
Manugekko
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Ok, direi che non mi hai detto nulla...rifacciamo ;) Temperature? Lampada UVB? Che tipo? L'omogeneizzato di frutta lo integri con quello di pollo per le proteine e aggiungi sempre un po' di integratore di calcio(se sì quale usi?)?
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L'autotomia spontanea della coda negli Uroplatus non è assolutamente un buon sengo, spesso dopo un evento simile passano un paio di giorni al conseguente decesso dell'animale. Ad ogni modo se il geco sopravviverà la coda dovrebbe ricrescere a breve, anche se molto meno bella dell'originale(una fogliolina rinsecchita, rispetto alal bella foglia originale) Posso chiederti dove l'hai comprato? Spesso questi splendidi animali sono di cattura e nel 90% dei casi muoiono perchè non in grado di adattarsi alla vita in cattività. Come lo stai tenendo? Voglio tutto, dalla temperatura al cibo. Spero non sia il tuo primo geco, direi che il genere Uroplatus è il più difficile da mantenere e riprodurre in cattività, anche quando c'è nato, quindi inadatto ad un neofita.
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Ora non metto in discussione il fatto che tu possa fare ciò che fai per il bene degli animali, ma voglio ricordarti che in natura esiste una selezione, salvare gli animali deboli e reintrodurli potrebbe voler dire indebolire il patrimonio genetico di questi. Forse sono un po' crudele, ma preferisco che un esemplare debole deceda per la salute della colonia, piuttosto che salvare quello rischiando un indebolimento delle generazioni a venire. Se posso darti un consiglio a livello alimentare e metabolico inserici nel terrario un neon a raggi UVB 5.0% e integra la dieta con molto calcio se usi un integratore apposito per rettili usa il Rep-Cal o il Repti-calcium sono gli unici due prodotti in commercio veramente indicati, altrimenti vai in farmacia e compra del carbonato di calcio ad uso umano. Non avrei voluto essere così aggressivo, ma quando leggo di veterinari improvvisati per di più su specie autoctone reagisco d'impulso e in modo poco cortese. Per il resto sono felice d'aver sbagliato la prognosi riguardante l'intossicazione.
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Allora mettiamola così, la legge vieta la detenzione di quei sauri, per cui quelle sane liberale. Quella parassitata prova a curarla, tanto ormai credo che peggio di così possa solo morire, ma devi cambiare radicalmente il metodo di cura, così rischi troppo l'intossicazione, sempre che non sia già in corso(cosa che temo sia accaduta visto ciò che dici). Primo, smetti di trattarla, una volta che hai passato lei e il terrario con l'antiparassitario non devi ripetere l'operazione per almeno 15 giorni, tanto la prima passata basta ad uccidere i parassiti, quella che ripeterai dopo 2 settimane servirà per prevenzione. Se non mangia devi nutrirla forzatamente, e tenere alti i liquidi, quindi io proverei a darle da mangiare un po' di omogeneizzato di frutta, visto che non mi sembra il caso che tu ti metta a lavorare con farmaci che non conosci. Cibala una volta al giorno con il meile e una con l'omogeneizzato, a giorni alterni sostituisci l'omogeneizzato ad un isnetto, devi farglieli mangiare forzatamente, ma non esagera con la forza rischi di fargli male. In questo modo in poche settimane si dovrebbe riprendere, se non si riprende...era meglio lasciarla con i parassiti e liberarla subito...
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Per caso è un negoziante? Si chiama Paolo? Se lo è potrei anche conoscerlo è uno in gamba, ma ripeto non è un veterinario, io non me la rischierei, l'intossicazione non è una cosa così rara soprattutto su piccoli rettili. Fidati, liberele.
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Quindi non ti è stato prescritto da un veterinario?! MALE, MOLTO MALE! Già in Italia ci sono pochi veterinari competenti in questo campo e tu ti fidi di gente che probabilmente non conosce nemmeno l'anatomia dei rettili? Detto sicneramente, da come la stai trattando quella povera bestia può solo morire intossicata! Non puoi coprire il corpo di un rettile così piccolo di antiparassitario. In natura spesso i rettili convivono tranquillamente con quei parassiti, se fosse stata libera probabilmente ora starebbe bene. No ripeto ora il rischio è che muoia per intossicazione e fidati di me che sono 10 anni che allevo rettili, una lucertola intossicata fa fatica a salvarla un veterinario. Le nucertole nostrane non muoiono di freddo, se così fosse sarebbero già estinte da anni, è il loro ambiente naturale, cercheranno un riparo a loro congeniale e cipasseranno l'inverno LIBERALE!
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Potrebbe essere una dermatite o una scottatura, portala al più presto da un veterinario è la cosa migliore che puoi fare, su un forum nemmeno un veterinario può darti consigli precisi senza avere una diagnosi dettagliata.
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Prima di tutto voglio ricordarti che la legge vieta di detenere in cattività specie autocone, per cui devi liberarle. Secondo, chi ti ha prescritto l'antiparassitario? Lo sai vero che usare male un'antiparassitario su un piccolo rettile causa più danni che benefici? Una quantità troppo elevata di anatiparassitario da intossicazione e curare quella è molto ma molto più difficile che eliminare i parassiti. Fai un piacere alle "tue" lucertole libarele e fagli passare un buon letargo in natura, guardatele girare in cortile in estate, che bisogno c'è di chiuderle in terrario quando puoi vederle nel loto habitat sotto casa!?
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Ciao narkan, prima di tutto dovresti dirci come stai tenendo i tuoi gechi e come li alimenti, direi che questo è l'essenziale ancora prima di pensare alla riproduzione. Spiegami un po' come li stati tenendo, così posso darti qualche dritta in caso manchi qualcosa nel tuo metodo d'allevamento, in questo modo potrò anche consigliarti come riprodurli ;)
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Spiegaci meglio come sono le macchie e ad ogni modo portala da un veterinario competente.
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Nessun problema, quando avrai tutto pronto sarò felice di aiutarti ;)
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Ma bene....e io che ho spiegato a fare l'altra sera!? Ricapitolando: Fauna-box o terrario di 20x20x40cm Come piante usa Pothos e bromelie Qualche corteccia di sughero come riparo Corteccia per rettili come substrato Un neon UVB 2.0% come illuminazione + reattore per neon Come riscaldamento se casa tua è fredda puoi mettere un piccolo spot(il wattaggio è in base alla dimensione del terrario) Direi che per ora è tutto ;)
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Molto interessante, mi piacerebbe molto leggere articoli aggiornati, soprattutto per capire se queste colonie sono o possono essere fonte di problemi per l'avifauna autoctona.
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Benvenuto Venom, prima di tutto metti un rifugio con della torba umida all'interno del terrario, sarà un luogo perfetto per completare in modo perfetto la muta. In caso la pelle morta non si staccasse dal corpo in un paio di giorni, fai un bagnetto in acqua tiepida al geco e rimuovi i residui con una pinzetta, mi raccomando sii delicato ;)
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Ogni tanto bisogna inserire sangue nuovo nelle linee di sangue e quelle che ci sono in cattività spesso non bastano, in particolar modo con quelle specie un po' più rare o difficili da riprodurre che fanno sì che in pochi abbiano nascite limitando l'inserimento di sangue nuovo tra animali nati in cattività Però su questo punto si potrebbe aprire una parentesi, etologi, erpetologi, biologi e altri studiosi che si occupano di animali selvatici, spesso catturano alcuni esemplari per studio, questi poi non sempre vengono rimessi in libertà. Io credo che da questi ceppi si potrebbe avere sangue nuvo, perchè primo il motivo della cattura è lo studio dell'animale(essenziale per la sua tuttela) secondo il metodo di cattura è molto meno drastico e devastante di quello usato da molti esportatori sia per gli esemplari che arrivano in cattività che per quelli che restano liberi(c'è differenza tra catturare 5-6 elempari a catturarne 100, i metodi e l'impatto sull'ambiente sono notevolmente differenti). In parole povere questo è l'unico metodo per avere nuovo sangue che concepisco, gli altri sono tutti pessimi.
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Piccola postilla: non solo le malattie trasmissimibi tra animali alloctoni e autoctoni possono essere dannose per le nostre popolazioni, ma anche l'animale stesso che può essere più forte di alcune specie endemiche e causarne la scomparsa in relativamente breve tempo. Prendete come esempio i gamberi americani e le tartarughe dalle orecchie rosse.
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Quoto aury, per quanto la mia esperienza con i volatili sia decisamente nulla, ricordo bene il cinerino di una mia amica, che pensò bene di volare nel bosco, per poi rimanere 2 giorni ad imitare la suoneria del cellulare della sorella per farsi ritrovare...voleva proprio la libertà. Idem il suo Ara a., che è libero di girare per casa e per il cortile e non è mai fuggito. Idem i serpenti, che senso ha liberare animali che vivono con l'uomo da più di 50 anni(vedi, Boa, Elaphe, Lampropeltis ed alcuni Python), oltre alla morte assicurata degli individui, si presenta un inquinamento faunistico se liberati nelle nostre zone, se rispediti a "casa loro" sarebbero un macello, inquinamento genetico pauroso che ucciderebbe i serpenti liberi a colpa delle tare che inevitabilmene in cattività hanno(perchè un bravo allevatore tende a far mangare e crescere anche il cucciolo che in natura morirebbe dopo pochi giorni). Senza contare che per un serpente non c'è differenza tra vivere in terrario e vivere libero, non ha sensi abbastanza sviluppati pe rendersene conto. Per cui tant ovale tenerli con noi e trattarli al meglio. Io cerco d'amare come posso gli animali(anche nel mio egoismo), ma cerco di vedere le cose con una visione realistica non da film della Disney.
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Grazie per i complimenti ai gechi e alle foto. Ho usato una Epson PC750Z, con la funzione marco attiva ed in risoluzione minima...In poche parole io ho solo scattato è della macchina il merito della qualità delle foto.
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Varia molto ma molto di più le verdure, ma esageratamente di più, solo la lattuga non basta. Che croccantini gli dai?
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Eheheheheh, ti rispondo solo dicendo che il primo (A. felinus felinus) in Europa lo riproduciamo in 3 - 4 ;) Anche se con il baby ho avuto un po' di sfortuna e non ha superato la prima settimana di vita...ma il prossimo anno andrà meglio era la mia prima esperienza con questi splendidi gechi indonesiani.
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Dicci di più sull'alimentazione e sull'integrazione alimentare. In più a che temperature la tieni?
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Non credevo che le domande sui rapaci e la falconeria andassero nella sezione "Autoctoni" perchè ho un amico falconiere che ha un Micrastur buckleyi specie proveniente dal Sud America. Come ho visto alcune persone allevare gli elfi(Micrathene whitneyi) anche questi provenineti dall'America. Mentre in un negozio vendevano una civetta delle nevi (Bubo scandiacus) che se non erro non è autoctona e un'altro piccolo rapace notturno di cui non ricordo il nome che mi dissero provenire dai deserti africani. Quindi la mia domanda era generica, chiunque abbia una rapace diurno o notturno, autoctono o alloctono si faccia avanti e racconti un po' la sua esperienza con uno di questi magnifici e fieri pennuti, magari aggiungendo al tutto qualche foto ;)
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pare di sì Sì sì il piccolo è veramente bello, anche se il più difficile da allevare sono gli Aeluroscalabotes felinus felinus.
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Ciao a tutti, volevo sapere se sul forum c'è qualche utente che alleva rapaci o che comunque li addestra(sia notturni che diurni). Io non ne ho mai avuti ma mi piacciono veramente tanto e mi piacerebbe saperne di più e magari vedere qualche foto di questi splendidi volatili ;) Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte, Manu
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Ciao a tutti, vi mostro qualche foto dei baby gechi nati quest'anno nel mio allevamento ;) Aeluroscalabotes felinus felinus vedi foto.. Rhacodactylus auriculatus vedi foto.. Rhacodactylus ciliatus vedi foto.. Pachydactylus bibronii vedi foto..