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Purtroppo non mi è possibile...sorry! Ciao
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Niente siti internet, ma ho un libro molto ben fatto che tratta struttura corporea e postura di diversi mammiferi, fra cui gli elefanti. Comprende soggetti in prospettiva frontale, laterale e di 3/4, ed anche particolari della testa per quanto riguarda la morfologia esterna, mentre scheletro e muscolatura sono rappresentati solo di profilo. E' pensato per disegno a matita, ma penso che per la struttura corporea possa andare bene per qualunque tecnica. Se ti può servire, appena posso recupero autori, titolo ed editore, poi ti mando un MP (non credo di poterlo fare sul forum x non fare pubblicità). Ciao
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Sito bellissimo ed esauriente! Grazie 1000! Quindi il carattere sistematico principale dovrebbe essere la forma del muso e la formula dentaria... Melanosuchus? Mi chiedo allora se i coccodrilli fossili del genere Sarcosuchus e Deinosuchus fossero in realtà sistematicamente più vicini ai caimani...oppure, per girare la frittata, se i caimani siano più primitivi rispetto a coccodrilli ed alligatori. Ma forse la desinenza comune non c'azzecca niente... Altra domanda (chiedo scusa, ma a volte regredisco fino all'età dei "perché"...): il Crocodylus porosus ha sviluppato particolari strategie per eliminare il sale in eccesso, dato che si è adattato alla vita salmastra? Ciao
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Però, creature "primitive" ma piene di risorse! Già...e qui scattano domande e scenari possibili. Quale potrebbe essere una densità di popolazione che permette l'incontro fra i sessi? Non essendo io un erpetologo, non so come i rettili comunichino tra di loro... Immagino che la covata sia di circa un centinaio di uova...fanno una sola covata all'anno? E se...fosse stata rilasciata o fosse fuggita una femmina fertile? Possibili predatori della chelidra? Ofidi, oppure ratti ed altri mammiferi (uova)? Pesci: luccio, o un'altra bestiaccia alloctona come il siluro europeo? Mah, molte domande...non vorrei fare l'avvocato del diavolo, ma la veggo buia! Fra l'altro, devo documentarmi sul "quando" una specie alloctona può essere ritenuta ormai "introdotta" in un dato areale: per gli insetti la cosa è generalmente immediata-quando una specie viene ritrovata vuol dire in genere che si è già riprodotta, anche perché spesso si ritrovano ad es. le larve di una specie arrivata da noi allo stadio adulto (potrei fare tonnellate di esempi, ma poi si va fuori tema)-ma per i vertebrati non saprei... Ciao Ps: aggiungo un'immagine della nostra diva... chelydra
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Notizia del gennaio scorso, ma la riporto comunque. Mi chiedo inoltre se può esserci già una riproduzione in atto nella bassa padana da esemplari "sfuggiti" (per restare in buona fede) alla cattività... Altra domanda: è una bestia commercializzabile o ne è vietata la detenzione/importazione/riproduzione? Grazie a tutti Ciao ps: non mi risulta che l'argomento sia già stato trattato TARTARUGA AZZANNATRICE CATTURATA A SOLIERA PESA OLTRE SETTE CHILI, QUINTO EPISODIO IN TRE ANNI Una tartaruga azzannatrice è stata catturata nei giorni scorsi lungo un canale a Soliera dai volontari del Centro soccorso animali di Modena su segnalazione di un cittadino. Episodi di queste genere non sono certo una novità nel modenese (si tratta del quinto in tre anni) ma stavolta si tratta di un esemplare particolarmente gigantesco, dal peso di circa sette chili con una carapace di circa 30 centimetri di diametro e una lunghezza becco-coda di quasi 70 centimetri. Ora la tartaruga è stata portata presso il Centro soccorso animali di Modena per venire trasferita nei prossimi giorni in un ecoparco di Roma. Si tratta di un specie diffusa nel nord America, in tutta l'area occidentale dal confine con il Canada fino al Golfo del Messico, Florida compresa dove è presente una sottospecie. Come spiegano i volontari del centro, la tartaruga è stata abbandonata dal proprietario che probabilmente l’aveva incautamente o inconsapevolmente acquistata alcuni anni fa, forse confusa tra altre specie di piccole tartarughe la cui importazione è legale. Ma questa non è certo una piccola e innocua tartarughina da giardino. In cattività, se iperalimentati, alcuni soggetti hanno raggiunto i 35 chilogrammi. Inoltre è pericolosa per l'uomo: nonostante non sia per nulla aggressiva, anzi, se minacciata può infliggere serie morsicature col suo becco potente e la sua capacità di proiettare il lungo collo per mordere (non a caso il nome scientifico è "Chelydra serpentina"). E’ carnivora quindi è pericolosa anche per la fauna autoctona, in particolare anatre, testuggini palustri, rane e gamberi di fiume. L’attività del Centro soccorso animali selvatici di Modena avviene sulla base di un accordo siglato di recente con la Provincia che prevede, appunto, la cattura o il recupero di animali selvatici feriti e in difficoltà. Per le segnalazioni dei cittadini sono attivi 24 ore su 24 alcuni numeri telefonici: 339 8183676-339 3535192 oppure è possibile chiamare anche il servizio 118. Il centro – che si trova a Modena in via Nonantolana 1217 - sta organizzando, a partire da febbraio, anche un corso per volontari e in questi giorni si sono aperte le iscrizioni.
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Mah, bisognerebbe vederli. Fra l'altro non è neanche molto ortodosso fare una classificazione da una foto, perché molti caratteri sistematici si devono guardare al microscopio. Può darsi che tu abbia visto dei Pholidoptera: Pholidoptera che sono molto comuni. A che altitudine ti trovavi? Si tratta in effetti di una cavalletta (ordine ortotteri, sottordine ensiferi). Le locuste (sottordine celiferi) hanno invece un aspetto diverso: antenne corte e niente ovopositore a terebra. Sono quelle che comprendono specie migratorie, come la Schistocerca gregaria (quella delle piaghe d'Egitto) Schistocerca gregaria Considera comunque che i termini locusta e cavalletta sono spesso usati come sinonimi. La cosa importante sono in questo caso i nomi scientifici. Gli ortotteri non pungono. Hanno apparato boccale masticatore e sono di norma fitofagi (salvo eccezioni). Gli ensiferi depongono le uova nei tessuti vegetali, mentre i celiferi depongono generalmente ooteche nel terreno. La metamorfosi è incompleta (eterometaboli): quindi si hanno ninfe con abbozzi alari, simili agli adulti. Tutti e due i sottordini emettono suoni stridulanti come richiamo sessuale, mediante sfregamento di due parti del corpo: l'archetto e la cresta stridulante. La cresta si trova sull'ala, mentre l'archetto può essere sulle zampe (celiferi) o sull'ala opposta (ensiferi). Spero di averti chiarito le idee. Chiedo scusa se a volte do per scontati dei concetti che non lo sono affatto. Come disse qualcuno: "La domanda più stupida è quella che non viene posta". Ciao
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Un Ephippiger, appunto: ortottero della famiglia dei tettigonidi. Si riconosce bene la "sella" sul pronoto, e la "coda" che vedi è l'ovopositore (terebra) con cui depone le uova all'interno del legno delle piante (generalmente rovo, vite, etc.). Nota il terzo paio di zampe saltatorie, come in quasi tutti gli ortotteri, e le antenne lunghe e filiformi caratteristiche del sottordine ensiferi (così come la terebra). Ciao
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Mi sono spesso chiesto quale fosse la differenza tra coccodrilli, alligatori e caimani (beh, ci sono anche i gaviali ma quelli mi sembrano notevolmente diversi...), ma non ho mai avuto tempo e voglia di cercarlo in qualche sacro testo. Quindi lo chiedo a voi, amanti delle creature a sangue freddo... Fra l'altro mi sembra che le tre "specie" (so che il termine è improprio) abbiano una diversa distribuzione geografica: Asia, Africa ed Australia per i coccodrilli, America del Nord per l'alligatore ed America del Sud per il caimano. Ciao ps:metto questa discussione nella sezione "sauri" anche se non c'azzeccano niente, ma dato che non c'è una sezione apposita...
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Non riesco a vedere la foto. Comunque se si tratta di un Ephippiger, è una specie con ali corte (brachittera) incapace quindi di volare. Si riconosce per il pronoto (parte superiore del primo segmento toracico) a forma di sella. ephippiger Ciao
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Già, sono di nuovo qui, e spero a lungo...ma non divaghiamo, e parliamo invece di ragni! Non credo che l'argiope fasciata sia una specie particolarmente rara: ne ho sempre viste negli incolti e siepi vicino alle vigne, ed a volte anche nei campi di mais. Spesso comunque i ragni sono usati proprio come indicatori ambientali, quindi la sua presenza potrebbe essere indice di un ambiente salubre (personalmente non ho conoscenze dirette). In ogni caso, ripeto: più che preoccuparmi, io prenderei di corsa una fotocamera digitale e le farei un bel servizio fotografico! Ciao
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Per il birdwatching, oltre al "dove" è anche importante il "quando": date le migrazioni, alcune specie sono osservabili solo d'inverno (es. cormorani, e poi molte specie di anatidi, che nidificano nel nord Europa) ed altre solo d'estate (la maggior parte degli insettivori). In generale i periodi più ricchi sono la primavera e l'autunno, durante i passi. Consiglio a tutti il Delta del Po e le Valli di Comacchio, e poi anche la Maremma con la laguna di Orbetello ed il lago di Burano. C'è il falco pescatore? Però, niente male...sei sicuro di non confonderti con il falco di palude? Ciao
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Premetto: di ragni so poco o niente... Consideriamo comunque che in natura i ragnetti sono soggetti ad elevata mortalità, e fra l'altro si mangiano anche fra di loro (adelfofagia). Inoltre, tendono successivamente a disperdersi con la tecnica del "balooning", usando cioè un filo di seta come "aquilone", facendosi trasportare dal vento. Dubito quindi che possa verificarsi un'infestazione localizzata. Se vuoi, ad ARACNOFILIA dovrebbero saperti dire qualcosa di più. Ciao
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Solo una precisazione: i sirfidi non sono vespe ma ditteri, come le mosche. Essendo ditteri, non hanno nessun aculeo. Ciao
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Come molti ditteri i sirfidi possono essere attratti da colori dello spettro del bianco-giallo (tieni conto che frequentano i fiori). No, gli adulti dal momento dello sfarfallamento non fanno più nessuna muta. Ciao
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Mi fido di te, dato che non ho termine di paragone non essendo mai stato morso da un biacco. Forse la questione e'...psicologica. Anche se meno doloroso di una puntura di vespa, il morso di un serpente (pur non velenoso) potrebbe lasciare il segno sotto forma di erpetofobia. Per caso il boa smeraldino? Ciao
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E comunque, anche se non velenoso, non credo che il morso di un biacco (per dirne uno a caso) sia un evento così simpatico... Ciao
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La legge di Murphy ha colpito ancora! Qualche giorno fa stavo camminando in montagna (1300 m), NON avevo con me la macchina foto ed una salamandra ha attraversato il sentiero lentamente, con il suo incedere ondeggiante ed indolente, guardandomi con aria di sfida e superiorità...mancava solo che si mettesse in posa, 'sto essere viscido e velenoso! (verità scientifica). Ah, dimenticavo: era circa mezzogiorno, cielo parzialmente nuvoloso con luce diffusa e nessuno sul sentiero, condizioni ideali per una foto... Ciao
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Ah, pensavo fossi convinto che servisse a rilevare tracce di sangue, solo per quello ho ribadito il concetto...non ci eravamo capiti. OK. Si, la linea laterale serve a captare movimenti nell'acqua, quindi funziona sia che si tratti di cacciare che di sfuggire ai predatori. Ciao
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Per cyndy, lo squalo toro non mi risulta sia così grosso: dovrebbe essere sui 3.5 m. Dalle dimensioni che avevi dato (8 m) pensavo infatti che si trattasse di uno squalo balena o di uno squalo elefante... squalo toro Per abramJ: ecco un po' di informazioni sulla linea laterale dei pesci (come puoi vedere, non si tratta di un organo olfattivo...) Linea laterale Linea laterale 2 Linea laterale 3 Ciao
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No, la linea laterale non serve a sentire il sangue, ma i movimenti dell'acqua causati dalla preda. Gli squali sono inoltre capaci di percepire i campi elettrici grazie alle ampolle di Lorenzini. Squalo balena? Squalo elefante? Ciao
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Per fare chiarezza sulle dimensioni allego questo link di una publicazione scientifica abbastanza recente. Io non sono un biologo marino, ma direi che questa è attendibile. Dovrebbe esserci una figura che rappresenta le proporzioni dello squalo bianco con un sub e con il Carcharodon megalodon. Il testo è in inglese, ma occorre accontentarsi. Carcharodon Come si vede, la lunghezza dello squalo bianco è 6.5 m. Ciao
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Anzitutto cosa intendi per piccolo? Gli scorpioni nostrani (Euscorpius sp.) da adulti misurano 4-5 cm, e non sono assolutamente pericolosi (basta non disturbarli). In genere frequentano posti come pietraie, legnaie, esterni di scantinati etc. etc. Comunque direi che non c'è di che preoccuparsi. Ciao
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Mah, 12 metri mi sembra un po' una misura "alla Spielberg", vorrebbe dire lungo come una femmina di capodoglio...lo squalo bianco (Carcharodon carcharias) misura in media 3-5 m, probabilmente l'esemplare più lungo che sia stato documentato si aggira sui 7 (che comunque non è male). Forse a 12 metri ed oltre arrivava lo squalo preistorico C. megalodon (misura dedotta dalla dimensione dei denti fossili). Ciao
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Ovvero durante la piena espansione dei mammiferi: che lo sviluppo del veleno sia connesso alla comparsa di prede a sangue caldo? Ciao
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La pronuncia corretta è "Lymàntria", con l'accento sulla prima "a". In latino, e quindi nella nomenclatura scientifica, non esistono parole tronche (con l'accento sull'ultima sillaba), e quelle sdrucciole (accento sulla prima) sono molto rare: quasi tutte le parole sono piane (accento sulla seconda). Per curiosità, a quale Lymantria ti riferisci: L. monacha o L. dispar? Ciao