diverso può essere il discorso se il cane soffre di problemi di coagulazione, ma in tal caso anche l'intervento andrebbe valutato controllando il suo stato di salute.
  23. La rogna, ha ragione il tuo vet. è difficilmente trasmissibile da specie a specie, contrariamente alla scabbia. Allora tiriamo un sospiro di sollievo... e smettiamo di grattarci!!!
  24. Quoto Marty, probabilmente la grossa ferita è dovuta ad un ascesso che si è ulcerato! Il dosaggio varia in base al peso ed alle condizioni dell'animale, quindi è molto difficile saperlo senza un veterinario, ricorda che non va somministrato per meno di cinque giorni (ma al massimo una settimana). E' preferibile che la ferita rimanga senza croste, in modo che non possa infettarsi nuovamente all'interno, quindi va bene spalmare una pomata, preferibilmente una che acceleri la crescita dei tessuti, da spalmare sulle escoriazioni.
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