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ciberlaura

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  1. Sai questo dipende molto dal proprietario del cane e dal soggetto che ho e non ultimo da come l'ho allevato. Io ho amici che hanno malinois e ognuno di loro li ha allevati in maniera diversa perchè fanno vite diverse. Un mio amico possiede un maschio ed una femmina che vivono in villa insieme ai 2 figli del proprietario e sono dei cani anche all'esterno estremamente socievoli, sempre alla ricerca di coccole e carezze da tutti. Mantengono una loro dignità davanti ad un estraneo, ma se questo ha degli atteggiamenti amichevoli, i cani si avvicinano e cercano coccole senza problemi. Un'altra persona che conosco èpossiede un malinois con cui fa discipline sportive. Il cane vive fra il campo di addestramento e il box, è estremamente esuberante, nervoso e non accetta carezze se non dal suo proprietario. Alla fine non è proprio vero che la selezione impone al malinois di non accettare il contatto con persone estranee, come tutti i pastori, mantiene un distacco che non deve mai arrivare ( secondo il mio parere di educatore cinofilo) all'aggressività senza motivo. Il cane non va mai messo in situazioni "a rischio", ma è anche vero che se viviamo in una società civile estremamente urbanizzata il cane deve essere sempre sotto controllo, anche se sottoposto ad un pò di stress. Indipendentemente dalla razza.
  2. L'educazione di un cane deve iniziare subito, appena entra in casa nostra. Devono essere stabilite delle regole chiare e precise che devono valere sempre. Per esempio: non toccare la spazzatura, non salire sul divano, non entrare in camera da letto, non saltare addosso alle persone ecc...(sono chiaramente solo degli esempi, ognuno di noi vorrà cose diverse dal proprio cane). E' chiaro che un cucciolo non saprà subito fare ciò che è giusto ed evitare ciò che è sbagliato, sarà compito nostro, fargliele capire. Come? All'inizio è semplicissimo IGNORARE tutto quello che fa di sbagliato e PREMIARE SUBITO quello che fa in maniera corretta. Se il cucciolo prende una scarpa per romperla, non servirà a nulla corrergli dietro o urlargli...questo serve solo a far capire al cucciolo che se fa questa cosa attirerà la nostra attenzione. L'attegiamento corretto sarà quello di attirare la sua attenzione, facendo magari molto rumore e appena arriva da noi premiarlo con una carezza e magari dandogli una pallina per giocare. Lui mollerà la scarpa e noi la riprenderemo senza dire nulla. Se un comportamento non porta nessun beneficio il cane smette di farlo. E' semplicissimo. Un cucciolo ha tanta voglia di imparare, quindi le piccole regole iniziano da subito. Chiaramente per un addestramento più preciso occorrerà aspettare. Io lavorerei subito con Chanel sul richiamo ( comando vieni!) e su questo vizio, che mi sembra di aver capito sta prendendo, di saltare addosso alle persone. Un malinois è un cane molto veloce, intelligente e apprende con molta facilità ( sia cose positive che negative) quindi occorre molta attenzione nell'iniziare il lavoro con il cucciolo. Per quanto riguarda i metodi di addestramento ed educazione, non entro in merito, ma io personalmente non ho mai usato il collare a strangolo con nessun cane ( possiedo per chi non lo sapesse un american staffordshire terrier di 4 anni maschio certificato pet therapy e che fa piste per la protezione civile). La pazienza, la passione e la conoscenza di come comunicano i cani ci possono portare a fare cose meravigliose con questi nostri compagni d'avventura.
  3. Io non ho mai negato di usare il collare a strozzo, ovviamente è uno strumento che bisogna saper usare. C'è modo e modo di addestrare un cane...uso lo strangolo ma sinceramente mi fermo lì. Niente collari con punte o elettrici e ti pare poco? lo strangolo ad un cucciolo lo traumatizzi e basta...solo se ha una tempra durissima.. ma non credo sia il tuo caso. Bisogna saperlo usare? io l'ho usato per 5 anni è avrò addestrato 200 cani...a dir poco secondo te lo so usare? non c'è nulla da imparare con quel metodo ed inibisci solo l'apprendimento del cane. Al campo dove vado io si utilizza quello, mi spiace. Vieni a Perugia e ti ospito volentieri per addestrare Chanel senza quello. ...a me non mi devi ospitare sono già qua
  4. anche io sono disponibile e se vuoi posso farlo compilare anche ad amici, una volta che l'hai fatto e/o ai miei clienti. facci sapere
  5. proseguendo il discorso volevo approfondire il concetto dello sbadiglio del cane quando viene rivolto a noi, per esempio dopo che gli abbiamo ordinato di fare qualcosa. In questo caso il cane ci sta esprimendo: - incertezza: non gli abbiamo insegnato bene un comando e lui non capendo la nostra richiesta "prende tempo" per riflettere e immette più aria sbadigliando. -paura: gli abbiamo ordinato il comando con voce troppo dura e magari con un atteggiamento del corpo troppo aggressivo e il cane sbadiglia per calmarci. Quando ci relazionaniamo con i nostri cani dobbiamo stare attenti, oltre al tono della voce, soprattutto alla posizione del nostro corpo. Se ordiniamo al cane seduto! con tono duro magari urlando con il corpo rigido e sguardo fisso sul cane, lui probabilmente sbadiglierà, distoglierà lo sguardo da noi insomma cercherà di evitare un eventuale scontro con noi e cercherà di calmarci. A qualcuno di voi sarà capitato di rimproverare duramente il cane per qualcosa e il cane in quell'occasione si è magari ribellato affrontandovi in maniera frontale, magari abbaiando e mostrandovi i denti. Ebbene questo comportamento viene messo in atto quando i segnali che lui ci ha inviato prima non sono stati capiti e noi abbiamo continuato ad infierire sul cane e lui allora si ribella. E' indice di un forte stress che noi gli abbiamo provocato. Quando sgridiamo il nostro cane per qualcosa e lui inizia a sbadigliare, sposta lo sguardo di lato, abbassa le orecchie, si lecca le labbra velocemente, si siede ecc...dovremmo immediatamente smettere di rimproverare l'animale. Questi segnali sono tutti di sottomissione e ci stanno dicendo " va bene, ho capito, ora però basta" se si insiste si perde la fiducia del cane in noi ( un ottimo capo non ha bisogno di ribadire sempre con la forza che è il capo e non ha bisogno di punire duramente i propri sottoposti, i rituali sono molto più importanti delle prove di forza). Gli studi in questo settore sono ancora alle prime armi e quindi non tutto quello che si dice o si legge è vero. Il mondo della comunicazione dei cani è molto complesso da interpretare perchè ci sono tantissime variabili in gioco, come per i nostri dialetti. E soprattutto ricordate sempre che anche se i segnali di calma hanno più o meno gli stessi significati per tutte le razze canine questo non comporta lo stesso comportamento in tutti i cani. I pastori per esempio ritualizzano molto più dei levrieri. I nordici sono bravi nel comunicare e passa molto tempo tra una comunicazione di guerra e l'attacco vero e proprio, ciò non vale per i bull. I bulli ( come il mio amstaff per esempio) se ben socializzati e abituati a tutto e tutti comunicano molto bene con i loro simili, ma fra una sfida e il passare alle maniere forti ci passa pochissimo tempo. Se due Husky maschi si incontrano liberi e si sfidano voi potete tranquillamente andare al bar a prendere un caffè, leggere il giornale, tornare dai cani e trovarli ancora a "insultarsi" con rituali e mugolii. Se due pastori tedeschi maschi si incontrano ritualizzano per qualche minuto ma se non trovano un accordo attaccano pinzandosi e quando uno dei due si sottomette fine della rissa. Se il mio amstaff incontra un altro cane maschio di grossa taglia libero ( mi è successo spesso in campagna), in un secondo mette in atto tutti i segnali che conosce e se l'altro non capisce che è il caso di allontanarsi scatta l'attacco fisico, nel senso che non usa la bocca ma butta a terra l'avversario con il corpo. Ho un paio di foto e appena posso ve le posto per farvi vedere tutta la mimica. I cani alla fine non si toccano nemmeno con un dente e una volta stabilito il concetto di chi comanda tutto torna tranquillo per un pò. Nel caso di cani molto dominanti però se l'altro è un cane alla pari sono guai, perchè non si tirano indietro e si passa ai morsi veri e propri. I segnali servono a non far scoppiare risse sempre e comunque, ma non le evitano perchè ricordiamoci sempre che nei cani ( meticci o di razza, piccoli o grandi) l'aggressività è una caratteristica importante che serve al cane per sopravvivere e riprodursi. Spero di non essere stata troppo lunga
  6. in effetti io sto mettendo in pratica questa cosa... ma quello che non ne vuol sapere nulla è il mio compagno! Grrrrr... Tu continua a farlo, a mano mano che il cane crescerà, imparerà da sola chi gli permetterà di saltare addosso e chi no. Poi sono affari del tuo compagno
  7. per un periodo di tempo continua a tenere il trasportino sempre aperto ( non chiudere mai la porticina) in casa e dagli la ciotola con il cibo là dentro in modo che associ quel posto ad una cosa positiva e quando non è ora di mangiare ci metti dentro un cuscino o una coperta e lo lasci a mò di cuccia. Quando il cagnolino ci entrerà tranquillamente puoi accostare la porticina, senza però fissarla, mentre il cucciolo mangia e la riapri appena a finito. Poi inizi a metterlo in macchina e ci metti il cucciolo dentro con un bel biscotto. Magari all'inizio piangerà un pò, fai un tragitto brevissimo e quando smette di piagnucolare ti fermi e lo fai scendere. Insomma devi fare le cose per gradi. Ci sono anche cuccioli che si abituano subito a stare nel trasportino in macchina, dipende dal carattere del cucciolo. L'importante è fare tragitti brevi e su strade possibilmente diritte e pianeggianti...poi si allunga sempre di più. Dentro al trasportino il cane è al sicuro, perchè sta ben stretto e anche se si agita un pò non succede nulla e in caso di brusca frenata il cane non subisce conseguenze. E' l'ideale per fare viaggi in macchina e sicuro.
  8. porta le lastre anche da un altro esperto, prima di decidere senti un altro esperto ortopedico. Su queste cose meglio andarci con i piedi di piombo. In bocca al lupo!
  9. ma sì stanno giocando e imparano a conoscersi...Artù quando gioca con le femmine al parco (piccole o grandi non importa) torna sempre tutto tagliuzzato sul muso. Fanno tanto rumore ma si divertono da matti. Concordo con Maligold sul fatto di stare attenta quando la cucciola sarà più grande l'istinto predatorio e la tempra del malin potrebbe farsi sentire..è pure vero che il suo compagno è un terrier...comunque tieni sempre un occhio ben aperto sulla situazione e se uno dei due si fa prendere troppo dal gioco ( un paio di volte ho portato via Artù da giochi troppo isterici con altri cani) interrompi subito l'attività.
  10. più che la funzione che il cane dovrà avere io farei un serio esame del vostro stile di vita: -quante ore il cane dovrà stare solo? -vivrà sempre in giardino o potrà entrare in casa? ( il miglior cane da guardia è quello che vive in casa almeno di notte). -Potrete portarlo con voi in vacanza, in giro la sera o nelle giornate normali oppure vivrà sempre in giardino? ( l'isolamento per quanto grande possa essere il giardino provoca nel cane un forte attaccamento al territorio più che alle persone di casa e in certe razze questo può diventare assai pericoloso) -avete persone anziane in casa? Chi si occupperebbe del cibo e di portare il cane dal veterinario? Insomma parlatene con calma e con obiettività non escludendo la possibilità di prendere un cane magari di taglia medio-piccola, più facile da gestire tutti i giorni, in vacanza ecc.. e farlo dormire in casa in modo che vi svegli in caso di necessità. Un cane da guardia che sta in giardino tutto il giorno con una casa vuota da difendere è inutile e molto pericoloso, soprattutto se fatto con certe razze che necessitano sempre della guida del proprio padrone come i molossoidi. Pensateci bene e buona fortuna! Vi consiglio anche di andare a vedere qualche expo dell'ENCI, così potrete vedere molte razze insieme e parlare con chi le alleva e li possiede e sapere pro e contro di ognuna di queste.
  11. Io non sono una grande fan della Fennel ma ho visto la tecnica che lei usa per far smettere al cane di saltare addosso ed è più o meno quella che uso io. Inannzitutto occorre concentrarsi sull'atteggiamento del nostro corpo. Entrare in casa con passo deciso, corpo ben teso, testa alta e sguardo alto, senza incrociare mai quello del cane. Spogliarsi, fare un pò di faccende ( tipo cambiarsi ecc..) per alcuni minuti continuando ad ignorare il cane, nal momento in cui questo inizia ad ignorare noi, sedendosi o andando in un'altra stanza o altro, va chiamato e salutato senza esagerare con il contatto fisico. Una pacca sulla schiena o una breve carezza sono più che sufficienti. Se il cane è di grossa mole e quando salta addosso è impossibile ignorarlo perchè può farci cadere, allora è utile mantenere un atteggiamento distaccato e andare in un'altra stanza, magari sbattendogli la porta sul muso. Ignorare e isolare il cane sono punizioni molto dure, molto più dolorose di una ginocchiata che alcune razze nemmeno sentono. Il problema che ho riscontrato però è che spesso i proprietari si arrendono alla svelta e non hanno la costanza di fare sempre questa cosa e quindi i cani non smettono mai di saltare adosso perchè tanto o una sgridata o qualunque altra attenzione gli verrà sicuramente data. Il cucciolo va "lavorato" da subito con pochi minuti al giorno tutti i giorni, senza stressarlo troppo ma con precisione e costanza.
  12. da come descrivi la cosa, penso proprio che stia marcando il territorio in casa. Le cause possono essere diverse ma vanno comunque individuate per poter risolvere il problema: -ci sono altri animali in casa e il cagnolino cerca di ribadire la sua autorità su di loro. -è un cane con un carattere forte a cui è permesso tutto ( andare dove vuole, avere il cibo sempre a disposizione, avere giochi sparsi per casa, dormire sul letto, sul divano ecc...chiede l'elemosina a tavola e viene accontentato ecc...) -avete cambiato orari e stili di vita da poco -esce poco per giocare e sfogarsi con altri suoi simili -E' nato un bambino a casa vostra o è venuto ad abitare qualcuno con voi che prima non c'era -.... Ho fatto un elenco delle cause più comuni per cui ad un certo punto il cane inizia a marcare territorio in casa. Potrebbe essere una sola oppure più cose insieme o ci sono altri motivi ancora...cercate di capire cosa sta succedendo e magari poi vediamo come farlo smettere. Fateci sapere.
  13. La signora citata da Maligold è Turid Rugaas una studiosa di comportamento canino da molti anni e osservando l'interazione tra cani ( gruppi misti di individui) ha elaborato alcune teorie molto interessanti sul modo con cui i cani comunicano tra loro e con noi, una di queste è appunto basata sui segnali di calma, che sono più o meno quelli già elencati da voi. Alcuni di questi segnali hanno lo scopo di evitare a prescindere un eventuale scontro. Altri sono di sottomissione all'altro soggetto e servono a calmare "i bollenti spiriti" del dominante, altri ancora servono a sedare uno scontro sul nascere...insomma tutti hanno uno scopo preciso. Conoscerli è sicuramente utile ad una persona che possiede un cane, perchè ciò serve sia ad imparare come comunica il nostro cane sia a capire come interagisce con i suoi simili. Tutto questo è davvero utile, ma occorre precisare alcune cose. Intanto c'è una enorme variabilità di comunicazione da razza a razza ( e per quanto riguarda i meticci conta la razza che prevale nell'incrocio) e occorre anche considerare che in alcuni cani dove è stata amputata la coda o le orecchie è più difficile, sia per noi che per gli altri cani, interpretare lo stato d'animo dell'animale. E poi c'è una differenza sia nella qualità che nella velocità di comunicare. Maligold chiedeva giustamente come mai questi segnali non servono ad evitare tutte le risse, bè oltre alla variabilità delle razze occorre anche tener presente che lo stretto contatto che i cani hanno con i loro proprietari spesso li porta a "dimenticare" le buone maniere canine o sono stati cresciuti così isolati dai loro simili da non aver appreso per nulla il modo di comunicare. A tutti voi sarà capitato di incontrare per strada cagnolini spesso di taglia piccola-media tirare come ossessi i propri padroni al guinzaglio e fiondarsi abbaiando contro il vostro cane ( magari dieci volte più grosso di lui), questo non è coraggio, ma spesso è paura ( e quindi ti mostro i muscoli per farti vedere che sono più forte di te!) oppure è totale mancanza di comunicazione. I cani piccoli sono spesso cresciuti isolati, magari portati sempre in braccio dal padrone e una volta adulti qualunque cane diventa un nemico. Quindi con questi cani i segnali di calma non hanno molto effetto. Poi dobbiamo anche tenere conto del fattore guinzaglio. Due cani che si incontrano uno di fronte all'altro trattenuti dal guinzaglio sono in una situazione talmente innaturale che sono condizionati e anche qui i segnali non servono a nulla, anzi, spesso si passa all'attacco senza troppi complimenti. A parte queste considerazioni, sapere che se sgridiamo il nostro cane e lui distoglie lo sguardo, sbadiglia, magari si siede pure vuol dire che ha capito e che cerca di calmarci, ci aiuta a non insistere in atteggiamenti che provocano conflitti con il nostro cane. E possiamo anche usarli anche noi. E' proprio un bel post complimenti, ci sarebbe da scrivere per ore, ma ora devo tornare al lavoro, ma appena posso scrivo qualcosa in più.
  14. concordo con Fabia. Una retina fra le sbarre è l'ideale e eventualmente poi alzare un pò la ringhiera se ti sembra troppo bassa..alcuni cani non hanno il senso del pericolo e magari si buttano davvero se vedono qualcosa di molto interessante.
  15. Innazitutto si trattiene quando l'afferri perchè alcune volte l'hai rimproverata e lei ha fatto l'associazione ( come fanno tutti i cuccioli) popò=sgridata e quindi cerca di farla quando tu non la guardi o si trattiene quando sei nelle vicinanze. Io inizierei con l'ignorare il cucciolo quando fa la popò dove non deve. Pulisci quando lui non c'è. Puoi anche fare una prova mettendo un pochino di "popò" sul giornale in un angolo della casa e vedere se quando sporca la rifà lì vicino. I cuccioli tendono a sporcare dove lo hanno già fatto in passato. Comunque la tecnica migliore è portare il cucciolo all'esterno dopo che ha dormito, mangiato e giocato e fargli tante coccole ogni volta che sporca fuori. Tieni in considerazione che un cucciolo non può trattenere i bisogni e quindi sporcherà spesso..ma crescendo le cose miglioreranno, ci vuole pazienza, ma soprattutto non sgridare il cucciolo, lui non capirà che lo stai sgridando perchè sta nel posto sbagliato. lui capirà solo che se fa la popò verrà punito e quindi o si trattiene o se la mangia.
  16. C'è la possibilità che se Milo ha libertà di movimento la notte e lei sta invece chiusa nel kennel questo la innervosisca. Prova a vedere se fosse questa la causa della sua agitazione. Comunque se non hai particolari esigenze lascierei il kennel aperto la notte, se vuole ci dorme altrimenti no. Anzi, un malinois libero per casa la notte può far davvero comodo!
  17. benvenuto Poldo e Winston è proprio un bel nome!!! Per il mordere quando lo fa lascialo immediatamente solo, smetti di giocare con lui e non stare con lui finchè non si sarà calmato. Cerca di dargli giochi di media durezza che possa masticare, fra un pò avrà fastidio per il cambio dei denti e aumenterà il mordere. Gioca molto con lui, ma lascialo anche riposare in pace quando ne ha bisogno. I cuccioli per crecere equilibrati e calmi hanno bisogno anche di dormire molto. Insegnagli a giocare con le palline.
  18. abitua il piccolino fin da subito a stare in una stanza precisa della casa, tipo la stanzetta della lavanderia o di sgombero se l'avete. Ci metti ciotola dell'acqua, un giochino e magari un kennel piccolo ( quelle gabbiette che si usano per la macchina) aperto. Ci metti dentro un cuscino o qualcosa di morbido e caldo e quando andate al lavoro, lasciate il cucciolo chiuso in quella stanza. Piccolo com'è una stanza andrà più che bene finchè non cresce un pò. Per qualche ora non succederà nulla. Mi raccomando di non limitare il dogo, ma lasciate che faccia la vita di sempre. Quando poi tornate dal lavoro accarezzate e salutate sempre prima il dogo e poi andate dal cucciolo e li rimettete insieme. I primi tempi vi ci vorrà pazienza e un pò di attenzione.
  19. Concordo con Maligold non aggiungere acqua alla ciotola. Il secco aiuta il cucciolo a far cadere i dentini, più mastica meglio è, anche se ti sembra che fatichi. Attenta che non stia iniziando a fare i capricci con il cibo..se fosse così non cedere. Alla fine mangerà!
  20. Ma dipende da quanto tieni a questa cosa. Certo se inizi a fare gare e altro, dormire nel trasportino in una camera d'albergo ti faciliterà sicuramente le cose...secondo me, ha fatto una qualche strana associazione. Magari la prima volta che l'hai chiusa lì per la notte e poi ti ha vista andare via l'è preso il panico. Ma se lei dorme nel trasportino, l'altro cane dove sta?
  21. 4 mesi sono troppi. Senti cosa ne pensa il veterinario, ma quando fuori ci sono belle giornate io lo porterei un pochino in giro, anche in braccio come ti consigliavano. Non isolarlo, ma inizia a fargli conoscere piano piano cose e persone nuove. Cani aspetta finchè non ha finito i vaccini. vedrai che ora dormirà molto, mangerà e farà tanti bisognini in giro. Non sgridarlo ma preparagli un giornale in un angolo della stanza dove possa fare i suoi bisogni e quando ce li fa gli fai tante coccole. Ti ci vorrà molta pazienza e dovrai pulire parecchio, ma sarà una splendida amicizia! Un abbraccio.
  22. bè vista la grande differenza di taglia farei molta attenzione i primi tempi anche ad un eventuale gioco, basta una piccola zampata della dogo per far male al cucciolo involontariamente. Quindi attenta per i primi tempi. Fai attenzione anche all'istinto predatorio molto alto nel dogo argentino, nel senso che il cucciolo magari si scatenerà in corsette per casa giocando con la dogo fai sempre in modo che il dogo non si ecciti troppo nel rincorrerlo. Per il resto cerca di mantenere lo stesso stile di vita del dogo, portala in giro da sola, giocaci da sola ecc...finchè non avranno trovato un buon accordo. Per i primi tempi non lasciarli mai soli insieme, c'è troppa differenza di taglia per rischiare che qualcuno si faccia male in vostra assenza. Buona fortuna!
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