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la ghiaia deve essere di granulometria grossa. non ingeribile dagli ospiti. La ghiaietta da acquariofilia può essere igerita facilmente dagli urodeli per questo è sempre sconsigliata. L'uso di una pompa filtrante è sicuramente ideale per il riciclo dell'acqua ma non deve creare troppa corrente nel caso dei cynops. Puoi ovviare alla corrente creata dalla pompa rompendo il getto dirigendolo verso le pareti della vasca o rompendolo con la vegetazione. Per una vasca di 20 litri ,sicuramente troverai un filtro/pompa (a pochi euro) che non darà problemi al cynops. Assicurati della specie prima di acquistarli. Guardali bene bene , e poi corri a casa e confrontali via internet. Molte specie si assomigliano ma hanno caratteristiche ben diverse. Vai a vedere per esempio i Pachytriton labiatus e i cynops orientalis.sembrano simili ma sono moooolto divresi. E prima di prenderli chiedi magai anche con foto. Ti risparmierai sgradite sorprese.
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Hai vonto una bambolina!!!!!!!! Sono molto dispiaciuta che nessuno, a parte noi due, abbia apprezzato lo sforzo dei nostri cavalieri ai quali rinnovo i miei complimenti e lo sprone a migliorare le prestazioni fino ad arrivare alle Olimpiadi in perfetta forma....... Dura eh... ma non si può fare di meno! Siamo con voi!
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Esistono delle specie di salamandre importate anche in Italia che non sono in convenzione di Berna, gli Ambystoma Tigrinum ad esempio, non necessitano di certificato CITES, sono difficili da reperire ma con pazienza si trovano. Il problema è che crescono molto e un'acquario di quelle dimensioni è decisamente piccolo. Arrivano a misurare 30 cm. io ne ho una che adesso è ancora intorno ai 22 cm. ma ho un terrario di 60x 35 cm. ed è una sola.
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Ciao, nella tua "spatafiata" ti sei data una risposta. E' una bella fortuna avergli trovato un' ottima sistemazione e certamente ti mancherà. Da qui si evince che è possibile essere contenti e tristi insieme. Vedrai che presto troverai un nuovo amico adatto alle tue esigenze, basta avere pazienza e cercare cercare cercare, così intanto di distrai un pò. Così tutto ricomincerà da capo.
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Ciao Italia (bello da dire, bisognerebbe dirlo ogni mattina) Allora.... partiamo dalla definizione: I tritoni vivono prevalentemente in acqua, necessitano in genere di circa 20 cm di acqua, di una piccola zona emersa (basta un sughero galleggiante) e di un'allestimento atto alla specie che sceglierai e ce ne sono tante e tutte con esigenze diverse. Le salamandre sono terricole, vogliono un ambiente umido con un substrato di torba e una pozzanghera per bagnarsi ma non per nuotare (basta un sottovaso) Ti consiglio di guardarti in giro (su internet) e di farti un'idea di cosa ti piacerebbe allevare, informarti bene e poi ancora chiedere prima di iniziare l'avventura che sicuramente dopo i dovuti approfondimenti sarà soddisfacente. Siamo tutti qui per darti qualche valido suggerimento. Ti consiglio inoltre di aprire una discussione tutta tua in questo forum così da rendere più interessante il tuo intervento e così catturerai l'attenzione di più persone.
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La voce è un'aiuto validissimo, la si può usare senza urlare parlando semplicemente. Il problema è eventualmente il vocabolario e dipende da chi glie l'ha isegnato. I comandi possono essere impartiti in diverse lingue (probabilmente in quella di origine del cavallo) eventualmente posso inserire un piccolo vocabolerio dei comandi in diverse lingue se può aiutare. Rimane fermo il punto che bisogna per prima cosa usare l'assetto (la voce è un auito ausiliario) . L'uso del bacino è fondamentale. Ti consiglio di farti aiutare dal tuo istruttore a capire come si muove e come dovrebbe muoversi il tuo bacino quando monti e a cosa serve questo movimento. Non essere intimorita nel chiederglielo, vedrai che ti saprà aiutare.
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Bisogna imparare ad usare l'assetto. Non serve a nulla dare gambate se siamo seduti in sella modello sacco di patate. L'uso del corpo e dei movimenti del bacino che accompagna l'andatura è una cosa fondamentale. Vi è mai capitato di sentire dire dall'istruttore che un cavaliere "monta" troppo? Ovvero enfatizza troppo il movimento del bacino? Questo fa si che il cavallo affretti o esageri nell'andatura. Di contro per un cavallo pigro bisogna spingerlo proprio con il movimento un pò enfatizzato del proprio bacino, in gergo " montare" (non vi dico l'altro modo di dire anche se rende l'idea) spingere col corpo e per l'esattezza col bacino.
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La morte di un animale caro, che sia esso cavallo, o cane o gatto ecc.. ovviamente è dolorosissima come la scomparsa di chiunque abbia un posto importante nella nostra esistenza. Non c'è molto da dire, è un'esperienza che prima o poi capita a tutti e fa soffrire chi ama. E' la vita e pur dolorosa che possa essere, deve assolutamente insegnarci a viverla.
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La redine contraria d'opposizione : l'azione della mano destra che è posata al di là del garrese. la redine si incrocia con l'asse dell'incollatura, le spalle quindi si spostano verso sinistra e le anche verso destra creando una flessione del cavallo. Non sono brava come Samer!
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quotissimo samer che ha fatto l'esempio giusto. Non è un'oggetto il probelma ma il suo comportamento. Il genio equino imputa l'incidente all'oggetto eventualmente, non alla sgroppata. Ok in questo caso lui faceva confusione perchè altri cavalli nitrivano, della carrozza non glie ne frega nulla perchè è già stato riattaccato senza il minimo problema = non ha capito nulla è caduto e basta. Sarò educata. accidenti, mi sapettano anni difficli..............................................................................................
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Uh Uh Uh ! Bel ciccione tranquillone patatone curiosone!!!! Dai che una settimana passa presto e poi è tutto tuo. Chissà che emozione!!! E se non fossi innamorata ti dovremmo bannare ve!
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Magari avesse imparato a non sgroppare quando è attaccato sarebbe esattamente quello che mi chiedevo ( l'altro cavallo sgroppa solo montato). Zenia ha capito che in quel punto del paddok non si galoppa cioè ha capito dove è stato il suo errore .
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La squadra italiana composta da Vittoria Panizzon, Fabio Magni , Susanna Bordone e Roberto Rotatori, ha conquistato il terzo posto agli europei di completo,(valida per la qualifica alle Olimpiadi 2008) svoltisi questo fine settimana al Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro (RM). La compagine ha acquisito con questa prestazione anche la qualifica per la partecipazione alle olimpiadi del prossimo anno. Bravi ragazzi!!!! Complimenti!!!! La classifica finale ha salutato al primo posto la squadra inglese (che vanta le migliori amazzoni di specialità e ne ha schierato solo tre di 4 , mancava Pippa Funnell) e argento per la compagine francese.
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Infatti la mia domanda era proprio come l'ha capita Martina. Faccio un'esempio: il giovane cavallo attacato sgroppa per esuberanza, scavalca con un'arto una stanga e conseguentemente si siede, cade e rimane anche male dell'accaduto. Ha capito che sgroppare non è stata l'idea migliore della giornata?
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La domanda mi sorge spontanea. Secondo voi i cavalli imparano dai propri errori? Parliamo di brutte esperienze. Un'azione che lo ha portato a cadere, ad esempio, una sgroppata che lo ha fatto rimanere in difficoltà ecc. Non parlo delle paure ma di intemperanze che gli si sono rivoltate contro. Secondo la vostra esperienza una brutta avventura causata da un suo comportamento può insegnare al cavallo a non ripeterlo più?
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Lo sapevo che c'era un motivo e i compromessi ci sono sempre, soprattutto se si acquista un cavallo adulto. I criolli non sono facili da gestire perchè ricevono un'addestrameno ben diverso da come lo intendiamo noi. Sono spesso diffidenti, sicuramente rispettosi e in linea di massima molto affidabili. Se aggiungiamo una dose di carattere in alcuni casi..... non è proprio un patatone.
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Certo Martina hai ragione in pieno. Io parlavo di concessioni, ovvero di cosa voglio concedere al cavallo. Qualche monelleria o intemperanza. Sono daccordo con te che una sana e ferma educazione è la miglior cosa per la convivenza con uno più grosso di noi, ne abbimo già parlato no? L'unica cosa che mi lascia perplessa e adesso la chiedo ad Eris è la sua avversione nei confronti della corda. Perchè non far girare il cavallo. Ho capito le tue conclusioni sull'opportunità di uscire prima di lavorare ecc. Ma mi piacerebbe conoscere le ragioni per cui esclidi il lavoro alla longe.
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L'importante è che tu sappia come prenderla e come si comporta. E' buffo come perdoniamo e minimizziamo i difetti o le disobbedienze dei nostri animali, tanto li amiamo. Cosa che non faremmo mai con un umano. Non ci sarà mica sotto qualcosa eh? Hahaha
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Se è una salamandra vive a erra e non in acqua. Le salamandrenascono in acqua come le ran ma poi diventano terricole, i tritoni vivono in acqua. Come hanno già detto è vietato catturarle e detenerle sono in convenzione di Berna pena multe salatissime. Se la vuoi rimettere in sesto dalle qualche lombrico o pezzo di lombrico e fra un paio di giorni riportala dove l'hi trovata. Faccio spostare la discussione nella sezione anfibi e continuiamo lì.
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Fritty e Nuty ormai sono due stars dello schermo. Che carineeee.
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Ciao, secondo me 20 litri sono pochi per un animale che raggiunge i 18/20 cm. da adulto, inoltre necessita di un allestimento con molte piante che portano via ancora più spazio. Inoltre necessita di acqua limpida ben ossigenata, a temperatura: 22-26 °C; pH neutro o leggermente basico; da adulti divetano aggressivi.
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Le testate in questi casi sono all'ordine del giorno e sono terribili quando non serie. Quoto Martina. Se la cavalla è un pò in avanti è meglio sellare e farle fare qualche giro alla corda, sempre sotto controllo, in modo da poter salire in sella e potere lavorare senza impiegare mezz'ora a lottare rischiando degli incidenti. Inoltre sarà più serena e collaborativa.
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EhEh cara Martina quante volte abbiamo detto che i cavalli sono dei gran furbetti!!!! Il bello è che ce lo dimostrano un sacco di volte!! MI sa che i tonti siamo noi!!! HiHiHiiiiiiii!
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Un tributo per noi doppiamente doveroso. Arrivederci Maestro.
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Curiosando qua e la ho trovato un articolo di un paio di anni fa dove la federazione italiana presentava il nuovo testo di psicologia adottato per la formazione professionale degli istruttori, con tutta la tiritera annessa sull'utilità del testo. Per il passaggio di grado c'è anche una trfila di affiancamenti, corsi ed esami dove l'istruttore deve dapprima dimostrare la propria preparazione, in un secondo tempo deve dare prova di essere un insegnante capace. E fino a qui mi sembra tutto corretto e ben studiato. Il fatto è che poi ogniuno va a casa propria e fa il diavolo che gli pare. Non c'è il preside, come a scuola, che vigila sull'operato degli insegnanti.