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pesk

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  1. Volevo segnalarvi questo articolo trovato sull'ANSA, che riporto integralmente: CANI E GATTI,SENTINELLE AMBIENTALI PER TUMORI ROMA - Cani e gatti, insostituibili amici dell'uomo, sono anche preziose "sentinelle" per i cancerogeni ambientali. E dal momento che vivono giorno e notte con il loro padrone, un'attenzione maggiore alla loro salute potrebbe tornare utile anche al proprietario. Sempre piu' studi comparati hanno infatti riscontrato patologie simili tra uomo e animali domestici: le polveri sottili, le radiazioni, il fumo passivo e i tubi di scappamento sono tra i principali responsabili, oltre ai fattori genetici, della formazione dei tumori anche negli amici a quattro zampe. Dalla chirurgia specialistica alla crioterapia, dalla radioterapia alla chemioterapia, la veterinaria ha fatto intanto enormi progressi. Oggi, forse pochi lo sanno, anche per cani e gatti sono disponibili laser chirurgici ed una serie di presidi che aggrediscono il tumore sotto piu' fronti. DIAGNOSI PRECOCI - L'importante "e' agire in tempo - spiega Fabio Valentini, veterinario membro della European Society of Veterinary Oncology - molto prima che nell'uomo, perche' la vita di un cane o di un gatto e' molto piu' breve di quella umana, quindi anche le patologie evolvono con molta piu' rapidita'". A titolo di esempio, "basti pensare ad un linfoma non-Hodgkin, frequentissimo tumore negli animali ma anche nell'uomo: sotto terapia un cane puo' vivere massimo due anni. Nell'uomo, a parita' di condizioni - spiega il veterinario -, i tempi sono decisamente piu' lunghi". Il fattore temporale e' quindi fondamentale per una diagnosi precoce. Il proprietario di un animale deve saper quindi captare qualsiasi sensore. Il primo, ad esempio, puo' essere un'improvvisa e prolungata perdita di appetito. Un tempo, con una diagnosi di tumore, un cane o un gatto veniva soppresso. Oggi ci sono approcci terapeutici diversi. "Il tumore - tiene a precisare il dottor Valentini - non e' 'curabile' o 'non curabile' ma va preso come una malattia 'cronica', con la quale l'animale puo' convivere ed avere, sotto adeguate terapie, una buona qualita' della vita. Anche nell'uomo ci sono varie patologie non curabili, ma grazie ad alcuni presidi farmacologici si puo' condurre comunque una vita dignitosa". PREVENIRE - E' la parola d'ordine anche per gli animali. Cosi', come una donna si sottopone abitualmente ad un pap-test e alla mammografia, un cane o un gatto in buona salute che ha superato i quattro anni deve fare un check up completo una volta l'anno: visita clinica, esami del sangue e delle urine, radiografie toraciche ed ecografie addominali. Va controllata anche l'obesita', nella prevenzione non solo dei tumori ma anche, tra l'altro, delle patologie cardiache. Cosi', secondo i principi del buonsenso, una corretta alimentazione e l'attivita' fisica sono regole d'oro. RAGGI ULTRAVIOLETTI - Avete un gatto bianco? Questi felini sono tra i piu' soggetti ai carcinomi squamosi, indotti dai raggi ultravioletti. Percio' sara' buona regola - come consiglierebbe un medico ad una persona con carnagione chiara - non far esporre al sole l'animale troppo a lungo e nelle ore piu' calde. Ci sono inoltre "predisposizioni di razza" di cui deve tener conto un proprietario di 'fido': levrieri e cani San Bernardo sono piu' soggetti ai tumori ossei. I boxer possono contrarre diversi tipi di tumori. I gatti in genere sono predisposti ai sarcomi iniezioni indotti: per questo, soprattutto nei felini, vaccini ed iniezioni devono essere fatti nello stretto necessario e sempre sotto indicazioni del veterinario. OCCHIO AL FUMO PASSIVO - Padroni con il vizio delle ''bionde'', pensate anche al vostro amico a quattro zampe, non solo per i tumori ma anche per le malattie respiratorie. Anche lui risente degli effetti del fumo passivo, cosi' come dei tubi di scappamento, a loro 'portata di naso'. LA STERILIZZAZIONE - Per i tumori mammari sia nei cani sia nei gatti e' consigliabile la sterilizzazione tra il primo ed il secondo calore, non oltre. Nei gatti il tasso di malignita' di un tumore mammario e' piu' elevato, quindi piu' il nodulo e' piccolo, maggiori saranno le possibilita' di intervenire in tempo. La palpazione rimane un'ottima regola per la prevenzione, esattamente come nell'uomo. DIAGNOSI SOFISTICATE E CHIRURGIA - Ecografie, radiografie, TAC (e la sua evoluzione TC Scan) e biopsie sono gli strumenti principali che oggi consentono una piu' precisa diagnosi della malattia. L'ago aspirato, ad esempio, e' la prima cosa da fare nel caso di un nodulo sospetto. La TAC e' disponibile da qualche anno in veterinaria ed e' fondamentale nell'oncologia perche' permette di vedere con precisione l'estensione di una massa tumorale e, alle volte, evita inutili interventi se l'animale non e' operabile. CHEMIOTERAPIA - Oggi ci sono farmaci rivoluzionari sia per uso umano sia veterinario. Cio' vuol dire meno effetti collaterali e maggiore possibilita' di aggredire la malattia. "Non bisogna demonizzare la parola 'chemioterapia' - afferma il dottor Valentini -, la quale d'altra parte non vuol dire altro che 'terapia con farmaco'. Anche un antibiotico - aggiunge - e' un chemioterapico". Purtroppo si associa a questo tipo di cure l'effetto devastante che i primi farmaci per la chemioterapia avevano sull'uomo: totale perdita di capelli, nausea, vomito, abbassamento dei globuli bianchi. "In veterinaria - aggiunge l'oncologo - i dosaggi dei farmaci sono anche piu' bassi e gli effetti collaterali sono minori e monitorizzabili". PRIMA DI TUTTO, IL BENE DELL'ANIMALE - "Possiamo curare - spiega l'oncologo - tumori attraverso chirurgie aggressive e demolitive (amputazioni, asportazioni di nasi e altri distretti anatomici), ma il proprietario deve capire che l'animale non ha coscienza dell'impatto sociale derivante dal ritrovarsi su tre zampe". Lui non si vergogna e si adatta in modo straordinario. L'importante e' sempre il bene dell'animale. EUTANASIA - Se il "dogma" di un buon oncologo dovrebbe essere "prolungare il piu' possibile la vita di un animale, nelle migliori condizioni possibili, senza scendere nell'accanimento terapeutico", puo' arrivare pero' il momento in cui non c'e' piu' niente da fare per il nostro amico a quattro zampe. "L'eutanasia - sottolinea il veterinario - e' l'ultimo gesto di bene per un animale che non ha piu' buone prospettive di vita". Tenerlo ancora con noi sarebbe solo un atto di egoismo. (di Enrica Di Battista)
  2. Con il prodotto in pasta che ti ha consigliato Mistery (i nomi oscurati non aiutano molto... comunque è il R*****r) vai sul sicuro. Devi dargliene un po' ogni due o tre giorni più o meno per tutta la stagione calda, in cui perdono più pelo. Di solito i gatti lo mangiano volentieri. E' importante risolvere la questione dei boli di pelo, soprattutto per i gatti a pelo lungo, perchè può anche capitare che finiscano per soffocarsi con un bolo troppo grande che non riescono a espellere!
  3. Che bella...!! Ha uno sguardo molto intenso... e in alcune foto un po' allucinato, allora è davvero buffissima! Per Jamilathea: non scusarti di intervenire nella discussione, scherzi...? Qui chi alimenta le chiacchiere feline è sempre il benvenuto! E' simpatica la coppia di nomi Rosso e Alice che hai scelto: mi ricorda due fratellini bianchi e neri dei vicini di mia zia, che si chiamavano Black e Decker. Ciao a tutti! Francesca
  4. Mi dispiace, è una storia davvero triste e soprattutto insensata... perchè se solo la tua vicina fosse stata meno superficiale e almeno, non volendosene occupare lei, avesse chiamato te, il micino si sarebbe salvato. Mi dispiace tantissimo Cinzia, immagino come ci stai male! Hai fatto bene a interessarti anche a costo di essere insistente con la vicina: spesso a interessarsi di queste cose si fa la figura dei ficcanaso, dei rompiscatole o dei maniaci animalisti... ma tante volte, come questa storia dimostra, ci sono tutte le ragioni per farlo!! Un bacio al micino...
  5. Deportare i gatti altrove rischia di avere le conseguenze che dice Zarina: nessuno più che li nutre (e i gatti non campano granchè cacciando topi e uccellini), i gatti disorientati che magari fanno chilometri nel tentativo di tornare a "casa", la potenziale ostilità della gente della zona in cui vengono scaricati... Non per niente anche sradicare un gatto libero (così li chiama la legge, e non randagi) allontanandolo dalla sua colonia felina è un reato. Poi mi immagino questo tipo che arriva con le sue gabbie-trappola e magari finisce per deportare il gatto domestico di qualcuno... perchè ci sarà anche qualche gatto domestico tra quei 40, o sono tutti gatti senza padrone? Comunque è un bel dilemma, al pensiero che se restano dove sono rischiano di finire avvelenati sarei anch'io indecisa su cosa fare! L'unica soluzione veramente buona è che intervenga qualche associazione animalista a sterilizzarli, curarli, assisterli e se necessario a ricollocarli altrove (ma con cognizione di causa e non in modo improvvisato). Queste cose però rischiano di andare per le lunghe, e tu secondo me devi agire su due fronti: da una parte martellare enti e associazioni perchè intervengano e presto (nel caso scrivere anche ai giornali!), dall'altra convincere i vicini a non fare del male ai gatti e pazientare fino alla soluzione "pacifica" della vicenda. Purtroppo sulle intenzioni dei vicini hai ben poco controllo, ne basta uno che si metta a seminare polpette per fare una strage di quei poveri mici. Ma non esistono in Puglia le "gattare" (leggasi signore patite dei gatti che si fanno carico di seguire una colonia felina)? Non ci sono colonie feline censite e controllate? Nessuno, a parte te, si interessa della sorte di questi gatti? Chi li ha sfamati finora? Ho letto di difficoltà e inadempienze nel controllo del randagismo in Puglia, riguardava i cani ma a questo punto temo sia lo stesso per i gatti e allora non so cosa puoi sperare di ottenere...
  6. Giuseppe, se leggi bene quello che abbiamo scritto vedrai che abbiamo capito che vuoi fare qualcosa di buono per quei gatti! Se pensassimo che sei mal intenzionato non staremmo qui a darti consigli, no...? Da parte mia volevo solo invitarti a essere ancora più deciso nei confronti dei tuoi vicini che propongono cose inaccettabili. Alla fine, comunque, mi rendo conto anch'io che litigare e minacciare denunce serve a poco e che la cosa migliore è cercare di risolvere concretamente la situazione come stai facendo. La storia del negoziante che "sistema queste cose" mi terrorizza!! Pensaci un attimo, cosa mai vuoi che se ne faccia un negoziante di 40 gatti randagi, adulti, acciaccati e forse ammalati?!? Mi viene da pensare che ci siano dietro dei giri strani, stai molto attento, io non andrei neanche a parlarci!! Prova prima con le associazioni animaliste, con un appello su internet si potrebbe trovare un posto per tanti di questi mici in uno o più gattili...
  7. Oltre alla sterilizzazione considererei il trasferimento altrove, come suggerisce Feanor, o anche al gattile: se lì rischiano l'avvelenamento il gattile è il male minore... meglio reclusi che morti! Bisogna sempre ribadire che l'uccisione di animali è un reato penale, oltre che una crudeltà ingiustificabile! Non ti offendere, ma se ti è sembrato che qualcuno qui stesse giudicando male anche te è perchè i tuoi discorsi lasciano intendere "non vorrei mai che si ricorresse a questo, ma se non c'è altro modo"... o "quello che propongono i miei vicini è crudele, però come dargli torto?” Visto che sei sensibile alla sorte di questi animali, sii coraggioso e vai fino in fondo, fai di tutto per evitare che facciano loro del male! Capisco che tu voglia evitare di contrapporti ai vicini e litigare con loro, e spero che tu possa evitarlo. Preparati però a dosare diplomazia e toni decisi per far capire loro che non si possono uccidere gli animali. Datti da fare in prima persona e preparati a fare un bel po’ di fatica. Io mi sto occupando di un caso simile che riguarda dei cani, da due mesi è come sbattere la testa contro un muro di gomma ma non ho ancora mollato e non mollerò! Interpella Comune, AUSL, ENPA e altre associazioni animaliste, GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) e chiunque pensi ti possa aiutare. Contatta anche l’OIPA, mi sembrano bravi e seri e hanno diverse sezioni in Puglia: http://www.oipaitalia.com/sezionioipa.html Insisti e rompi le scatole fin dall’inizio, perché sentirai tante belle parole ma probabilmente vedrai pochi fatti concreti. Pretendi che vengano subito a fare un sopralluogo: vedendo che le istituzioni se ne interessano i vicini saranno trattenuti dal fare stupidaggini. Sottolinea soprattutto alle associazioni animaliste il pericolo che i gatti corrono a causa dell’esasperazione dei vicini, e spiega che quindi per il bene dei gatti bisogna quantomeno sterilizzarli, se non trasferirli tutti o in parte al gattile. Comunque anche a me la situazione che descrivi sembra incredibile: io abito in una zona piena di gatti dove le lotte sono continue e infatti tutti i gatti, compreso il mio, sono sempre feriti, morsicati e sbrindellati… ma non ho mai visto un gatto ucciso da un altro, e neanche una goccia di sangue per terra! Il sangue sparso a pozze e sui panni stesi, mi sembra davvero pazzesco…! Sei sicuro che non ci sia qualcuno che i gatti li prende a bastonate o peggio…?!? Ultima cosa: non penso ci sia alcun pericolo di infezioni o altre malattie per l’uomo. Sono solo paranoie ingiustificate che si fa la gente o, peggio, scuse per giustificare le proprie cattive intenzioni. Quando poi la gente comincia a dire “devo pensare prima di tutto a proteggere i miei figli” e altre frasi del genere (sento la stessa cantilena da due mesi per quell’altra tristissima storia e la trovo sempre più ipocrita) il più delle volte sta solo mettendo avanti delle giustificazioni per ciò che ha in mente di fare, e che sa benissimo non essere né onesto né onorevole, e sicuramente non un buon esempio per i bambini a cui si dice di tenere tanto! Invitali piuttosto a dare l’esempio ai loro figli facendo le cose in modo serio e legale, anche se meno comodo e facile, ed evitando sempre e comunque ogni crudeltà verso gli animali! Tanti auguri a te e ai 40 mici! Francesca
  8. Confermo! Il colore blu di solito viene dato perchè gli animali, vedendole diverse da tutto ciò che sono soliti mangiare, siano meno tentati di assaggiare le esche... insomma, è un tentativo di ridurre il rischio di ingestione di un veleno comunque pericolosissimo! Non faccio che trovare conferme della pericolosità di questo prodotto. Un mio collega mi ha detto che la sua gatta è morta avvelenata poco dopo che avevano sparso il lumachicida in giardino. Il veterinario ha ipotizzato che ci si fosse sdraiata sopra e poi lo avesse ingerito leccandosi il pelo.
  9. In due sono più sicuri di riuscire a tener ferma la micia e farle così il prelievo senza farle male e senza necessità di anestetizzarla. Mi auguro con tutto il cuore che la situazione non sia così grave! Intanto stai vicino alla tua micina e tienici aggiornati. Francesca
  10. pesk

    Bianca E Perlina

    Che bella micina...! Ha lo sguardo dolcissimo e un po' timido... Ciao Bianca, siamo contente, dopo averti pensato tanto, di aver potuto vedere il tuo bel musetto!
  11. Ciao Federico, mi dispiace tanto... speravo che le cose non fossero così gravi e che il micio si riprendesse. La vostra decisione è stata la più giusta visto che lui soffriva tanto. Un abbraccio!
  12. Neanche l'ombra di un morso o di un graffio... gli è andata bene!!
  13. Ciao Kitty, mi dispiace per la tua gattina... grazie per averlo scritto, perchè è molto meglio spaventarsi e correre ai ripari piuttosto che continuare a correre inconsapevolmente dei rischi! Io stavolta mi sono proprio intestardita, per quattro giorni ho cercato informazioni in lungo e in largo: qui sul forum e su altri siti, nei negozi e nei consorzi, telefonando ai distributori e scrivendo a esperti di giardinaggio... sono contenta di averlo fatto, perchè adesso finalmente ho informazioni certe e affidabili. Il lumachicida a base di metaldeide è velenosissimo e sempre da evitare, e una signora esperta di giardinaggio mi ha anche detto che suo marito, che è medico, le ha sempre detto che è una sostanza cancerogena per chi la maneggia, tanto che nella loro città i giardinieri comunali si rifiutano da tempo di lavorare in giardini trattati con la metaldeide. Ho poi finito per trovare anche tutte le assicurazioni che volevo sul lumachicida biologico a base di fosfato ferrico (o fosfato triferrico, fosfato di ferro III, ortofosfato di ferro... sono diventata matta anche a capire se erano tutti la stessa cosa, in effetti è sempre la stessa sostanza): non ero del tutto tranquilla neanche con questo, invece poi sul sito dell’Istituto sperimentale per la patologia vegetale di Roma ho trovato una scheda di analisi di questo prodotto dove si dice chiaramente che non è tossico per mammiferi, uccelli e pesci e, se usato nelle dosi consigliate, neanche per vari tipi di insetti come lombrichi o coleotteri terricoli. Nell’uomo non provoca reazioni allergiche a meno che non venga ingerito in elevate quantità o finisca negli occhi, nel qual caso provoca irritazioni. Come classe tossicologica, il prodotto risulta "esente da classificazione di pericolo". Le lumache, comunque, le uccide come tutti gli altri prodotti, e io neanche questo vorrei. Quando ho rimosso le esche alla metaldeide ho trovato tantissime chiocciole morte, in un vaso ce ne saranno state una ventina, tutte con una bava gialla che usciva dal guscio... mi hanno fatto tanta pena! Quando avrò un giardino tutto mio e non dovrò scendere a compromessi con i vicini, mi terrò volentieri le foglie mangiucchiate... sarà il paradiso delle lumache!!
  14. Uffa, non ci capisco più niente!! Oggi ho attraversato mezza provincia per procurarmi il lumachicida F******L, quello che non dovrebbe essere pericoloso per cani, gatti e ricci. Ma sulla confezione che ho trovato - sacco da 5 Kg, c'era solo quello - c'è scritto di tenerlo lontano dalla portata degli animali domestici! Non c'è scritto di consultare il centro antiveleni come per l'altro... dice di contattare il medico in caso di ingestione. Forse quindi è un prodotto più blando. La formulazione riportata sulla confezione è: fosfato ferrico gr.1, coformulanti ed attrattivi q.b.a gr. 100. Sul sito della casa produttrice tedesca, invece, si parla di fosfato triferrico e si dice esplicitamente che il prodotto “risparmia ricci, lombrichi, insetti utili, cani, gatti”, ecc... Tra l’altro è riportata un’immagine della confezione in vendita in Germania, su cui spicca un bollino giallo con le immagini di un cane, un gatto e un riccio, a sottolineare la non pericolosità del prodotto per questi animali. Nella confezione da 5 Kg che ho trovato io, come vi dicevo, non c'è niente di tutto questo, anzi... e anche sulle confezioni da 1 Kg e da 1/2 Kg in vendita in Italia, che io non ho trovato ma di cui c'è l'immagine su internet, al posto del bollino cane-gatto-riccio ce n'è uno che dice solo che “la pioggia e il tempo umido non hanno alcuna influenza sull’efficacia di F******L”! A questo punto mi viene il dubbio che la formulazione del prodotto in vendita in Italia sia diversa da quella del prodotto tedesco. Zarina, a te cosa dice il fosfato ferrico o triferrico che sia...? Ti sembra comunque meno pericoloso della metaldeide?!?
  15. pesk

    Bianca E Perlina

    Ciao Grazia, mi dispiace tanto. Era difficile che si salvasse, così piccolino, ma come te speravo che ce la facesse... Ti abbraccio forte perchè immagino quanto tu stia male, soprattutto dopo quanto hai passato anche con Bianca e Filippo. La tua sensibilità ti porta a farti carico dei casi più disperati, non ti tiri mai indietro e ti esponi così a tua volta a tante sofferenze... non ne puoi fare a meno perchè hai un grande cuore. Sono con te, vale sempre la pena di tentare, e l'amore che hai dato a queste creature non è andato perso e non è stato vano! Bacioni, Franci
  16. Prelievo effettuato senza anestetizzare nessuno dei due mici! La Machi ha brontolato un po' di più, anche perchè dopo due tentati prelievi in zona giugulare ha finito per prenderglielo dalla zampetta, e a quel punto lei era davvero girata male...
  17. Conferme... I vicini mi hanno fatto vedere la scatola del lumachicida che hanno usato. E' uno dei tanti prodotti a base di metaldeide e, come diceva Zarina, c'è scritto di: - tenerlo lontano dalla portata di bambini e animali domestici - maneggiarlo solo con protezioni evitando di spargerlo controvento - in caso di ingestione, consultare un centro antiveleni Inoltre, oggi ho portato i mici dai miei veterinari (che sono anche i vet dei miei vicini) per le analisi che erano in programma da un po' e ne ho approfittato per chiedere informazioni anche a loro. Mi hanno detto che, nonostante sia difficile che i gatti ingeriscano i granuli volontariamente, può capitare che lo facciano accidentalmente, e che loro hanno trattato più casi di avvelenamento dovuti all'ingestione accidentale di lumachicidi a base di metaldeide. Ho chiesto anche cosa ne pensavano del prodotto biologico di cui avevo trovato notizia su internet. Loro non lo conoscono ma mi hanno detto che, visto il principio di base che è il fosfato triferrico, se anche dovesse essere ingerito non risulterebbe dannoso come la metaldeide, comportando al più un'intossicazione lieve. Morale: oggi pomeriggio mi procuro quest'altro prodotto (dopo aver sentito vari negozi e vivai, ho trovato che lo vendono in un consorzio agrario della mia provincia) e lo stendo al posto di quello a base di metaldeide, che farò in modo di eliminare accuratamente! Fosse per me non stenderei neanche questo: mi fanno pena quelle povere lumache, e del fatto che mangino i fiori non me ne frega proprio niente! Ma visto che i vicini non vogliono rinunciare alla lotta alle lumache, farò così. Almeno non si avveleneranno gatti, ricci e altre bestie varie. Dopo finalmente i mici potranno tornare in giardino, sono due giorni che li tengo in casa!
  18. Ciao, non so dirti granchè ma ti consiglio di leggere l'argomento "Paco e la sua DAP". Nelle ultime pagine si parla d'altro, ma all'inizio della discussione è descritto il caso di un micio con un problema simile a quello di Sciscia. A lui è stata diagnosticata la DAP (dermatite allergica alla saliva della pulce). In ogni caso penso anch'io che lo stress legato al trasloco, anche ammesso che non sia l'unica causa, abbia una parte importante nei problemi di Sciscia. Facci sapere come va! Francesca
  19. pesk

    Bianca E Perlina

    Per la balia potresti mettere in giro degli annunci e chiedere a vari veterinari di avvertirti se sanno di una cagnetta che partorisce... intanto buona fortuna con la ricerca della tettarella, speriamo che così il piccolo mangi di più!
  20. Oltre al sale e alla birra, che penso troverebbero scettici i miei vicini, ho trovato notizia di un lumachicida granulare a base di fosfato triferrico, il F******L, il cui uso è autorizzato anche per coltivazioni biologiche. Riassumo le notizie trovate: Il principio attivo è a base di fosfato di ferro, una combinazione che esiste allo stato naturale, e viene degradato dai microrganismi del terreno in ferro e in fosfato. A contatto con l'umidità i granuli si trasformano in palline-esca e diventano particolarmente appetitosi per le limacce. Dopo l'impiego, i residui vengono trasformati nel terreno da microrganismi in composti importanti e indispensabili alla vita delle piante. Il lumachicida F******L risparmia ricci, lombrichi, insetti utili, cani, gatti, volatili, nel caso d'ingestione accidentale (questo è scritto esplicitamente sulla confezione). Cosa ne pensate? Dovrebbe essere un prodotto affidabile...
  21. I miei vicini sono sensibili e intelligenti, e hanno due gatti a cui tengono molto! Ma chi gli ha venduto il lumachicida gli ha detto che non è pericoloso per i gatti, e loro l'hanno preso in buona fede. Comunque non si tratta di convincerli: io domattina elimino in ogni caso il lumachicida da tutte le aiuole! Gli spiegherò che, nonostante le assicurazioni che hanno dato a loro, io non sono tranquilla, avendo avuto informazioni ben diverse. Forse mi prenderanno per maniaca, ma conto che non si offenderanno. Quel che è certo è che non lascerò lì il veleno. Adesso che si va verso il caldo i miei gatti e i loro cercano sempre più spesso le aiuole per rotolarsi nel terriccio che, si vede, è fresco... Tom si rotola e raspa un po' in tutte le aiuole, e in una ci dorme!
  22. Ho fatto un po' di ricerche è la risposta è sì! E' solo di marzo di quest'anno la notizia di vari cani e gatti morti per aver ingerito del lumachicida in granuli a base di metaldeide che era sparso nelle aiuole dei giardini pubblici di La Spezia. Uno degli animali, un cane di grossa taglia, è morto dopo 25 giorni di agonia!! La notizia, tra le altre, è in questa pagina: http://www.bairo.info/infox57.html Da varie parti ho trovato scritto che questo tipo di prodotto è pericoloso non solo per ingestione diretta, ma anche per contatto considerato che poi gli animali si leccano il pelo o le zampe. Ci sono lumachicidi formulati per scoraggiare gli animali domestici dal mangiarli (puntando sul colore e su componenti repellenti), ma mi viene da dire che se anche il fatto che li calpestino e poi si lecchino è pericoloso questo conti ben poco. E ce n'è almeno uno riconosciuto "biologico" perchè non danneggia cani, gatti, ricci ecc. Siccome dall'aspetto quello che ho in giardino non mi sembra di quest'ultimo tipo, domani avverto i miei vicini che lo tolgo. Sarà un'ipotesi remota ma non voglio neanche correre il rischio che succeda!!
  23. pesk

    Bianca E Perlina

    Tanti auguri al cucciolino...!! Ma tu avrai tempo di occupartene anche durante la settimana lavorativa? Gli stai dando del latte speciale per cagnolini? E non converrà forse, se così non mangia, cercare una cagnolina coi cuccioli che allatti anche lui? Forse il veterinario te ne può indicare qualcuna.
  24. I miei vicini hanno sparso nelle aiuole del cortile della palazzina in cui abito del lumachicida in granuli (non so che prodotto sia, sono delle palline di colore blu). Può essere pericoloso per i gatti? Avete mai sentito casi di gatti avvelenati per aver ingerito il lumachicida? Non credo che i gatti ne siano attirati, i miei però a volte giocano con le zolle di terra, prendendole anche in bocca, e dormono nelle aiuole in cui è stato messo il prodotto.
  25. Sì, la mia gatta ogni tanto fa danni con la carta... ad esempio si mangiucchia l'angolo di un foglio, una pagina di un libro, o addirittura gli angoli delle fotografie! L'altro giorno grattava, come per farsi le unghie, alcuni fogli che avevo lasciato sul divano... se l'avessi lasciata continuare li avrebbe fatti a pezzetti. In più occasioni si è mangiata anche delle stoffe: federe di cuscini, coperte in pile... pensa che insaporiva i cuscini con la pappa prima di mangiarli!!
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