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bardo

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  1. Beh, direi che allora va proprio bene. Facci sapere se gradiscono la nuova sistemazione.
  2. In caldaia? Cioè, è un locale areato, spazioso, illuminato, oppure era una battuta?
  3. Beh, magari riesci a metterli in un punto in cui non c'è troppo traffico (anche se il corridoio, di solito, è abbastanza trafficato). Di fuori no perchè col freddo che arriva non resisterebbero (si potrebbe tenerle fuori, ma andrebbero abituate gradualmente quando ancora fa caldo e poi coperte con polistirolo e altri materiali isolanti).
  4. Mah, non so... hai una veranda coperta, un garage illuminato in cui puoi dedicargli un po' di spazio, un balcone chiuso o che puoi chiudere?
  5. Su su, non è che ho vinto, questo è un salutare scambio di opinioni ! E' nello spirito del forum scambiarsi idee e quindi imparare gli uni dagli altri.
  6. In camera da letto potrebbe andare bene. In generale è da preferire un luogo non troppo trafficato e dove la coppia possa trovarsi a suo agio. Per quanto riguarda la cucina, torno a dire che è meglio spostarli adesso, e magari non ottenere una covata, piuttosto che lasciarli ancora lì, ottenere la covata e, immaginiamo, causare problemi ai pulli che proprio perchè appena nati, hanno meno difese.
  7. Che ancora non sia interessata è normale, è una cosa nuova e deve abituarsi. La cucina per una deposizione e comunque per la vita in generale di una coppia di pappagalli proprio non va bene, perchè da una parte c'è la produzione di vapori ed esalazioni potenzialmente nocive, dall'altra la presenza di gente fino alle 23 potrebbe infastidire la coppia e impedirle l'eventuale cova perchè a quell'ora gli uccelli dovrebbero riposare, seguendo il fotoperiodo naturale.
  8. Probabile che la femmina voglia deporre, o comunque sia prossima a farlo. Le cocorite, in cattività, si possono riprodurre tutto l'anno, e non c'è bisogno di inserire nulla nel nido perchè di solito è la femmina che, scavando il fondo di legno del nido, produce un po' di trucioli che sono tutto il necessario per la deposizione. Facci sapere gli sviluppi!!
  9. Non avendo calopsitte non ho esperienze dirette, però magari lo faceva per noia, o per gioco. Forse invece le unghie sono troppo lunghe e le danno fastidio, e quindi andrebbero tagliate.
  10. Beh, allora devi cambiare alimentazione, sempre però gradualmente e non bruscamente. Per quanto riguarda il taglio delle remiganti, prova a leggere questa discussione, dove si parlava anche di questo argomento (su un'amazzone ma comunque vale anche per le calopsitte): http://www.animalinelmondo.it/forum/index....t=0&start=0
  11. bardo

    Bagnetto Calo

    Non bisogna in alcun modo forzare la calopsitta, sarebbe anzi controproducente. Bisogna aspettare che si incuriosisca da sola, e che cominci a farsi il bagno. Se ciò non dovesse accadere comunque, potresti optare per usare uno spruzzino nebulizzatore sulla tua calopsitta. Ci sono bagnetti di diverse dimensioni, più che altro devi vedere quanto grande è la tua calopsitta, e comprarne uno di dimensioni adatte.
  12. Beh, se sei sicuro sia il primo caso, potrebbe essere davvero una conseguenza di malnutrizione, quindi di una alimentazione non adeguata. Prova a seguire i consigli che ti ho dato nell'altro post. Ti consiglierei anche, per maggior sicurezza (perchè potrebbe essere un nonnulla ma anche qualcosa di più grave), una visita dal veterinario.
  13. bardo

    Mom

    Qui c'è un bell'articolo sulla MOM (Malattia Ossea Metabolica).
  14. bardo

    Libri Calopsite

    Guida ai pappagalli e pappagallini di Ravazzi Gianni, Frola Mario - De Vecchi - 1994 Uccelli da gabbia e da voliera di Stanislav Chvapil - Istituto Geografico De Agostini - 1986 Tutti i pappagalli del mondo. Le specie, l'allevamento in cattività, l'alimentazione, la riproduzione, la prevenzione e la cura delle malattie di Ravazzi Gianni, Conzo Gino - De Vecchi - 2004 Le Calopsitti di Pierre Fusy-Lacroix - De Vecchi Editore
  15. A proposito dell'alimentazione, ti riporto una mia risposta, un po' modificata, ad un altro post simile: La dieta tradizionale delle calopsitte (e dei pappagalli in genere) si basa su un buon miscuglio di semi (facilmente reperibile in un negozio di animali) integrato da altri alimenti che completano e arricchiscono la dieta apportando sostanze che non sono presenti nel miscuglio. La dieta deve essere varia, tenendo ovviamente conto della necessità, della disponibilità degli alimenti e pure dei gusti dell'animale (perchè non tutti gradiscono determinati alimenti). Durante la stagione calda sarebbe opportuno ridurre la quantità di semi di girasole e arachidi, da aumentare invece nella stagione fredda. Oltre al miscuglio di semi puoi fornire, per una alimentazione sana: spighe di semi, come miglio, scagliola e panico (reperibili secche nei negozi). erbe prative, facilmente trovabili nei prati e lungo i fossi e da somministrare dopo essere state attentamente lavate, come la piantaggine maggiore (Plantago maior), il centocchio bianco (Stellaria media), il tarassaco (Taraxacum officinalis). verdure, come cicoria spadona, spinaci, carota a rondelle, finocchio a foglie, lattuga (da somministrare con parsimonia perchè lassativa), cavolo a foglie (con parsimonia perchè ricco di vit A che tende ad accumularsi), pomodoro. frutta, come mela (circa 2 volte/settimana perchè lassativa), kiwi, arancia e mandarino (in modiche quantità perchè stimolano un eccessivo assorbimento del ferro), more, lamponi, frutti di bosco, pera (con moderazione perchè lassativa), fichi, ciliegie (denocciolate perchè il nocciolo è tossico), uva sultanina, ananas. legumi e cerali cotti, che apportano proteine, ad esempio soia, fagioli, ceci, lenticchie: prima vanno ammollati in acqua tiepida per circa 12 ore, poi cotti mantenendoli in ebollizione per 20 minuti. Una volta cotti, asciugarli bene e somministrarli. E' possibile anche congelarli e surgelarli in pacchetti monodose. ATTENZIONE: l'avocado è tossico per gli uccelli. Gli estrusi sono un tipo di alimentazione a crocchette che presenta molti pregi, senza dubbio, igienico, facile da somministrare, di solito ben equilibrato dal punto di vista nutrizionale, ma a volte scarsamente appetibile. Il pellettato invece è una miscela di sfarinati integrata con altre sostanze e ridotta a cilindretti, e più che essere usato al posto del misculgio dei semi è usato come integrazione. Acqua: da fornire sempre fresca opgni giorno, se possibile. Nell'impossibilità di fare ciò, alcuni libri consigliano di acidificare l'acqua con 1 ml di aceto (bianco, possibilmente biologico) per litro o con qualche goccia di succo di limone. Ricordarsi di eliminare sempre il cibo fresco non consumato dalla mangiatoia.
  16. Potresti specificare meglio cosa intendi per "becco rovinato"? Un uccello malnutrito può presentare un becco ruvido, spesso ha un aspetto "a lamine" perchè il nuovo tessuto corneo si sovrappone a quello vecchio che non viene rilasciato ma è trattenuto. Un becco troppo cresciuto può essere sintomo di una alimentazione iperproteica.
  17. bardo

    Le Mie Coppie

    Come vanno le cose?
  18. In pratica tu avresti dei dubbi per il fatto che è allevato a mano, e quindi non credi che possa trovarsi bene, o comunque in sintonia, con un individuo diciamo "selvatico"? Beh, è una evenienza che potrebbe capitare, come potrebbero capitare altre eventualità, ovvero: l'individuo selvatico potrebbe acquistare maggiore fiducia nel nuovo padrone (cioè tu) osservando il rapporto che il compagno ha con te, oppure potrebbe accadere il contrario (meno probabile credo) che il tuo inseparabile possa diventare un po' selvatico. Ciò non toglie, comunque, che la coppia possa invece affiatarsi e procedere in una covata.
  19. Possono benissimo riprodursi (sempre tenuto conto del discorso se sono o meno maturi sessualmente). Speriamo!
  20. Potrebbe fare ciò sia per la novità sia perchè, invece, sta preparandosi per una deposizione. Io propenderei per la seconda.
  21. bardo

    Sapete Cos'è?

    Gli scarabei che utlizzano lo sterco come fonte di cibo e come incubatoi per le larve sono gli scarabei stercorari. Ho scoperto che diversi scarabei sono chiamati in questo modo generico, proprio per la particolarità di fare palline di sterco: ad esempio Geotrupes stercorarius (che sarebbe quello per il quale è più appropriato usare il termine "scarabeo stercorario"), Scarabaeus semipunctatus e Scarabaeus sacer. Geotrupes stercorarius Scarabaeus semipunctatus Scarabaeus sacer Ma non chiedermi la differenza perchè a me sembrano tutti uguali!
  22. Beh, se da voi fa molto caldo è normale che cali un po' l'appetito, ricorda solo, apopunto per questo, di cambiargli più spesso l'acqua, in modo tale che sia sempre fresca. Per quanto riguarda le piume, dovrebbe essere una cosa normale fin tanto che ne perde alcune, e quindi si tratterebbe di un normale ricambio, ma se dovesse cominciare a perderne molte, forse sarebbe opportuno un controllo. Ma ripeto, se ne perde alcune, non dovrebbe esserci nessun problema.
  23. Mi dispiace tanto...
  24. Beh, se avete capito di avere poco tempo da dedicargli, allora forse è meglio che lo cediate ai vostri amici, sempre considerando che tutti questi spostamenti, uniti alla perdita della compagna, non gioveranno troppo al pappagallo.
  25. bardo

    Sapete Cos'è?

    Ho letto che il maschio muore poco dopo l'accoppiamento, mentre la femmina depone uova per qualche settimana ancora.
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