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Io varano. perchè a me piace il drago di Komodo.
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ma certo che fa la terapia! noi di terapie ne facciamo una alla settimana! Scherzi a parte, si è trattato dalla prima rilevazione che risale a 4 anni fa e adesso è stato aggiunto un altro aiutino.
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Ciao a tutti bella gente, oggi ho bisogno d'amore da parte del forum, allora vi presento il cagnotto. La mia passione numero uno è il Bull Terrier, ne ho avuti alcuni e adesso ho un maschio bianco di 10 anni che ultimamente ha stretto un contratto con il veterinario a mia insaputa. L'elenco è lungo (parlo solo di quello che succede adesso, altrimenti mi ci vorrebbe un giorno per scrivere): il mio "Uomo" (lo chiamo così) ha cominciato ad avere problemi alla prostata in ottobre, abbiamo fatto l'ecografia e la terapia, e un'altra eco, nel frattempo si è mostrato un problemino ad un testicolo che andrà tenuto controllato. In dicembre ha avuto la tosse e nel frattempo (visto che siamo con un nuovo vet. per vari motivi, ma non per scarsa professionalità dal vecchio) mi suggeriscono di fargli un ecocardiogramma per controllare il soffio cardiaco che ha da alcuni anni. Il responso è disastroso. 40 minuti di esame rivelano che ha: ispessimento e prolasso della valvola mitralica, soffio mitralico, ipocinesi del ventricolo sinistro di cui una parte assolutamente inattiva, e come contorno qualche extrasistole. Esami del sangue, cure aggiuntive, altra eco a fine mese. Per non farci mancare nulla, visto che un orecchio è già accartocciato da un otoematoma di qualche anno fa, la settimana scorsa se ne procura un'altro bellissimo, nell'altro orecchio. Il vet. ha siringato ed imesso cortisone, poi mi ha dato un gel da mettere svariate volte al giorno. Un pò di fortuna ci ha assistito stamattina quando glie l'ho portato con un mega impacco di crema anestetica (pronti per un intevento di cucitura ovviamente da sveglio) il vet mi dice che non va poi così male e che gli diamo un'altra settimana di possibilità per vedere se si riassorbe. Il mio topone ha paura del dottore, e il dottore lo sbeffeggia chiamandolo Eleonora Duse perchè trema sul lettino. Ci meritiamo un bacino?
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Hai fatto benissimo. Magari anche solo sciacquandole sarebbe andato bene, ma ci sono dei prodotti che perdono la loro tossicità dopo qualche tempo, quindi è sempre meglio prevenire ed usare una precauzione in più. Inoltre così controlli che non ci siano lumachine che poi ti infestano la vasca. Che piantine sono? E poi...... lo sai già! Foto!foto!foto! P.S. essere troppo premurosi , non esiste!!!!! Essere precipitosi è il problema!! bravo Cine!
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Mi rincresce decisamente di dover dare una spiegazione simile, ma visto che il clima è decisamente teso cercherò di spiegare bene. Ho fatto due interventi e li ribadisco, non certo per Sir, ma perchè temevo e a ragione, che scattassero delle risse. Questo è il mio compito sul forum. In quello veterinario non avete voluto accettare la mia mini-critica che era riferita unicamente al fatto che si stava andando troppo nel tecnico secondo me, in un argomento, quello veterinario che è delicato e che ribadisco, qualcuno potrebbe prendere per oro colato. Non ho detto nulla contro gli interventi, non ho detto che erano sbagliati, nulla di tutto ciò. Vorrei solo evitare che qualcuno andasse in giro a dire ma l'ho letto la...... per poi sentirci dare degli incompetenti e non perchè quello che scriviamo sia sbagliato, ma perchè, lo ripeto, ci sono tante variabili nelle varie situazioni. Mi sembrava di essere stata chiara. In secondo luogo ho invitato ad un dialogo migliore, per invitare chi aveva alzato la voce, a ricomporsi e in quel caso chi doveva avere orecchio per intendere avrebbe dovuto capire, devo fare i nomi come a scuola? Ognuno pensi a quello che ha scritto e poi tragga le proprie conclusioni. Io sono sicura di non averla alzata la voce. Di non aver accusato, ne difeso e anzi mi sono tenuta al di fuori apposta, per non sentirmi dire che dò ragione a uno o all'altro. Evidentemente non va bene neppure così. Se poi chiedo una spiegazione, solo per gli stessi scopi antii- rissa, o per capire cosa stà succedendo, scatta l'attimo di vittimismo accustaorio per di più. Cosa devo pensare? Per migliorare la simpatia di cui godo, vorrei che il proseguo di questo breve O.T. continuasse in via privata, anche con chiunque altro volesse intervenire, perchè il forum è dedicato all'argomento equestre e risulteremo noiosi per chi legge e non è interessato alle nostre faccende, che mi piace definire liti domestiche.
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Super Maya! Tutti gli animali che hai sono un impegno notevole! Complimenti per la passione che metti nell'allevamento e complimenti anche a tuo marito che ha accettato e condiviso la tua "follia" , anche lui è una specie rara! Tienitelo stretto! P.S. Mi sono piaciuti tutti (è noto anche a casa mia che per me qualsiasi animale va bene ed è degno della mia attenzione) ma sei sicura che lo scarafaggione abbia un bel musetto? LOL!
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Non vorrei aver frainteso ma si potrebbe avere una spiegazione in merito a questa affermazione? No riesco a capire a cosa si riferisce.
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penso anch'io, e l'ho detto , che il grigio è il migliore dei due. La guidatrice lo lascia troppo nel vuoto, sicuramente per inesperienza. E' un cavallo con grosse potenzialità e semplicemente preso in mano, con l'appoggio corretto e con la giusta richiesta di usare i posteriori, già farebbe una figura super. Magari è un tipetto un pò insanguato e la signora non gli chiede più di tanto, ma non azzardo ipotesi , perchè tutto potrebbe essere. Non capisco esattamente cosa vuoi dire per i passi indietro. La corretta esecuzione dovrebbe essere: alt piazzato (brevissimo), mani ferme e richiesta vocale di indietreggiare senza alzare la testa per sottrarsi (non lo spiego..... ). Il cavallo da attacchi reagisce al comando vocale, quindi dovrebbe arretrare senza fretta e se spinge correttamente (e si è fermato piazzato) arretra senza che la carrozza si pieghi. La difficoltà , rispetto al montato è che questo deve spingere un peso e non sempre è facile farglielo accettare. Alcuni rifiutano la resistenza posta dalla carrozza impennando o nella migliore delle ipotesi, abbassando la groppa partendo a razzo in retromarcia e storzandosi inevitabilmente. Invece non devono dare il minimo segno di sforzo. Tutte le transizioni devono essere effettuate marcatamente, ma mai senza scappare o sottrarsi, se si sottraggono vuol dire che non si sono sapute usare le mani (mi pare scontato). In effetti il cavallo attaccato va moltissimo a voce e più si ha un buon rapporto, più lui ascolta a tua voce. Gli attacchi funzionano anche così.... Avrei mille esempi da fare e mille cose da dire sulla voce. E' un modo diverso di fare richieste, ma si riesce a farlo con ottimi risultati. Poi c'è l'uso della frusta, che qui serve al posto della gamba...... Cose lunghe da spiegare! Scusate la pappardella.
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Il mio intento era ed è quello di rendere la discussione un dialogo, come è cominciato, con uno scambio di opinioni e di esperienze; uno scrive e l'altro risponde. Va benissimo riportare come si presenta e cos'è una patlologia, poi però bisogna limitarsi a dire se si può fare qualcosa per aiutare il cavallo nell'immediatezza intanto che si aspetta il veterinario o se non si deve fare nulla. La diagnosi e la cura è bene lasciarle al veterinario, perchè si rischia di instillare nel lettore la convinzione che quello riportato sia la soluzione, mentre magari ce n'è un'altra, o il veterinario preferisce altre strade, oppure la diagnosi evidenzia complicazioni.... ecc.. Poi se nel corso della discussione, esce qualche esempio e altre cose da dire sulla quali ci si può confrontare e anzi è giusto e auspicabile che il confronto avvenga a beneficio di tutti.
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Mi sento di dovere intervenire per stemperare la situazione e rimettere un pò di ordine. Questo è un topic sulle emergenze, non un trattato di veterinaria, e comunque anche tra veterinari ci sono pareri discordanti. Invito tutti a tornare alle emergenze, senza fare trattati di veterinaria e senza esulare dall'argomento. Ci si basa su esperienze personali e basta. Vorrei ricordarvi che se qualcuno è veterienario specialista in equini sarà un gran piacere se ce lo segnala, così avrà la opportunità di diventare esperto nello staff, così come da regolamento.
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Secondo me accettano il rapporto perchè noi li obblighiamo in qualche maniera. L'imprinting è un'altra cosa, ben diversa dall'abitudine all'essere umano. Tutt'altra faccenda. L'imprinting è quando un animale riconosce fin dal primo giorno di vita un altro essere, di altra specie, come suo simile o meglio ancora come suo conspecifico. Lo spiega molto molte bene il dottor Lorenz, che tutti conoscono e che in tanti hanno letto. Questo i cavalli proprio non lo fanno. Semplicemente sono abituati all'uomo perchè ci vedono fin dall'inizio, infatti facciamo di tutto per farli abituare a noi e spesso non senza difficoltà. Con un cane si fa ben meno fatica. Io non credo che un cavallo si trovi bene con un cavaliere e male con un'altro, lui fa come gli pare, o come gli hanno insegnato , oppure come è il suo carattere + la sua scuola, poi sono affari del cavaliere imparare a mettercisi insieme. Non è il cavallo a scegliere è il cavaliere che si adatta. E non è detto , che pur essendo un bravo cavaliere riesca a trovare la chiave giusta. Non tutti i matrimoni sono perfetti.
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Proprio stasera, guardando il telegiornale, ho visto un servizio che parlava di un maschio di lince che, monitorato da un radiocollare, ha attraversato le alpi svizzere per approdare nel nostro territorio. Ultimamente ho assistito e vivo, non senza un attimo di preoccupazione , alla reintrodizione dei lupi in appennino emiliano, ma sono affascinata dalla lince che trovo un animale magnifico e mi domando come mai sia così difficile la salvaguardia e la reintroduzione in maniera più massiccia di questo animale del quale esistono pochi esemplari nelle nostre zone alpine. Certo il felino è un essere schivo, ma sicuramente ne esistono davvero pochi esemplari. A questo proposito , ricordo che da bambina, anche nei nostri appennini esisteva una specie felina selvatica, di taglia più grande della norma. Le linci non scenderanno mai fino a qui, ma mi piacerebbe che tornassero popolose sulle nostre alpi in maniera un po più significativa.
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Ma l'empatia, si può avere con tutti o non tutti i cavalli sono disponibili ad avere questo rapporto stretto con noi? Io credo che dipenda anche da loro.
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E' un fantastico riassunto. Aggiungerei : L'equitazione NON è per chi bada solo a spendere il meno possibile. Magari qualcuno ha altro da aggiungere...
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Mi sono scordata di chiederti se le dai anche ai tritoni oltre che ai pesci.
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Abbiamo appena parlato dell'importanza del rapporto con il cavallo. E' possibile che esistano incomprensioni di coppia anche tra due ottimi protagonisti, (cavallo e cavaliere) o tutto il rapporto si basa sulla sensibilità del cavaliere o sul carattere del cavallo? C'è una via di mezzo? Ci si può scegliere o se abbiamo pazienza riusciremo a socializzare al meglio con il soggetto? Ci si può accontentare di una convivenza mediocre?
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Andiamo fuori tema. La tua domanda è sicuramente ottima e si potrebbe aprire un topic su questo argomento e sicuramente possono scorrere fiumi di parole in proposito. L'argomento attuale è se secondo noi, tutti possono praticare l'equitazione. Io ho risposto a chiare lettere. A me piacerebbe sapere se secondo voi (generalizzo) in poche chiare parole, perchè non si disperdano, se si o no, ed eventualmente come. Lasciamo perdere citazioni erudite ma parliamo in termini che anche i nostri nuovi utenti possano capire ed apprezzare. In pratica ribadisco: L'equitazione fa per tutti?
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Pensavo di essere stata chiara quando ho scritto, evidentemente no. Ho detto sella come hai detto tu, era generico, non mi andava di fare l'elenco. Io parlavo di un istinto che non tutti hanno. Quell'innata cosina che non si può spiegare. Esiste anche nel canto, nella pittura... Puoi imparare tutte le tecniche , conoscere i pennelli per nome e colloquiare con la tavolozza ma se hai qualcosa dentro, diventi Rembrandt, se no, no. Anche la Callas è andata a lezione per imparare a gestire il proprio dono. Poi ci sono dei cantanti asiatici che cantano con una tecnica perfetta, ma l'espressione lascia proprio tanto a desiderare, sembrano dei robot. Quindi lo studio, il nozionismo non è proprio tutto anche se a volte paga tanto. Io dubito di avere detto che se hai la dote sei a posto, ho detto che sei facilitato e ancora di più nel rapporto col cavallo.
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mi permetto di fare alcune precisazioni, la FISE (Federazione italiana sport equestri) fa capo si alla FEI (Federazione internazionale di equitazione) ma il Italia risponde al CONI per le questioni burocrtiche. Il metodi di addestramento sono diversi e il termine frusta non vuol dire poi molto. Direi che la doma più è dolce e sensibile più è efficace e duratura, evita che si insinuino paure, perchè il cavallo è un gran fifone, ma al contrario lo farà divetare un animale fiducioso. Come per tutti gli animali, questo lo sai anche tu necessita di fermezza, capacità, esperienza e sensibilità. Non ci si improvvisa addestratori nemmeno delle pulci se non le si conoscono. Parliamo di cose fatte bene intendiamoci. Voglio anche dare un mio parere circa il rapporto con il cavallo che per quanto stretto possa essere, non può essere equiparato a quello con il cane quindi, ritengo che non è il rapporto più stretto che possa esistere. E' verissimo che si può instaurare qualcosa di speciale ed eccezionale ma non mi azzarderei a dire che se tu pensi lui agisce.
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Scusatemi ma parliamo di equitazione. Quindi la sella sarà anche la punta dell'iceberg ma ha il suo bel peso. Puoi amare e capire il tuo cavallo senza mai metterci il sedere sopra. Questa non è equitazione è amore per il cavallo. Il cavaliere con la C maiuscola ha l'istinto che sfocia nell'enorme feeling e nell'apprendimento di come si stà in sella in tutte le sue sfumature, perchè il rispetto e la sensibilità si dimostrano anche stando in sella. Quindi se c'è l'istinto in una persona, questa avrà sicuramente meno difficoltà nel recepire cosa il cavallo trasmette e sempre più il desiderio di migliorarsi e farà meno fatica dell'amante, anche del migliore e più attento.
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Ciao Mali sicuramente apriremo una discussione per il neofita che potrebbe diventare chilometrica hehe, anzi se vuoi puoi aprirla tu... Partiamo dal principio Poer fare le lezioni di equitazione non serve avere un cavallo proprio, l'importante è scegliere un buon maneggio con un istruttore qualificato e certificato. In genere tutti i maneggi hanno la scuola di equitazione dove mettono a disposizione i cavalli e l'istruttore con orari di lezione stabiliti. I costi sono variabili, in genere si paga una quota associativa che comprende l'assicurazione (saranno 50 / 100 euro l'anno ma è variabile) poi probabilmente si possono fare abbonamenti che andranno all'incirca dai 100 ai 150 euro ogni 10 lezioni. In genere si effettua 1 o 2 lezioni a settimana. Non si parla di corso, ma di singola lezione perchè per imparare a stare in sella ci possono volere 20 lezioni come 100 e comunque, si va a lezione per anni ed anni per affinare la pratica e la tecnica (tutti i cavalieri vanno a lezione per annnnnniii) . Da noi ad esempio c'è un gruppo che va a lezione tutti i mercoledì da anni ed anni, si è formato spontaneamente e continua ad esistere. E' un buonissimo modo per fare amicizia. Se uno volesse, ammettendo di avere l'esperienza sufficiente , comprarsi il cavallo, lo può tenere al maneggio al quale pagherà la pensione. Anche per questo ci sono parecchie tipologie di pensione con vari annessi e connessi e con prezzi variabili a seconda della tipologia del contratto e delle strutture di cui si può disporre. In ogni caso mantenere un cavallo è abbastanza costoso anche se non impossibile.
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Ti devo chiedere scusa per non avere letto prima il post. E come sempre le parole sono troppo poco e un abbraccio virtuale non è abbastanza avvolgente. Ma te lo faccio con tutto il mio affetto e la mia completa e assoluta comprensione e consapevolezza. Il mio abbraccio è per te e per Chica.
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Secondo me uscire in passeggiata da soli è una grossa imprudenza. Bisogna essere sempre almeno in due. Inoltre mi porterei : Una scarpetta - nel caso si sferrasse- che consente di tornare a casa. Un cordino, lonnghina, o comunque qualcosa che possa funzionare per tutti gli usi Una capezza sotto la testiera Un piccolo kit di pronto intervento. Un pezzo di cotone garzato, una benda autoaderente , qualche compressa di garza. Un coltello Scotch una bottiglietta d'acqua
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No , la convivenza è fortemente sconsigliata sia tra tritoni di specie diverse che con pesci o appunto con rane. Hanno tutti esigenze diverse, temperature diverse, qualcuno può risultare più debole rispetto agli altri ecc.. la serie delle motivazioni è lunga. L'ampullaria non da alcun fastidio quindi la puoi tenere perchè i cynops sono pacifici, e intanto dovrebbe aiutarti a tenere un pò più pulita la vasca. Io ne avevo messe due con i pachytriton che le anno uccise quasi subito. P.S. in effetti anch'io vengo minacciata spesso di essere espulsa da casa.... Capisco. Vedo che comunque non ti annoi!
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Parlo di anfibi, scioccotto!!!!