bardo
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Un consiglio che qualcuno utilizza: un giorno alla settimana aggiungere all'acqua del bicarbonato (regola le funzioni digestive) nella dose di 5 gr al litro, mentre gli altri 6 giorni alternare poche gocce di succo di limone (facilità la digestione) a uno spicchio d'aglio (disintossicante e disinfettante delle vie respiratorie) nell'acqua.
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Si, vale anche per i canarini. In entrambe le specie hanno effetti antimicrobici e per questo si possono dare.
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Ciao e benvenuta su ANM! Anche io ti rispondo per punti: 1. Sì, l'insalata va somministrata con parsimonia perchè lassativa, puoi anche darla da 1 a 2 volte alla settimana; 2. ti rispondo postandoti la risposta che ho dato in un altro topic riguardo al grit: Un po' di considerazioni da fare: possiamo suddividere il grit in due tipi, insolubile e solubile. Il primo, il grit insolubile, è costituito da particelle di silicati che hanno la funzione principale di aiutare a sminuzzare maggiormente i semi ingeriti non sgusciati, cioè interi, per permettere con questo lavorio di macinatura l'azione dei succhi gastrici (che gli uccelli hanno, non come dice il rivenditore, sennò non potrebbero digerire nulla). Il grit solubile invece è costituito da carbonato di calcio, e la sua funzione principale è quella di apportare appunto calcio nella dieta, dato che molto spesso una dieta ricca di semi (o che si basa esclusivamente su semi) porta ad uno squilibrio del rapporto calcio/fosforo a favore di quest'ultimo. La maggior parte dei veterinari aviari non consiglia comunque l'uso del grit, per 3 motivi: - un'assunzione esagerata di grit insolubile può portare costipazione all'animale; - il calcio può essere fornito in altri modi più sicuri, - gli uccelli da gabbia di solito sbucciano i semi prima di ingerirli (gli uccelli che non li "sbucciano" sono tortore, piccioni, polli). Al contrario, in uccelli con difficoltà digestive (magari scarsa produzione di enzimi pancreatici), l'assunzione di grit può essere utile, e forse questo è il tuo caso. Ma solo un esame da un vet aviare potrà risolvere i tuoi dubbi. 3. qui parliamo anche di aglio e cipolla, insieme agli altri alimenti che possiamo fornire ai nostri amici. In linea di massima aglio e cipolla possono essere dati senza problemi, la difficoltà sta nel vedere se il canarino li apprezza o meno! 4. meglio che tu dia il patoncino più raramente, ogni due settimane, soprattutto poi il pastoncino all'uovo, considerando che è un alimento complementare alla dieta di semi in quanto contenente grassi, proteine e fibre. In estate poi c'è chi consiglia di non darlo proprio. Spero di esserti stato utile!
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Se guardate qui c'è anche il suo sito... è una cosa strana, ma credo che sia proprio vera!
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Wow! Benissimo, vogliamo sapere tutto e vogliamo anche le foto!
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Si, aspetta un po' perchè si abituino alla nuova casa e perchè socializzino tra di loro, per creare una buona intimità. Tienli al fresco in un luogo ombreggiato, e potrai sperare in una covata. Ricordati di metter loro un bagnetto, con questo caldo anche loro potranno rinfrescarsi. Comunque che bei "regali"!
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Succede perchè ogni uccello ha un carattere suo, quindi a te sono capitati particolarmente "difficili". Per il divisorio, alcune gabbie l'hanno in dotazione, io ad esempio non lo utilizzerei nemmeno se l'avessi perchè non ne ho la necessità, però tu che ne hai bisogno potresti fartelo fare da qualcuno abile di mani, che sappia costruirtelo, non deve essere difficile farne uno, magari in metallo.
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No, alora è meglio che lo metti con gli altri, tre, in modo che la femmina si riposi e non deponga ancora.
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Più che altro, non so come possa comportarsi William a essere messo in gabbia con altri tre individui... del resto immagino che tre gabbie (lui, lei, i pulli) occupino veramente tanto spazio... potresti andare per tentativi (forse si rischia di stressarlo un po'), prova a metterlo insieme ai pulli, se tutto va bene ok, sennò non so (terza gabbia?), anche perchè alla femmina ci vuole senz'altro del riposo lontana dal maschio.
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Di solito, i canarini raggiungono la maturità sessuale a 10 mesi, quindi mi pare troppo presto. Forse lo fa per gioco, senza rendersi conto. I figli stanno tutti insieme? Se si, forse sentono il sovraffollamento.
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Ho letto una cosa sulla loro alimentazione: Chamaeleo parsonii e il Chamaeleo oustaleti sono in grado di mangiare anche piccoli uccelli o topi!
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Ciao! Questa mattina sono andato ad informarmi nella biblioteca della mia facoltà, ho spulciato innumerevoli testi stranieri e italiani ma nulla, non ho trovato tracce di questa notizia, tranne il fatto che il pavone è sì considerato animale avicolo, anche se meno frequente negli allevamenti, e quindi come galline e tacchini può essere vaccinato contro le stesse cose per cui si vaccinano questi volatili.
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Ciao! Un po' di considerazioni da fare: possiamo suddividere il grit in due tipi, insolubile e solubile. Il primo, il grit insolubile, è costituito da particelle di silicati che hanno la funzione principale di aiutare a sminuzzare maggiormente i semi ingeriti non sgusciati, cioè interi, per permettere con questo lavorio di macinatura l'azione dei succhi gastrici (che gli uccelli hanno, non come dice il rivenditore, sennò non potrebbero digerire nulla). Il grit solubile invece è costituito da carbonato di calcio, e la sua funzione principale è quella di apportare appunto calcio nella dieta, dato che molto spesso una dieta ricca di semi (o che si basa esclusivamente su semi) porta ad uno squilibrio del rapporto calcio/fosforo a favore di quest'ultimo. La maggior parte dei veterinari aviari non consiglia comunque l'uso del grit, per 3 motivi: - un'assunzione esagerata di grit insolubile può portare costipazione all'animale; - il calcio può essere fornito in altri modi più sicuri, - gli uccelli da gabbia di solito sbucciano i semi prima di ingerirli (gli uccelli che non li "sbucciano" sono tortore, piccioni, polli). Al contrario, in uccelli con difficoltà digestive (magari scarsa produzione di enzimi pancreatici), l'assunzione di grit può essere utile, e forse questo è il tuo caso. Ma solo un esame da un vet aviare potrà risolvere i tuoi dubbi. Spero di esserti stato utile!
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Uff ma che sfortuna maledetta! Adesso falli riposare, mi racomando!
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Sinceramente non saprei dirti se questa cosa del vaccino sia vera o meno, non l'ho mai sentita, domattina mi informo e ti faccio sapere!
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Bene bene, sono molto contento per voi e per la civetta!
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Io ti consiglio solo una cosa: portala subito da un veterinario, meglio se aviare, ma dato che la situazione è abbastanza grave anche un veterinario non specializzato in volatili potrà aiutarti. Noi qui non possiamo fornirti una diagnosi, perchè per quella solo un vet qualificato può darla, ma sicuramente la cocorita sta male. Devi andarci subito perchè i pappagalli sono degli ottimi mascheratori di malattie, e quando mostrano i sintomi, si è già in una situazione molto grave.
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Probabilmente è ancora sotto shock, prova ad aspettare ancora un po' e dovrebbe sistemarsi tutto, giusto il tempo di abituarsi al nuovo ambiente. Se è vispo e non mogio o ferito, dovrebbe andare tutto bene.
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Molto carino, io comunque una volta ripresosi lo libererei nuovamente nel suo ambiente naturale.
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Riporto qui quelle che ormai sono considerate le regole auree di un buon birdwatcher: - La sicurezza e l'incolumità degli uccelli devono avere la precedenza su tutto. - L'ambiente naturale va sempre rispettato e protetto. - Non disturbare gli uccelli o gli altri animali in alcun modo, e quindi, ad esempio, non provocare l'involo degli uccelli soprattutto durante il periodo venatorio o durante la migrazione nelle zone dove gli uccelli sostano per alimentarsi o, anche, in presenza di condizioni climatiche avverse. - Non disturbare le coppie durante le attività produttive (corteggiamento, costruzione del nido, cova, allevamento dei pulli) o in prossimità dei nidi. - Fare attenzione a chi riferite gli avvistamenti specialmente di specie rare, minacciate, oggetto di commercio o cacciabili. - Denunciare senza indugi agli organi competenti o alle associazioni naturalistiche eventuali azioni illegali ai danni degli uccelli e della natura in genere. - Rispettare le leggi in vigore in materia di protezione della fauna e della natura. - Rispettare i diritti dei proprietari dei terreni da noi praticati. - Mantenere un atteggiamento onesto e leale quando si effettuano e si riferiscono le osservazioni. - Comportarsi all'estero come se fossimo nel nostro paese, e fuori di casa come nel nostro giardino.
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Per promozioni di eventi, manifestazioni, prodotti ecc... scrivere a animali@animalinelmondo.com, sarete ricontattati da un nostro incaricato. Le news pubblicate saranno visibili nella rubrica delle notizie: http://www.animalinelmondo.com/animali/news.php
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Allora prova a coprirla, chissà che invece non si tranquilizzi (qui è tutto in forse, andiamo per prove!) Per la gabbia da quel che mi dici bisognerà pensarci tra un po' quando si sarà messa in forze. Per il cibo: - sì, macinato di manzo - i vermi che intendeva la signora basta che scavi in giardino e li trovi! Per le camole invece devi rivolgerti ad un negozio di pesca. Di gabbie ce ne sono di tutti i prezzi e le misure. Dato che dovrebbe essere una soluzione temporanea, non stare a prendere il modello deluxe, basta una semplice gabbia. Ce ne sono sicuramente di economiche (e se non economiche, almeno di prezzo contenuto, anche da una ventina di euro).
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A questo proposito, ti riporto un estratto da Piccoli volatili trovatelli di Otto von Frisch, il mio vademecum: In gabbia i giovani uccelli tenteranno all'inizio di passare attraverso le sbarre infilando ripetutamente il becco negli interspazi. E' facile allora che alla base del becco si formino delle ferite. Per evitare ciò basterà rivestire l'interno della gabbia fino all'altezza dell'animale con un panno. I tentativi di evadere cesseranno non appena l'uccello si sarà abituato al nuovo ambiente.
