
ciberlaura
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Io eviterei proprio di farlo avvicinare. Non è mai una buona cosa far avvicinare due cani così. Io proseguirei per la mia strada senza fermarmi e senza permettere al cane di avvicinarsi. Non possono giocare e non possono comunicare nemmeno in maniera adeguata e c'è sempre il rischio di far "arrabbiare" uno dei due. Poi andrebbe valutata situazione per situazione.
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Lavora moltissimo sul tuo controllo sul cane, devi fare esercizi ( se vai in un campo di educazione parlane con il tuo educatore) che rinforzino il tuo rapporto con lei e soprattutto premiare sempre quando la cagna ti guarda. Più è concentrata su di te in assenza di stimoli, più sarà controllabile anche in momenti di forte eccittazione. La cosa migliore sarebbe passare a distanza del cancello dove si trova il cane, magari tieni in mano una pallina o un gioco che fai vedere al cane poco prima di passare davanti al cancello e invitala con la voce a giocare con te, sempre camminando e cercando di non farti trascinare verso l'altro cane. Generalmente se riesci ad attirare in maniera giocosa e stimolante la sua attenzione piano piano dovrebbe essere meno ansiosa quando passate di lì. Un altro consiglio: non eccittare mai la tua amstaff contro gatti o piccoli animali, non incoraggiarla quando mostra atteggiamenti di dominanza verso altri cani, lavora moltissimo sulla calma e sui comandi. Un amstaff ha bisogno di un padrone sicuro di sè e sempre deciso in quello che chiede al cane e considera che il carattere vero della tua cagna sta venendo fuori ora perchè maturano molto tardi. E soprattutto insegnale che tu sei più importante di qualunque altra cosa, anche degli altri cani. Facci sapere come va.
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concordo. va insegnato al cane a non tirare sia che abbia la pettorina o che abbia il collare. Io preferisco il collare fisso di cuoio o stoffa. Uso la pettorina solo nelle sedute di pet therapy o in caso di particolari necessità, ma il cane è abituato a non tirare sia che abbia il collare sia che abbia la pettorina. Se scegliete la pettorina comprate quelle con la forma ad H e non quelle a X che passano sotto le ascelle. Mi raccomando.
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...lo sapevo: ho sbagliato tutto nella vita, pure la città di nascita
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impegnativo ma potrebbe essere utile con certi tipi di cani
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arrivo in ritardo, ma ti faccio i miei più sinceri complimenti!!!! Continua così!!! Smetterà di piovere prima o poi...speriamo
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Concordo con te. Niente collare antiabbaio, ricordo a tutti che simili strumenti se non usati bene dopo qualche tempo perdono il loro valore e ci sono cani che dopo un pò si abituano al collare e non gliene frega più nulla e riprendono ad abbaiare. Sono pochi i metodi semplici e veloci per risolvere comportamenti ben fissati in un cane. Ci vuole pazienza e costanza.
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Ti consiglio, vista la razza piuttosto impegnativa e alla mole che raggiungerà da grande il tuo cane, di frequentare fin da subito un campo di educazione, iniziando con una puppy class. E' molto importante insegnare al cane a moderare sia il morso che la propria energia. I cuccioli hanno bisogno di sfogarsi ma se non vengono guidati e incanalati nel modo giusto fanno molti danni. Colgo l'occasione anche per chiarire che non tutti i metodi funzionano o possono essere uguali per tutti i cani, dipende moltissimo dal soggetto che si ha davanti, dal suo carattere ecc... E' importantissimo iniziare già con regole precise e giochi adeguati a lei. Facci sapere come va.
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Quando decidi di adottare un cane ti prendi oneri e privilegi nell'averlo...e la prima cosa è il rispetto dell'animale che hai adottato e poi il rispetto delle persone che ti circondano. Mi capita spesso di intervenire in casi di liti condominiali perchè un cagnolino abbaia troppo e ti assicuro che se il proprietario collabora si risolve il problema in poco tempo e senza traumi per nessuno. E' chiaro che se trovi il vicino di casa rompi.... dovrai sopportare le lamentele, ma generalmente questo tipo di vicini rompono su tutto ( il volume della tv troppo alto, la macchina parcheggiata male ecc...) quindi meglio pensare a risolvere il problema nei tempi giusti rispettando comunque l'animale e cercando di capire il perchè fa quella cosa, infondo siamo noi a causare malessere nel cane.
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Nessuno voleva far sembrare la sberla chissà che cosa...il tuo episodio è uno spunto interessante per parlare di diverse metodologie..tutto qua. Un baciotto alla piccola
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Lungi da me giudicare nessuno..e ci mancherebbe! Io e penso nessun altro ha condannato nessuno, la discussione è nata dallo spunto dello scapaccione ed è devo dire interessante e penso costruttiva. La faccenda dello scappellotto non è grave..mamma mia se i problemi veri fossero questo staremmo a cavallo! Però quello che io volevo dire, che in situazioni normali con cani normali ( che presentano piccoli problemi come nel caso di questo post) è interessante riflettere su quali siano alla fine i metodi migliori per insegnare piccole cose e corregere il cane. Io penso che dove c'è la possibilità ( ed è la maggioranza dei casi per fortuna!) di impiegare del tempo in maniera costruttiva per instaurare un rapporto bello ed equilibrato con il proprio cane, non vedo perchè si debba subito ricorrere a sistemi frettolosi, che spesso risolvono un problema e ne creano altri cento. Ricordiamoci che se un comportamento errato di un cane è il frutto di un'ansia o di uno stress e noi agiamo solo sul comportamento e non sulla causa, molto probabilmente riusciremo a togliere quel "vizio" al cane, ma lui ne troverà altri mille per esprimere comunque il suo disagio. Quello che vorrei trasmettere è dove ce n'è la possibilità e il tempo ( e ripeto sono i casi più comuni e frequenti) il proprietario dovrebbe sentirsi in dovere e magari trovare piacere a cercare di comprendere perchè il suo cane fa qualcosa e quindi qual'è il modo migliore per intervenire. Non dico che ogni volta che il cane fa qualcosa occorra "psicoanalizzarlo" però quello che vedo comunemente nelle persone è solo ed esclusivamente il desiderio di far smettere il proprio cane nel fare qualcosa e non veramente di farlo smettere perchè magari il cane sta male o c'è qualcosa che non va. I cani sono animali semplici che comunicano in maniera semplice e che non mentono sui loro stati d'animo, quindi invece di utilizzare subito metodi prettamente umani dettati dalla fretta e dal "tutto e subito" ci si potrebbe fermare un attimo e cercare di imparare qualcosa dai nostri compagni a 4zampe. Ultima postilla: tutto questo discorso può essere utopico ma sono sicura che se gli educatori cominciassero a pensare in maniera diversa e non guardassero solo al numero di casi che possono risolvere ma alla qualità si potrebbe insegnare alla gente a capire meglio il proprio animale. Ripeto per l'ennesima volta che non sto parlando di casi di mordacità grave o casi patologici, ma di comportamenti spiacevoli come l'abbaio insistente che è molto comune e spesso è causato solo da un problema di rapporto con il proprietario...poi è chiaro che se davanti ti trovi una persona non disposta a comprendere il cane a cercare il rimedio facile...bè allora sono un altro paio di maniche. Ognuno usa il metodo che vuole e io rispetto sempre tutti...se c'è sempre il rispetto dell'animale. Tutto il resto serve per parlare e confrontarsi cosa che trovo molto piacevole e costruttiva.
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Complimenti per la scelta: lo staffy è un gran cane davvero! Innazitutto punta molto sul tuo rapporto con lei, andate in giro insieme al guinzaglio per parchi (così gioca anche con altri cani) e falla accarezzare dalle persone e dai bambini, abituala a tutto ciò che la circonda. Per i premi usali quando fa qualcosa di positivo o che vuoi tu, servono a rinforzare un certo comportamento, a mano a mano che crescerà i premi arriveranno sempre più raramente. Ti consiglio come dicevano gli altri di fare pochi esercizi per breve tempo per più volte al giorno e considera che essendo così piccola la sua concentrazione è di breve durata. Poi ti consiglio di leggere molti libri su questa razza perchè è molto particolare: è testarda, ma ama tantissimo il padrone, adora la vita in appartamento ma sono estremamente dominanti con gli altri cani da adulti. Usano moltissimo la bocca per giocare e afferrare oggetti quindi abituala a moderare il morso. Ti consiglio di frequentare un campo di educazione in modo che tu possa imparare a gestirla sempre e vedrai che il vostro rapporto crescerà forte con il tempo. Facci sapere
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idem per me...già mi chiamano a tutte le ore al cell, ci manca solo internet così ho finito di vivere!!!!
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infatti mi sembra che la domanda fosse posta solo come curiosità da parte di un proprietario che ha notato qualcosa di curioso nel proprio cane, non c'è nulla da risolvere è pura curiosità. A me piacciono molto le persone che osservano i propri cani e poi si pongono delle domande e cercano risposte: il mondo canino è un universo speciale e bellissimo che solo attraverso l'osservazione e l'esperienza si può conoscere almeno in parte...finchè c'è curiosità ci sarà nuova conoscenza
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Non esistono maghi e nemmeno formule magiche, ma un educatore e/o un addestratore dovrebbero sempre essere di mente aperta e conoscere sempre meglio la comunicazione canina, ma soprattutto il soggetto con cui ci si appresta a lavorare e il loro compagno umano...solo così si possono avere dei veri e importanti risultati. Ribadisco che io non sto parlando di casi estremi, di cani che pericolosi con padroni altrettanto pericolosi, ma di casi comuni, quelli che ci capitano tutti i giorni, che sono per lo più problemi nati da incomprensioni e ignoranza. Purtroppo c'è sempre la persona che preferisce l'iniezione al lavoro duro o non duro che sia, per questo sarebbe importante che chiunque decida di prendere un cane ci pensi un milione di volte e magari si faccia un bel corso che arrivare poi a scaricare il cane dopo un anno. Non sono gli strumenti ( i vari collari o metodi di addestramento) che risolvono i problemi, aiutano sicuramente, ma senza la volontà del proprietario di capire il proprio animale, di collaborare non si può fare nulla, nemmeno usando il metodo più duro che uno conosce.
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Non si tratta di buonismo ma di buon senso e di conoscere e osservare il cane (quel determinato cane in quel determinato contesto) prima di agire. Spesso si vuole per forza correggere una certa cosa in un cane senza prima voler capire perchè il cane lo fa. Bè io lavoro sulle motivazioni e sul binomio cane-padrone e sicuramente con certi sistemi ci vuole più tempo che con altri, ma nella maggioranza dei casi, si deve essere pazienti e imparare ad "ascoltare" il cane..altrimenti non parliamo più di rapporto e di rispetto, ma solo di una macchina con degli interruttori da spegnere e accendere a nostro piacimento, anche quando siamo noi a sbagliare con loro. Io utilizzo molti degli strumenti da voi citati ma solo quando sono sicura che avranno dei risultati positivi e non come una formula magica da usare comunque a prescindere da tutto. Possedere un cane è impegno e rispetto e se non si ha la voglia o la pazienza di imparare anche da loro, ma solo di insegnare allora è meglio vivere senza cane.
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io resto dell'idea che un cane deve imparare a sporcare fuori fin da subito senza usate tappeti o altre cose del genere. Finchè sono cuccioli vanno portati fuori spesso e lodati sempre quando sporcano, invece in casa è sempre bene togliere tappeti e altro da terra finchè il cucciolo non è cresciuto...attualmente vengono al campo da me un pincher e un maltese che sono stati abituati a sporcare sulle traverse e sui tappetini igenici, il risultato è che nessuno dei due a due anni di età sporca fuori, nemmeno a tenerceli una giornata intera...si sono aibtuati a sporcare solo su quella superficie. Meglio insegnare subito al cucciolo a sporcare fuori e pulire per qualche giorno in casa che ritrovarsi un cane con problemi di gestione da grande. Infondo per un cane è fondamentale sporcare fuori, annusare ecc...non deve essere trattato come se fosse un gatto solo perchè è di taglia piccola.
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concordo con acuv e aggiungo che non basta buona volontà e amore ( anche se sono elementi che devono esserci) per crescere bene una qualunque razza soprattutto dal potenziale molto alto. Il pit bull è un cane che non ha dietro uno standard preciso in Italia anche se ci sono persone che li allevano, quindi è fondamentale quando si decide di prenderne uno vedere e conoscere i genitori in maniera da constatare che siano equilibrati. Il pit bull è un cane che non ha problemi a vivere in appartamento, anzi, gli piace molto la vita comoda se il proprietario gli garantisce uscite regolari tutti i giorni, il problema più grosso è la gestione di questo cane in città perchè non deve assolutamente essere lasciato libero insieme ad altri cani dello stesso sesso una volta adulto (soprattutto il maschio), necessita di un'educazione ferrea, deve essere sempre sotto controllo del proprietario, inoltre è una delle razze sulla lista nera, quindi c'è l'obbligo di guinzaglio e museruola. La vita cambia notevolmente perchè se è vero che le persone hanno paura dei cani in generale, sicuramente l'ostilità è sicuramente maggiore verso il pit e razze simili che non verso un labrador o un golden. Io possiedo un amstaff e nel mio lavoro e nel mio quartiere sono rispettata e anzi vogliono tutti bene ad Artù perchè ci conoscono, perchè è un cane educato che sa rispettare anche gli altri cani...l'impegno nella vita quotidiana è sicuramente maggiore con questi cani che non con un pastore tedesco. Pensaci molto bene.
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Questo è l'annoso problema che ci tormenta ( per noi che lavoriamo nel settore) da anni...meglio usare il collare elettrico per correggere un cane mordace o abbatterlo? Scusate l'esempio estremo. Ma sicuramente il problema esiste. Per fortuna di cani così me ne sono capitati solo due in dieci anni di attività, il più delle volte i problemi sono da riportare a cattiva gestione dell'animale da parte del proprietario e qualcuno ( ma proprio pochissimi casi) a problemi ereditari del cane stesso. Nel caso del cagnolino in questione che montava non penso che si trattasse (dovrei vedere il cane, quindi prendete quello che dico per semplice consiglio da esperienza in base a quanto scritto dal proprietario) di un semplice episodio fine a se stesso, magari spinto dagli ormoni che stavano agendo sul cane e quindi secondo me è inutile usare subito le mani per dargli una pacca sul muso. I cani sono animali molto intelligenti e fanno presto a perdere fiducia nel loro proprietario anche per un semplice gesto dimostrativo che comunque comporta fastidio e a volte dolore. Un altro discorso è quando si parla di paura dei proprietari verso il proprio cane, in questi casi purtroppo sono stata fortunata se sono riuscita a trovare una nuova sistemazione al cane: altrimenti finisce in canile o soppresso. Se un proprietario inizia ad avere paura del proprio cane non c'è più molto da fare. Colgo l'occasione per fare chiarezza: il metodo gentile non è il metodo di dare cibo al cane, non è cibare il cane e nemmeno stare un'ora in un campo a dire "ciccino quanto sei bello..fai il bravo vieni da mamma". Il metodo gentile, che tra l'altro io non lo chiamo così, visto che le persone lo hanno ormai associato a cose sbagliate, fa leva su una serie di comportamenti/motivazioni che il cane utilizza per ottenere qualcosa. Questo metodo utilizza il rinforzo positivo, il modellamento e tanti altri strumenti che sono comuni anche al metodo tradizionale (altro brutto termine secondo me)...quello che aggiunge questo metodo è la comunicazione, la conoscenza che l'istruttore deve avere sulla comunicazione del cane, sui segnali che esso manda, sui comportamenti specie specifici e individuali del soggetto che si ha davanti. Se chi usa questo metodo si ritrova poi a non riuscire a gestire un cane e a non poter aiutare questi proprietari allora semplicemente è una persona "ignorante" che sbaglia come chi sbaglia chi usa solo lo strattone per insegnare ad un cane "chi comanda". Sinceramente al mio campo e in quelli che frequento regolarmente nel centro Italia e anche al nord non ho mai visto istruttori qualificati che usano il metodo gentile trovarsi in difficoltà in caso di cani particolarmente aggressivi..i problemi sono i proprietari che te li creano. Aggiungo solo un'altra cosa: se un cane è davvero mordace è davvero pericoloso...come mi è capitato di vedere non c'è metodo che regga e spesso, purtroppo, l'unica soluzione è la soppressione dell'animale. Nella vita di tutti i giorni io non educo cuccioli o cuccioloni, anche se mi piacerebbe tanto farlo, da me arrivano già cani adulti con problemi già ben fissati in testa e non sono certo causati dal "non fare nulla", dall'"ignorarli" del proprietario, ma proprio dal mettere in atto, prima piccole punizioni e poi via via sempre più coercitive e dolorose..fino alla perdita del controllo totale dell'animale. Ribadisco che è la non conoscenza del cane e del suo modo di comunicare e agire che crea le tragedie. Quelle vere e mortali.
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..io ho la sensazione che lui non ci vada perchè la vede come una punizione. Fino ad ora è stato sempre in casa ed ora avete deciso di punto in bianco di lasciarlo fuori da solo in giardino e avete iniziato a farlo proprio con la brutta stagione: con il vento forte che causa paura nei cani insicuri e con la pioggia..ma quello che sicuramente lo spaventa di più non è il buio o la cuccia in sè, ma l'isolamento. Lo state punendo e lui non sa perchè. Tutte le cose nuove, le abitudini nuove vanno messe in atto con un cane gradualmente, quindi l'ideale sarebbe stato metterlo fuori con la cuccia in una bella giornata di sole, dopo aver fatto una passeggiata con lui e averci giocato un pò. Gli si dava da mangiare vicino alla cuccia, gli si lasciava un gioco e lo si lasciava solo. Per pochi minuti, poi si tornava fuori si gioca con lui e così via...piano piano. Oltre questo direi anche che sarebbe il caso di capire perchè questo cane distrugge gli oggetti quando è solo. I cani fanno cose sempre per un motivo. E' questo che va capito: perchè fa così. Vorrei anche aggiungere un'altra cosa: chiuderlo fuori quando non ci siete non è una soluzione se non risolvete il vero problema, perchè il cane una volta solo, inizierà ad abbaiare come un forsennato a tutto e tutti, scaverà buche e distruggerà piante e magari pure la cuccia. Quando condividiamo la nostra vita con un cane prendiamo con lui un impegno solenne quello di pensare per tutta la sua vita al suo benessere fisico e psichico. I cani sono animali semplici, molto più semplici di quello che noi pensiamo,basta osservarli di più e capirli un pò di più per risolvere la maggioranza dei problemi.
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Mi dispiace ma io non condivido la frase " il fine giustifica i mezzi" tranne in casi davvero eccezionali. L'abbaiare per un cane è fondamentale, è un modo per comunicare quando tutti gli altri sistemi ( emanazione di odori che noi non possiamo sentire, comunicazione corporea ecc...) hanno fallito. L'uomo è un animale che vocalizza moltissimo e il cane vivendo con noi ha imparato ad usare pure lui la voce, finendo spesso con l'esagerare. L'abbaio va innanzitutto analizzato nelle diverse situazioni: l'abbaio in casa è diverso dall'abbaio all'esterno contro persone inoffensive che passano anche se le cause possono essere collegate fra loro. Se un cane di piccola taglia inizia ad esagerare è spesso causato da abitudini sbagliate dei proprietari: magari quando sta arrivando qualcuno si agita il cane fin da cucciolo con espressioni come "chi c'è?" "Chi arriva?" ecc... e il cane entra in agitazione fino ad abbaiare, poi il suono del campanello spesso è fastidioso quindi il cane gli abbaia una prima volta poi entra una persona e il cane inizia ad agitarsi ancora di più. Per l'abbaio in casa è importante operare una desensibilizzazione al campanello agendo in più modi: suonare il campanello senza farsi vedere dal cane quando non arriva nessuno, si lascia abbaiare il cane, senza dire nulla, lasciandolo solo nella stanza. Tutti i giorni il proprietario deve pretendere dal cane l'esecuzione di semplici ordini, in modo da ripristinare un corretto rapporto di gerarchia con il cane: i cani che abbaiano troppo sono cani non sicuri di sè. Se dopo un mese di prove vere, il cane continua allora si possono usare mezzi come collare alla citronella e gli altri, ma solo con la guida di un esperto, ho visto cani arrivare da me letteralmente terrorizzati dai proprietari con l'uso di questi collari. Gli strumenti sono utili solo se saputi usare. Un'altra questione è l'abbaio per strada alle persone: le cause possono essere diverse, insicurezza del cane rispetto alle persone nuove, un rapporto squilibrato con il proprietario, un carattere particolarmente nervoso da parte del cane.. ti consiglio come dicevano gli altri di cercare un buon educatore e per esperienza ti dico che nonostante tutti i metodi che tu puoi usare per farla smettere (anche spaventandola) non togliendo la causa il problema può solo peggiorare.
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ho sempre amato i molossoidi ( rottweiler in particolare) ma da quando possiedo Artù e lavoro spesso con gli amstaff ho scoperto una razza davvero eccezionale!
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Ad ogni età corrispondono capacità diverse, è importantissimo non bruciare le tappe e non aspettarsi troppo da un cucciolo piccolo piccolo. I bisogni non possono essere fisicamente controllati dal cucciolo, non è una questione di dispetti o di cattivi insegnamenti, ma proprio di fisica. All'inizio è importante far uscire spessissimo il cucciolo in modo che piano piano impari a sporcare fuori (appena avrà fatto il vaccino) e in casa è importante non sgridarlo, non menargli nemmeno per finta e pulire quando il cucciolo non è presente. Limitati per ora ad insegnargli il seduto, il resto verrà più in là. Magari cerca un campo di educazione vicino a casa tua, potresti frequentare una puppy class. carezze al cucciolo
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concordo con tutti...i problemi sono più o meno simili in tutti i campi di educazione. E' da tempo comunque che mi accontento di riuscire a far capire ad una persona come instaurare un rapporto stretto e rispettoso con il proprio cane più che puntare ai comandi, almeno all'inizio...effettivamente i problemi più grossi li incontro con le persone che possiedono i cani piccoli.