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Manugekko

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  1. In Italia sicuramente nessuno tiene scimmie o procioni...sono vietati, come molti altri animali. Ma ciò che dici è opinabile, si vede che non conosci i primati. Forse non sai che un primate nato e cresciuto in cattività, al di fuori del solito discorso che non potrebbe tornare in natura, diventa succube del padrone, del quale non potrebbe fare a meno, soprattutto le piccole scimmie come i wistitì. E poi ribadisco, non trovo giusto che una vera passione venga chiamata moda, la moda è una cosa passeggera, la passione è una cosa che rimane. Posso darti ragione se mi dici che è una grandissima forma di egoismo, ma allo stesso tempo non è il peggiore dei meli per gli animali, prendi l'Amazonia o il Madagascar, il fermare le importazioni non fermerebbe l'abbattimento di ettari di foreste, ANZI, li aumenterebbe, perchè non esisterebbe più un mercato degli animali da tutelare...è brutto ma è così.
  2. Infatti non capisco perchè ci si debba accanire contro tutti i negozi e vedere gli allevatori privati sempre come angeli. Ci sono negozi che hanno una certa metodica d'acquisto e che amano realmente i propri animali, come ci sono privati che comprano animali solo per rivenderli e guadagnarci. Ad esempio con i cinci non sono solo i negozi a comprare da allevamenti per pellicce, ma a volte anche gli allevatori(che poi facciano una fine migliore di quelli che restano dai pellicciai è vero, ma in questo modo li si aiuta comunque a campare). Quindi prima di sparare giudizi su tutto è tutti, meglio girare un po' e farsi una propria opinione dei vari posti, potendo così dare un opinione di tali. Per ciò Krystalia, comprare da privati non è sempre la soluzione migliore ;)
  3. Vero, dettaglio che avevo tralasciato. Comuque ho potuto osservare foto di irritazioni oculari e nasali causate da peli urticanti e posso garantire che devono essere decisamente poco piacevoli Riproduzioni non ne ho mani avute, ho crescituo due specie di Brachypelma, ma dopo ho deciso di specializzarmi in gechi e li ho ceduti.
  4. Per fare un esempio il genere Brachypelma possiede peli orticanti sull'ophistosoma(addome) che spesso anche senza toccarla fanno volare strofinando le zampe sull'addome in modo che il disturbatore venga "colpito" da essi. Spesso nei negozi si possono notare ragni con il "sedere" spelato, questo perchè sono stati infastiditi e hanno fatto volare i peli urticati, che preferiscono usare al posto del morso. Per gli esseri umani sono poco fastidiosi, o meglio possono causare gravi effetti urticanti a contatto con occhi o bocca, ma non è così facile che avvenga, bisognerebbe toccare un ragno o una muta(che mantiene effetti urticanti per vario tempo) e poi toccarsi la faccia. A contatto con la pelle non causano alcun tipo di fastidio. Io ho allevato due specie di Brachypelma per un paio d'anni ma non ho mai avuto nessun problema ;)
  5. Non trovo molto sensato uccidere un ragno che non può provocarci alcun danno. Samantha con la pelle spessa del muso del tuo alano non so nemmeo se i cheliceri di una Tegenaria riuscirebbero ad affondare, quindi l'unico a rischiare in uno "scontro" simile è il ragno ;) Le Tegenaria sono ragni tranquilli e poco mordaci, preferiscono la fuga all'attacco, per cui evitiamo di ucciderli pensando anche che tengono lontani insetti fastidiosi come gli scarafaggi ;)
  6. Manugekko

    Aiuto Urgente

    Mistero risolto, è una Tarentola mauritanica e Va. la libererà presto.
  7. Manugekko

    Aiuto Urgente

    Non rieco a vedere la foto
  8. Manugekko

    Aiuto Urgente

    Sì è possibile che a Milano ci siano gechi. Prova a vedere con Tarentola mauritanica. Altrimenti riprova a descriverlo con più chiarezza, soprattutto occhi, coda e zampe ;)
  9. Manugekko

    Aiuto Urgente

    Hai una foto? Dalla descizione che hai dato non riesco a capire se è un geco italico o esotico. Prova a fare una ricerca in internet con Hemidactylus turcicus...potrebbe essere questo.
  10. L'umidità ambientale va benissimo, anche se è consigliabile lasciare una tana con del terriaccio inumidito, per aiutarli a mutare e in caso a deporre ;) Sono gechi notturni.
  11. Sì, se non erro dal momento in cui la femmina inizia a scavare, potrebbero volerci anche 5-6 giorni prima che deponga.
  12. Purtroppo o per fortuna il comportamento di cui parli è normale nelle femmine di camaleonte. Le femmine di cama depongono anche senza accoppiamento, uova sterili ma depongono. Spesso infatti si consiglia di prendere un maschio se si vuole un solo cama, così non si buttano uova inutilmente, senza contare che per la piccola è un grosso dispendio di forze. Fin che non smetterà di stare a terra disturbala il meno possibile ;)
  13. Manugekko

    Cites

    Alcuni animali esotici che vengono normalmente venduti da negozianti e/o allevatori necessitano di un documento CITES, questo documento attesta la provenienza dell'animale, la specie e l'allegato con appendice CITES. Per sapere quali specie sono in CITES(per eventuali nuovi arrivi o per sapere se l'animale che avete ne necessita) potete usare il data base di questo sito, inserendo la specie o il genere nella stringa di ricerca: http://www.unep-wcmc.org/index.html?http:/.../index.cfm~main Se comprate un animale in CITES, dovete pretentdere dal venditore che vi sia rilasciato un documento CITES. Oltre a ciò con l'ultimo convegno risalente all'Ottobre '04 sono stati modificati gli elenchi degli animali in CITES ed alcune norme sulle appendici - allegati. Ecco le modifiche: Allegato A: - Tutte le specie in appendice I - Alcuni animali in appendice II e III per cui l'EU ha adottato misure più rigorose. Allegato B: - Quasi tutte le specie in appendice II - Alcune specie in appendice III Allegato C: - Quasi tutte le specie in appendice III Allegato D: - Alcune specie in appendice III per cui l'EU ha ancora qualche riserva. Ho riportato le nuove norme per alcuni semplici motivi, prima della modifica del 2004 era possibile trovare animali in Allegato D appendice II cosa che ora non è più possibile, per cui è necessario informare l'ufficio CITES della vostra zona di quale animale siete in possesso e quale modifica dovete apportare. Allo stesso tempo, se tramite il sito che vi ho linkato, scoprite di possedere un animale in CITES del quale non avete il documento perchè quando l'avete comprato l'esemplare non era ancora negli elenchi CITES ora dovete informare l'ufficio CITES della vostra zona di quale animale siete in possesso ed effettuare la denuncia di possesso in realazione al Regolamento (ce) 1332 del 09/08/2005. Vi faccio alcuni esempi pratici per chi non avesse ben compreso ciò che ho voluto dire: Fino allo scorso anno i gechi Phelsuma madagascariensis grandis erano in Allegato C appendice II, per cui se dovesse venire da voi la forestale per un controllo non sareste in regola con il documento attuale, per cui doveta chiamare l'ufficio CITES della vostra zona e dichiarare che il geco della determinata specie di cui avete il tal documento ora è in allegato B appendice II, a questo punto dovrebbero essere loro a chiedervi di fare la denuncia di possesso(fatela con un fax, almeno vi rimane in mano qualcosa ;) ). Mentre parlando di nuove specie in CITES userò come esempio i gechi appartenenti al genere Uroplatus che fino allo scorso anno non erano presenti nelle liste CITES. Se siete in possesso di un Uroplatus, dovete chiamare subito l'ufficio CITES della vostra zona e dichiarare che prima dell'entrata in vigore del nuovo regolamento (ce) 1332 del 09/08/2005, voi eravate in possesso di un geco appartenente al genere Uroplatus, a quel punto fatevi dare tutti i dati per inviare il fax con la denuncia di possesso. Questo è quanto, spero d'essere stato d'aiuto a tutti voi ;)
  14. Manugekko

    Cites

    Alcuni animali esotici che vengono normalmente venduti da negozianti e/o allevatori necessitano di un documento CITES, questo documento attesta la provenienza dell'animale, la specie e l'allegato con appendice CITES. Per sapere quali specie sono in CITES(per eventuali nuovi arrivi o per sapere se l'animale che avete ne necessita) potete usare il data base di questo sito, inserendo la specie o il genere nella stringa di ricerca: http://www.unep-wcmc.org/index.html?http:/.../index.cfm~main Se comprate un animale in CITES, dovete pretentdere dal venditore che vi sia rilasciato un documento CITES. Oltre a ciò con l'ultimo convegno risalente all'Ottobre '04 sono stati modificati gli elenchi degli animali in CITES ed alcune norme sulle appendici - allegati. Ecco le modifiche: Allegato A: - Tutte le specie in appendice I - Alcuni animali in appendice II e III per cui l'EU ha adottato misure più rigorose. Allegato B: - Quasi tutte le specie in appendice II - Alcune specie in appendice III Allegato C: - Quasi tutte le specie in appendice III Allegato D: - Alcune specie in appendice III per cui l'EU ha ancora qualche riserva. Ho riportato le nuove norme per alcuni semplici motivi, prima della modifica del 2004 era possibile trovare animali in Allegato D appendice II cosa che ora non è più possibile, per cui è necessario informare l'ufficio CITES della vostra zona di quale animale siete in possesso e quale modifica dovete apportare. Allo stesso tempo, se tramite il sito che vi ho linkato, scoprite di possedere un animale in CITES del quale non avete il documento perchè quando l'avete comprato l'esemplare non era ancora negli elenchi CITES ora dovete informare l'ufficio CITES della vostra zona di quale animale siete in possesso ed effettuare la denuncia di possesso in realazione al Regolamento (ce) 1332 del 09/08/2005. Vi faccio alcuni esempi pratici per chi non avesse ben compreso ciò che ho voluto dire: Fino allo scorso anno i gechi Phelsuma madagascariensis grandis erano in Allegato C appendice II, per cui se dovesse venire da voi la forestale per un controllo non sareste in regola con il documento attuale, per cui doveta chiamare l'ufficio CITES della vostra zona e dichiarare che il geco della determinata specie di cui avete il tal documento ora è in allegato B appendice II, a questo punto dovrebbero essere loro a chiedervi di fare la denuncia di possesso(fatela con un fax, almeno vi rimane in mano qualcosa ;) ). Mentre parlando di nuove specie in CITES userò come esempio i gechi appartenenti al genere Uroplatus che fino allo scorso anno non erano presenti nelle liste CITES. Se siete in possesso di un Uroplatus, dovete chiamare subito l'ufficio CITES della vostra zona e dichiarare che prima dell'entrata in vigore del nuovo regolamento (ce) 1332 del 09/08/2005, voi eravate in possesso di un geco appartenente al genere Uroplatus, a quel punto fatevi dare tutti i dati per inviare il fax con la denuncia di possesso. Questo è quanto, spero d'essere stato d'aiuto a tutti voi ;)
  15. Ho pensato che potesse essere cosa gradita a tutti indicarvi le nozioni di "base" per acquistare un anfibio sano evitandovi così dispiaceri e spese in veterinari. Principalmente si dovranno osservare le condizioni di idratazione dell'esemplare, in caso di salamandre se la coda è bella tondeggiante nei tritoni per quanto la coda sia appiattita deve avere almeno centralmente un po’ di tondeggiatura, se gli occhi non sono infossati o gonfi è già un buon inizio, anche la pancia deve essere leggermente tondeggiante significa che l'anfibio in questione è in forma. Anche per rane e rospi vale il discorso degli occhi e della pancia e aggiungo che tutti gli anfibi devono avere la pelle liscia e non raggrinzita(liscia anche sopra alle protuberanze naturali dell'esemplare). Altra cosa da monitorare è la bocca, che non deve presentare escrescenze sulle labbra(possibili ascessi) o lesioni di alcun tipo. Controllate comunque su tutto il corpo che non ci siano ferite o ustioni. Controllate anche che le zampe siano dritte e che sostengano bene l'esemplare, ciò dovrebbe provare che l'animale non è soggetto a carenze di calcio o fratture agli arti. Se è un anfibio diurno dovrebbe essere piuttosto attivo mentre se è notturno dovrebbe dormire in un rifugio ma se lo distrubare dovrebbe tentare la fuga o la difesa(non è sempre così alcuni anfibi son pacifici, per cui se l'aspetto è buono si può tentare comunque l'acquisto). In caso ve ne fosse data la possibilità chiedete a chi ve lo vende di vederlo mangiare. L'ultimo accorgimento che però avviene subito dopo l'acquisto è un esame fecale(una piccola spesa dai 10 ai 20€ va a discrezione del veterinario) che evidenzierà se c'è la presenza di parassiti o meno. Un'ultima cosa, moltissimi negozi comprano animali di cattura per rivenderli, quindi ovunque voi andiate chiedete animali nati in cattività per due motivi, il mercato degli animali di cattura è pessimo per come vengono trattati gli animali e poi un animale nato e cresciuto in cattività solitamente è più sano Tra i sauri i più facili da trovare nati in cattività sono: Axoloth, Pleurodeles w., Ceratophis e spesso le Dendrobates quando le si trova.
  16. Ho pensato che potesse essere cosa gradita a tutti indicarvi le nozioni di "base" per acquistare un chelone sano evitandovi così dispiaceri e spese in veterinari. Le prima cose che bisogna osservare in tutte le tartarughe è che il guscio(carapace) sia sopra che sotto(piastrone) siano lineari e ben formati, senza deformazioni(possibile carenza di calcio) e crepe, se la tartaruga è una guscio molle controllate che il carapace sia pulito(strane macchie potrebbero essere micosi o funghi). Controllate che gli occhi delle tartarughe non siano gonfi e/o pieni di un liquame biancastro(soprattutto in quelle acquatiche). Controllate anche che le zambe funzionino bene e che siano dritte. Se ci sono feci nel terrario(naturalmente nelle tarte terrestri) controllate che non siano liquide, se così fosse la tarta potrebbe essere parassitata o debilitata. In caso ve ne fosse data la possibilità chiedete a chi ve lo vende di vederlo mangiare. L'ultimo accorgimento che però avviene subito dopo l'acquisto è un esame fecale(una piccola spesa dai 10 ai 20€ va a discrezione del veterinario) che evidenzierà se c'è la presenza di parassiti o meno. Un'ultima cosa, moltissimi negozi comprano animali di cattura per rivenderli, quindi ovunque voi andiate chiedete animali nati in cattività per due motivi, il mercato degli animali di cattura è pessimo per come vengono trattati gli animali e poi un animale nato e cresciuto in cattività solitamente è più sano Le tartarughe più facili da trovare nate in cattività sono: hermanni, greche, tartarughe dal guscio molle e tartarughe dalle orecchie rosse.
  17. Ho pensato che potesse essere cosa gradita a tutti indicarvi le nozioni di "base" per acquistare un ofide sano evitandovi così dispiaceri e spese in veterinari. Principalmente si dovrà osservare le condizioni di idratazione dell'esemplare, se gli occhi non sono infossati e se il corpo è bello tondeggiante è già un buon inizio. Controllate che sul corpo non ci siano residui di muta(se il negoziante o l'allevatore vi dice che è in muta ripassate un paio di giorni dopo per vedere se l'ha finita, se così fosse non dovete preoccupartvi, anzi vuol dire che l'animale è ben tenuto) e che la pelle sia pulita da parassiti(piccoli pallini rossi o neri). Altra cosa da monitorare è la bocca, che non deve presentare escrescenze sulle labbra(possibili ascessi), lesioni di alcun tipo o presenza di muco abbondante. Controllate comunque su tutto il corpo che non ci siano ferite, ustioni o malformazioni tipo "gobbe". Se ci sono feci nel terrario devono essere "solide" se sono liquide l'animale potrebbe essere indisposto o parassitato. In caso ve ne fosse data la possibilità chiedete a chi ve lo vende di vederlo mangiare. L'ultimo accorgimento che però avviene subito dopo l'acquisto è un esame fecale(una piccola spesa dai 10 ai 20€ va a discrezione del veterinario) che evidenzierà se c'è la presenza di parassiti o meno. Un'ultima cosa, moltissimi negozi comprano animali di cattura per rivenderli, quindi ovunque voi andiate chiedete animali nati in cattività per due motivi, il mercato degli animali di cattura è pessimo per come vengono trattati gli animali e poi un animale nato e cresciuto in cattività solitamente è più sano I serpenti più facili da trovare nati in cattività sono: Boa constrictor, pitoni reali, Elaphe guttata, Lampropeltis sp.(falsi corallo), serpenti dal naso di porcello e pitoni moluro(attenzione all'ultima specie raggiunge i 7m bisogna avere posto per tenerlo ;) ).
  18. Ho pensato che potesse essere cosa gradita a tutti indicarvi le nozioni di "base" per acquistare un sauro sano evitandovi così dispiaceri e spese in veterinari. Principalmente si dovrà osservare le condizioni di idratazione dell'esemplare, se la coda è bella tondeggiante, se gli occhi non sono infossati è già un buon inizio, anche la pancia deve essere leggermente tondeggiante significa che il sauro in questione è in forma. Controllate che sul corpo non ci siano residui di muta(se il negoziante o l'allevatore vi dice che è in muta ripassate un paio di giorni dopo per vedere se l'ha finita, se così fosse non dovete preoccupartvi, anzi vuol dire che l'animale è ben tenuto) e che la pelle sia pulita da parassiti(piccoli pallini rossi o neri). Altra cosa da monitorare è la bocca, che non deve presentare escrescenze sulle labbra(possibili ascessi) o lesioni di alcun tipo. Controllate comunque su tutto il corpo che non ci siano ferite o ustioni. Controllate anche che le zampe siano dtritte e che sostengano bene l'esemplare, ciò dovrebbe provare che l'animale non è soggetto a carenze di calcio o fratture agli arti. Se ci sono feci nel terrario devono essere "solide" se sono liquide l'animale potrebbe essere indisposto o parassitato. Se è un sauro diurno dovrebbe essere piuttosto attivo mentre se è notturno dovrebbe dormire in un rifugio ma se lo disturbate dovrebbe tentare la fuga o la difesa(non è sempre così alcuni sauri son pacifici, per cui se l'aspetto è buono si può tentare comunque l'acquisto). In caso ve ne fosse data la possibilità chiedete a chi ve lo vende di vederlo mangiare. L'ultimo accorgimento che però avviene subito dopo l'acquisto è un esame fecale(una piccola spesa dai 10 ai 20€ va a discrezione del veterinario) che evidenzierà se c'è la presenza di parassiti o meno. Un'ultima cosa, moltissimi negozi comprano animali di cattura per rivenderli, quindi ovunque voi andiate chiedete animali nati in cattività per due motivi, il mercato degli animali di cattura è pessimo per come vengono trattati gli animali e poi un animale nato e cresciuto in cattività solitamente è più sano ;) Tra i sauri i più facili da trovare nati in cattività sono: gechi leopardini, camleonti caliptratus, iguane, draghi barbuti e gechi del genere Rhacodactylus.
  19. Purtroppo invece sì, ogni estate si sente ai TG almeno un paio di volte, fermato ragazzo con pitone o boa al collo....povere serpi e povere iguane, visto che anche a loro tocca questa sorte. Il problema che per colpa di pochi stupidi poi vene vitata la detenzione di determinati animali a tutti :(
  20. In questi casi la domanda che mi sorge è sempre la solita "dove inizia il limite tra animale domestico e animale selvatico?", credo che rane, serpenti, sauri, tartarughe, petauri, puzzole, ecc... nel momento in cui vengono riprodotti da anni in cattività non siano più considerabili animali selvatici, visto che parte dei loro istinti vengono persi e soprattutto smettono nella maggior parte dei casi di temere l'uomo. Se mi parli di detenere animali di cattura posso darti ragione, ma animali nati da generazioni in cattività non ha molto senso chiamarli ancora selvatici. E per finire, non tutti tengono questi splendidi animali solo per moda, ma per vera passione ;)
  21. Allora, l'effetto sauna non lo fa il terrari oin vetro, soprattutto perchè i leopardini vivono in un clima arido. Secondo non c'è bisogno di riscaladare la teca, a patto che le minime notturne invernali dove tieni il terrario non scendano sotto i 17°C e che il geco sia adulto. Guarda, ho circa 80 gechi di cui 11 leopardini(una volta ne avevo di più) e ti assicuro che loro vivono dove tu li metti, fauan box, terrario in legno, terrario in rete, terrario in vetro, eccc.. Basta che gli dai da mangiare e che rispetti le temperature di cui hanno bisogno e non ti daranno problemi ;)
  22. Cerca il libro guida ai gechi e leggiti anche questo articolo: http://www.serpenti.it/rivista/pubblica3/numero1p6.htm Comunque il terrario che hai va benissimo ;) Se lo fai tutto in vetro basta che sia ben areato ;)
  23. CyrtopodiON non CyrtopodiUM, ad ogni modo la il geco in questione è Cyrtopodion kotschyi.
  24. No, 3 sono sicuramente presenti sulla penisola(una delle tre solo in Puglia Cyrtopodion k.) mentre una dovrebbe essere solo isolana Euleptes e., dato che le sue dimensioni ridotte la rendono preda anche degli altri gechi, per cui incapace di allargare la sua distribuzione anche nel resto d'Italia.
  25. Piccola correzione, le specie di gechi che abbiamo in Italia sono 4 ;)
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