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flessio

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  1. flessio

    Calamaro Gigante

    La notizia è vecchiotta, ma vale la pena che venga riportata anche perché l'argomento mi pare non sia stato trattato. Risale al 2004 la prima documentazione dal vivo di un calamaro gigante (Architeuthis sp.) da parte di una troupe giapponese nel Pacifico settentrionale, a 900 m di profondità. In precedenza ci avevano provato senza successo gli USA e la Nuova Zelanda. http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/sc...g/calamgig.html Consiglio inoltre, sull'argomento, il romanzo di Folco Quilici "L'abisso di Hatutu" che sto leggendo in questo periodo. Ciao
  2. flessio

    Stranezze

    La notizia mi sembra abbastanza vaga: sento odore di leggenda metropolitana... Non credo esistano pennuti che non si posino nemmeno per accoppiarsi o nidificare, neanche i procellariformi (berte, albatros e uccelli delle tempeste), attrezzati per passare tutta la vita in mare, sono arrivati a tanto. Si sa qualche riferimento più preciso al riguardo?
  3. flessio

    Uccelli In Estinzione

    Riporto questa pessima notizia dal sito della LIPU. Fra le cause, la principale sembra essere la distruzione dell'habitat. Ciao ALLARME LIPU SULLE SPECIE DI UCCELLI A RISCHIO 2.005 specie di uccelli su 9.799, pari a un quinto del totale mondiale, si trovano a rischio d’estinzione o a rischio di diventarlo in breve tempo. Ad affermarlo è BirdLife International, la più grande rete mondiale di associazioni che difendono gli uccelli, di cui LIPU è rappresentante in Italia, nel suo rapporto annuale sullo stato degli uccelli nel mondo, parte integrante della nuova Lista Rossa IUCN sulle specie a rischio. Alle 1.210 specie che si sapeva essere in pericolo di estinzione, pari a un ottavo del totale, se ne aggiungono oggi altre 795 per le quali è urgente intervenire con politiche di tutela, in assenza delle quali rischiano seriamente di finire sull’orlo dell’estinzione. Tra queste specie colpite da una crisi profonda troviamo la Pittima reale, un migratore concentrato in Europa, la cui popolazione è calata drasticamente del 25% negli ultimi 15 anni a causa della bonifica delle zone umide e dell’intensificazione agricola, che hanno irrimediabilmente distrutto l’habitat dove nidifica. <>. Le specie di uccelli che fanno invece parte della categoria “Critically Endangered”, ossia che si trovano in una situazione di rischio di estinzione estremamente elevato, sono ben 181. Tra di esse il Raggio di sole dorsopurpureo, una specie che vive confinata in un solo chilometro quadrato di foresta nell’Ovest del Perù. L’habitat di questa specie, costituito da alberi di Ontano, è stato rimpiazzato da eucalipti, con un effetto devastante tale da ridurne la popolazione a meno di un migliaio di individui. Altre specie esposte al rischio massimo d’estinzione sono l’Averla capinera e la Nettarinia di Loveridge, che vivono confinate nelle montagne Uluguru in Tanzania. Vi sono però casi - precisa BirdLife International - di salvataggi dall’estinzione, come per esempio il Tessitore delle Seychelles, un piccolo uccello canoro la cui popolazione è aumentata grazie alla ricostituzione e tutela del bosco, suo habitat preferito. O come per il Cantore di macchia zampelunghe dello Sri Lanka, che si credeva estinto ma che è di recente stato osservato. “Abbiamo davanti a noi una sfida enorme, costituita dal migliorare lo status di queste 1.210 specie minacciate d’estizione e le 795 nuove che rischiano di diventarlo – ha dichiarato Stuart Butchart, Coordinatore del programma sulle specie globali di BirdLife International – Le storie di successo rendono però evidente come l’attuazione di politiche di conservazione possono salvare gli uccelli dall’estinzione”. Foto home page: il Tessitore delle Seychelles (Martin Harvey); qui a fianco la Pittima reale (Foto LIPU-Gruppo Cesano) Parma, 4 maggio 2006
  4. Se è E. defoliaria ed è lunga circa 2 cm, secondo me è pronta per impuparsi. Sarebbe meglio continuare a darle il biancospino perché se si adattano su una pianta dalla prima età è meglio continuare con quella, comunque anche il ciliegio è una rosacea e dovrebbe andare bene. Ma avevi isolato in qualche modo la foglia dove l'avevi posata? Altrimenti la vedo dura ritrovarla...comunque auguri, fammi sapere come è andata. Ciao
  5. Senza immagini non saprei dirti...comunque non è difficile allevarli, mettili in una gabbietta o un terrario con foglie e rametti di biancospino e dovresti riuscire ad ottenere gli adulti. Hai una larva sola? Quanto è grossa?
  6. Il problema sorge soprattutto quando l'ape punge una superficie elastica, come potrebbe essere la cute umana: allora non riesce a ritrarre l'aculeo e ci lascia la pelle. Quando invece viene punta una superficie rigida come la chitina di un insetto, il pungiglione può di norma essere ritratto. Per esempio, la prima regina che sfarfalla uccide le altre ancora nelle cellette, e sopravvive. Aggiugno un link: pungiglione Teniamo conto comunque che un'operaia campa poco lo stesso, si parla circa di 30-50 giorni nel periodo estivo. Ciao
  7. Approfitto di questa discussione per dire che è stata inserita sul sito la scheda dell'argiope fasciata. http://www.animalinelmondo.com/animali/vedi.php?NewsId=805 Ciao
  8. La foto è un po' sfocata, ma potrebbe essere uno Zoropsis (i ragni non sono la mia specialità, e poi per classificarli correttamente bisognerebbe guardarli al microscopio). Puoi trovare delle informazioni su questo sito: http://www.aracnofilia.org/ Vai sulla barra strumenti alla voce Aracnidi-ragni locali e seleziona Zoropsis spinnimana. In ogni caso non credo ci sia da preoccuparsi. Ciao
  9. Purtroppo dalla descrizione non è facile sbilanciarsi. Potrebbero essere dei simulidi (che però sono moscerini, quindi ditteri), oppure degli icneumonidi, che sono effettivamente imenotteri, quindi parenti delle vespe. Ma non ti saprei dire, mi servirebbe almeno un'immagine. Ciao
  10. Sposto la discussione nella sezione "invertebrati d'acqua dolce e marini". Ciao
  11. flessio

    Entomodena

    Segnalo agli interessati che il 6-7 maggio a Modena si svolgerà Entomodena, esposizione entomologica organizzata dal Gruppo Modenese Scienze Naturali. Entomodena Personalmente non ho mai avuto occasione di visitarla, per cui di più non vi saprei dire. Ciao
  12. Riporto notizia apparsa sul sito della LIPU: gravi violazioni in Italia delle direttive europee in tema di caccia. Ciao VIOLAZIONE DIRETTIVA UCCELLI: UE CHIEDE ALL'ITALIA PARERE "MOTIVATO" SU DEROGHE "L'Italia è gravemente in ritardo sul fronte della tutela ambientale e la lunga lista di procedure di infrazione aperte dall'Unione europea contro il nostro Paese ne è prova lampante" E’ il commento di Danilo Selvaggi, Responsabile Rapporti Istituzionali LIPU, alla notizia che la Commissione Europea ha inviato all’Italia un parere motivato per violazione della Direttiva “Uccelli” per l’eccessiva ampiezza delle deroghe sulla caccia adottate dalle regioni Sardegna e Veneto. "Sul tema procedure d’infrazione – prosegue Selvaggi – particolarmente grave è la questione della caccia: troppo spesso, come dimostrano gli ultimissimi provvedimenti adottati, le Regioni italiane violano la normativa in modo palese e talvolta pacchiano, autorizzando indebitamente la caccia alle specie protette e ignorando chiunque faccia notare, carte e documenti alla mano, gli errori che si stanno commettendo. Errori pesanti, perchè costano prestigio e immagine internazionale ma anche soldi, ovvero quelli che si è costretti a pagare come multa per le infrazioni commesse". "E' davvero tempo di dire basta a questa situazione scabrosa – conclude Selvaggi - Per il prossimo Governo invertire la rotta sul tema delle infrazioni ambientali è un dovere, un obbligo morale, un compito di autentica civiltà" Parma, 10 aprile 2006
  13. Eh eh, dato che gli aracnidi si sono differenziati se non sbaglio nel Devoniano (circa 345 milioni di anni fa), vuol dire che 'sti ET sono atterrati qui un bel po' di tempo prima di noi...chiederemo al SETI se ne sanno qualcosa! Ciao
  14. Sì, i giovani hanno il corpo abbastanza molle e generalmente non resistono molto alla disidratazione. Ciao
  15. Vale, non mi risulta che esistano piante che tengono lontane le scutigere...piuttosto bisogna eliminare le crepe nei muri, e magari mettere delle solette alle porte e porte-finestre. Immagino che tu abiti in campagna, perché in città le scutigere sono merce rara... Discorso diverso per le processionarie: quelle sono DAVVERO pericolose, ed in più sono gregarie quindi non è che ti capiti di vederne una ogni tanto. Fra l'altro ci sono diverse specie di falene con bruchi forniti di peli urticanti: la processionaria per antonomasia è la Traumatocampa pythiocampa, processionaria del pino, nostrana. Le più pericolose sono comunque le specie esotiche tipo Hyphantria cunea e Euproctis chrisorrea, che non hanno limitatori naturali e stanno spelacchiando allegramente i boschi del nord Italia...ci sono certi parchi dove non è possibile andare da maggio a luglio senza che te ne cada qualcuna in testa! Tirarsi addosso le processionarie, eh? Della serie: imparare l'entomologia (letteralmente) sulla propria pelle! Ciao ps: forse nei nomi scientifici c'è qualche errore di "spelling", in quel caso scusatemi
  16. In questo caso rientri direi nella norma. Infestazioni vere e proprie sono rare, e solo in casi di scarsa pulizia dell'ambiente. Non c'è da preoccuparsi. Ciao
  17. Ah, il parquet...allora, non dovrebbero mangiarsi quello, ma forse si annidano fra un listello e l'altro e si nutrono dei detriti che si accumulano lì dentro. Puoi provare con la cera, gli togli l'aria e risolvi il problema (forse). Ciao
  18. Benventuo nel forum e grazie per i complimenti. Gli psocotteri (se di psocotteri si tratta, ma è verosimile) si nutrono di sostanza organica come frammenti di pelle morta, pezzetti di carta etc.; a volte vivono a spese delle collezioni entomologiche, o anche dei libri vecchi e deteriorati. Quelli che hai visto sono probabilmente i giovani, lunghi circa 1 mm e biancastri, mentre gli adulti sono alati e simili a moscerini (almeno ad occhio nudo). Sicuramente non pungono, e non mi risulta che possano causare allergie; non si stanno mangiando il pavimento, ma probabilmente quello che c'è sopra...in genere pulizie periodiche, arieggiature dell'ambiente ed eliminazione delle moquettes sono sufficienti a farli sparire. Ciao
  19. I chilopodi non sono proprio la mia specialità, comunque... In effetti le scolopendre non sono proprio delle bestie sinantrope: sono più frequenti in zone umide tipo lettiera di sottobosco di latifoglie, alberi deperienti, etc. Le scutigere sono proprio legate alle abitazioni; non mi ricordo comunque di aver mai visto vere e proprie infestazioni, al massimo 1-2 individui. Capisco che possano non piacere, ma sono innocue. In Italia è presente una sola specie, Scutigera coleoptrata, diffusa anche nelle isole. Aggiungo un'immagine: scutigera Ciao
  20. flessio

    Importante!

    A me risulta che quella che preda gli scoiattoli sugli alberi sia la martora, ma potrei anche sbagliarmi. Comunque concordo, la faina si infila in qualunque buco. Ciao
  21. Bene, grazie. Ma non divaghiamo, parliamo del parco del Pollino: ho trovato quest'altra notizia, sembra che ci sia il progetto di costruirci una centrale eolica, giusto giusto sulle rotte dei migratori, allegria! Ecco l'articolo: «No al parco eolico di Latronico» Il WWF sottolinea come il luogo scelto è su un complesso montuoso di eccezionale valore ambientale e paesaggistico del Parco nazionale del Pollino POTENZA - «La scelta di un grande campo eolico nel Parco del Pollino, nei pressi di Latronico (Potenza), è sbagliata per molti motivi, sia per la delicatezza dei territori, sia per le dimensioni dell’impianto». E’ questo quanto è scritto in una nota dell’ufficio stampa nazionale del WWF. «Il progetto - prosegue il comunicato - prevede nel Parco nazionale del Pollino la realizzazione di una Wind farm (fattoria del vento) con 90 pale eoliche della potenza complessiva di oltre 72 Mw. Si tratta di portare in aree naturali e boschi, impianti pesanti con relative opere di antropizzazione quali strade, linee elettriche, scavi per fondazioni e per collegamenti elettrici, il tutto su una delle direttrici di volo di numerose specie di uccelli migratori». «Il sito prescelto - si legge nella nota - è ricadente nei territori comunali di Latronico e Carbone e si trova a contatto con un complesso montuoso di eccezionale valore ambientale e paesaggistico del Parco nazionale del Pollino che vede la presenza dell’Aquila reale, Capovaccaio, Falco pellegrino, Lanario, Picchio nero, Gufo reale». «Il Wwf - conclude la nota - ritiene che l’energia eolica debba essere inserita correttamente nel paesaggio e in modo non impattante sulla biodiversità. Chiede pertanto agli enti competenti, Regione Basilicata ed Ente parco del Pollino, di attivarsi per evitare la realizzazione del suddetto progetto, che invece arrecherebbe gravi danni in un’ area di straordinario valore naturalistico». Ciao
  22. Oooh, una bella notizia!
  23. Grazie di aver riportato la notizia. Quello che mi preoccupa di più è l'ultima parte: Quindi, leggendo più o meno tra le righe, sembra che le ditte in questione rinuncino alle baleniere ma che le navi resteranno operative...purtroppo non sono molto fiducioso. Comunque speriamo bene, se non altro sembra che le pressioni dei gruppi ambientalisti siano riuscite a toccare le grandi ditte nel tallone d'Achille, cioè il portafoglio. Ciao
  24. flessio

    Help!

    Ho trovato questo, al fondo della pagina ci sono altri links che mi sembrano interessanti: Rapaci notturni Atrimenti, per trovare proprio articoli scientifici prova con google scholar: google scholar Ciao
  25. flessio

    Fiera Del Birdwatching

    Vi segnalo che alla fine di aprile, a Comacchio (FE), si terrà la Fiera Internazionale del Birdwatching, con esposizioni, laboratori didattici, escursioni e quant'altro. Oltretutto siamo in pieno periodo migratorio, quindi armate i binocoli-l'anno scorso c'erano a disposizione dei simpaticissimi cannocchiali puntati sulla laguna: aironi, sterne, limicoli vari, anatidi, cormorani, rallidi, fenicotteri e compagnia bella. E se va bene, è ancora presto per le zanzare... fiera Ciao
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