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OTTIMA IDEA! Fondiamo il club delle Animalnotturne :bigemo_harabe_net-163:
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Benvenuto! Presentaci i tuoi animali nelle sezioni apposite... siamo curiosi!
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Che bella festa colorata! Auguroni Alba! sei stata davvero fortunata a trovare una padroncina che ti ama così tanto!
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Mi dispiace Mauro che tu trovi complicate le mie parole, e sicuramente spiegherò meglio i concetti non appena avrò più tempo per dilungarmi, ma ho lasciato una scuola di educazione cinofila proprio perchè la mia idea (ed il mio rispetto per l'individualità) dell'animale non coincideva con le idee della stessa. E' per questo che seguo attualmente altri corsi, che usano parole differenti per esprimere concetti (che solo apparentemente) possono essere simili. In ogni caso nessuna caratteristica dell'individuo (senza tralasciare le motivazioni/vocazioni prevalenti in determinate razze) devono essere escluse dal percorso educativo. Se ho un cane particolarmente aggressivo con i coospecifici, lavorerò per migliorare la sua socializzazione, se ne ho uno timoroso farò lo stesso tipo di lavoro facendogli capire che non ha nulla da temere dai cospecifici etc. Ogni percorso educativo deve essere personalizzato ed adattato al binomio uomo-cane, in modo che entrambi imparino a comunicare ed a comprendersi. Le capacità del cane vanno tutte sviluppate senza essere represse, e nel caso di quelle che possono creare problemi (ad esempio l'aggressività) esse vanno contestualizzate e limitate. Questo, mi ripeto, in un percorso educativo di base dove ho cuccioli che hanno la possibilità di sviluppare tutte le potenzialità dell'essere cane.
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Infatti concordo con Gatta, il più delle volte siamo noi a creare il problema e cerchiamo di risolverlo senza comprenderne la sua esatta natura. A volte basta poco, altre volte servono metodi più impegnativi, e non è detto che tutto possa risolversi senza aiuto di medicinali o di metodi più duri. Quello che critico è la generalizzazione che si fa nel programma del rapporto cane-proprietario e della soluzione ai problemi comportamentali. Mi sembra di aver già scritto che secondo me la grande intuizione di C.M. sia il fatto di portare i cani a contatto con i suoi nel centro, e lasciare che alcuni comportamenti "deviati" siano curati dal branco, quello che invece trovo deleterio è far credere che tutto si possa risolvere solo con l'autoritarismo del proprietario. Ho visto un video dove un cane cercava di nascondersi in un angolo, terrorrizzato dalla presenza di M. Lui, che è decisamente bravo nel manipolare i cani, è riuscito a prenderlo senza ricavarne danni, ma il cane? E' stato sottoposto ad uno stress enorme, lanciava continui segnali di pacificazione, non ha morso solo perchè di indole dolce... ma se la stessa tecnica decidesse di usarla un proprietario inesperto? Avete mai messo con le spalle in un angolo un animale spaventato? La mia paura è appunto quella... che tutti si improvvisino educatori (anzi, rieducatori) e che qualcuno (cane o o proprietario non conta) si faccia davvero male.
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Prova a farle fare qualche gioco di problem solving, come mettere dei bocconcini all'interno di un asciugamano arrotolato, sotto un bicchiere da farle rovesciare con il naso, in una scatola di biscotti vuota... se ha la mente impegnata si stancherà un po' prima e si agiterà di meno.
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ti assicuro che le mie notti non sono molto diverse dalle tue: metto i mici a nanna verso le dieci di sera, e all'una di notte la terribile Pulè inizia a miagolare disperata: vuole le coccole! Mi alzo e l'accontento, mentre si svegliano anche Palù e Puffo (e quindi dose di coccole e croccantini anche a loro). Torno a letto (e nel frattempo è passata un'ora) e verso le quattro odo un tremendo trambusto: salti, brontolii, righi... mi alzo e trovo le due micine in compagnia di un povero topino, catturato da loro ed ormai ridotto a giocattolino. Mentre cerco di recuperare il topo prima di ritrovarlo nel lavandino, Smog incomincia ad appendersi alla porta d'ingresso perchè vuole mangiare, quindi mi rialzo, apro la porta, lui entra, fa due fusine e poi mangia, gira per la casa, soffia ai mici nuovi, riapro la porta, esce. Nel frattempo ho recuperato la carcassa del topo e la getto in giardino. Dopo un po' di tempo sento di nuovo le micine che giocano, ma non riesco a gettarmi nuovamente dal letto. Alle 6.30 i pappagalli si svegliano ed incominciano a chiacchierare... vado in bagno e nel frattempo Palù salta sul mio letto con il topo in bocca!!! Quella tremenda gatta l'ha recuperato dal giardino!!! Chissà perchè da qualche tempo mi alzo più stanca di quando sono andata a dormire...
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Hai risolto i problemi dei cani oppure i problemi che i cani davano ai proprietari? Mi spiego meglio: restando al piede del suo conduttore, il cane che ha brama di esplorare il mondo, ne ha di meno? e quello pauroso? è meno terrorizzato? Mi spiace ma la mia è una visione (ed educazione) cinocentrica, per cui il benessere e la felicità (serenità, equilibrio etc.) del cane sono al centro dell'intervento educativo (e ri-educativo). Che un cane non tiri più al guinzaglio perchè come leader gli ordino di stare al piede, risolverà certo il MIO problema, ma non quello del cane, che continuerà ad avere il desiderio di fare più metri per interagire, o resterà comunque spaventato dalla strada. Attirare la sua attenzione su di me probabilmente lo distoglierà dal suo fare, ma non risolverà il suo specifico problema comportamentale. Sicuramente rafforzare la posizione del pet owner è importantissimo, poichè il cane tenderà a fidarsi di lui e quindi seguire il suo esempio, ma non credo affatto che con la sola educazione io possa risolvere problematicità tali da essere dannose per l'equilibrio del cane.
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OT: Logicamente un cane che non abbia carenze in socializzazione primaria e secondaria, padronanza comunicativa, expertise socio-relazionale, un attivazione emozionale media, un cane che non abbia traumi o paure. Un animale che sappia stare adeguatamente nelle situazioni e ne abbia la padronanza, e quando la situazione è nuova la affronti con il giusto atteggiamento.
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Ottimo per la zoppia, sono contenta che non vi siano displasie :-). E' normale che sia K.O. lasciala riposare tranquilla, stasera, se la vedrai ben sveglia, un po' d'acqua e niente altro, e da domani pasti leggeri. Mi raccomando cerca di non farle fare salti nè scale, almeno per la prima settimana, e dopo un po' di moto ma al guinzaglio. Sai che tenera che è, mi sembra di vederla... tutta spiattellata sul divano!
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Purtroppo per questo tipo di intervento la convalescenza è piuttosto lunga. Se la ferita sporge dalla fasciatura, questa è da rifare meglio, perchè effettivamente c'è il rischio che i punti saltino. Per il momento credo che le medicazioni vadano fatte solo dal veterinario, il quale, successivamente, ti darà il nome di qualche pomata che aiuterà la cicatrizzazione. Alcuni gatti, infastiditi dalla fasciatura, rifiutano persino di cibarsi e di usare la lettiera. Probabilmente le gocce sono amare ed il gatto bava per questo, se proprio deve prenderle prova a mescolarle con un po' di miele. Per la convalescenza molte coccole e cibo che lui gradisce particolarmente, mi raccomando!
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Non è affatto detto che i due gatti non vadano daccordo, potrebbero litigare come anche diventare grandi amici.
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Infatti stiamo parlando proprio di educazione di base, fatta quindi su cani in socializzazione secondaria, che non hanno ancora completato il loro percorso educativo. La pet-partnership è appunto un rapporto affiliativo, una società, dove io ho i miei compiti ed il mio compagno quattrozampe altri. E questo rapporto va stabilito correttamente con i cuccioli, anche se, per mia esperienza, non è affatto impossibile instaurarlo con cani adulti ben equilibrati. La rieducazione comportamentale avviene, come tu stesso dici, quando un problema è già presente, e non fa parte dei corsi di educazione di base, e quindi il discorso è differente ed OT nel discorso che stavamo affrontando.
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E' appunto questo rapporto di affidabilità, esempio, interesse che intendo quando scrivo che il cane si riferisce al suo partner umano. Se voglio essere, come tu dici "efficace", devo essere chiaro nella mia comunicazione, nei miei desideri, nel rispettare il mio cane che a sua volta sarà educato al rispetto e si rivolgerà a me prima di prendere un'iniziativa, posizionandosi, all'interno del gruppo familiare, come gregario, e non, riduttivamente, come sottoposto. In un branco di cani ognuno ha il suo specifico ruolo, che si conquista a seconda delle sue capacità, e così dovrebbe avvenire anche all'interno del gruppo umano. Perciò, ad esempio, io sono il pastore ed il cane è il conduttore del gregge, ed è logico che (se sa fare il suo lavoro) ha potere decisionale in situazioni di emergenza, ma in ogni caso il suo sguardo è rivolto a me per avere indicazioni sul da farsi.
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Piccola Toschina... comprendo appieno il tuo stato d'animo, e ti sono vicina. Quando dobbiamo sottoporre un nostro beniamino ad un intervento del genere, che è sì per il suo bene, ma che non è dovuto ad un'emergenza medica, nella nostra mente si affollano centinaia di pensieri e di sensi di colpa. Coraggio, tra poco la piccina tornerà a casa, tutto sarà andato per il meglio e questi momenti di tensione saranno solo un ricordo... fra poco anch'io dovrò affrontare la stessa avventura per le mie due nuove micine, e già da adesso ci penso! MI raccomando, aggiornaci SUBITISSIMO!
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Scusami, ma non comprendo dove tu legga il perbenismo e l'ipocrisia: questo programma è pericoloso proprio perchè tutti possono credere di poter risolvere le carenze del proprio animale con un improvvisato "fai da te". Ogni cane (ed ogni essere vivente) è prima di tutto un INDIVIDUO ed ogni sua problematicità va valutata nel contesto dove vive, ma anche nella sua storia. Non posso credere che si possa trattare allo stesso modo un cane che tira al guinzaglio perchè non esce mai e DESIDERA FARE quanti più metri possibile, incontrare ed interagire con il maggior numero di persone/animali, ed uno che invece tira perchè non è ben socializzato ed E' TERRORIZZATO dal traffico e dai passanti o dagli altri cani. Considero riduttivo far vedere negli episodi che il tutto si risolva con una passeggiata ed essendo dei buoni leader. Non sempre essere dominanti nei confronti di un cane può risolvere i problemi e viceversa, non sempre i problemi sono dovuti ad un eccesso di dominanza da parte del cane... usare queste tecniche potrebbe invece essere un boomerang, e dopo un iniziale miglioramento la situazione potrebbe precipitare creando delle situazioni veramente pericolose per il proprietario e non solo.
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Ma che belli tutti e due, potrebbero essere fratelli!
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Lo scopo è proprio quello di avere un cane affidabile in ogni situazione, che sa comportarsi in maniera adeguata sia al guinzaglio che senza, proprio perchè prende come riferimento il proprietario ed è quest'ultimo a decidere se concedere al cane (ad esempio) di correre per il prato oppure di rimandare quest'attività a quando saranno giunti in un luogo più idoneo. E' difficile da spiegare, poichè molto lavoro si fa sulla fiducia e l'accreditamento del proprietario. Cerco di riassumere in poche parole quello che dovrebbe essere il cane-pensiero: con il mio parter umano faccio sempre attività interessanti, gratificanti e piacevoli poichè egli non mi provoca mai dolore/fastidio, condivide con me delle esperienze ed io con lui, mi guida quando ho un problema ed anche se mi vieta di fare qualcosa (ad esempio inseguire una bici), mi propone qualcosa di altrettanto (se non più) piacevole. Il tutto senza, ovviamente, dimenticare la buona educazione del cane in città.
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Purtroppo l'approccio che invece stiamo seguendo nel nostro corso è completamente differente, pensa che si parte dall'idea che il collare, come anche alcuni tipi di pettorine, non siano rispettose della postura del cane, e che creino, oltre a danni fisici, anche danni psicologici e comportamentali. Basti pensare che un cane comunica con i suoi simili, e con noi, mediante il corpo, ed un cane munito di collare, con noi che facciamo il "tiro alla fune" per trattenerlo, assume automaticamente una postura assertiva e risulta minaccioso verso i suoi simili. In questo modo si verificano dei fraintedimenti, ed anche un cane non aggressivo può venire aggredito perchè la sua posizione è interpretata come minacciosa dagli altri cani. Ed ecco perchè molti cani aggrediscono gli altri mentre sono a guinzaglio, mentre sono tranqulli quando sono in situazioni di libertà. Anni fa ho lasciato il corso di educazione cinofila che seguivo perchè, nonostante fosse basato sul metodo gentile, non corrispondeva a quanto io cercassi di ottenere dal mio compagno quattrozampe. Non mi piaceva di ridurre l'animale ad una "macchina" condizionata ad uno stimolo ed una risposta, come accade con il condizionamento. Mi piace invece l'idea che il mio cane si riferisca a me quando ha un problema, che mi segua, mi obbedisca, ma che sia capace di ragionare nelle situazioni di scacco e, soprattutto sia ben integrato nella società umana e sia felice di essere cane e di vivere con noi. Questa, in parole molto povere, la filosofia dell'approccio cognitivo zooantropologico che sto seguendo, e che risponde in pieno all'esigenza di rispetto dell'intelligenza ed autonomia decisionale del cane che scelgo per compagno. E' molto difficile spiegarlo in un forum... ad esempio per quanto riguarda la condotta, il farsi seguire, il tutto si ottiene attirando l'attenzione del cane su di noi, e soprattutto senza strattoni, ma facendo chiaramente capire al cane che intendiamo variare la direzione con la postura del nostro corpo, una volta ottenuto il suo sguardo.
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Corso Di Pasticceria E Cioccolateria
Antonella12 replied to Malinois's topic in Per parlare del più e del meno
Ma che bella Malin, uno spettacolo... quello che mi piace di più è che si vede che la torta è una creazione originale, fatta con il cuore -
Che bella presentazione Lady... dalle tue parole traspare l'entusiasmo, la gioia e l'emozione che metti in ogni cosa che fai!
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8) sulla tua strada non vorresti mai incontrare.... Altre due domande a Lady D e siamo pronti per la sua intervista!
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Era Agitatissima E Non Si Lasciava Nemmeno Avvicinare
Antonella12 replied to Minnie98's topic in Gatti
Probabilmente non avverte più il terribile prurito che gli acari le procuravano ed è più rilassata! In ogni caso, dopo la cura, puoi mettere una fialetta di St*******d tra le scapole che, oltre alle pulci, tiene lontani anche gli acari! -
Era Agitatissima E Non Si Lasciava Nemmeno Avvicinare
Antonella12 replied to Minnie98's topic in Gatti
Certo, potrebbe essere stata una puntura d'insetto, anche se però mi sembra strano che il vet. non ne abbia riscontrato i segni. Controlla che urini e se è ancora abbattuta richiama il vet. -
Sono davvero contenta i progressi si vedono, e spesso l'esempio di un altro cane è necessario per "sbloccare" una situazione problematica. Continuate a far incontrare estranei ad Aysha, associando la loro presenza a qualcosa di positivo: biscotti, wurstel, giochini...