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ela

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  1. ela

    Il Primo Cavallo

    E' un bello scoglio da superarare. Spesso la preoccupazione dei genitori (spesso hanno ragione) è che col passare del tmpo l'amore per l'animle perda l'entusiasmo iniziale e che a doversene occupare poi tocchi loro e a maggior ragione quando questa passione è un pò costosetta. Certo che se come dici la tua passione è così grande e dedichi così tanto tempo alla cura dei cavalli del maneggio e sei anche una amazzone promettente... E' un punto a uo favore. Bisogna anche vedere quanto dista il maneggio da casa tua perchè anche spupazzarti ogni volta che vuoi avanti e indietro mgari non è proprio il sogno di tua mamma. Per contro tanti genitori che portano i ragazzi da noi da anni e anni, lo fanno volentieri perchè l'equitazione è uno sport sano, fortifica anche il carattere, migliora i rapporti sia tra uomini e animali che interpersonali, il maneggio spesso aiuta a tenere lontani dalle cattive compagnie o dal girovagare pomeridiano senza meta, tra un bar e un centro commerciale, anche questo potrebbe essere un'esempio che puoi portare per convicere i tuoi.
  2. Se posso permettermi di dire una cosa che avevo già velato prima e non solo in questa occasione, io non farei così tanta distinzione tra soldi o non soldi ma tra simpatici\educati o antipatici\mleducati. Credo che il conto in banca c'entri poco; è una questione di educazione pura e semplice.
  3. Cosa intendi con "cosa faccio"? Vorresti saltare? abbi pazienza, 25 lezioni sono troppo poche e poi non si quantifica il livello di preparazione in lezioni. Forse sei rimasta un pò scossa dalla caduta e sei intimorita, è per questo che non sei ancora arrivata al'andatura del galoppo. Non preoccuparti, cadrai un sacco di altre volte. Quindi se sei determinata a continuare ,stai serena e abbi fiducia, in te stessa, nel tuo cavallo, e nel tuo istruttore. Con ppazienza arriva tutto.
  4. Mentre il video di Lady era un test (suppongo di un giovane cavallo) Quello di Samer era di un campione. Sul primo, a parte il fatto che l'amazzone era a capo scoperto che personalmente ritengo errato, Il cavallo era , si nervoso ma di indubitabili mezzi. Attualmente la scuola tedesca, dura e rigida, va per la maggiore e il soggetto in questione a me è piaciuto. Anche nel video di Samer però c'è una pecca, di gusto mio personale, non mi piacciono i cavalli che arcuano troppo il collo, non si incappucciano ma sono cortissimi con l'incollatura che resta rilevata. Il cavallo si chiude troppo e anche in questo caso resta troppo li. Poi, perfetta l'esecuzione, senza il benchè minimo segno di disobbedionza od irrequietezza e il tutto sembra avvenire in modo naturale. Quello su cui non mi trovo daccordo con Samer è la selezione dei cavalli. Mi sembra naturale che in una disciplina in cui l'ampiezza del gesto o l'andatura è fondamentale, la scelta e la selezione si basano su queste caratteristiche. Quella che tu chiami scena, è l'andatura (a patto che coprano e che non sia scena) indispensabile nell'addestramento, tanto quanto la resistenza lo è per l'endurance e la velocità nel galoppo o l'attitudine al salto ecc...
  5. Quoto tuto quello che avete detto e l'analisi di Lady mi sembra ineccepibile ma questo andrebbe analizzato a parte. Il nervosismo del cavallo (la coda lo evidenzia chiaramente) tenuto a bada fa parte del buon addestramento, il fatto che non copra ma il tutto viene mascherato(??????) da un grande gesto di anteriori, esce dalla verticale (si incappuccia) sono discorsi spinosi. Alcuni giudici perdonano questi atteggiamenti che un tempo erano fondamentali..... Non allarghiamoci troppo. Siamo passate dal valutare gli errori di una principiante a valutare quelli di un partecipante ai WEG. Cioè da un'estremo all'altro. Sempre, sempre, sempre, vedremo qualcosa che non va anche nella migliore ripresa di addestramento del migliore dressagista del mondo. C'è sempre quello che a casa mi viene benissimo ma quel giorno...... Proviamo ad analizzare qualche ripresa di medio livello, alla nostra portata così da poterne trarre qualche buon inseganmento che vada bene per le nostre capacità. Proviamo a cercare qualche filmato adatto allo scopo.
  6. Penso che il primo video che ha postato sara è talmente elementare che eviterei di commentare. Giuste le osservazioni di uvetta e sara ma siamo veramente all'inizio. Manca completamente l'assetto e l'uso delle mani oltre che delle gambe, di conseguenza il cavallo sembra una mucca. Niente di niente. Nemmeno il piazzamento all'alt che alcuni cavalli vecchi fanno per abitudine. Nel secondo video, comunque resta un difetto enorme di assetto. La ragazza è ancora protesa in avanti ha un pony migliore. Spero che nessuno mi filmi e mi metta su i tubes, però qui partiamo proprio dalla base base base e che più base non si può.
  7. Gli sbruffoni li evito anche fuori dal maneggio. Io vado in un maneggio frequentato da chi ha soldi e chi no. Per fortuna non c'è questo divario, non ho mai avuto esperienze di "ricchi" e "poveri", magari di maleducati o educati ma il portafoglio non conta in quei casi. A volte la questione delle possibiltà economiche in relazione al rapporto con cavalli e cavalieri, compagni di scuderia è un luogo comune, così come l'equitazione è considerata come uno sport d'elite.
  8. ela

    Eccomi Qua!

    Quindi monti i cavalli della scuola, come si chiama il tuo preferito? da quanti anni monti? Che disciplina pratichi o/e preferisci? L'interrogatorio è cominciatooooo
  9. ela

    Eccomi Qua!

    Ciao, benvenuta. Non puoi sottrarti all'interrogatorio! Noi siamo gente curiosa. Raccontaci qualcosa e vedrai che a cominciare da tutte le domande che ti faremo farai alla svelta ad ambientarti sul forum e a fare amicizia. Non essere timida abbiamo cominciato tutti così. P.S. fatti un giretto un questasezione e guardati le presentazioni degli ultimi tempi.
  10. ela

    La Doma Di Zion

    Brava Sara, pian pianino tutto arriva! La pazienza non ti manca. Continua a tenerci aggiornati così partecipiamo un pochino anche noi.
  11. ela

    Libri Di Equitazione

    Bè ritorna alla carica un vecchio topic grazie a qualche instancabile cercatore. Per me era un topic nuovo. Io ho di sicuro "l'asino il mulo e il bardotto" , il cavallo come e dove, il cavallo... e diverse altre pubblicazioni che al momento non ho sott'occhio (sono già a letto...) sull'allevamento, diversi sui finimenti sia in italiano che in """ungherese""" , sarò più precisa domani includendo autori e case editrici. Lady all'inizio del topic fa una bella panoramica sui classici e cita anche il libro che cerca il nostro nuovo utente Maxximo. Personalmente ho cercato " il cuore oltre l'ostacolo" un romazo che se non sbaglio parla della storia di Osoppo ma non è rintracciabile. Mi piace l'idea di ripriporre l'argomento bibliografia che non passa mai di moda.
  12. Si sono cuccioli di iguana e di altre specie a sangue freddo. I baby sono i cuccioli.
  13. Spero che questa scheda vi possa essere d'aiuto Senza moralismi inutili naturalmente. http://www.amiciinsoliti.it/rettili/iguana.html
  14. A parte il fatto che forse siamo un po' ot quoto uvetta. Tornando a noi, i pipistrelli, come le rondini sono animali molto sensibili. Anche i disturbi come la troppa illuminazione o il troppo rumore li infastidisce e cambiano zona. Sono anche noiosetti perchè uno dei miei dorme tranquillo dietro una persiana al piano terra e non glie ne frega nulla se ci passiamo di fianco o i cani abbaiano è diventata la sua routine, sa che nessuno lo andrà a disturbare. Ma io abito in montagna e piuttosto lontano dal paese (che è già miniscolo)... la tranquillità regna sovrana.
  15. Io ho la fortuna di averne una colonia che ogni primavera torna sempre dietro la stessa persiana da 10 anni. sono una decina. Però quest'anno sono tornate le rondini che erano scomparse da tempo e i pipistrelli hanno cambiato persiana. Magari bardo potrà chiarire le cose.
  16. La più preparata in materia è Samer aspettiamo il suo intervento. Mi permetto rispondere da agonista anche se di un'altra disciplina. Il ritmo di gare mi sembra normale per un'aleta. Ha fatto qualche gara a distanza di 15 gg. + o - ma le altre anche di un mese e più, che mi sembra una cosa normale. Si possono fare due gare ravvicinate per poi avere un mesetto di ripresa. Il ritmo comunque è quello e si tratta dialcuni mesi e i cavalli sono allenati per sopportare questo sforzo. Per quanto riguarda l'incidente penso che sia dovuto allo sforzo iniziale. Parlandone con alcune persone ho sentito dire che in occasione della partenza, dove i cavalli danno uno sprint eccezzionale, possono incorrere in incidenti del genere. Aspetto conferme dall'esperta.
  17. ela

    Tosse

    Puoi dargli del pelettato oppure bagnare il fieno prima di somministrarglielo (basta immergerlo completamente per qualche minuto per abbattere le polveri). Probabilmente in questa stagione il prato sarà polveroso a causa della siccità. Decidi tu se aiutare il cavallo con il farmaco che ti è stato prescritto dal vet., magari solo per questo periodo secco. Gli altri accorgimenti che puoi prendere sono quelli che ho già scritto e magari tenerlo al prato qualche ora e non tutto il giorno.
  18. Il controllo dell'imboccatura è una pratica ormai molto diffusa, serve per controllare che si utilizino imboccature regolamentari e per scongiurare che la lingua venga legata. E' altrettato vero che si possono utilizzare dei coloranti (non solo il lucido da scarpe, ne esistono di appositi per cavalli) per mascherare le ferite e alcuni lo fanno ma basta uno sguardo attento del vet per scoprire la magagna.
  19. Prendo spunto da alcuni interventi nell'ultima discussione sulla monta western aperta da Lady D per fare una riflessione a proposito delle visite veterinarie in concorso. Teoricamente sia veterinari che giudici dovrebbero vigilare sulla salute ed il benessere del cavallo. Purtroppo, troppo spesso, chiudono un'occhio e anche tutti e due. Sono appena tornata da un importante concorso internazionale di completo di attacchi in Polonia dove, per la prima volta, ho visto fermare numerosi guidatori durante la prova di campagna o per abuso della frusta o per evidente stanchezza del cavallo o per ferite riportate a causa di scivolate; non che non accada mai, intendiamoci, ma questa volta ne hanno fermati veramente tanti. Mi ha fatto piacere questa severità dei giudici agli ostacoli e parlando con altri concorrenti ho notato la stessa soddisfazione (non sono della stessa opinione alcuni dei fermati naturalmente, ma quando vedi che il cavallo va al passo dovresti riturarti di tua spontanea volontà a rigor di logica). Un'altra figura importante è lo steward che controlla i cavalli in box e si accerta che ci sia sempre l'acqua a disposizione, che il box sia pulito e che tutto sia in ordine.
  20. Anch'io mi sono indebitata per cercare di curare il mio Irish che non ce l'ha fatta e ho provato e provo ancora dopo anni quello che ha descritto Eris. Certo il discorso curare o sostituire il cavallo malato è ampio e dipende da tanti fattori. Innanzitutto i costi, C'è chi come i signori che ha citato Eris vogliono e possono curare e rimettere al prato il cavallo. Poi c'è chi (sentito con le mie orecchie) "operarlo tra una cosa e l'altra mi costerebbe 5000 euro, è anche un pò in là con gli anni. A quella cifra me ne compro uno nuovo". Poi ci sono quelli che pur avendo qualche acciacco si possono curare ma non possono proseguire a fare le categorie di concorsi per le queli erano stati acquistati o le stesse specialità. Una mia cara amica ha optato per utilizzare il proprio in dressage pur essendo completista pur di non vendere il cavallo. Un'altra l'ha dato in affida ad un ragazzino che fa categorie basse.
  21. In effetti anche in un'altro video non si vede cosa sia successo ma basta che abbia messo un piede male che a quelle velocità diventa una catastrofe. Sono molto toccanti le foto di lui sofferente e del pubblico scioccato per l'incidente. E poi c'è il commovente recupero del cavallo, l'intervento e la degenza con le letterine dei suoi sostenitori e l'inizio della lenta ripresa con le immagini della prima passeggiata. Però non è un video divertente! Fa un pò piangere!
  22. "No feet no horse" è un detto inglese molto vecchio, probabilmente tanto quanto il mestiere di maniscalco. E' bello vedere ferrare i cavalli, ma che puzza tremenda quando ferrano a caldo! Però rimane il metodo migliore secondo me.
  23. Benvenuta. Hai scelto il posto giusto per fare tante chiacchiere sui nostri amici.
  24. Io ad insegnare non ci ho mai pensato. Preferisco imparare. E dopo tanti anni, penso di saper imparare qialcosa da un'urlatore e posso imparare da un deficente. Tutto stà in cosa imparare. Imparare s'ignifica anche capire cosa non fare! Ma questo avviene se almeno si ha una correta conoscenza di base. Ma la prima volta che ti trovi a contatto con un cavallo, pur che ti piaccia e hai mille dubbi, non sai nulla di nulla e senti solo uno che urla..... o peggio. Va bene la passione, ma ti sconforti un pò. L'istruttore soprattutto nei primi tempi deve essere severo ma incoraggiante, aiutarti anche a superare le paure e spiegando il perchè e il come. Io ho cominciato con una donna inglese fantastica e la ringrazio ancora oggi ma non era mica un'agnellino eh!
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