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Tutti i contenuti di Antonella12
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Concordo in pieno con Malin. Esperienza e lavoro sul campo, altro che fogli di carta!
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Notizia Che Gira Sull' Ingresso Nei Locali Pubblici Per I Cani, Pr
Antonella12 replied to Marco&Nala83's topic in Cani
Moltissimi ristoranti concedono l'accesso del cane, ad esempio a Torino è facilissimo trovare cani ovunque, mentre ad esempio, a Firenze, sono molto più restrittivi. Quello che deve cambiare è la cultura di base, poichè l'importanza che il nuovo ruolo che i nostri compagni quattrozampe hanno raggiunto negli ultimi anni, e cioè non più solo compagni di lavoro, guardiani, pastori, ma a tutti gli effetti membri delle nostre famiglie, ha bisogno di essere riconosciuta, valorizzata e coltivata. -
Notizia Che Gira Sull' Ingresso Nei Locali Pubblici Per I Cani, Pr
Antonella12 replied to Marco&Nala83's topic in Cani
Nei negozi che vendono alimentari resta vietato l'ingresso, invece in un negozio di abbigliamento, di casalinghi ed altro, l'ingresso non dovrebbe più essere vietato. -
Aggiungo che molti allevatori fanno castrare precocemente i loro soggetti non destinati alla riproduzione proprio per evitare che privati possano fare delle cucciolate "rivali".
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Infatti... i professionisti seri, anche con anni ed anni di esperienza, hanno sempre da imparare lavorando ed osservando i loro clienti, figuriamoci che conoscenze può dare un foglietto in più, o anche un corso per corrispondenza! Personalmente ho studiato anni, oltre ad aver lavorato con tanti cani, ed ogni giorno imparo qualcosa di nuovo, e sentire certe cose mi fa accapponare la pelle. Trovare lavoro in questo campo è quasi impossibile, o sei davvero bravo oppure devi fare altro e tenerlo come hobby. Purtroppo sempre più spesso mi capita di trovare cani con problematiche che si sono accentuate grazie al lavoro di educatori ed addestratori "della domenica", che magari hanno imparato quattro "comandi" in un corso di corrispondenza...
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La Mia Cagnolina Ha Una Gravidanza O Una Gravidanza Isterica?
Antonella12 replied to marty1's topic in Cani
Purtroppo le gravidanze "isteriche" sono molto comuni nelle cagne non sterilizzate. Direi che, se vuoi far cessare il problema, sarebbe meglio sottoporla all'intervento. Non sempre una cucciolata è una buona idea, i rifugi sono strapieni di cani abbandonati, anche di razza. Dovresti innanzitutto trovare persone serie ed affidabili che adottino i cuccioli, senza dimenticare che i parti possono essere composti da due a diciannove cuccioli (mediamente sei/otto), a seconda della taglia del cane e della sua età. Per quanto riguarda i foruncoli, probabilmente il fatto che abbia molti ormoni della gravidanza in circolo, potrebbero essersi sviluppati a causa di ciò. -
Quoto Marty per i consigli che ti ha dato, aggiungo che potete anche stare seduti sul divano e legare un gioco ad una lenza e quest'ultima ad una canna, e far giocare le micine, facendo capitare "per caso" il gioco vicino al vostro corpo, in modo che incomincino a prendere confidenza con voi. Questo è un momento estremamente delicato, nel quale basta un piccolo spavento per far regredire i progressi fatti. Metti a loro disposizione anche diverse cucce-rifugio fatte con scatole di cartone chiuse e con una porticina ricavata in un lato, un tiragraffi (assolutamente indispensabile) almeno due lettiere.
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Sono davvero contenta Fab, che tu abbia trovato lavoro e che, soprattutto, tu abbia trovato una mano a seguire la colonia. Ricordo tanti anni fa, quando incominciasti a scrivere su questo forum, che eri completamente solo, mentre adesso, piano piano, qualcuno che ti aiuta si trova spesso. Mi spiace per la squama tartaruga, quasi certamente femmina, poichè i gatti di quel colore sono femmine. Purtroppo i gatti proprio non comprendono il pericolo costituito dalle auto, figuriamoci poi dei cuccioli nati in casa e poi abbandonati... speriamo che gli altri incontrino un destino migliore.
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Come già ti ha accennato Marty, l'acquistare un gatto di razza non è garanzia del suo carattere poichè, a differenza del cane, in questo animale le differenze individuali sono estremamente presenti e marcate. Per quanto riguarda gli allevatori, non è legalmente permesso cedere gattini inferiori ai due mesi di età, poichè restare con la madre è indispensabile per avere un animale equilibrato da un punto di vista comportamentale.
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La questione è sicuramente complessa. Personalmente ho lavorato 30 anni in ambulatorio veterinario, e collaborato con diversi medici veterinari di molte nazionalità, occupandomi della sterilizzazione di gatti randagi. Probabilmente c'è stato un fraintendimento rispetto a quello che ti hanno detto i medici veterinari. Come ha sottolineato Marty, l'intervento è molto più pericoloso se effettuato MENTRE la gatta è in calore, poichè le ovaie e l'utero sono maggiormente irrorate ed il rischio di emorragia è molto più alto, rispetto ad una gatta che è in anestro. Per questo i mesi di ottobre/novembre sono quelli preferiti per sterilizzare le gatte, casalinghe o randage, poichè è difficile che siano in calore in questo periodo, e quindi i rischi di mortalità sono molto bassi, cosa che non accade con gli interventi effettuati negli altri mesi dell'anno. Molto probabilmente i due veterinari che hai interpellato ti hanno detto che è preferibile sterilizzare la gattina DOPO il primo calore, quando ovaie ed utero sono perfettamente sviluppati. Comunque oggi la sterilizzazione è un'operazione di routine, quindi anche se le gatte non sono mai andate in calore, l'intervento non è più pericoloso, cosa che invece accade se vengono operate mentre sono in estro. Se invece parliamo del calore come raggiungimento di una maturazione anche dal punto di vista comportamentale, allora il discorso cambia, e purtroppo la scienza si sta chiedendo solo adesso se intervenire quando le gatte non sono mai andate in calore porti dei cambiamenti nella loro maturazione.
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Hai ragione, salvare la vita a loro salva anche la nostra :-)
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Quoto Marty, gli accoppiamenti non devono essere casuali. Il comportamento di monta poi può essere un sinonimo di disagio, stress, insicurezza, incompetenza, incapacità di gestire le emozioni e non segnalare affatto la disponibilità del cane ad accoppiarsi. Anche qui solo una persona esperta può capirne i motivi e trovare una soluzione che aumenti il benessere del tuo compagno peloso.
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Il tuo cane ha sei mesi? E per tutto questo tempo (cioè circa 14 anni della vita umana) gli hai consentito di sporcare in casa. Adesso, improvvisamente, vuoi che questa abitudine consolidata si trasformi in un divieto di sporcare all'interno e fare i bisogni esclusivamente in esterno. Purtroppo la pessima abitudine di lasciare che il cane sporchi in casa, alimentata dall'industria delle traversine, non fa altro che aumentare problematiche di questo tipo e conseguenti cadute della relazione uomo-cane, che si trova a dover gestire un animale che non sporca all'esterno. Il cane, come diceva Marty, va portato fuori ad orari regolari, non appena sveglio, appena ha smesso di giocare, subito dopo i pasti e questo fin dall'età dell'adozione, in modo da sviluppare in lui la conoscenza del luogo adatto all'espletamento delle funzioni fisiologiche. Adesso il danno è fatto, puoi provare a porvi rimedio lodandolo molto quando sporca fuori (oltre a ciò che ti abbiamo suggerito per la regolarità delle passeggiate) e mostrando la tua felicità. Quando sporca in casa ignora completamente l'accaduto, come se non avesse fatto nulla. Per i cani anche il "no", se non costruito dandogli il significato di divieto (ma qui ci sarebbe un altro lungo discorso da fare) può essere un premio ed incentivare il comportamento indesiderato. Il tuo compagno canino ha imparato che dentro casa è giusto fare i bisogni, ora devi insegnargli che tu sei ancora più felice se li fa in esterno, e che il fatto che li faccia in casa ti lascia indifferente. Non rientrare mai dalla passeggiata non appena ha sporcato, ma prolungala di dieci/quindici minuti. Comunque questi sono consigli generici, penso che rivolgerti ad un educatore potrebbe aiutarti a risolvere il problema adesso che il cane è ancora giovane, visto che anche motivi come paura, insicurezza ed altro possono influenzare il suo apprendimento in questo senso.
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Ciao e benvenuto! Innanzitutto sostituisci la boccia con un acquario di forma quadrata, in modo da favorire lo scambio di ossigeno tra la superficie dell'acqua con quella dell'aria. Sarebbe meglio per il tuo pesce rosso allestire magari un acquario, comprando un filtro, mettendo delle piante robuste e avviandolo un mese prima di introdurre il tuo animaletto. Nei negozi specializzati sapranno darti tutte le indicazioni per avviare l'acquario e far vivere il tuo orifiamma a lungo e felice. Io ho dei pesci rossi cometa che vivono in una vasca esterna con filtro e piante di papiro, ed uno di loro è stato con me diciotto anni.
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Il nostro vecchietto ha bisogno di un po' di attenzioni in più, ma una mamma accorta come te è assolutamente adatta a dargliele, ed anche qualcuna in più. Bellissimo il recinto che gli hai fatto! Coccole e grattini da parte mia.
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Ad esempio sul sito http://firmiamo.it/ è spiegato molto bene come creare una petizione, che obiettivi preporsi, a chi indirizzarla etc. una volta compilata si può diffondere attraverso i social network e poi portare le firme ai diretti interessati. Bisognerebbe capire cosa fare della colonia, magari spostarla in un luogo che il comune potrebbe mettere a disposizione... purtroppo questa è una delle situazioni in cui la sinergia tra associazioni ed abitanti della zona è indispensabile per il raggiungimento di un obiettivo comune. Speriamo bene!
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I gatti dovrebbero fare tanti piccoli pasti, praticamente 8/10 al giorno. Dalle 4/6 pasti di umido e lascia le crocchette sempre a disposizione, i gatti si regolano da soli, e più cibo ha a disposizione meno sarà famelica ed avrà meno tendenza ad ingrassare.
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Purtroppo i gatti non sono animali fortemente sociali, quindi può darsi che il Norvegese proprio non tolleri di dividere la casa con un altro gatto, oppure può darsi che si senta infastidito dalla cucciola proprio perchè è piccola. Far incontrare i gatti direttamente non è mai una buona idea, ci vuole una introduzione graduale. Adesso puoi provare, quando il micione arriva, a non fargli vedere la piccolina, chiudendola in una stanza, e dar da mangiare a tutti e due in prossimità della porta, in modo che non possano vedersi, ma solo sentire il loro odore. Se i due, con il tempo, non mostreranno reazioni all'avvicinarsi alla porta ed all'avvertire la presenza dell'altro gatto, potrai provare ad aprire leggermente la porta, mettendo magari una rete come divisorio, in modo da impedire comunque alla cucciola di avvicinarsi. Se anche questo funzionerà, ed i due gatti non si mostreranno aggressivi o infastiditi, con il tempo, potrai aprire sempre più la porta aumentando lo spazio di visuale e magari, oltre a farli mangiare, potrai provare a giocare o a coccolarli. Può darsi che essi si annusino attraverso la rete e se, dopo qualche tempo, non mostreranno aggressività o avversione, potrai eliminare la rete. Tutto dovrà essere molto graduale, possono volerci alcune settimane come alcuni mesi. Facci sapere come procede.
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Hai notizie Erika? Lanciare una bella petizione on-line ad esempio?
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Ciao e ben arrivata! Raccontaci qualcosa di te e dei tuoi animali nelle sezioni apposite... perchè non ce li presenti uno alla volta?
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E' proprio una lumaca, anzi per essere più precisi una limaccia, probabilmente con il caldo si è avvicinata all'acqua per non disidratarsi e vi è caduta, affogando. A differenza delle chiocciole le limacce non hanno un guscio esterno, e non vanno in letargo estivo, per questo si spostano di notte e verso i luoghi più umidi del giardino. http://it.wikipedia.org/wiki/Limax_maximus
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Ed allora forse è il caso di farlo vedere da un veterinario nella tua zona.
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Credo ti occorra il parere di un veterinario aviario, il gallo è giovane?
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Bravo Marco!!!! :-) Ottimo lavoro!
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Se i due cani litigano da così tanto tempo e non hanno "risolto la questione" vuol dire che nell'ambiente o nella relazione familiare ci potrebbero essere delle situazioni (oggetti, modi relazionali, risorse) che evocano la lite. Ti consiglio di far vedere le cagne e l'ambiente, ed il vostro modo di relazionarvi con loro da un bravo educatore o meglio un istruttore cinofilo di scuola cognitivo zooantropologica. Purtroppo non sempre le rivalità tra cani dello stesso sesso sono risolvibili, soprattutto quando i dissidi sono andati avanti per anni. Solo dopo un'attenta valutazione di tutta la situazione, e dopo aver realmente compreso cosa scatena l'aggressività tra le due, bisognerà decidere il da farsi insieme all'istruttore, oppure decidere che, per il benessere di entrambe e vostro, sarebbe opportuno trovare un nuovo proprietario ad una delle due. Non sono d'accordo sul discorso del "lasciar fare a loro", non sappiamo perchè si aggrediscano, e senza capire qual'è il motivo, e vista anche la differenza di taglia, potrebbero anche ferirsi seriamente o peggio.