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No Zarina, sei davvero fantastica sia per la tua competenza che per la tua grande sensibilità!!
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Grazie a tutte voi, vi terrò aggiornate!
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Sì, lo spero anch'io! Mi hanno detto che se c'è la pastiglia, anche ben nascosta nel boccone di cibo, se ne accorge subito e non mangia... ma voglio vederlo coi miei occhi, stento a credere che rifiuti anche il pesce, per cui è sempre andato matto! Dimenticavo... ho chiesto se gli hanno mai dato en********na o fermenti lattici, e mi hanno detto di no. La proprietaria aveva pensato di dargli l'e*******a, come fanno con il gatto di sua figlia (un gagliardo vecchietto di 18 anni!) quando ha la diarrea, ma i veterinari le hanno detto di non dargliela, non so bene con quale motivazione.
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Aggiornamento: la mia vicina starà via per i prossimi tre giorni, rientrando a casa solo per la notte. Non ha fatto in tempo nè a provare la purea di carote, nè a portare il micio dal veterinario (lo porterà lunedì). Fino a domenica devo occuparmi io di lui durante il giorno. Proverò a dargli solo pesce e purea di carote, e spero di riuscire a fargli mangiare la medicina. Non la prende dall'altro ieri, sembra che il trucco di metterla sulla zampina con la pasta vitaminica non funzioni più. Nonostante questo pare non abbia più avuto diarrea... dico "pare" perchè non c'è modo di essere sicuri che non sia capitato mentre era in giardino o in giro. Oggi ha vomitato, ma aveva appena mangiato dell'erba e quindi probabilmente è normale. Antonella, che quantità di pesce e di purea devo dargli più o meno? Penso che il pesce dovrà essere preponderante se voglio avere qualche speranza che mangi anche le carote! Adesso mangia tre volte al giorno delle piccole porzioni dei vari cibi che ti avevo detto.
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Mi fa piacere che l'argomento vi interessi! Cerco di diffondere il più possibile queste informazioni perchè in genere non si sa molto sui ricci, e così può capitare di incontrare un riccio in difficoltà che solo il nostro intervento può salvare e di non saper capire che ha bisogno di aiuto. Passata l'estate ci sarà un'altra emergenza: i ricci nati dalle nidiate tardive (quelle di fine estate, in aggiunta a quelle "normali" di primavera) che in settembre / ottobre non hanno ancora raggiunto i 500/600 grammi di peso non hanno sufficienti scorte di grassi per superare il letargo, e vanno fatti svernare al caldo e al riparo per poi essere liberati in primavera. Non si tratta di casi sporadici, nei due inverni passati me ne sono ritrovati vari in giardino. Hanno passato l'inverno in casa mia e in primavera li ho portati al centro SOS ricci per la riabilitazione alla vita selvatica e la liberazione. E' stata una bella esperienza che si ripeterà, perchè ora che lo so non lascerò mai più un ricetto in difficoltà senza soccorso! I ricci sono animaletti meravigliosi che nelle nostre campagne piene di pesticidi fanno sempre più fatica a trovare gli insetti e le lumache di cui si nutrono (quando non finiscono avvelenati a loro volta), e che troppo spesso finiscono schiacciati dalle auto. Ovviamente lo scopo deve essere sempre e solo quello di soccorrerli e curarli per poi rimetterli in libertà: sono animali protetti che è vietato tenere in cattività, salvo farlo temporaneamente per queste buone ragioni.
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Ma il micio è stato sterilizzato? Se è così per quanto ne so bisogna che di crocchette ne mangi poche, perchè i gatti castrati se prendono troppo cibo secco rischiano l'insufficienza renale... o sbaglio? I miei veterinari raccomandano di limitare la somministrazione di crocchette nei maschi castrati. Ci sono anche in commercio crocchette apposite per i gatti sterilizzati, io ai miei mici do quelle, e comunque mangiano prevalentemente cibo umido.
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Infatti, anch'io mi auguro che guarisca presto e tutto si sistemi così. Tra l'altro i gatti stanno insieme in giardino, per cui se fosse FIP potrebbero già esserne tutti contagiati. Spero che gli facciano fare anche questa analisi. Come sai, purtroppo, non sono io che decido! Ma la FIP dovrebbe dare frequentemente pancia gonfia o può essere che sia FIP nonostante lui non presenti questo sintomo? E soprattutto, l'episodio di quella notte in cui ha perso del liquido giallastro in giro per tutta la casa può far pensare alla FIP? Scusate se vi tempesto di domande, e ancora grazie! Se gli faranno l'esame per la FIP e/o la radiografia vi farò sapere.
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Siccome in questo periodo può capitare di imbattersi in piccoli ricci rimasti soli, volevo ricordare a tutti cosa si può fare per aiutarli. Un piccolo riccio orfano va trattenuto e accudito fino a quando non avrà raggiunto i 400/500 grammi di peso. Liberarli prima vuol dire condannarli a morire perchè sono troppo piccoli e, avendo perso la mamma quando appena si stavano abituando a seguirla in giro, sono anche troppo inesperti e insicuri. Sicuramente non sanno procurarsi da soli il cibo, e sarebbero facili prede per molti animali. I riccetti sotto i 100 grammi non sono ancora svezzati e vanno nutriti con un particolare tipo di latte privo di lattosio, il latte per cagnolini Es****c della C***a. In alternativa vanno abbastanza bene anche Ge****c e L****l. In ogni caso non va mai usato latte di mucca, che nei ricci causa una diarrea mortale! In attesa di procurarsi uno di questi prodotti si può somministrare al cucciolo del the al finocchio, utile a reidratarlo. Per la somministrazione utilizzare una siringa senza ago, mettendo il piccolo a pancia in su nel palmo della mano, tenendolo fermo con il pollice appoggiato sul suo pancino e inserendo la siringa a partire da un angolo della bocca. La siringa va sterilizzata in acqua bollente dopo ogni poppata. I piccoli devono fare molti pasti frequenti (8 al giorno per un riccetto sotto i 60 grammi, 6 o 7 dai 70 ai 90 grammi). A partire dai 90 grammi si può iniziare ad affiancare al latte senza lattosio del cibo solido, inizialmente carne di manzo o di pollo scottata e tritata fine, poi gradualmente anche frutta, verdura cotta, crocchette e carne in scatola per gatti, uovo strapazzato. Non dare mai latte e latticini, salumi e insaccati vari, mandorle, carne cruda, uova crude; evitare anche pasta, pane e riso. E’ bene, anche se fa caldo, mettere a disposizione dei ricci più piccoli una borsa dell’acqua calda avvolta in carta da cucina su cui si possano riposare. Ovviamente devono avere la possibilità di un’altra zona dove spostarsi nel caso sulla borsa avessero troppo caldo. Raggiunti i 400/500 grammi di peso i giovani ricci potranno essre liberati gradualmente: prima costruendogli un recinto nel posto in cui andranno liberati, poi allargandolo, poi aprendoci un varco perchè possano entrare e uscire liberamente... Ancora meglio sarebbe portarli in un Centro Recupero Animali Selvatici. In provincia di Reggio Emilia ce n’è uno specializzato, “SOS ricci”. In rete trovate tre ottime fonti di informazioni sui ricci: il sito del centro della Protezione Animali di Maggia-Bellinzona, in Svizzera; Hedgehogs, ovvero "il sito dei ricci", con un forum dedicato; e infine il sito di SOS ricci ONLUS. Chi avesse bisogno di informazioni può anche contattarmi all’indirizzo pesk@libero.it Per emergenze e consigli superesperti, il numero di SOS ricci è 338 7199857.
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Una radiografia è quello che chiede da un bel po' la proprietaria. Le sto riferendo tutti i consigli che mi date, le dirò anche questo, grazie! Domani proverà a dare al micio pesce e purea di carote (immagino vada fatta con sola acqua e non con latte, giusto?). Lui è abbastanza schizzinoso, per il pesce va matto ma non so se mangerà anche la purea... ma spero proprio di sì, e che funzioni! Sembra sempre stare abbastanza bene ma continua ad avere diarrea occasionalmente, non so se nonostante l'assunzione della medicina o a causa della non completa assunzione: gliela sminuzzano e gliela spalmano sulla zampa insieme alla pasta vitaminica, e anche se alla fine lui si lecca via la pasta, può sempre essere che un po' gli cada e che non assuma tutta la mezza compressa. Purtroppo quando ha la diarrea sporca in posti strani: in casa sul pavimento, sulle scale o nei vasi del balcone. così il problema più grande sta diventando la sua gestione. Per ora passa molte ore in giardino e di notte dorme sul balcone, ma c'è da pensare a quest'inverno quando dovrà necessariamente stare in casa. La sua proprietaria tra l'altro ha una situazione di salute molto delicata, si sottopone a dialisi in casa e questo richiede tutta una serie di precauzioni igieniche che non vanno molto d'accordo con la situazione che si è venuta a creare. Comincia a pensare di non poter tenere il micio con sè, e si dice che nessun altro lo prenderebbe viste le sue condizioni. Voi ovviamente immaginerete che qualcuno disposto a farsene carico c'è: io le sto già pensando tutte su come potrei sistemarlo al meglio! Voglio bene a questo micione, quando ancora non avevo gatti veniva spesso a farmi visita e passava del tempo anche in casa mia. Poi l'arrivo della Machi l'ha indispettito, da allora viene a sdraiarsi sul davanzale delle nostre finestre, ma niente di più. Vi ringrazio ancora e ho già un'altra domanda da farvi: la gastroenterite, ammesso che di questo si tratti, può contagiare gli altri gatti? Che precauzioni devo prendere se decido di far stare il micio rosso in casa mia?
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Non mi pare ma chiederò. Oggi ha avuto ancora diarrea, ma forse non ha preso tutta la medicina...
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Ho riferito e chiesto maggiori informazioni. La proprietaria del micio conferma che non ha la pancia gonfia e che quando prende lo St*****yl con regolarità sta bene, salvo episodi come quello di ieri (evidenti movimenti della pancia e conati senza vomito), che gli capitano più o meno una volta alla settimana. Spero proprio che la FIP non c'entri. Il fatto che reagisca bene allo St*****yl può essere indicativo del fatto che effettivamente si tratta di un'enterite?
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Non mi sembra... la mia vicina nel descrivere l'episodio di stamattina diceva che era come se il micio avesse nella pancia una palla che si muoveva avanti e indietro. Quando l'ho visto io però non mi sembrava che avesse la pancia gonfia.
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Grazie, carissima! Anch'io mi ero chiesta come mai non gli avessero fatto il test per la FIP, forse perchè è poco indicativo? Ho sempre sentito dire che possono risultare negativi soggetti malati e positivi soggetti sani... ma allora come si fa a diagnosticare con certezza la FIP?
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Scrivo per il gatto della mia vicina, un micione rosso di circa 10 anni che da due mesi presenta vomito, diarrea e scarso appetito. Da quel micio enorme che era in questo breve periodo si è ridotto a uno scheletro, e la sua padrona è molto preoccupata per lui nonostante le rassicurazioni che le vengono dai veterinari che lo seguono. I veterinari (che sono gli stessi dei miei mici e che reputo molto bravi) hanno dapprima ipotizzato un'allergia alimentare, poi gli hanno diagnosticato una gastroenterite cronica, e gli hanno prescritto St*****yl 10 (Spiramicina / Metronidazolo), 1/2 pastiglia al giorno, più vitamine. Hanno anche prescritto un'alimentazione diversa, sia con pappe e crocchette commerciali scelte tra quelle che dovrebbero essere più digeribili per lui, sia con carne e pesce cucinati in casa. Questa è una scansione dei risultati degli esami del sangue fatti un mese fa (è un fax e si legge un po' male): http://img157.imageshack.us/img157/7922/esamirossocc9.jpg Il micio è risultato negativo a FELV e FIV, inoltre nella pagina che vi mando sono annotati pochi valori (glucosio 100, GPT 90, urea 51,3, creatinina 1,42), tutti nella norma. Il micio si comporta normalmente, non sembra essere particolarmente sofferente. E' capitato che un paio di volte si rifiutasse di scendere in giardino, preferendo stare tranquillo in casa, ma niente di più. La scorsa settimana, dopo che per alcuni giorni i miei vicini non erano riusciti a somministrargli la pastiglia perchè lui si ribellava, ha perso in giro per casa (vomitato?) una grande quantità di liquido giallo durante la notte. Da allora sono riusciti a fargli prendere la pastiglia regolarmente. Le feci sono normali e non ha più vomitato, ma stamattina la sua padrona si è di nuovo spaventata per dei sobbalzi e dei movimenti molto evidenti nella sua pancia. Il veterinario, sentito al telefono, ha detto che si trattava di una colica, che è normale che ne abbia e di non preoccuparsi. La mia vicina invece è angosciata all'idea che possa trattarsi di qualcosa di più grave, come un tumore, o delle conseguenze di un'operazione che il micio ha subito più o meno nel periodo in cui ha iniziato a star male, per rimuovere un ascesso da morso che gli si era sviluppato su un fianco. Pensa che possa aver risentito dell'anestesia, o che l'operazione possa avergli lasciato dei problemi. Ha chiesto insistentemente ai veterinari che gli facciano una radiografia ma loro, sicuri della diagnosi fatta, la giudicano inutile. Cosa ne pensate? Spero con tutto il cuore che sia come dicono i veterinari e che il micio, pur con un disturbo cronico, possa stare relativamente bene. Secondo voi è così, o ha ragione la mia vicina a temere che si tratti di qualcosa di più grave? Fa star male anche me vedere questo povero gatto ridotto a pelle e ossa...! Grazie a tutti anticipatamente. Spero che qualcuno che ha avuto esperienze simili possa rassicurarci, e ovviamente confido nell'intervento di Zarina! Tra l'altro il micio è delle sue parti... i miei vicini l'hanno avuto da dei loro amici che l'avevano raccolto, cucciolo e abbandonato, mentre erano in vacanza a Pompei!
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Il mio Tom, che si è stabilito da noi quando era già adulto, ha avuto starnuti ricorrenti per un bel po' e ogni tanto ne ha ancora, anche se raramente. Il veterinario ha ipotizzato che fossero gli strascichi di un'influenza felina avuta da giovane e sostanzialmente superata. Spero che anche per Sun sia così, tu comunque fallo visitare per prudenza. Ciao!
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Ti capisco, anch’io sarei molto preoccupata al pensiero della strada! Anche il mio ragazzo abita vicino a una strada molto trafficata, e sebbene tutto intorno ci siano campi in cui scorrazzare sicuri, i mici si dirigono anche lì… uno è stato investito ma se l’è cavata con una ferita e una zampina rotta, un altro purtroppo è stato schiacciato quando aveva pochi mesi. La strada in cui abito io è più tranquilla, nonostante questo sono tantissimi i gatti che ho visto morire investiti. Ti consiglio di studiare un modo perché i mici non escano dal giardino e, inoltre, di farli sterilizzare tutti: è fondamentale per farli stare più tranquilli e far sì che vadano meno in giro e corrano meno pericoli. Se non sbaglio Zarina tempo fa ha descritto il sistema con cui ha recintato il suo cortile perché fosse a prova di evasione… qualcuno si ricorda in quale discussione?
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Bravo, meno male che l’hai fatto vedere dal vet!! Comunque 41 di febbre non è moltissimo per un gatto, di base mi pare abbiano 39… spero che Briciola torni presto in forma. Facci sapere!
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Devi riuscire a portarlo dal veterinario a tutti i costi. Anche il mio Tom non vuole saperne del trasportino, all'inizio mi faceva letteralmente impazzire... ma di fronte alla necessità non c'è ribellione che tenga, riesco a ingabbiare anche lui! Mi raccomando, fallo vedere perchè se dovesse avere un'insufficienza renale è importante curarla immediatamente.
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Ciao Vale, mi dispiace per la tua Mimì e per il dolore della sua perdita! Avrai visto che sul forum ci sono tante storie tristi di mici con la malattia che si è portata via Mimì… è una malattia spietata e purtroppo molto frequente nei gatti. Mimì ha avuto la fortuna di avere fino alla fine tutte le cure e l’amore della sua famiglia, questo non è poco! Sicuramente è stato un grande aiuto per lei. Sono sicura, come te, che c’è posto in cielo per tutte le creature che lasciano questa vita, e sono altrettanto sicura che l’amore che lega più cuori non si perde nel nulla! Immagino i tuoi Panda e Mimì intenti a godersi la vita più bella che un gatto possa desiderare, sicuri del tuo amore per loro e del loro amore per te. Un abbraccio a te e a tutta la tua famiglia! Francesca
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Bravo Giuseppe, continua a tener d'occhio la situazione e tienici aggiornati!
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Ciao Laura, sono contentissima per tuo papà! Avete fatto bene a spostare i micini, così correranno meno pericoli. Per la micia cieca (poverina!), penso che bisognerebbe farla vedere da un veterinario per capire se mangia poco perchè non sta bene... meno male che ha trovato rifugio da te!! Tienici aggiornati anche su di lei... Bacioni! Francesca
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Ciao, vi segnalo questa discussione che avevo aperto nella sezione "selvatici", dove avevo scritto vari consigli utili per chi ha a che fare con dei ricci. Occhio all'alimentazione, soprattutto non dategli mai del latte!! http://www.animalinelmondo.it/forum/index....showtopic=14257
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Che belle, due tricolori come la mia Mimicia!! Anche il fratellino tutto bianco è bellissimo. Io sapevo che in rari casi i tricolori possono essere anche maschi, ma sterili. Comunque, come dice Zarina, è quasi certo che sia una femmina. Tanti auguri per tuo padre, fai bene a non insistere per prendere un gattino se questo rischia di essere uno strass per i tuoi genitori. Potrai comunque continuare a curarti della mamma e dei micini anche se restano liberi, ad esempio facendoli sterilizzare e vaccinare… e con tutte le cure che gli hai prestato, loro sono già un po’ i tuoi mici!
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State molto attenti perchè i bambini a volte fanno ai gattini cose terribili, ho sentito personalmente di più casi di gattini uccisi intenzionalmente (“per gioco”!!!) da bambini. Pensa che si “divertiva” a uccidere i gatti, quand’era piccolo, anche un conoscente di una mia amica che ora fa il veterinario!! Se i micini sono ancora vicini alla strada, come avevi detto all'inizio, e c'è la possibilità che qualcuno li prenda infilando la mano attraverso la recinzione o il cancello, io li tamponerei entrambi con qualcosa che lo impedisca... ad esempio con dei pannelli di policarbonato, quelli leggerissimi che trovi in tutti i negozi di bricolage... puoi farci dei buchi e legarli alla struttura per fissarli.
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Non ho esperienza con i gattini, magari il colore verde può semplicemente essere legato all'assunzione del latte materno... però nei ricci, di cui mi intendo di più avendone soccorsi e curati alcuni negli ultimi anni, le feci verdi possono essere indice di un'infestazione da coccidi (parassiti intestinali), e so che i coccidi sono frequenti anche nei gatti delle colonie feline. Un’infestazione da coccidi può essere sub-clinica e ben tollerata oppure sfociare in una coccidiosi, che può essere molto grave, in particolare per gattini giovani. Trovi varie informazioni sui coccidi qui: http://mypage.bluewin.ch/dr_gabuzzi/parassiti/coccidi.htm Comunque basta raccogliere le feci e farle analizzare dal veterinario per vedere se ci sono parassiti e di che tipo, e nel caso stabilire come intervenire su mamma e micini. Spero che presto faccia capolino Zarina per illuminarci!