
mayacoya
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Perlomeno le persone che riportano il cane al canile dimostrano un minimo di rispetto per l'animale, invece di abbandonarlo di nuovo dove capita se incapaci di affrontare un problema. Oggi la maggior parte delle onlus o dei CANILI dove ci sono volontari, hanno anche educatori e volontari esperti che consigliano su quale animale prendere. Credo che qualsiasi problema comportamentale se uno ha tempo, voglia, capacità e anche spesso denaro da investire si possa risolvere: ma bisogna saperlo prima e volerlo. I problemi comportamentali dei cani , secondo me, sono come i problemi psicologici degli umani,se uno fa finta di non vederlo o non vuole risolverlo si aggrava.
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Cari Ragazzi mettiamo un pò d'ordine nelle questioni: 1) ARTICOLO 18 - Regolamento diritti animali: La soppressione degli animali, detenuti in canili o di proprietà è consentita esclusivamente se gravemente malati e non più curabili o di comprovata pericolosità, con attestazione del veterinario che la effettua con metodi eutanasici e con trasmissione del certificato di morte al Servizio Veterinario dell’Azienda USL competente per territorio ed all’Ufficio competente per la tutela degli animali con specificazione delle cause che hanno portato alla decisione. 3. La soppressione di cani e gatti ospitati presso i canili municipale o convenzionati con il Comune di Roma potrà avvenire soltanto se gravemente malati e non più curabili o di comprovata pericolosità e soltanto previo benestare dell’Ufficio competente per la tutela degli animali, QUINDI QUESTO SIGNORE NON PUO' UCCIDERE I CUCCIOLI CHE HA AVUTO LA SUA CAGNA NON STERILIZZATA 2) I CANILI COMUNALI NON SONO A VOSTRA DISPOSIZIONE. I canili prendono animali sono se malati o investiti. Le onlus che non hanno sovvenzioni, nè aiuti nè convenzioni NON POSSONO PRENDERE ANIMALI se non vengono assegnati a causa di un maltrattamento, sequestro o se il canile comunale glieli affido. I canili comunali e quelli convenzionati sono PAGATI con le nostre TASSE, quindi la sterilizzazione è l'unico modo per evitare i canili lager e randagismo. 3) LA STERILIZZAZIONE è l'UNICO MODO PER PREVENIRE IL RANDAGISMO e anche la LAV e l'ordine dei veterinari sta facendo una battaglia in favore 4) PUOI DENUNCIARE ILTUO VICINO se dice che i cuccioli li uccide, li getta o li abbandona perchè anche l'ABBANDONO è reato. 5) GLI ANIMALI NON SI REGALANO, caso mai si adottano attraverso modulo di adozione e controllo pre e post affido, se non volete che finiscano nei campi nomadi ed usati per accattonaggio!
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Chi ama gli animali non fa nascere dei randagi”: questo lo slogan della nuova campagna d’informazione della LAV per la prevenzione del randagismo attraverso il ricorso alla sterilizzazione di cani e gatti, anche di proprietà, al fine di evitare che nuove cucciolate vadano ad affollare la popolazione di animali vaganti o reclusi in canili e gattili. La campagna informativa della LAV ha ricevuto il patrocinio dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) e della Federazione Nazionale Ordini Medici Veterinari Italiani (FNOVI), ed è stata presentata questa mattina presso uno Studio veterinario di Roma, con la partecipazione del Presidente ANMVI Lazio: il medico veterinario dott. Marzio Gargiulo, del presidente della LAV Gianluca Felicetti e dell’attrice Daniela Poggi, insieme a numerosi amici a quattro zampe. Sterilizzare il proprio amico a quattro zampe può evitare 70.000 nuovi randagi: questo è il numero di discendenti che un gatto o un cane può generare in soli sei anni. Considerando che le famiglie italiane ospitano in casa circa 6-7 milioni di cani e almeno altrettanti gatti, la portata della potenziale espansione della popolazione a quattro zampe, in assenza di interventi di sterilizzazione, è facilmente immaginabile. Ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 135.000 animali tra cani e gatti e circa l’80% muore in incidenti, per malattia o di stenti. Circa 600 mila cani vivono rinchiusi nelle gabbie dei canili o da randagi insieme a 2,6 milioni di gatti (fonte: Ministero della Salute) che rischiano di morire di fame, di sete o per incidenti. Pochissimi troveranno una famiglia adottiva. “Alle istituzioni nazionali e locali ma anche ai singoli cittadini chiediamo di fare prevenzione – dichiara Elisa D’Alessio, responsabile del settore cani e gatti della LAV - attraverso alcuni comportamenti responsabili: la sterilizzazione di cani e gatti, evitare di acquistare animali e preferire invece l’adozione di un animale abbandonato o che vive in un canile, anche se adulto o bisognoso di cure, e denunciare chi abbandona un animale, reato punito con l’arresto fino a un anno o l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”. Alcune persone nutrono ancora delle perplessità nei confronti della sterilizzazione, ma l’esperienza dimostra come cani e gatti sterilizzati godano di ottima salute psico-fisica e di un’eccellente aspettativa di vita. La sterilizzazione, a dispetto di alcuni pregiudizi, non danneggia la salute degli animali e, se la dieta è corretta non li fa ingrassare. L’intervento inoltre rende meno probabili fughe e allontanamenti da casa e i conseguenti possibili investimenti, maltrattamenti o avvelenamenti. La sterilizzazione nelle femmine riduce di molto il rischio di tumori mammari, elimina quello del cancro uterino e previene gravi patologie a danno degli apparati riproduttori. Non è necessario che abbiano avuto almeno un parto, al contrario la precocità dell’intervento è molto importante ai fini della prevenzione di numerose malattie. Anche per i maschi la sterilizzazione è auspicabile: aiuta a prevenire il cancro alla prostata e impedisce le fughe amorose. Se viviamo con gatti che hanno la possibilità di accedere a spazi esterni, la sterilizzazione, oltre a impedire accoppiamenti destinati a incrementare la fitta schiera dei randagi, li proteggerà da infezioni e malattie virali quali la FIV (immunodeficienza, paragonabile all'AIDS umano) e la FeLV (leucemia felina) malattie che si trasmettono attraverso la lotta o l’accoppiamento con gatti affetti da tali patologie. Intervento ormai sicuro e affatto invasivo, la sterilizzazione aumenta dunque considerevolmente l’aspettativa di vita di cani e gatti e conferisce loro maggiore equilibrio: basti pensare alle sofferenze legate al periodo dell’accoppiamento, momento durante il quale gli animali sono irrequieti.
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CHI AMA GLI ANIMALI NON FA NASCERE DEI RANDAGI LA LAV PRESENTA LA NUOVA CAMPAGNA D’INFORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO: INCENTIVARE LA STERILIZZAZIONE DI CANI E GATTI. Con il patrocinio di A.N.M.V.I (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e FNOVI (Federazione Nazionale Ordine Veterinari Italiani) Ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 135.000 animali tra cani e gatti. Circa 600 mila cani vivono rinchiusi nelle gabbie dei canili o da randagi insieme a 2,6 milioni di gatti che rischiano di morire a causa di incidenti, di fame o di sete. COSA POSSONO FARE I CITTADINI? · Sterilizzare il proprio amico a quattro zampe può evitare 70.000 nuovi randagi: questo è il numero di discendenti che un gatto o un cane può generare in pochi anni; la sterilizzazione non è una pratica dannosa · Non acquistare animali ma adottare un randagio · Denunciare chi abbandona un animale
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I gatti e i cani amano l'acqua stagnante perchè ricca di sostanze nutrienti, è stagnante e sporca per noi, non per loro.
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Porta Sebastiano in un canile...potrà vedere quanti CANI DI RAZZA NON STERILIZZATI sono scappati, sono stati abbandonati, sono stati ceduti, regali al primo che capitava perchè COMPRATI come oggetti e si sono riprodotti con cuccioli meticci...aumentando il numero degli abbandoni. La sterilizzazione (ci sono altri post su questo argomento) è la soluzione migliore, SIA PER LA SALUTE del tuo cane, SIA per evitare altri randagi. E' la soluzione migliore, CONTINUA SU QUESTA STRADA
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giorno vi scrivo da Roma e sono una molto attenta alla raccolta differenziata a casa e a lavoro. Da noi sono arrivati poco prima delle elezioni due depliant: uno del comune e uno dell'AMA su come fare la raccolta differenziata. Li ho confrontati e c'ero delle diversità madornali oltre che errori. Ho scritto sia al comune che all'ama quanto segue per avere spiegazione ma NESSUNA RISPOSTA 1) NELLA PAGINA dell'opuscolo dei rifiuti organici mettono che si può gettare LETTIERE di piccoli animali DOMESTICI, mentre sotto esattamente il contrario non mettere FECI di cani e gatti. Mi sorge un dubbio: avendo 4 gatti come faccio a gettare la lettiera pulita nel contenitore organico e le feci altrove? Le feci dei cani insieme alla relativa bustina dove vanno gettati? 2) nella PAGINA dell'opuscolo del contenitore CARTA scrivono che non va buttato il TRETRAPAK, cioè i cartoni del latte, bevande, surgelati etc…DOVE VANNO GETTATI se invece nella pagina del vostro sito sulla raccolta differenziata al contenitore bianco carta c'è scritto che vanno messi lì? 3) DOVE SI TROVANO I CONTENITORI per il vetro che sono spariti dalla circolazione, almeno a Roma, da anni, da quando sono comparsi quelli blu per la plastica? 4) dove si trovano i contenitori per ALLUMINIO? Io gettavo, pulite, le scatolette nel contenitore blu come risulta dalla descrizione sulla pagina del vostro sito. Possibile che non ci sia ACCORDO neanche sui contenitori tra Ama e Ministero? Vi chiedo un'ultima informazione: negli opuscoli è scritto chiaramente che anche una piccola quantità di questi rifiuti "sbagliati" rende tutto il resto NON RICICLABILE, questo vuole dire che non viene riciclato quasi niente e che tutto finisce in discarica e che per ovviare al problema bisognerebbe ad esempio staccare tutte le etichette di carta dai contenitori di plastica, dalle bottiglie di vetro etc? Io sono una molto attenta che PRETENDE risposte dalle istituzioni...avete notato che la maggior parte, almeno a roma sono proprio le AZIENDE, NEGOZI ed OSPEDALI che buttano tutto dove capita? Quando vedo i contenitori della plastica STRACOLMI io telefono al numero verde AMA e segnalo che i contenitori vanno svuotati...inoltre mi armo di macchina fotografica e se non vedo soluzione ad un problema entro tot giorni COMINCIO a scrivere ai giornali... Nella mia azienda alcuni colleghi (su 13 mila persone direi che siamo un centinaio) hanno cominciato a mettere dietro la scrivania una scatola di cartone dove buttare la CARTA che poi va al MACERO altrimenti finisce tutto nell'indifferenziato.. SIAMO NOI CITTADINI A DOVER SCRIVERE SCRIVERE SCRIVERE ALLE ISTITUZIONE e pretendere!! sono rompiscatole, lo so.....
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per LOVEANIMAL non ce l'avevo con te...il discorso era in generale. Comunque i GATTI RANDAGI-liberi non sono di nessuno, quindi chiunque li può prendere e sterilizzare. (UFFICIO DIRITTI ANIMALI comune di Roma) Titolo V - GATTI Art. 37 - Definizione dei termini usati nel presente titolo. 1. Per “gatto libero” si intende un animale che vive in libertà, di solito insieme ad altri gatti. 2. Per “colonia felina” si intende un gruppo di gatti, minimo due, che vivono in libertà e frequentano abitualmente lo stesso luogo. La presenza della colonia felina può essere segnalata tramite apposito cartello. 3. La persona che si occupa della cura e del sostentamento delle colonie di gatti che vivono in libertà è denominata “gattaro” o “gattara”. Art. 38 - Tutela dei gatti liberi. 1. I gatti liberi che vivono nel territorio sono tutelati dal Comune. Art. 39 - Compiti dell’Azienda USL. 1. L’Azienda USL provvede in base alla normativa vigente, alla sterilizzazione dei gatti liberi reimmettendoli in seguito anche tramite gattare ed associazioni animaliste all’interno della colonia di provenienza. Provvede altresì alla vigilanza sanitaria sulla corretta gestione delle colonie stesse. Art. 40 - Cura delle colonie feline da parte dei/delle gattari/e. 1. Il Comune riconosce l’attività benemerita dei cittadini che, come gattari/e, si adoperano per la cura ed il sostentamento delle colonie di gatti liberi e promuove periodici corsi di informazione in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria USL competente per territorio e le Associazioni di volontariato animalista. 2. Chi intende accudire una colonia felina deve fare richiesta al Servizio Veterinario dell’Azienda USL. In caso di accettazione della domanda, verrà rilasciata apposita attestazione che sarà inviata per conoscenza al competente Ufficio comunale per la tutela degli animali. 3. Al cittadino o cittadina gattaro/a è permesso l’accesso, al fine dell’alimentazione e della cura dei gatti, a qualsiasi habitat nel quale i gatti trovano cibo, rifugio e protezione. 4. La cattura dei gatti liberi, per la cura e la sterilizzazione, potrà essere effettuata dai/dalle gattari/e o da personale appositamente incaricato dall’Amministrazione Comunale. Art. 41 - Colonie feline. 1. Le colonie feline sono tutelate dal Comune di Roma che, nel caso di episodi di maltrattamento, si riserva la facoltà di procedere a querela nei confronti dei responsabili secondo quanto disposto dal Codice Penale. 2. Le colonie feline che vivono all’interno del territorio comunale sono censite dal Servizio Veterinario Azienda USL competente per territorio in collaborazione con l’Ufficio competente per la tutela degli animali, le associazioni ed i singoli cittadini.Tale censimento deve essere regolarmente aggiornato sia al riguardo del numero dei gatti che delle loro condizioni di salute. 3. Le colonie feline non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente risiedono; eventuali trasferimenti potranno essere effettuati in collaborazione con il competente Servizio Veterinario Azienda USL competente per territorio ed esclusivamente per comprovate e documentate esigenze sanitarie riguardanti persone o gli stessi animali o comprovate motivazioni di interesse pubblico. Art. 42 - Alimentazione dei gatti. 1. I/le gattari/e potranno rivolgersi anche alle mense delle scuole comunali per il prelievo di avanzi alimentari da destinare all’alimentazione dei gatti, oppure ad altre forme di approvvigionamento alimentare che potranno essere successivamente istituite allo stesso scopo. 2. I/le gattari/e sono obbligati a rispettare le norme per l’igiene del suolo pubblico e del decoro urbano evitando la dispersione di alimenti, provvedendo alla pulizia della zona dove i gatti sono alimentati dopo ogni pasto ed asportando ogni contenitore utilizzato per i cibi solidi ad esclusione dell’acqua.
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AVEVA 300 GATTI MORTI NEL FREEZER, E' STATO ARRESTATO 6 mag 08 Negli Usa. 6 maggio 2008 - I freezer da utili strumenti domestici si stanno trasformando in sarcofaghi dell'orrore. In California un uomo è stato arrestato dopo che la polizia ha trovato circa 300 gatti morti nei tre freezer dell'uomo. L'ufficiale sanitario ha anche portato via 30 gatti vivi dalla casa di Michael Louis Vondueren, 47 anni. Vondueren è stato arrestato anche per sospetto possesso di un'arma automatica e per aver cercato di ostacolare i poliziotti che volevano entrare nella sua casa. L'uomo viveva tra feci di gatto insieme all'anziana madre di 81 anni. (Ap) l'unica nota positiva è che almeno in america sta gente va in galera e li portano via con le manette!!! Da noi le guardie ecozoofile hanno ancora poco potere...
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La prima volta con un tronchesino normale le ho fatto spuntare dal veterinario, ora lo faccio io a casa...ma ogni tanto perchè me ne dimentico.. Spunto solo le unghie anteriori. Comunque i divani sono rovinati lo stesso. Per cercare di disabituare il gatto a grattare i divani (tanto lo farà quando tu non ci sei), puoi spruzzarlo con un pò d'acqua mentre sta grattando, oppure fare un rumore improvviso. Il NO, funziona con i cani...ma i gatti fanno come vogliono loro, esattamente come facciamo noi..
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Comincia a comprare i croccantini e scatolette per i cuccioli. Li puoi dare via dopo i 3 mesi NATURALMENTE VANNO STERILIZZATI... e dovresti sterilizzare anche la madre. Basta nascite!!!!!!!! Il problema del randagismo nasce proprio da cucciolate di casa, se i cani e gatti in giro fossero solo i randagi non ci sarebbero tanti problemi di canili lager, di malattie, perchè hanno vita breve, il PROBLEMA SONO LE NASCITE casalinghe e quindi i relativi abbandoni. Pensaci....NON DARLI via al primo che te li chiede, fai firmare modulo adozione, fotocopia documento identità e soprattutto sterilizzali..altrimenti sarai complice e colpevole del randagismo di altri gatti
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Non fidarti di quello che leggi on line se non sai da che fonte è preso. Si rischia di fare dei danni se uno non sa analizzare bene le fonti. Ti consiglio qualche libro: Bruce Fogle. Il Cane il comportamento. Manuale. Jan Fennell SAI COMUNICANE ? (Salani Editore) Patricia B. McConnell ALL'ALTRO CAPO DEL GUINZAGLIO Tea edizioni Stanley Coren CAPIRE IL LINGUAGGIO DEI CANI Franco Muzzio Editore Gli ultimi due sono un pochino tecnici per un ragazzo di 15 anni e noiosi, ma il primo è fatto a schede, divise anche per razze di cane. Mi raccomando devi sempre PREMIARE il tuo cane per un comportamento, MAI PUNIRLO questo è fondamentale. E' bello vedere un interesse educativo serio in un adolescente che non considera il suo 4zampe solo un giocattolo. Ti consiglio anceh un romanzo Ted Kerasote LA PORTA DI MERLE.
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Polizia Provinciale Abbatte Brutalmente Una Volpe
un topic ha aggiunto mayacoya in Animali selvatici
POLIZIA PROVINCIALE ABBATTE VOLPE. OIPA SARA' PARTE CIVILE 28 apr 08 A Bergamo. 28 aprile 2008 - Due agenti della Polizia Provinciale di Bergamo hanno brutalmente ucciso una volpe sotto gli occhi di numerosi testimoni che li avevano fatti intervenire per soccorrerla. Alcuni giorni fa a Gandellino (BG), due operai hanno trovato una volpe piuttosto mal ridotta che si era rifugiata nel cantiere presso il quale stavano lavorando. Il capo cantiere ha provveduto ad avvertire la stazione dei Vigili Urbani e, tramite il numero verde di pronto intervento, anche la Polizia Provinciale che per legge avrebbe dovuto raccogliere l'animale ferito e trasferirlo in un centri per il recupero degli animali selvatici. Gli agenti della Polizia Provinciale di Bergamo intervenuti, hanno invece infierito sulla povera bestia schiacciandola sotto i piedi, sbattendole la testa ripetutamente contro un masso e sempre con i piedi le tenevano fermo il collo dandole calci sul petto, causandone la morte. Ma i testimoni sconvolti non hanno permesso che il fatto venisse messo a tacere e hanno avvertito la Forestale di Gromo che ha avviato le indagini e individuato i due agenti responsabili dell'uccisione dell'animale che sono stati denunciati alla Procura di Bergamo per maltrattamento di animali. Sarà ora la Magistratura a decidere il destino della pattuglia della Polizia Provinciale sulla base degli elementi e delle numerose testimonianze raccolte dagli investigatori. Massimo Comparotto, presidente dell’OIPA, spiega: 'Come sempre la nostra associazione ha deciso di stare dalla parte degli animali, che troppo spesso subiscono soprusi, maltrattamenti e vanno incontro a morti atroci e crudeli. Vogliamo dare loro voce e diritti. In questo caso costituendoci parte civile siamo sicuri di dare voce anche a tutti quegli umani che, indignati e impotenti, si ribellano a questi atti criminosi e gratuiti e per questo chiedono giustizia'. (dal sito Animali e Animali) -
Hai per caso GHIAIA nel tuo giardino? Mi hanno detto che la ghiaia se in un giardino c'è ristagno di acqua può provocare infestazione di pulci e ahimè zecche. Ci sono dei prodotti appositi da usare, ma sono per esperti.
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Da qzlife.it: 23-04-2008 ANIMALI: IL VETERINARIO, OSPITI IN CASA ’SPORCANO’ COME IL CANE Parla Enrico Loretti, responsabile di Igiene urbana veterinaria dell’Azienda sanitaria di Firenze Il cane può entrare in cucina o in camera da letto, "l’importante è rispettare le più elementari regole igieniche. Basta pensare che la presenza di qualsiasi essere vivente nella nostra casa modifica la situazione di rischio batterico: se un ospite entra in casa con le scarpe o le mani sporche o se un bambino a scuola si scambia un giocattolo con un compagno infetto, possono trasmettersi malattie. I rapporti d’affetto, in sintesi, sono tutti a rischio". Parola di Enrico Loretti, responsabile di Igiene urbana veterinaria dell’Azienda sanitaria di Firenze, che commenta così l’allerta sul pericolo di salmonella e infezioni batteriche se Fido dorme fra le nostre lenzuola o sosta in cucina, lanciato da un esperto inglese dalle pagine del ’Times’. Per minimizzare il rischio di qualsiasi tipo di contaminazione e continuare a vivere tranquillamente con il proprio cane, "basta mettere in pratica norme igieniche di base, per intenderci quelle della ’nonna’ - assicura Loretti - dunque lavarsi le mani dopo che lo si è accarezzato a lungo, non farsi leccare sul viso e, magari, rinunciare a farlo dormire proprio sotto le coperte con noi", stendendo un telo pulito per lui anche sopra il letto, da cambiare e lavare ogni volta che il nostro amico lo utilizza per ’poltrire’ con noi, dopo che gliene abbiamo dato il permesso. "Il problema reale che può creare la vita troppo ’ravvicinata’ fra cane e padrone - prosegue l’esperto - è infatti più legato al rapporto gerarchico fra uomo e animale, che alla salute. Il cane che non capisce chi comanda, che si sente trattato come un figlio ed eccessivamente umanizzato, infatti, inevitabilmente avrà problemi comportamentali e di obbedienza. In natura, infatti, il capo branco, in questo caso l’uomo, ha spazi divisi dagli altri membri del gruppo, mangia e dorme in momenti diversi rispetto ai ’gregari’. Questo crea un preciso sistema sociale che, se non riusciamo a ricreare in casa, nuocerà all’equilibrio psicologico del nostro amato quattro zampe e alla nostra tranquillità".
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Vi consiglio di affittare per la vostra salute e per i vostri bimbi il documentario FAST FOOD NATION. Se qualcuno di voi invece vuole un lungo trattato su BREVETTI E GENETICA, STANDARD INTERNAZIONALE non SPERIMENTATO SU ANIMALI e altro materiale utile...mi scriva in pv e glielo mando per email.
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Ciao tranquilla o la tua agitazione passerà anche alla micia. Tutti i veterinari consigliano il collare per evitare che il gatto si lecchi la ferita o strappi i punti. Ho sterilizzato le mie 3 gatte + altre 3 gatte randage ( e qualche micetto) ma il collare l'ho tolto praticamente subito. I gatti NON LO SOPPORTANO proprio, fanno i matti, saltano, sbattono di qua e di là... Forse non avrai bisogno di metterlo, tranquilla. In caso dovessi mettere il collare ricordati di appoggiare la ciotolina del cibo sopra un ripiano o sopra qualche libro, tipo pagine gialle o non arriva a mangiare. I cani invece sopportano il COLLARE con più tranquillità, dipenderà dall'indole?
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Puoi fare denuncia anche ai VIGILI urbani che sono COSTRETTI ad internire o si beccano una denuncia per OMISSIONE DI ATTI D'UFFICIO. Le guardie ecozoofile possono entrare a controllare solo se la zona non è recintata o se c'è una denuncia scritta. La catena deve essere di 5METRI. Un collega ha passato dei guai perchè teneva il cane davanti al negozio con una catena corta: un passante ha chiamato i vigili che sono intervenuti e gli hanno fatto una multa bella grossa.
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(fonte Sito animali e animali) GERMANIA: UCCIDE IL SUO GATTO, SETTE MESI DI CARCERE 3 apr 08 Sentenza del Tribunale di Berlino. 3 aprile 2008 - Un tribunale di Berlino ha condannato un uomo a sette mesi di reclusione per avere ucciso il proprio gatto: l'uomo, 37 anni, identificato solo come Torsten F., e' stato accusato di avere violato la legge tedesca per la protezione degli animali. La morte del gatto risale allo scorso agosto, quando l'uomo getto' l'animale - che aveva due anni - dal balcone del suo appartamento, al quinto piano di un palazzo nella zona Est di Berlino. L'uomo si difese spiegando che il gatto l'aveva mandato in 'corto circuito', a causa dei continui danni che provocava in casa. 'Dobbiamo dare un segnale chiaro - ha commentato il giudice, Monika Pelcz, nel leggere la sentenza -. La gente non puo' sfogare le proprie frustrazioni e la propria rabbia sui deboli'. L'accusa aveva chiesto per l'uomo solo una multa di 1.000 euro, ma il giudice ha optato per il carcere soprattutto come misura deterrente, cioe' per scoraggiare altre crudelta' come questa contro gli animali. 'La violenza brutale deve essere punita con sanzioni significative', ha commentato il giudice, riporta oggi il settimanale Der Spiegel. (ANSA)
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Ti invio una breve descrizione dei DIVERSI TIPI DI STERILIZZAZIONE, si parla anche dei cani maschi. In ogni caso CIBERLAURA è già stata esaustiva Sterilizzazione: I perchè di una scelta consapevole (Inviato e postato da Simona Novi) Sterilizzazione. Perché? la prima domanda che un veterinario si sente rivolgere quando suggerisce l’ intervento al padrone di un animale domestico. Le preoccupazioni sono molte: l’ anestesia pericolosa? Il mio cane (o gatto) cambierà carattere? Ingrasserà? Avrà problemi di incontinenza? E perché sterilizzare anche i maschi? Non è sufficiente intervenire sulle femmine? I primi pensieri vanno ad eventuali conseguenze negative, ed è normale. I padroni preoccupati possono essere subito tranquillizzati. Gli interventi di sterilizzazione del cane e del gatto sono, per così dire collaudati da anni di esperienza della medicina veterinaria in questo specifico campo, e questo fa sì che i rischi legati alle metodologie chirurgiche si siano, nel tempo,quasi del tutto annullati. Il protocollo anestesiologico è sempre formulato in base alle caratteristiche peculiari dell’animale, alla razza, al suo peso, allo stato fisiologico o patologico in cui si trova al momento dell’intervento. Il risveglio dall’ anestesia può destare nel proprietario qualche apprensione legata al manifestarsi di tremori muscolari, salivazione abbondante, instabilità motoria, reazioni di fastidio ai normali stimoli ambientali (luce intensa, un rumore improvviso, ecc,). Niente paura: sono manifestazioni transitorie del tutto normali che spariranno rapidamente e in breve tempo il nostro cane sarà di nuovo in piedi. Il taglio chirurgico che viene praticato alle femmine dipende dal tipo di intervento di sterilizzazione che si decide di effettuare. L’intervento consiste nell'asportare gli organi deputati alla riproduzione responsabili delle manifestazioni estrali (calore), del comportamento sessuale e dell'accoppiamento. Questi sono nel cane le ovaie. L’intervento in sé consiste nell’ asportazione delle sole ovaie (ovariectomia) o di ovaie ed utero (ovaroisterectomia).Entrambi i tipi di intervento garantiscono la sterilità del cane e la scelta dell’ una o dell’altra metodica chirurgica dipende ancora una volta dal paziente ( ad esempio un cane anziano può, rispetto ad un soggetto più giovane, più frequentemente essere affetto da patologie uterine evidenti o sospette per cui, in questo caso, si preferisce a scopo terapeutico o preventivo effettuare anche l’asportazione di quest’organo). Non ci sono pro o contro nei due interventi, ma solo una scelta da parte del veterinario a seconda del paziente che si trova di fronte. Anche nei cani maschi, si possono effettuare 2 tipi diversi di intervento: la vasectomia e la orchiectomia (asportazione dei testicoli), entrambi definitivi ed irreversibili. La vasectomia consiste nella interruzione dei dotti deferenti con conseguente scomparsa degli spermatozoi dal liquido seminale. Nei cani vasectomizzati, i testicoli continuano a produrre gli ormoni maschili, per cui questi soggetti sono in grado di accoppiarsi regolarmente e mantengono i loro comportamenti sessuali intatti pur diventando sterili. I cani sottoposti invece all’asportazione dei testicoli perdono completamente l'interesse sessuale e modificano in parte il loro comportamento. Scomparendo l'influsso degli ormoni sessuali maschili, infatti, diminuisce la tendenza a considerare competitori e nemici gli altri maschi e rimane invece invariata la vivacità. Spesso, in questi cani, è bene ridurre di circa il 20% il fabbisogno alimentare per contrastare la tendenza ad ingrassare che può conseguire all’intervento. Per questo motivo la loro dieta andrebbe modificata per evitare l'insorgere di obesità. Per entrambi gli interventi, viene praticato uno o due piccoli taglio chirurgici che in una settimana saranno del tutto rimarginati. Nei primi giorni dopo l’intervento a volte si possono verificare dei gonfiori nelle zone limitrofe alla sutura o nella borsa scrotale: si tratta di fenomeni infiammatori di breve durata che ben presto scompaiono.Sia per i maschi che per le femmine, dopo l’ intervento si richiede una breve convalescenza: qualche giorno di riposo, con brevi passeggiate per espletare i bisogni fisiologici e lo sgambareun po’. Ma già dopo 2-3 giorni il cane tenderà a correre e giocare come al suo solito, completamente dimentico dell’operazione. Dopo 7-8 giorni la ferita chirurgica è del tutto rimarginata e si può procedere,se necessario, alla rimozione dei punti esterni. La terapia post-operatoria consiste nella somministrazione di antibiotici per una settimana circa, per garantire una copertura dall’ eventuale aggressione di germi patogeni . La sterilizzazione ha tanti pro e pochi contro. E' vero: è pur sempre un intervento chirurgico che non mira a salvare la vita all'animale e in questo senso può da molte persone essere considerato inutile. Ma va considerato che nel tempo elimina la possibilità di gravi patologie agli apparati riproduttori quali tumori mammari, neoplasie ed infezioni dell’ utero, prostata, testicoli. Per cui l’intervento di sterilizzazione va considerato anche come un efficace mezzo di prevenzione contro malattie gravi ed a volte incurabili. Per quanto riguarda l’ aspetto emotivo dell’ intervento, è importante sottolineare che L’animale non soffre per aver perduto la possibilità di accoppiarsi e riprodursi, semplicemente perché non ne ha più l’istinto, inoltre la sterilizzazione del cane femmina o la castrazione/vasectomia del maschio solitamente non altera il carattere dell'animale. Può, a volte, renderlo più tranquillo, anche perché viene eliminata tutta la componente legata alla sessualità. Tenderà meno a scappare nei giorni del calore e il maschio eviterà le lotte per "accaparrarsi" la femmina. Restano comunque inalterati gli istinti di difesa del territorio e i comportamenti legati alla lotta per la dominanza. In alcuni casi, ci può essere una maggior tendenza ad ingrassare, quindi l'animale diventato soprappeso avrà minor voglia di muoversi e giocare come prima. Sarà quindi importante valutare col proprio veterinario un cambiamento nella dieta (alimenti meno calorici e proteici rispetto ai precedenti, ma che comunque sazino l'animale) per non incorrere in questo inconveniente e cercare di stimolare il cane ad effettuare molto movimento. La sterilizzazione, soprattutto se effettuata in giovane età, permette al nostro cane di vivere una vita serena e risolve definitivamente il problema delle cucciolate indesiderate, nonché riduce drasticamente la possibilità di tumori alle mammelle e patologie all'utero e della prostata nel maschio. Insomma, non cambierà nulla nei nostri animali. Anzi, miglioreranno: niente sbalzi d'umore dovuti al calore, niente tentativi di fuga e soprattutto, con la prevenzione nei confronti di alcune malattie dell’ apparato riproduttore, possiamo garantire al nostro cane una vita più sana e forse più lunga. (Cittadini non umani – Simona Novi http://www.cittadininonumani.org : 8 February, 2008)
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COMUNICATO STAMPA Domenica sera l'ennesima aggressione a una signora di 65 anni. Le forze dell'ordine intervengano ANIMALI: CIRINNA' (PD), A MONTEVERDE VECCHIO RUBANO I CANI CON LA FORZA "Nuovo allarme rapimento cani, a Monte Verde Vecchio. Delle persone che agiscono in coppia tentano di rubare cani, strappandoli con forza ai loro proprietari. Lunedì sera intorno alle 22.30, una donna di 65 anni è stata aggredita a largo Oriani e derubata del suo cane, un bobtail: due uomini lo avevano preso con la forza, ma il cane, appena vistosi allontanare dalla proprietaria, per fortuna si è ribellato, liberandosi e ritornando indietro dalla signora. E' solo l'ultima delle numerose segnalazioni che mi stanno arrivando dai cittadini di quella zona, ai quali raccomando di denunciare sempre a Polizia e Carabinieri ogni tentativo di aggressione e furto del proprio cane. E soprattutto mi appello alle Forze dell'Ordine, affinché intensifichino i controlli in quest'area dove i cittadini non si sentono tutelati, temono per l'incolumità loro e dei propri cani e sono costretti persino ad uscire a gruppi per portare fuori i propri quattro zampe, perché temono di essere aggrediti". A parlare è Monica Cirinnà, già delegata ai diritti degli animali e candidata al Comune di Roma col partito democratico, che aggiunge: "i cittadini prepareranno anche un esposto di massa per chiedere più controlli e per far istituire nella zona un vigile di quartiere". "Poco più di una settimana fa – prosegue Cirinnà - una ragazza di 18 anni stava per essere aggredita da due uomini, mentre portava a spasso di sera il suo jack russel a via Cino da Pistoia, per fortuna è scappata verso altri passanti e si è salvata: i due tipi avevano puntato il suo cagnolino. La ragazza si era subito allarmata perché qualche settimana prima un ragazzo che fa l'assistente di volo, mentre passeggiava a via Vincenzo Monti, di sera, era stato derubato del suo cane da due uomini che lo avevano accerchiato togliendogli il guinzaglio dalle mani. Ma il ragazzo poi aveva reagito, riprendendosi l'animale. Infine, un anno fa a un'anziana signora che abita a via Lorenzo Valla era stato rapito il cagnolino, un jack russel: la stessa aveva pagato il riscatto, ma il cane, restituito dopo due giorni, le è morto, tanto era stato maltrattato". PERCHE' VENGONO RAPITI "Il futuro dei cani rapiti – spiega Monica Cirinnà - è terribile: spesso sono destinati all'allenamento dei feroci quattro zampe da combattimento. Altra ipotesi, la richiesta di un riscatto. La coppia cane-proprietario viene seguita, si approfitta di un momento di distrazione, o magari quando l'animale resta fuori dal negozio". Consigli? "Non lasciare mai incustoditi i cani quando li si porta a spasso per strada, non perderli mai di vista, neanche quando si entra in un negozio, non lasciarli legati ai ganci esterni". DECALOGO ANTI-RAPIMENTI Non perdere mai di vista il proprio pet, specie nei parchi Non lasciarlo mai attaccato fuori, ai ganci dei negozi Preferire negozi che fanno entrare cani Non lasciare mail il pet da solo in auto Inserire sempre il microchip e iscrivere il cane all'anagrafe (così è più difficile il commercio clandestino, specie per i cani piccoli e di razza che vengono rivenduti a privati) Attaccare una medaglietta al collare con numeri e dati Non affidare mai i cani temporaneamente a sconosciuti Non abituarli a fidarsi di chiunque Denunciare sempre il rapimento alla Forza Pubblica
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Esistono in commercio molti libri di educazione comportamentale e li trovi anche qui sul sito di Animali nel mondo. Come BRUCE FOGLE Il cane il comportamento. Spiegano dettagliatamente come ovviare a questi problemi. 1) comincia a consigliare agli amici che ti vengono a trovare di entrare dal cancello con le mani in tasca, indifferenti. Non devono guardarla negli occhi, devo mantenere una postura alta. Quando Lula salta addosso alla gente loro devono restare indifferenti e tu devi dire NO.
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Potrebbe essere tutto e il contrario di tutto: potrebbe aver mangiato qualcosa che le ha fatto male, potrebbe aver mangiato troppo, potrebbe essere rimasta intossicata da qualcosa ingoiato per caso.... se continua portala dal veterinario.
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GATTI RANDAGI STERMINATI PER OLIMPIADI A PECHINO, ECCO DOVE PROTESTARE 1 apr 08 Lasciati morire in gabbie, petizione per fermare sterminio. 1 aprile 2008 - Il governo cinese sta facendo piazza pulita dei gatti randagi per dare al mondo un'immagine di sè di paese pulito in vista dei Giochi olimpici. Gli animali vengono stipati in gabbie strettissime e 'stoccati' in veri e propri lager dove muoiono di malattie con una lenta agonia. Una crudeltà che emerge da un reportage, con tanto di foto scioccanti, del Daily Mail. Purtroppo Pechino ha lanciato una campagna contro i felini, accusati di portare gravi malattie, come la Sars, che ha scatenato la psicosi tra i cinesi. Cosí in molti abbandonano il proprio gatto per la strada che viene poi catturato dalle "squadre di raccolta". In realtà gli animali non sono affatto contagiosi, ma la campagna di disinformazione gioca a favore di Pechino, sicura di arrivare alla data di inizio delle Olimpiadi, l'8 agosto, senza gatti in circolazione. Christie Yang, dell'Associazione Animals Asia, ha dichiarato: "Siamo molto preoccupati. Abbiamo capito che il governo cinese vuol far apparire Pechino in una buona luce, ma catturare i gatti in un modo cosi' inumano avra' l'effetto contrario". Per questo in Italia è stata promossa una petizione per fermare lo sterminio all'indirizzo internet www.firmiamo.it/sterminiogatticinesixolimpiadi (Apcom)
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Ti consiglio un appuntamento a casa con un educatore comportamentale. E' un pò come il medico che deve vedere il paziente nel suo ambiente per capire da dove nasce il problema. Talora basta un' occhiata per capire come mai il cane si comporti così e poche lezioni insieme per risolvere il problema, altre volte è più complesso,. Chiedi al tuo veterinario se conosce un educatore nella tua zona.