Vai al contenuto

pesk

Members
  • Numero contenuti

    401
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di pesk

  1. pesk

    Povero Bricy!

    Di dove sei? Non c'è un veterinario aperto nella tua città? In alcune città ci sono cliniche aperte 24 h su 24... L'antibiotico topico secondo me non serve a nulla, a me hanno sempre dato quelli per bocca in questi casi. Spero intervenga Zarina a consigliarti! Nel frattempo, mi raccomando: non far uscire il micio! Il mio una volta stava poco bene ed è sparito per due giorni prima che lo portassi dal veterinario. Dopo è risultato che aveva un ascesso, alla gola proprio come Bricy. Se non fosse tornato a casa in tempo sarebbe morto per l'infezione...
  2. Ci risiamo: il micio vomita spesso (tre volte tra ieri e oggi, una volta di notte, quando era in casa e non poteva aver mangiato l'erba) e le feci sono strane, molli e anche abbondanti. A differenza di prima, mangia molto e con appetito. Ma cosa tratterrà di quello che mangia? Un po' mi sembra che sia ingrassato, ma resta comunque molto magro. La pancia penzola come un sacchettino vuoto. La sua padrona ha chiamato il veterinario per chiedergli di fare finalmente gli accertamenti che finora avevano rimandato (ecografia e/o radiografia), le hanno dato appuntamento per giovedì della prossima settimana. Il veterinario ha detto che però lui è "sicuro di non trovare niente". In realtà la mia vicina mi ha detto che all'inizio di questa storia lui aveva detto che poteva anche trattarsi di un tumore ai linfonodi, ma che se era a uno stadio iniziale era difficile diagnosticarlo, e si sarebbe visto solo più avanti. Io questa ipotesi la sento adesso per la prima volta, non me l'avevano mai riferito prima. Non ci capisco nulla, spero con tutto il cuore che non sia niente di grave. Se si trattasse di aderenze conseguenti all'operazione come aveva ipotizzato Bellatrix con questi accertamenti si vedrà, no...? E secondo voi può davvero esser un tumore ai linfonodi che causa tutto questo? Scusate le domande un po' vaghe...
  3. pesk

    Povero Bricy!

    Concordo, anch'io con Tom sono diventata esperta di ascessi... portalo dal veterinario subito, e nell'attesa tienilo chiuso in casa perchè rischi che vada a nascondersi chissà dove, come l'istinto li spinge a fare quando si sentono poco bene... invece deve cominciare subito una cura antibiotica, e forse ci sarà anche bisogno di incidere l'ascesso. Facci sapere come va!
  4. Allora prova con un tronchetto rivestito di jeans!!
  5. Tanti auguri... anche la mia gatta è "tecnologica" quando vuole: anche lei ha capito come aprire le zanzariere, e per svegliarmi di notte accende e spegne ripetutamente la stampante in camera mia... Ma è anche una fifona, e una cosa semplicissima come lo sportellino basculante della lettiera la terrorizza! Per farle usare la lettiera chiusa ho dovuto smontarlo. Se il tuo micione, oltre che curioso, è anche spavaldo hai qualche possibilità di riuscita. Facci sapere come va l'esperimento! Francesca
  6. Rileggo adesso le fosche previsioni che avevano fatto alcuni veterinari all'inizio... "un travaglio per il cucciolo, una o più operazioni a rischio e molto costose, forte possibilità di infezioni, una vita di qualità ridottissima, ecc"... niente di tutto questo si è avverato! Soprattutto, la qualità della vita del micino non è affatto scarsa: Athos è un micio sereno e felice, e si vede! In un'altra discussione Maya ha citato il libro "OSCAR DOG. Animali disabili ma felici", in cui si dice che "un cane, un gatto, un furetto, un coniglio, non si chiederà mai perché ha quell’handicap, non si dispererà di non avere quello che aveva prima, semplicemente si darà da fare per ottenere lo stesso quello che vuole con i mezzi d’oggi!" E' una grande verità e Athos lo dimostra... e proprio perchè un animale reagisce così, come se il suo handicap non esistesse, vi dirò che a me il nome "Zampa? Quale zampa?" non dispiaceva affatto!!
  7. E' una grande verità! Gli animali si adattano in modo straordinario all'handicap... sia quelli che ce l'hanno, che gli altri, che non ci badano minimamente! E questa è una delle cose che anche noi dovremmo imparare da loro...
  8. pesk

    Paco E La Sua Dap

    Che strano...! Tra l'altro quello è un punto in cui non dovrebbe riuscire a leccarsi, giusto...?
  9. Oggi non ho visto il micio, doveva essere in giro per le colline.
  10. pesk

    Survive

    Coraggio! Come vedi non sei solo: due persone che magari non conoscevi neanche bene all'occorrenza si sono date da fare, e così i tuoi mici sono comunque accuditi. Spero che presto qualcun altro si faccia avanti per affiancarle. Tu riposati e prenditi cura di te, perchè a volte l'amore verso le creature più indifese è tanto che una persona sensibile come te è spinta a farsi in quattro per accudirli e difenderli, incurante dello stress che questa continua lotta comporta. Non prendertela troppo con i tuoi: magari hanno sbagliato a importi certe cose, ma probabilmente erano preoccupati per te, che ai loro occhi sei molto più importante di tutti i gatti di questo mondo! Mi auguro che i tuoi mici stiano bene e che tu riesca a seguirli, anche se un po' da lontano, e a star bene ed essere sereno anche tu. Facci avere notizie, ciao!
  11. pesk

    Come Se Ne Esce ?

    Anche il gatto di una mia collega si comportava così quando il suo padrone (il marito della mia collega) tornava dai suoi viaggi di lavoro. Hanno usato i feromoni e tutto si è sistemato, anche se ci è voluto un po' di tempo e c'è stata qualche ricaduta prima che smettesse del tutto. Dì alla tua amica di portare tanta pazienza, mettere i teli quando va via, farla giocare e coccolarla tanto al suo rientro, e usare i feromoni. Forse il risultato non sarà immediato, ma vedrai che arriverà!
  12. Grazie Dona, è più giusto che stia qui! Non sono ancora tornata nel paese dove vive il micio, ci torno dopodomani. Comunque non sempre lo vedo quando vado là... chissà se si ripresenterà mai la stessa situazione! Vi terrò aggiornate, ciao!
  13. Ehm... ero partita dalla sezione "salute e malattie" perchè volevo chiedere se avrei dovuto fare qualcos'altro per aiutare il micio accaldato... poi, col fatto che vi ho raccontato tutta la storia, sono andata un po' fuori tema... forse avrei dovuto scrivere nelle discussioni generali. Ho anche troncato il sottotitolo... Comunque, cosa ne pensate dell'atteggiamento del micio? Secondo voi con la mossa di salire in macchina voleva davvero venire via con me? E' stata la mia prima impressione, ma a pensarci bene non mi sembra un atteggiamento da gatto... forse semplicemente ha l'abitudine di salire sulle auto ferme e dormire sui sedili...
  14. Oggi pomeriggio, in un borghetto in collina dove vado spesso per lavoro, mi sono ritrovata alle prese con un micio in crisi per il caldo... o almeno così sembrava. Era nascosto in una boscaglia fitta, sentendo delle voci si è messo a miagolare insistentemente, l'ho chiamato per un po' e alla fine è venuto fuori, continuando a miagolare in modo lamentoso. Tra un miagolio e l'altro stava con la bocca aperta e, spesso, con la lingua a penzoloni. Non avevo mai visto un gatto ansimare così vistosamente e così a lungo, i miei gatti lo fanno a volte se c'è caldo o dopo aver corso, ma non in modo così evidente. Pensavo stesse davvero male, e ho chiesto a una ragazza del paese di dargli un po' d'acqua. Be', con mia grande sorpresa il micio non ne ha bevuto neanche un goccio! Ho provato a intingere un dito nell'acqua e a passarglielo più volte sul muso, ma niente... Mi hanno poi detto che lì l'acqua non manca, perchè nelle vicinanze ci sono varie fonti a cui si abbeverano molti animali selvatici come i caprioli, e quindi i gatti hanno la possibilità di bere quanto e quando vogliono. Io sono rimasta piuttosto stupita... Perchè un gatto così evidentemente accaldato non beve? Non ne ha bisogno, o non è spinto a farlo nonostante ne abbia bisogno? C'è qualcos'altro che avrei potuto o dovuto fare per aiutarlo? Dopo un po' il micio sembrava star meglio, e alla fine mi sono convinta che cercasse più che altro coccole... apparteneva a una famiglia che qualche mese fa ha traslocato lasciando lì lui e altri due gatti. Sapevo di questa situazione e per questo, per un sacco di tempo, mi sono portata dietro scatolette e crocchette ogni volta che andavo lì, perchè ero preoccupata all'idea che nessuno si occupasse di loro. Invece i gatti evidentemente hanno saputo riorganizzarsi, perchè non li ho quasi più visti intorno alla loro vecchia casa, che ora è disabitata, e le poche volte che li ho incrociati li ho trovati magri sì, ma non patiti o affamati. Oggi però, quando ho aperto la portiera della macchina per tornare a casa, il micio ha fatto una mossa che mi ha lasciata di stucco: si è precipitato dentro e si è accoccolato sul sedile posteriore, da cui mi guardava come a dire: "Io vengo con te, ok?"... Mi ha fatto una tenerezza immensa! La ragazza che gli aveva dato l'acqua mi ha detto che faceva così anche con le sue padrone nel periodo del trasloco: ogni volta che andavano là cercava di salire in macchina per andare via con loro. Ora, lì per lì non ho seriamente pensato di portarlo con me perchè penso che il posto in cui vive sia un vero paradiso per un gatto: una frazioncina di poche case in mezzo a campi, prati e boschi, pochissime auto, tutta la libertà di andarsene in giro senza pericoli... Gli ho detto: "Micio, scherzi? Non vorrai abbandonare questo posto bellissimo per trasferirti in città? Ti assicuro che te ne pentiresti"... l'ho chiamato per un po' da fuori e alla fine è uscito dall'auto, si è goduto un po' di coccole ed è andato a stendersi sotto il portico della sua vecchia casa. Sono abbastanza convinta che quello sia il posto migliore dove potrebbe stare. I miei due mici cittadini penso farebbero volentieri il cambio! Ma se invece questo micio desiderasse una casa e una famiglia più di qualunque altra cosa...? A pensarci adesso mi mette una gran malinconia... :/
  15. Allora è la tenia! Senti il vet, forse l'infestazione era così massiccia che serve una seconda cura.
  16. Tutte le tecniche sono già state sperimentate, il micio è un tipino dal graffio facile (non vi dico i fendenti che mi assesta da dietro le inferriate se cerco di accarezzarlo quando è sul davanzale)! La figlia della proprietaria dopo i primi tentativi di mettergli la pastiglia in bocca aveva le braccia devastate. Comunque ho buone notizie da darvi: in questi giorni il micio non ha più avuto diarrea, e anche il vomito si presenta solo dopo che ha mangiato l'erba, per cui rientra nella normalità. Il tutto nonostante non abbia preso quasi mai lo St*****yl e le vitamine. Sembra quindi che la cosa si stia risolvendo da sè... mi auguro proprio che sia così!! I proprietari, un po' tranquillizzati, non l'hanno poi portato dal veterinario. Gli ho detto che secondo me sarà comunque meglio portarcelo se, nonostante non abbia più diarrea, continua a non ingrassare. E' ancora magrissimo, sarò del tutto tranquilla anch'io solo quando lo vedrò di nuovo un po' in carne! Mi solleva il pensiero che non dovrebbe trattarsi di FIP... Zarina aveva scritto che la diarrea da FIP quando comincia non si arresta più. Spero proprio che si sia trattato di una brutta gastroenterite, e niente di più. Vi ringrazio ancora tutte per i consigli e per la solidarietà! Un saluto (con zampata!) anche dal Rosso. Franci
  17. Agire Ora prepara una campagna per invitare a non comprare animali, ma ad adottarli, e cerca foto adatte ad accompagnare il messaggio. Riporto il loro appello: Ciao a tutti, per una futura campagna informativa che avra' lo scopo di invitare a NON comprare MAI animali, cerchiamo foto *belle* e ad alta risoluzione dei seguenti animali: - cane - gatto - gerbillo o criceto o cavia - tartarughina d'acqua - coniglio nano Con "belle" non intendiamo solo che l'animale deve essere bello (lo sono tutti gli animali, e' facile...) ma che la foto deve essere bella, di buona qualita', senza sfondi dei mobili di casa dietro, e cose del genere. Deve essere inoltre disponibile ad alta risoluzione. Chi pensa di avere foto adatte e' pregato di mandarne una versione *in bassa risoluzione*, solo per visionarla, a info@agireoraedizioni.org Chiederemo poi noi la versione ad alta risoluzione di quelle che ci servono. Vi raccomandiamo di non mandarci in mailbox foto ad alta risoluzione, per favore. Grazie a tutti per la partecipazione! AgireOra Edizioni info@agireoraedizioni.org
  18. Già fatto, lo ha chiesto la mia vicina ma le hanno detto che non era possibile... Comunque non ho l'impressione che il micio stia peggio per il fatto che non prende la medicina. Aspetto il ritorno della sua padrona per esserne sicura, ora che lei non c'è e il micio sta per lo più fuori casa non mi rendo conto se ha ancora vomito e diarrea. Speriamo bene...!!
  19. Grazie a tutti per il vostro interesse! Rispondo ai dubbi di Ally: non è banale quelo che chiedi, anzi. E' fondamentale saper distinguere se il riccio che ci troviamo davanti è in difficoltà o meno, perchè se così non è, è giusto lasciarlo tranquillo nel suo ambiente senza interferire. Avevo scritto come capirlo nell'altra discussione, ma lo ripeto volentieri qui aggiungendo un po' di informazioni. Un riccio deve essere soccorso se: - è ferito - è ammalato Possibili segnali: vaga o giace all’aperto durante il giorno, quando dovrebbe dormire / barcolla o cammina a fatica / giace sdraiato su un fianco e non appare reattivo / ha gli occhi chiusi o incrostati... I segni di malattia non vanno sottovalutati: il riccio per sua natura tende a nascondere il fatto di star male per non apparire debole agli occhi di potenziali predatori. Quando manifesta sintomi di malessere, vuol dire che sta davvero molto male e ha bisogno di cure urgenti e specifiche... è necessario allora portarlo a un CRAS o da un veterinario! - è in preda a parassiti Parliamo soprattutto di zecche (sono bianche e ben visibili, e causano anemie anche mortali; per toglierle basta farci cadere sopra una goccia d’olio e staccarle, dopo un po’, con una pinzetta) e larve di mosca (che vengono deposte nelle ferite aperte e hanno l'aspetto di vermi bianchi, vanno rimosse lavando abbondantemente le parti interessate sotto l'acqua corrente, dopodichè bisogna disinfettare le ferite e sottoporre il riccio ad una terapia antibiotica). - è un cucciolo che ha perso la mamma Attenzione! Se si trovano dei piccoli ricci soli nella tana o nelle sue vicinanze di sera o di notte, non è detto che siano orfani: infatti mamma riccio nelle ore notturne esce in cerca di cibo, lasciando soli i piccoli, che non vanno rimossi né toccati! Magari si può tornare sul posto di giorno per vedere se i piccoli sono ancora lì e sono soli. Se invece i piccoli sono evidentemente sofferenti, assaliti dalle mosche o dalle zecche, poco reattivi, allora vanno immediatamente soccorsi. Devono essere considerati cuccioli i piccoli fino ai 400 grammi di peso. - ha perso o non ha acquisito l'istinto di difesa Cioè non si appallottola davanti a potenziali predatori: in queste condizioni rischia di non sopravvivere a lungo, ha bisogno di vivere in un ambiente protetto come un Centro di Recupero Animali Selvatici. - è in condizioni di imminente pericolo (vicino a strade trafficate, piscine, tombini, trappole, coltivazioni trattate con lumachicidi e pesticidi, ecc.) - ha un peso inferiore ai 500/600g in settembre/ottobre In queste condizioni non può sopravvivere al letargo perchè non ha sufficienti scorte di grasso da bruciare, deve essere messo al riparo e al caldo in modo da saltare il letargo ed essere poi liberato in primavera, preferibilmente passando er un Centro di Recupero Animali Selvatici. - vaga insistentemente durante il periodo del letargo (ovvero da fine ottobre ad aprile). Anche se ha il peso sufficiente per superare il letargo, il fatto che vaghi spesso fuori dalla tana è segno di qualche altro problema: ad esempio parassiti esterni, da eliminare subito, o interni, da individuare tramite analisi delle feci e eliminare con apposite cure; oppure si tratta di ricci che, pur avendo un peso abbastanza buono, non hanno una buona quantità di grasso: questi ricci, anche da chiusi, si presentano lunghi e magri. Ultima nota importantissima: Spesso si è tentati di portare in un posto lontano, in un prato o in un bosco, un riccio trovato in città o vicino a una strada... prima di farlo è importante accertarsi che non si tratti di una femmina, perchè potrebbe avere dei piccoli da accudire nelle vicinanze! Se si ha la possibilità di prelevare il riccio per pochi minuti si può cercare di capirne il sesso mettendolo su un ripiano trasparente (un piano di vetro o di plexiglass ad esempio) e coprendolo con una scatola da scarpe tenuta ben ferma. Dopo un po' si aprirà lasciando vedere la pancia. Se è un maschio presenterà i genitali, dall'aspetto di un "bottoncino" carnoso di colore marrone, in mezzo alla pancia; se è una femmina questo "bottoncino" si trova invece più in basso, vicino alla coda.
  20. Ciao Grazia e Cinzia, vi ringrazio per il vostro interesse! Dopo due giorni che tento di fargli prendere la medicina, posso confermare che il micio è davvero terribile... Non c'è trucco che tenga: se sbriciolo la pastiglia grossolanamente in mezzo al cibo (pesce o scatoletta) riesce a rintracciarne i pezzi e li scarta, addirittura se per sbaglio gli finiscono in bocca li sputa... se polverizzo la pastiglia e la mescolo al cibo in modo che risulti indistinguibile, lui non mangia proprio niente! Idem con la pasta vitaminica. Eppure sono entrambe medicinali per uso veterinario, non dovrebbero essere formulati per essere particolarmente appetibili...?!? Non sono riuscita neanche a fargli fare la dieta a base di pesce e carote consigliata da Zarina: se ci sono le carote non mangia neanche il pesce di cui è ghiotto. Alla fine mi arrendo e gli do la pappa senza medicina, che lui spazzola via immediatamente (comunque sempre in modeste quantità, non è che si abbuffi)! Faccio male? Dovrei affamarlo sperando che così finisca per mangiare quella col medicinale? E' così magro che finora non me la sono mai sentita di fare questa mossa, mi sembra comunque meglio che mangi qualcosa. Poco fa ho tentato il trucco, che usava anche la sua padrona, di spalmargli la pasta vitaminica su una zampina... si è subito rifugiato sotto la mia macchina, dove non potevo raggiungerlo, e adesso è in giro. Vedremo se lunedì i veterinari si decideranno a fargli l'esame per la FIP e/o la radiografia. Grazie ancora a tutte, ciao! Francesca
  21. pesk

    Sono Disperata

    La situazione si è risolta, purtroppo non bene come speravo... infatti tre cani sono stati avvelenati, non si è capito da chi, prima che riuscissimo a farli portare via. Gli altri quattro ora sono al canile. E' una storia che mi ha lasciato molta amarezza, ti racconto meglio via email.
  22. pesk

    Sono Disperata

    Concordi sui metodi di addestramento o su Firefox?
  23. pesk

    Sono Disperata

    Ho letto che Indira ha problemi a utilizzare il forum... li ho anch'io, ma solo se uso Internet Explorer. Con Firefox (è free e si scarica gratuitamente) funziona tutto perfettamente.
  24. pesk

    Colpi Di Calore Estivi

    Trascrivo un interessante articolo trovato sull'ANSA: CALDO KILLER PER CANI, SUBITO GHIACCIO E VENTILATORE (di Enrica Di Battista) ROMA - Nelle estati roventi allarme caldo anche per i cani. Gli amici a quattro zampe possono rischiare grosso per un colpo di calore, fino al coma e alla morte. E' necessario intervenire con prontezza. Ghiaccio secco sotto ascelle e inguine, docce fredde, ventilatore o aria condizionata per raffreddare il cane: nel caso di un colpo di calore questi i primi, tempestivi, interventi che un proprietario deve prestare all'animale, prima di recarsi in un pronto soccorso veterinario. Ne parla, in un' intervista all'ANSA, Marco Bertoli, medico veterinario membro della Societa' Europea di Medicina d'Urgenza. ''Bulldog, carlini, boxer: le razze brachicefale sono le piu' a rischio. Il colpo di calore puo' essere fatale. Ma d'estate - sottolinea Bertoli - il problema riguarda tutti i cani. Il pericolo e' anche all'ombra, perfino in casa''. ''La temperatura alta del colpo di calore puo' portare danni gravi ai reni e turbe della coagulazione del sangue: i primi si manifestano con sangue nelle urine e nelle feci, le seconde con diarrea emorragica e macchie sulla pelle'', spiega il medico. Secondo uno studio israeliano condotto in cinque anni, l'insufficienza renale acuta e' stata diagnosticata in 18 su 54 casi esaminati (il 33%). Tra i cani in stato di coma dopo un colpo di calore e' stata riscontrata una piu' alta mortalita' (70%) rispetto ad altri in stato di disorientamento (40,9%). ''Il cane che ha avuto un colpo di calore deve fare il prima possibile esami del sangue - raccomanda lo specialista - e' poi buona regola misurargli la temperatura con un termometro pediatrico, inserendolo nel retto. La temperatura regolare e' sui 38-39 gradi. Diventa patologica sopra i 40. I casi peggiori arrivano sopra 41-42''. I cani soffrono il caldo piu' dell'uomo perche' non hanno ghiandole sudoripare come lui. Per loro l'unico modo per disperdere il calore e' l'iperventilazione. Quindi il padrone non puo' regolarsi solo in base a cio' che sente sulla propria pelle. In macchina un uomo apre il finestrino e sta meglio, ad un cane non basta. Nelle ore calde l'animale non va tenuto in auto, neanche all'ombra e con finestrini aperti. Nei viaggi, in orari consoni, portare acqua da bere e 'docciarlo' in abbondanza. ''Lunghe camminate, o peggio corse, sotto la canicola sono da rimandare ad altri orari o ad altra stagione. Nelle ore critiche l'animale deve uscire solo per i bisogni e sempre docciato. A rischio sono anche i cani a catena''. Nelle razze brachicefale, che hanno gia' problemi respiratori per la caratteristica di avere il muso corto ma i tessuti molli propri di un cane con le ossa lunghe, la situazione si fa seria. ''Bulldog, carlini e boxer non dovrebbero essere tenuti in case senza aria condizionata. Inoltre - prosegue il veterinario - ci sono patologie (di cui a volte il padrone non sa, come paralisi laringea o collasso della trachea) che amplificano il rischio a livello esponenziale''. Quali i segnali di un colpo di calore? Iperventilazione (cane affannato con la lingua di fuori) poi al tatto l'animale scotta. Le mucose della bocca diventano rosso ciliegia e c'e' uno stato di agitazione fuori dalla norma. La cosa da non fare e' mettere subito il cane in macchina: il caldo e l'ansia, soprattutto per i soggetti che non amano l'auto, possono dare il colpo di grazia. Bisogna tranquillizzare l'animale e raffreddarlo con ghiaccio secco, docce fredde e ventilatore acceso (ancora piu' efficace dell'aria condizionata). Poi il veterinario fara' ''una sedazione, bagni di acqua fredda e fluidoterapia (possono essere necessari liquidi freddi per abbassare la temperatura). Nei casi piu' gravi - aggiunge Bertoli - l'animale va addormentato con l'anestesia''. Gli antipiretici, a dispetto di quanto si potrebbe pensare, non servono. ''Anzi - conclude lo specialista in medicina d'urgenza - un'aspirina potrebbe peggiorare le cose''.
  25. Io invece questa faccenda delle crocchette l'ho presa molto sul serio... ai miei mici do solo quelle per gatti sterilizzati e comunque gliene do poche... e ai genitori del mio ragazzo, che avevano preso a dare molte crocchette al gatto, ho detto così tante volte di dargliene poche che penso abbiano smesso di dargliene del tutto... questo invece, se leggo bene quello che ha scritto Zarina, è uno sbaglio perchè il micio così può andare incontro a carenze nutritive! Allora qual è il giusto mix di umido e secco per un gatto sterilizzato?
×
×
  • Crea Nuovo...