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Noi le usiamo veramente di rado ma a volte sono comode. Premettendo che , come molti sanno, i nostri cavallo sono tosati, si usano gli accorgimenti "normali" : coprireni prima di lavorare e immediatamente finito il lavoro, per non farlo raffreddare, per poi asciugarlo al passo. Non ho mai usato l'alcol per esempio, ma qualche volta in casi estremi ho utilizzato la lampada. Ma vedo che in pratica non la usa nessuno anche se c'è.
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Anche a me piace il fondo, infatti ce l'ho con tutti i problemi che comporta. Mi raccomando 4our prendilo abbastanza grosso da non essere ingerito dai triti. Questa è l'unica accortezza da adottare. Poi per favore gente, mettete le foto altrimenti faccio sciopero!
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In effetti la carrozza dell'americana è uno strano ibrido che da noi non esiste. Per quanto riguarda il finimento, quello a collana è considerato più elegante ma nello sport, attualmente è accattato ugualmente quello a pettorale e noto che le valutazioni sono le stesse. Ovvero non si prendono voti migliori con la collana rispetto a quelle di un bel finimento a pettorale. In questa voce della scheda, viene apprezzata la qualità del finimento e la correttezza dello stesso ed il corretto abbinamento con frusta, carrozza ed abbigliamento dell'equipaggio. Le regolazioni sono altrettanto importanti. Una collana deve essere perfetta sul collo del cavallo (vedi Flanagan) ma la regolazione della guidatrice americana è corretta. Vedere un pettorale che poggia sulla punta delle spalle è quantomai orrendo oltre che scomodo per il cavallo perchè ne impedisce il movimento. Non per nulla in maratona si usa il pettorale che se giustamente regolato non impedisce alcun movimento. Va fatto notare che l'americana col grigio (cavallo che mi piace) esegue un testo di difficoltà minore, il cavallo ha potenzialità di movimento ma la signora non gli chiede nulla, difatti non copre neppure al passo e non usa i posteriori. Lei si limita a tenerlo corretto in mano cosa che le riesce abbastanza bene. La Flanagan ... che sta eseguendo il testo FEI n. 9, un testo inserito da tre anni che è molto difficoltoso a causa dei numerosi e repentini cambi di andatura, circoli di diverse grandezze e per la prima volta i due galoppi, ha il cavallo irregolare, spinge poco anche lui ma lei è una del mestiere e lo tiene bene in mano. Anche lui alza la testa dopo la retro e non solo dopo la retro. Anche la Flanagan, non chiede tutto al cavallo. Nel primo caso, la guidatrice è sicuramente agli inizi e forse anche il cavallo, nel secondo la signora stà portando un soggetto giovane (o per età o per esperienza) ai primi contatti con un testo di dressage che da filo da torcere anche ai più esperti. Entrambi i cavalli hanno la schiena ferma, infatti non usano i posteriori
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Ovviamente gli schifi si vedono dappertutto ma dopo tanti anni di sacrifici desidero dare la migliore immagine che si può, a questo sport. Ovviamente, come sempre, bisogna dedicarcisi. Istruttori, trasferte, chilometri su chilometri per andare a lezione (800 all'andata e 800 al ritorno, mica noccioline) ,niente ferie, gare, delusioni, vittorie, caldo, freddo,pioggia, giornate che cominciano alle 5 e finiscono alle 23, scuderia, campo gara, niente sabati e domeniche, veterinari, maniscalchi...... Si chiama sacrificio. Solo così si ottiene qualcosa. La mia non è considerata esperienza, non monto più quindi kaputt, non so un cavolo. Ci tengo a divulgare almeno un argomento sul quale sono un pooochiino (ma poco poco) più ferrata e soprattutto una disciplina che non per nulla è chiamata "L'arte delle redini lunghe". Hai ragione Mylord , nel proporre il brutto ed il bello. L'ideale sarebbe stato quello di proporlo affiancato. Cioè una bruttura e un buon lavoro . Quello che in pratica abbiamo fatto in due.. hehehe. Adesso mi piacerebbe che qualcuno si prendesse la briga di vederli entrambi e di notare le differenze.
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Mi trovi in netto disaccordo Mylord. Come si può pensare di commentare un video per neofiti della specialità , se si pubblica un obbrobrio? Uno scandalo di dressage può solo fare pensare che siamo degli emeriti rimbambiti con dei cavalli schifosi. Invece vorrei fare vedere che anche noi abbiamo una scuola alle spalle e con i cavalli sappiamo lavorare. Sul tuo video ci sarebbe da dire di tutto e di più, a partire dal fatto che non c'è il groom in carrozza che è consentito solo in alcune nazioni e solo nelle categorie più basse e solo a patto che a bordo capo sia presente o lo stesso groom o l'istruttore, in più usa una carrozza da maratona in dressage.... Questo solo per commentare le prime immagini. Se volete vedere una signora con un cavallo modesto ma con una buona esperienza guardate il video della Angela Flanagan - GBR- (non è proprio una sconosciuta, ma qui è in una gara della "parrocchia" suppongo e commette diversi errori)
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Mi permetto di inserire un video di eccellenza per quanto riguarda il dressage. Sono una puntigliosa e ho visto solo la partenza dal saluto del singolo che hai proposto e solo lì sono inorridita. Il cavallo si butta sul pettorale. Orrendo. Invece questo video è della signora olandese che ha vinto il dressage del mondiale pariglie dello scorso anno.
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Penso di potere risponderti io ma poi sentiamo lui. Senza fondo la pulizia è molto più semplice. E' una scelta sulla quale non si può discutere. Il fondo, a patto che sia adeguato, da modo alle bestiole di scavare, cercare il cibo ecc... dall'altro, l'assenza consente di eliminare facilmente i residui di cibo non consumato e gli escrementi in maniera molto efficace. Cosa ci dici Franco?
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OT issimo (mi auto sgrido per questo) 2010 all'insegna dei rientri! Prima Eris, poi Rowena. Ritorno di fiamma!
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Apri un thread così ne possiamo parlare lì. Anch'io ho la mia esperienza.
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Addirittura senza fumare (io non ce l'avrei fatta)??? Io di sicuro sono la più vecchia come età ma ho meno esperienza con il cavallo montato perchè da 15 anni mi dedico ad altro. Facendo un breve riflessione su quello che hai scritto, sicuramente alcuni argomenti sono più generici, come quello sugli istruttori, ed è più semplice dare una risposta, altri sono un po' più spinosi, perchè sono il frutto dell'esperienza personale, della corrente di pensiero che si segue o della scuola alla quale si appartiene. Quindi è facile che esprimendo le proprie opinioni ci possano essere delle discordanze. Non esiste l'assoluto. Tanto per fare un esempio del quale parlavo con Mylord pochi giorni fa, per diversi anni ho frequentato un istruttore, con il quale condividevamo l'idea del cavallo leggero in mano a qualsiasi andatura, quindi tutto il lavoro era impostato così. Adesso sono costretta a fare alcune lezioni con un'altro che al riunito vuole vedere 100 chili in mano e al medio 5 chili..... Secondo te, mi trovo a mio agio? Però in altre cose è molto efficace e conosce molto bene il mestiere (non sarebbe stato campione del mondo). Quindi apprendo quello che mi insegna pur continuando a portare avanti il mio metodo. Stessa cosa vale se parliamo di mascalcia, di veterinaria, di addestramento ecc... Quindi il bello del forum è proprio quello di leggere le varie opinioni e ancora più bello è leggerle quando (come succede a noi, e ne sono molto felice) sono espresse civilmente e altrettanto civilmente discusse. Per questo mi complimento con tutti per gli interventi che fate.
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Se è per quello io ho assistito ad una scena in cui uno stallone ha sfoderato ma senza fare nulla di nulla e il padrone lo ha costretto a rinfoderare utilizzando un frustino..... Poi ha sentito le sue ovviamente!
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Hehe il calcare è duro per tutti. Bisogna portare pazienza ma vedrai che l'aceto funziona benissimo. Non togliere le tane ai Cynops. Le amano molto soprattutto perchè sono timidi. Più tane metti, meno corri il rischio che scappino. Anche in questo caso... Porta pazienza per il loro bene!
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Mi era scappata. Le convivenze fra specie diverse sono fortemente sconsigliate. Faccio un esempio: il pachytriton è fortemente aggressivo, molto vorace e ama l'acqua in movimento. Il Cynops ama l'acqua ferma ed è molto timido ed è picclolo. Il Plurodeles diventa molto grosso... Se vuoi acquistare una nuova specie, devi impiantare una vasca solo per loro. E' un'ottima esperienza, avrai la possibilità di allevare due animali diversi ma nel modo corretto.
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Per togliere il calcare usa l'aceto che fa un lavoro ottimo e con gli stessi risultati di un prodotto chimico. Come piante ho solo anubians che sono le più spartane che si trovano in commercio e vanno benissimo per temperature basse che sono indispensabili per i nostri triti. Ho due pachy(originariamente erano 3, ma c'è stata una fuga) e la vasca è un 80X35 cm. Ma come ho detto sono separati in casa da un divisorio in plexiglass , perchè altrimenti si picchiavano troppo.
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Ciao e benvenuto! Certamente fai bene a tenerlo separato, la quarantena è fondamentale per scongiurare qualsiasi eventuale contagio. Trenta giorni sembrano una vita ma sono il tempo giusto. Come mi dice sempre un amico: quarantena vuol dire 40 giorni! La soluzione migliore è immettere il nuovo arrivato quando cambieranno casa, così lui sarà un animale sicuro e il nuovo territorio darà a tutti e due la possibilità di spartirsi gli spazi. Naturalmente devi mettere molte tane, per consentire a tutti e due di scegliere quella che più gli piace. Ovviamente il vecchio farà la parte del leone e dovrai tenerli un pò controllati soprattutto per l'assunzione del cibo ma non dovresti avere problemi se stai attento. Però mi piacerebbe seguire la cosa e sarebbe un'ottimo esempio per tutti sul forum, quindi tienici aggiornati. E complimenti per il 10 anni!
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Caspita Cine! non vedo l'ora di vedere tutto finito ma hai fatto un lavoro bellissimo! Complimenti!!!!
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Abbiamo parlato tanto del cavallo ma mai del guidatore che non è proprio secondario. Prima di prendere in mano le redini bisogna imparare, al simulatore perchè tra redini e la frusta che va SEMPRE tenuta in mano, le manovre non sono semplici. Un simulatore semplice semplice ve lo potete fare in casa. Prendete un paio di redini lunghe o due longe, attaccate un peso da 300gr circa a ciascuna delle estremità al posto dell'imboccatura. Questo vi darà la sensazione della pesantezza. Sedetevi su una seggiola e ponetene un'altra (o un cavalletto) a 1,5 m. da voi. Fate penzolare i pesi in modo che siano pari dalla spalliera della seggiola che avete di fronte (rivolta col sedile verso di voi e i pesi dalla parte opposta). Prendete la frusta nella mano destra e cominciate a fare finta di andare, girando, riunendo le redini in una mano, per poi ripassarle nelle due mani. (vi metterò un disegnino di come si tengono). Cominciate anche ad utilizzare la frusta, come per appoggiarla sul fianco del cavallo, a sinistra e a destra. In tutte queste azioni dovete fare in modo che i pesi rimangano paralleli, quando ci riuscirete vorrà dire che riuscite a gestire redini e frusta senza influire negativamente sulla bocca del cavallo. Ricordatevi che per girare si trattiene la redine interna e si cede l'esterna (ovviamente qui i pesi non saranno pari!).
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La mia era una divagazione in effetti. In questi casi si parla di altissimi livelli ma non per esperienza bensì per costi che appunto non sono coperti da sponsorizzazioni. Trasportare i cavalli in aereo non è un problema se dietro c'è lo sponsor. Purtroppo già sono limitati nel salto o nel completo (peggio ancora) figuramoci nel trasparente mondo degli attacchi. Però gli attacchi non sono i Mondiali. Grazie al cielo, sono un divertimento che si può tranquillamente affrontare anche dietro casa, nelle scampagnate domenicali. Il divertimento risiede nell'avere il gustosissimo attacco ideale. solo e unicamente per il nostro piacere. Per il piacere di avere attaccato come DIO comanda e non con i piedi. Da domani spiegheremo in cosa consiste una buona base per attaccare con cognizione di causa, nei limiti di una spiegazione via internet, ma cercando di dare una idea corretta. Con buona pace di chi vorrà leggere.
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Hai ragione, l'avevo letto anch'io e poi mi è sfuggito. Diciamo però che quest'anno ci sono i WEG World Equestrian Games che si terranno in Kenthuky USA. La nostra disciplina è rappresentata con il tiro a 4. Questo è valevole come Campionato del Mondo di specialità. Abbiamo una speranza di un guidatore italiano che dovrebbe partecipare..... Il grossissimo problema è il trasporto di cavalli, carrozze ed attrezzature. Nel 2000, il Campionato del mondo di singoli doveva essere in New Jersey e la Federazione americana pagava una parte del viaggio. Ci avevano sottoposto a test ed esami del sangue che venivano effettuati in laboratori accreditati per scongiurare eventuali infezioni. Avevamo fatto tutti i test con una alimentarista perchè non potevamo portare neppure il mangime e il viaggio prevedeva tre cavalli (la squadra) ed un groom che avrebbero dovuto sostare per 10 giorni in quarantena, in una struttura apposita. Giunti ad un mese dalla partenza che era confermata dall'aeroporto di Francoforte, la Federazione americana fu costretta ad annullare tutto a causa di un virus, la "febbre del Nilo" , così non siamo andati oltre Oceano.
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Ci sono due tipi di sforzo, quello fisico e quello mentale. Lo sforzo fisico vero lo si può richiedere quando il cavallo è svilupppato completamente. Dai 4 anni in poi si può cominciare a pensare alla formazione fisica. Per l'impegno psicologico al lavoro, la maturità avviene intorno agli 8/10 anni. Quindi fino almeno ai 6 /7 anni l'impegno lavorativo va ponderato molto bene e sempre in crescita. I cavalli da attacchi possono lavorare a pieno regime fino a 15/17 anni in attività agonistica a patto di una ineccepibile condizione fisica. Ma in combinata se ne vedono facilmente anche di 18/20 anni. Il cavallo attaccato, non porta il peso, quindi la schiena è scaricata e il nostro peso non va ad aggiungersi al suo. dall'altra parte ha un'impegno degli arti e delle giunture differente. Naturalmente, come dice Mylord, bisogna dosare il peso che facciamo trainare, come peraltro accade montando. La domatrice che nomina Mylord è un due ruote, una specie di sulky da trotto, ma un pò più alta che ha il vantaggio di essere molto leggero. Ma ha altri vantaggi che poi vi spiego. Adesso passo e chiudo e vado dal vet col mio cagnolone. A dopo.
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Ripensandoci mi sento di fare un esempio personale. Non sono una coraggiosa col cavallo. Ma mi è capitato tra le mani da tre anni un deficente. Se fosse stato per me, non sarebbe mai arrivato a casa. Però c'è. Non c'era verso di stare fermi . L'alt prevedeva l'impennata. Una cosa da paura. Un cavallo a candela perchè non vuole fare l'alt. Panico! Roba da ammazzarsi. Ma con il puntiglio e senza mai abbassare la guardia, con i premi ma con la fermezza adesso stiamo anche piazzati! Stessa cosa per entrare in acqua e per fare le retro. Abbiamo dovuto usare il bastone e la carota. A rischio della mia incolumità l'ho accompagnato in acqua, abbiamo addirittura vinto un premio speciale in un concorso in Austria per come abbiamo condotto una situazione di rifiuto totale ad entrare in acqua. Ma sempre col pugno di ferro e il guanto di velluto.
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Entriamo in terreno minato. Concordo sul fatto che Eris ha bisogno di un istruttore perchè evidentemente non riesce a trattare col suo cavallo. Di certo è una buona impresa trovare qualcuno che la possa aiutare validamente. Concordo con il fatto che Eris deve ricominciare tutto da capo. Cioè dal rapporto con il cavallo, con il quale evidentemente ha enormi difficoltà. Concordo anche con Sir che dice che la punizione può essere educativa (Scuola di pensiero sulla quale potremmo aprire un post kilometrico. bisogna sapere come e quando e perchè) Ma Eris non ha la più vaga idea di come utilizzarla. Ergo. Eris ha fatto il passo più lungo della gamba. Quello che sconsigliamo a tutti.
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Sisisisi, vista. Mi sembra ottimo, ma riesci a farci stare attaccati i sassolini? ne metti altri o la rivesti con qualcos'altro?
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Brevemente per sir. Siè mantanuta la stessa regola in tutta europa. Tutti guidano tenendo la frusta con la destra, ricolta verso sinistra. Metterò una foto. La frusta è lunga a seconda di cosa attacchi, in modo da riuscire a toccare tutti i cavalli. Se hai un tiro a 4 diventa un tantino impegnativa. Eris cercherò di essere esauriente. Un puledro di 3 anni, è un giovanotto. Partiamo dal fatto che sarà già domato e avrà già cominciato un addestramento adeguato alla sua giovane età. Sarebbe un'ottima cosa cominciare con il lavoro a terra alla doppia longe, ma bisogna essere bravi con questa pratica perchè non è facile come sembra. Quindi si comincia in tondino, come ho già detto ad accarezzarlo dappertutto con la frusta, arti compresi, fino che non si è completamente abituato ad essere toccato, intanto comincia anche la fase dell'addestramento alla voce ed ai comandi vocali. Se lo si è già cominciato a montare si possono usare anche a sella. Puoi cominciare successivamente a mettergli il sellino con la groppiera ed il sottocoda e la testiera col paraocchi, sempre in tondino, abituandolo ai rumori. Parliamo di un lavoro lento che vista l'età è di semplice accettazione e apprendimento dei comandi. Poi si passerà alle prove di tiro sempre da terra. Una volta certi dell'affidabilità del ragazzo, l'età è quella giusta per attaccarlo, si potrà passare alla carrozza chiedendogli semplicemente i comandi che hai insegnato da terra. Cominciando dal partire senza buttarsi sul pettorale ma spingendo con il posteriore ed eseguire le andature, passo, trotto, galoppo, retromarcia, alt e immobilità. Non esiste una tempistica, c'è il cavallo che accetta tutto come se l'avesse sempre fatto e quello che impiega un pò di più.
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Sono d'accordo con Sir, e sicuramente anche tu ti rendi conto che così non può funzionare. I cavalli sono facilissimi a prendere dei vizi e diventa un problema toglierli. La cosa peggiora se si ha timore perchè un pò di imposizione a volte ci deve essere. L'educazione di tutti, uomini e animali è fatta di regole, a qualcuno puoi spiegarle, a volte serve ripeterle, ma se uno non le capisce, allora ci deve essere la punizione. E' per questo che se passi col rosso prendi la multa hehehe.