bardo
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da ansa.it Un altro nuovo nato al parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo. Questa volta si tratta di un raro pinguino, della razza di Humboldt, appartenente a una famiglia di 11 esemplari in via di estinzione. Il pinguino è nato in cattività, all'interno del parco, dove da alcuni anni sono ospitati in particolare uccelli rari e dove è stato anche ricreato un habitat naturale di circa 200 metri quadrati, con piscina e cascate. Il piccolo è in buona salute, misura circa dieci centimetri ed è nutrito dalla mamma. Il nuovo arrivato potrà essere ammirato dai visitatori del parco a partire dalla prossima settimana. Una telecamera, infatti, verrà posizionata accanto al nido, che si trova in un angolo riparato. Le immagini della telecamera verranno trasmesse su un maxischermo. (25/05/2007) Qui il video del tg5.
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No, l'osso di seppia va messo fisso e va sostituito quando in pratica si è consumato. Penso che ci sia comunque un tipo solo di osso di seppia, dovrebbero andare bene quelli su per giù di una decina di cm di lunghezza. Per il pellet di legno non saprei, probabilmente va bene, io (anche se ho cocorite e non canarini) non l'ha mai usato, magari aspettiamo qualche altro parere.
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Allora... oltre al solito mangime per canarino puoi offrire giornalmente frutta e verdura fresca, poi saprai decidere cosa fornirgli secondo i suoi gusti. Infatti non tutti sono abituati a mangiare frutta e verdura, per cui forse i primi tempi saranno restii ad assaggiarli. Ricordati: acqua sempre fresca, possibilmente cambiata ogni giorno (soprattutto in questa stagione molto calda, per evitare lo sviluppo di microrganismi potenzialmente patogeni). Tra la verdura che puoi offrire ci sono: lattuga, scarola, cicoria, cavolo, broccolo, spinaci, fave, piselli, carote, radicchio, indivia. Tra la verdura sicuramente la mela e poi quelle di stagione. Fornire sempre verdure e frutta lavate e asciugate, perchè cibi bagnati possono dare problemi intestinali. Puoi anche appendere nella gabbia una spiga di panico; inoltre, è consigliabile somministrare al canarino una o due volte la settimana una fettina di rosso d'uovo sodo oppure anche del biscotto all'uovo (si trova in commercio). Molto importante è l'osso di seppia, apportatore di calcio. Sul fondo della gabbia va sabbia o anche lettiera apposita che si trova facilmente nei negozi, da cambiare non appena necessario. Di solito si sconsigliano i fogli di giornale dato che vi si trova inchiostro, tossico per il canarino (come per gli altri uccelli), e questo perchè potrebbe strapparli a pezzetti.
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Vi riporto un pezzo in inglese: How is PBFD treated? There is no specific treatment for PBFD. Supportive care including good nutrition, supplementary heat (incubator), beak trimming, and treatment of secondary infections can be offered. The disease, however, is progressive, and very few birds recover. Euthanasia may need to be considered for birds with severe and/or painful signs. Birds who die a natural death usually succumb to a secondary bacterial, fungal, or viral infection despite treatment, since their immune systems have been critically suppressed. Most birds die within 6 months to 2 years of developing the disease. Come viene trattata la PBFD? Non c'è un trattamento specifico per la PBFD. Cure di supporto includono una buona alimentazione, calore supplementare (incubatrice), una sistemazione del becco, e può essere offerto il trattamento delle infezioni secondarie. La malattia, comunque, è progressiva, e davvero pochi uccelli si riprendono. L'eutanasia può essere presa in considerazione per uccelli con gravi e dolorosi sintomi. Uccelli che muoiono naturalmente di solito soccombono per una infezione batterica, micotica o virale nonostante i trattamenti, quando il sistema immunitario viene criticamente soppresso. Molti uccelli muoiono tra i 6 mesi-2 anni dallo sviluppo della malattia.
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Ciao e benvenuto! Mi dispiace molto per il tuo cenerino, posso solo immaginare cosa stai passando! Posso solo dirti quello che conosco e che trovo nei miei libri: la malattia del becco e delle penne degli psittacidi (Psittacine Beak and Feather Disease - PBFD -) è dato appunto dal Circovirus. Le specie sensibili sono tutti gli Psittacidi, anche se di solito quelle colpite di più sono le specie australiane e asiatiche. Il virus è trasmesso dai Pappagalli infetti attraverso la "polvere delle penne", le stesse penne cadute, le feci e le secrezioni gastriche. In questo modo anche coppie infette ma portatrici sane possono infettare i nati. Le lesioni prodotte dal virus a livello del follicolo delle penne e dell'epitelio germinale del becco sono alla base delle alterazioni distrofiche osservabili clinicamente. Il Circovirus, inducendo necrosi del timo e della Borsa di Fabrizio, determina immunodepressione nel volatile rendendolo particolarmente sensibile alle infezioni secondarie. Sono tre le forme cliniche della malattia: 1) forma iperacuta: si osserva nei neonati che vengono a morte dopo aver manifestato sintomi respiratoti ed enterici, stasi del gozzo e calo di peso. Questa forma, che sembra essere frequente in Cenerini e Cacatua, può passare inosservata. Una forma iperacuta (caratterizzata da anoressia, perdita di peso, vomito, leucopenia e modeste lesioni alle penne) è stata descritta anche nei giovani Cenerini. 2) forma acuta: più frequente nei piccoli alla prima muta in cui il piumino è sostituito da piume alterate; segue, di solito, abbattimento, diarrea, stasi del gozzo e morte nel giro di un paio di settimane. 3) forma subacuto-cronica: si manifesta nei giovani quando lasciano il nido e spesso l'unico e caratteristico sintomo è rappresentato dalla progressiva caduta delle penne sostituite da altre presentanti varie alterazioni. Nei pappagalli Cenerini è possibile osservare piume rosse tra quelle grigie. La guarigione spontanea è stata descritta alcune volte in Psittacidi affetti da forma acuta. La forma cronica di solito porta invece a morte i volatili in seguito a infezioni secondarie batteriche, micotiche o parassitarie. Soggetti malati in forma cronica possono sopravvivere anche per alcuni anni perdendo progressivamente tutte le penne. Nei casi cronici avanzati le lesioni del becco rendono il pappagallo incapace di alimentarsi con cibi solidi per cui si rende, spesso, necessaria l'eutanasia. Il Circovirus sembrerebbe dotato di elevata resistenza in ambiente esterno. Finchè un vaccino contro la PBFD non avrà sufficiente distribuzione sarà possibile difendersi dalla malattia solo attraverso un'accurata profilassi igienico-sanitaria. Ho preso molte di queste informazioni dal libro di Gino Conzo "Medicina degli uccelli da gabbia".
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No, non credo, se di solito passate tanto tempo con lui, e comunque se lui è ben socializzato con voi, non ci dovrebbero essere problemi, perchè sa che di voi può fidarsi.
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Ciao e benvenuti a entrambi! Non preoccupatevi di essere inesperti, il bello di un forum è quello di condividere esperienze, per cui ancora benvenuti! Per quanto riguarda una eventuale compagna, il Parrocchetto Alessandrino raggiunge la maturità sessuale verso i 3-4 anni di età, per cui potresti magare prendergli una femminana per fargli compagnia, e tra qualche anno potrebbero accoppiarsi con successo. E' ancora giovane per riprodursi, ma una compagna di svago è pur sempre una bella idea.
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Paramesotriton caudopunctatus: i maschi si differenziano dalle femmina per la presenza sulla coda di macchie pronunciate, e per la testa più larga. Le femmine inoltre possiedono una coda più lunga e di solito non hanno le macchie. foto Paramesotriton caudopunctatus (maschio a destra, femmina a sinistra) Paramesotriton chinensis: i maschi in amore si riconoscono per lo sviluppo di una lucentezza laterale bianco-bluastra lungo la coda. I maschi inoltre possiedono una coda più corta di quella delle femmine e spesso sono più snelli, con estremità meno robuste. foto di Paramesotriton chinensis (femmina adulta) Paramesotriton deloustali: i maschi sono di taglia più piccola, hanno arti e testa più lunghi e coda più corta. Nel periodo della riproduzione i maschi presentano una striscia lucente bluastra ai lati della coda. Paramesotriton fuzhongensis: i maschi si differenziano dalle femmine per la loro coda più corta e più alta, macchie arancioni-rossastre nella regione della gola più piccole, ventre più lungo. foto Paramesotriton fuzhongensis (maschio) foto Paramesotriton fuzhongensis (femmina) Paramesotriton guangxiensis: i maschi si differenziano dalle femmine per la coda più corta, il fisico più snello ed estremità meno robuste. Paramesotriton hongkongensis: durante la stagione delgi amori i maschi sviluppano una pelle liscia, la cloaca si gonfia e presentano una striscai lucente viola-bluastra ai lati della coda. I maschi inoltre possiedono una coda più corta di quella delle femmine e un fisico più piccolo e meno robusto. Paramesotriton laoensis: i maschi e le femmine hanno più o meno la stessa taglia, tra i 15,2 e i 18,8 cm.
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Se il tuo fidanzato può, direi di separarli, magari quando saranno cresciuti un altro po' (anche perchè raggiungono la maturità sessuale verso i sei mesi). Quanto mi piace la mamma diamantina, è davvero molto bella!
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Possibile, anche perchè più giovane è l'individuo più è facile che impari a imitare motivetti e che in generale apprenda ciò che gli si insegna.
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Potrebbe essere una femmina, ma non saprei con certezza, purtroppo non vedo bene. Però si vede ancora la punta nera del becco. Ti dico che possono benissimo accadere. Io avevo due fratelli, una volta, nella stessa gabbia, e il maschio ci provava tranquillamente. Li separai per due motivi: erano troppo giovani e anche se avessero avuto l'età giusta, non li avrei lasciati: tendo ad evitare questi accoppiamenti perchè la consanguineità di solito non porta grandi vantaggi (stabilisce sì determinati caratteri, ma poi bisogna fare i conti con quella debolezza genetica chiamata "depressione consanguinea"). E quindi: di sicuro se li lascierai insieme accadrà quello che accadrà (e io ti consiglierei di separarli), e se inserirai il maschio non credo che la femmina avrà troppe difficoltà nell'accettarlo, ma non so se potrebbe o meno preferirlo ai figli (probabilmente sì, ma non so con certezza). Se invece metterai madre e nuovo maschio da soli, tutto andrà bene.
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Non preoccuparti, panico e mela possono essere forniti tranquillamente. Anche le mie si sbafano una spiga di panico in una giornata, è la gioia allo stato puro mettergliene una! Per il bagnetto: se entrano nella vaschetta, dello spruzzino non c'è bisogno (ti dico questo perchè le mie all'inizio erano ben restie ad entrarci), ma se proprio la evitano, allora per rinfrescarle potresti usarlo.
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Le cosiddette "volpi volanti" fanno parte, insieme ad altri pipistrelli frugivori del vecchio mondo, della famiglia Pteropodidae. E' l'unica famiglia del sottordine Megachiroptera. I Pteropodidi includono circa 166 specie viventi raggruppati in circa 42 generi. Specie di Pteropodidi possono essere trovati in regioni tropicali e subtropicali dell'Africa, attraverso l'Asia meridionale e centrale fino all'Australia, incluse le Filippine e alcune isole del Pacifico. Non so quindi quali specie fossero presenti alla mostra, ce ne sono davvero molte! Se provi a guardare qui, trovi tutti i generi della famiglia Pteropodidae.
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Che peccato! Si vede proprio che non si sopportano, non so proprio che cosa dirti. Il più è capire se questi battibecchi restano tali o se possono sfociare in "lotte sanguinarie" col risultato di ferirsi a vicenda (visto il caratterino dei due). In quest'ultimo caso temo dovrai separarli. E nemmeno io penso più ad un possibile accoppiamento tra i due, visto l'effetto che fa la vicinaza reciproca.
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Non preoccuparti, non c'è problema.
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Infatti per distinguere è meglio parlare di carattere, più che socievolezza. Possono entrambi risultare molto socievoli, se hanno un buon carattere e se riesci a creare un buon rapporto con loro.
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Questo è un bel sito in inglese: link
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Caro circus, mi permetto di consigliarti di continuare la discussione sul tuo lieto evento in un unico post, magari questo, in cui riportare tutti i tuoi dubbi e le nuove notizie sui tuoi nati: questo per evitare di postare innumerevoli discussioni che tendono a confondere un utente appena entrato o un visitatore che non ha seguito dall'inizio la tua storia. Grazie
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Quoto come sopra. Se le litigate dovessero portare a danni seri, separarli sarebbe conveniente, ma finchè si battibeccano, è normale.
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Portaspada ti ha elencato le principali possibili cause. La madre potrebbe essere stata disturbata e non si sente al sicuro. Magari cerca di non ispezionare troppo il nido, la madre potrebbe risentirne, e di conseguenza anche il nato rimasto.
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Ti spiego: il cosiddetto punto nero indica un'ectasia (aumento di volume) della cistifellea, e di solito è associato a infezioni gastroenteriche da batteri (enterobatteri). Il gonfiore addominale di solito è dovuto a: fegato ingrossato in seguito a malattie infettive, enteriti, costipazione gastrica o intestinale.
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Ciao e benvenuta! Probabilmente si tratta di rogna. Una forma particolare colpisce sia gli arti che la base del becco. Leggi questa discussione: http://www.animalinelmondo.it/forum/index....t=0&start=0 ne avevamo parlato perchè un altro utente lamentava lo stesso problema. Non preoccuparti: se si trattasse effettivamente di rogna (potrai appurarlo con una visita), la cura c'è, trovi anche molte informazioni su internet. Ciao e facci sapere!
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Che bello! sono proprio contento per te, speriamo (ma son certo) che tutto vada bene!
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ciao! Si, fai bene, mai tenere i pappagalli in genere a livello di suolo, quindi più in alto puoi meglio è, anche per rispettare il fatto che in natura volano, e quindi sono abituati a stare ad una certa distnza da terra.
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La letteratura (Roberts 1982, Radtke 1985) annovera anche ibridazioni con il Passero del Giappone (Lonchura domestica), ma devono essere ben poco comuni.
