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Se si fanno fondamenta, il permesso è necessario, mentre prefabbricato appoggiato sul terreno non ha bisogno di permesso. Per l'acqua, eventualmente si potrebbe tirare un tubo da casa tua fino al paddock.. Per la corrente esistono dei pannelli solari che non sono male, ma che comportano una bella spesa iniziale.
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"alza la testa!!" "guarda avanti!!" Sono frasi che probabilmente il nostro istruttore ci gridava durante le lezioni di equitazione. Ma quanto è importante lo sguardo in equitazione? Come si usa nelle diverse figure di maneggio? E per completare il discorso vi propongo la visione di un breve video: video Credo che il cavaliere ritratto non abbia bisogno di presentazioni.. ;o) Ma vorrei farvi notare l'uso del suo sguardo, che si vede bene nelle scene finali. Che cosa ne pensate?
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Ah, ora ho capito cosa intendevi!! Penso sia un'ottima spiegazione, che sarà sicuramente utile a qualcuno. Anche se ci tengo a sottolineare il fatto che la cosa migliore sarebbe sempre e comunque farsi seguire da un istruttore competente, che possa mostrare queste cose direttamente all'allievo. L'unica cosa su cui non sono molto d'accordo è questa: Mettere in cerchio non è solo un prerogativa della monta western, ma credo sia un ottimo mezzo per qualunque stile di monta. Il problema pero' si pone, come nel caso citato nel primo post, quando lo spazio è insufficiente per girare.. Una cosa che non mi piace è "incappucciare verso il basso"... così penso che si insegni al cavallo a sfuggire all'imboccatura, cosa tutt'altro che utile. Parli di FOCUS... credo che sia un ottimo spunto per aprire un argomento apposito per approfondire questo discorso... ;o)
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La tua è una domanda da un milione, perché... ci sono tante, troppe variabili. Prima di tutto bisogna vedere che tipo di cavallo interessa: con o senza documenti? Importato dalla Spagna o nato in Italia? Proveniente da un allevamento prestigioso o preso da un privato? Quale linea di sangue vorresti (la cartujana è la linea più pura degli andalusi.. e di conseguenza il prezzo per un buon soggetto lievita notevolmente)? Il cavallo è perfettamente sano e dritto o ha dei difetti per esempio di appiombo? L'esemplare è tipico di razza o presenta qualche difetto? Citi l'età... da 3 a 5 anni. Calcolando che il pre è un cavallo tardivo e raggiunge lo sviluppo completo solo intorno ai sei anni, se l'allevatore è serio il cavallo a 3 anni non ha neanche mai visto qualcuno sulla schiena. Quindi l'addestramento di base che richiedi tu neanche a parlarne... Chiaro, poi magari ti trovi PRE che a 4 anni fa la courbette... ma questa non è una garanzia di qualità, perché non saprai mai al momento dell'acquisto se il cavallo in futuro risentirà fisicamente di questo addestramento prematuro. Poi parliamo anche dell'addestramento. Anche qui ci sono tante variabili.. c'è addestramento e addestramento. Tu stessa parli di "lavoro in piano"... ma fino a che punto? c'è il "semplice" alt-passo-trotto-galoppo fino alle appoggiate e alle arie alte... Dipende dal livello che vorresti tu. Inoltre: vuoi andare verso la monta western? O verso la monta classica? O vuoi che sia effettuate secondo i principi naturali dei nuovi "sussurratori"? In ogni caso, se il cavallo viene addestrato da un appassionato di cavalli ti proporranno una cifra, mentre se viene lavorato magari da un noto addestratore il conto diventa più salato... Anche se, in realtà, quello che bisogno guardare alla fine è la qualità del lavoro fatto. Inoltre non c'è da sottovalutare il fattore "moda". Basta fare un giretto in qualsiasi fiera equestre per vedere il BOOM di questi cavalli. Ne vedi ovunque, in qualunque disciplina, belli e brutti.. purché andalusi. Inutile dire che tutta questa richiesta ha fatto salire i prezzi! Come puoi vedere la risposta precisa alla tua domanda non ci può essere. Calcola quindi dai 2-3000 euro per un soggetto mediocre e non addestrato in su...
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Ciao Sir Come sempre dai degli spunti interessantissimi... ma che topic chilometrico potrebbe scaturire da questo tema!! Personalmente, credo che bisognerebbe seguire meno le mode e di più quanto scritto nei libri. Come dici bene tu, basta andare in selleria per vedere una quantità di imboccature diverse, con giochini, inserti, ogni genere di leve e di azioni.... Secondo me bisognerebbe cercare un po' meno scorciatoie e studiare un pochino di più. Mi spiego: perché acquistare un torciglione per non fare appoggiare il cavallo, o un elevatore per alzare la testa, o un filetto con il giochino, se con un buon utilizzo della mano gli effetti possono essere gli stessi, se non addirittura migliori? Quindi, a mio avviso, in generale penso che un cavallo giovane possa essere iniziato in filetto (magari ad aste e in seguito a D, per aiutare il cavallo nelle flessioni), per poi passare magari ad un oliva... Quando poi l'addestramento richiederà un ulteriore mezzo per affinare e migliorare le richieste, penso che per quanto riguarda la monta classica si possa passare alla briglia, mentre per la monta western un morso e leve non troppo lunghe possa bastare... Una cosa assolutamente non è da fare: passare ad imboccature sempre più forti quando non si riesce a tenere un cavallo che prende la mano..
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Benvenuta Little Wing! Fa piacere leggere tutta questa euforia equestre! Perché non ci racconti qualcosina in più su di te? E com'è andata la lezione? Che ti hanno fatto fare? Per quel che riguarda la tua domanda.. ci si potrebbe scrivere un libro! ;o) Intanto ti consiglio di dare un'occhiata a questa discussione, che ti può dare qualche spunto: http://www.animalinelmondo.it/forum/index....showtopic=20613 In breve: chiedi come si utilizza la gamba. Come dice la parola stessa, la gamba si utilizza interamente e non solo colpendo con i talloni. Chiedi anche con che forza utilizzare la gamba.. la risposta è: il meno possibile. Ogni cavallo ha la propria sensibilità e il proprio addestramento, che deve essere raffinato grazie alle qualità del cavaliere. Magari si può continuare la discussione nel topic che ti ho segnalato sopra, che ha proprio quel tema specifico.. ;o)
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Buongiorno Blacklady, Penso che ti sia spiegata male, perché tutti avevamo inteso quanto capito da Dona. Comunque, ti riferisci forse alla sottosezione "occhio al sondaggio"? Quella sezione è stata eliminata e le discussioni contenute sono state incorporate nelle restanti sezioni. In questo modo il forum è stato snellito e i contenuti sono stati resi più omogenei. Ciò non toglie che si possono aprire tranquillamente sondaggi di ogni tipo, postati nella giusta sezione di appartenenza a seconda del contenuto del sondaggio stesso.
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Questa ve la devo proprio raccontare... Due giorni fa sono andata in scuderia e ho visto che Gringo aveva una piccola ferita sul posteriore... niente di grave, probabilmente se l'è fatta al prato giocando con i puledri. L'ho infatti controllato e disinfettato: la gamba non era gonfia né calda e lui camminava bene. L'ho dunque preparato e sellato, ma subito dopo qualche giro di maneggio si rifiutava di trottare e di galoppare: ha anche iniziato a marcare. Sono subito smontata, ho controllato e la gamba si era un po' gonfiata. Ho subito fatto delle docciature, l'ho "messo a mollo" nel fiume, e l'ho messo al prato a riposo per due giorni. Questa mattina arrivo in scuderia, lo controllo e sembra tutto a posto. Gli faccio fare due o tre giri alla longia sul terreno duro e subito ha cominciato a marcare: con il posteriore destro faceva dei passi molto più corti e gli cedeva l'anca. E l'abbiamo notato in 3. Chiamo allora subito il veterinario, che dopo dieci minuti è già sul posto. Gli ho spiegato la situazione e l'ha voluto vedere sulla riga dritta al trotto. Perplesso, mi ha chiesto di farlo girare alla longia come avevo fatto prima. Risultato? DRITTO COME UN FUSTO!! Non marcava più nemmeno a pregarlo!!! Davvero, sono rimasta lì senza parole, a guardarlo come una sc**a. Gli dico poi che non è possibile!! Fino a dieci minuti fa quasi non appoggiava il piede e adesso è perfetto! A questo punto gli racconto cos'era successo in maneggio due giorni prima: inoltre anche oggi per farlo andare al trotto alla longia ho dovuto insistere, cosa che solitamente non succede, dato che è abbastanza avanti. Addirittura si è rifiutato di trottare più velocemente e di galoppare. Allora con il vet rimaniamo d'accordo che domani mattina lo monto come al solito, magari facendo ancora più trotto e galoppo per sforzare (ragionevolmente naturalmente) e vedere cosa succede. Al primo segno fuori posto, chiamo il vet e viene a vederlo muovere sotto la sella. Rimaniamo d'accordo così, poi mi avvicino al prato, apro il recinto, slaccio la cavezza e... mi parte ad un galoppo pancia a terra... mamma mia, avrei voluto strozzarlo!!!!! Ma si può?!?!?! A questo punto sono davvero curiosa di vedere come si comporterà domani...
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A tutti, primo o poi, capiterà di avere a che fare con "l'inferno bianco": il trailer. I vostri cavalli hanno problemi a salire sul trailer? Come li avete abituati? Come risolvere i problemi legati al rifiuto di montare sul rimorchio? Come preparate il cavallo? E il trailer com'è equipaggiato? Raccontate le vostre avventure in viaggio!!
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Confermo che in alcuni paesi la vendita di questi collari è proibita. In Svizzera, per esempio, l'uso e lo smercio di questi prodotti, di qualsiasi tipo, è assolutamente vietato. Per fortuna!!!!!
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ciao samstone! Oddio, perdonami, ma... non capisco cosa intendi dire nel tuo messaggio... Puoi spiegarti meglio per favore? ;o) Assie!!
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Ora forse scatenerò le ire di molti.... ma lo dico lo stesso!! Mi è capitato di andare in una scuderia dove i cavalli, all'interno, portavano le protezioni che si mettono praticamente nei trailer: avevano coperte, paracolpi, paracoda... Ma accidenti, già stanno nel box, e perché diavolo bisogna infiocchettarli (chiaro, togli la copertina e metti la sella senza nemmeno strigliarlo.. bah!) e iperproteggerli?! Idem per quando vengono messi al paddock: mamma mia, ho visto gente che mette protezioni a palate quando i cavalli vengono messi fuori. "Ma sai, così non si fa male quando si sfoga". Ma porcaccia miseria, i cavalli si sono mossi, hanno corso, hanno saltato, hanno sgroppato su centinaia di terreni diversi per centinaia di anni... E dobbiamo insegnargli noi a camminare senza farsi male, conciandoli come se dovessero andare in guerra? Non lo so.... non capisco..... Chiaro, se il cavallo sta nel box per una settimana di fila senza poter uscire, è piuttosto logico che i primi dieci minuti partiranno gambe per aria a più non posso... Ma piuttosto che perdere mezzora per impacchettarli ed imbottirli, perché non perdere mezzora al giorno per portarli fuori? Ora mazzuolatemi pure...
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Mah, ti dirò.... per gli strumenti che vanno a stretto contatto con il cavallo sono molto attenta: il sottosella western è in lana merinos, il sottopancia in neoprene, pettorale largo in ottimo cuoio, così come la testiera, di cuoio morbido e di ottima qualità. Sto molto attenta quindi a tutto quello che tocca il cavallo, mentre per la sella, la pulisco ed ingrasso solo quando ce n'è bisogno. Non sono una maniaca della pulizia, insomma.
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Sì infatti.. se il vizio è molto radicato, c'è poco da fare purtroppo... Per quello che diceva Ela, per il fatto dei cavalli che giocano molto con la lingua o che digrignano i denti, penso che sia dovuto più che altro alla mano del cavaliere e dal tipo di lavoro...
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Domanda da un milione... Sinceramente non lo so... penso che in un momento così anche la decisione dell'abbattimento sia dura da prendere... nel mio caso si parla di un cavallo con cui sono cresciuta (in tutti i sensi), a cui sono davvero molto legata... Sinceramente non saprei. Penso pero' che tenterei l'intervento, forte anche di quanto successo ad un cavallo della scuderia: è stato colpito da una forma molto grave di colica ed è arrivato al Tierspital di Zurigo in fin di vita. ha subito se non ricordo male tre operazioni, eseguite dai migliori specialisti e... ora è guarito completamente, non ha nemmeno un segno ed è sano come un pesce. Ma chiaramente... potrebbe trattarsi di un caso... Credo che alla fine sia proprio l'animale che ci dice cosa fare. In quella situazione hanno tentato il tutto per tutto perché era evidente che il cavallo stava dando tutto, stava lottando con tutte le sue forze. Probabilmente se i veterinari avessero visto invece un animale privo di forze, con gli occhi spenti, non avrebbero tentato l'operazione...
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È vero.. in sé il tic non è altro che uno sfogo ad un grande malessere psicologico.. a cui noi cerchiamo (ipocritamente, secondo me) di porre un freno con giochini vari nei box e stupidaggini simili.. quando in realtà il cavallo non ha bisogno che di qualche ora d'aria giornaliera e di rapportarsi con i suoi simili. Insomma di vivere... da cavallo
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personalmente... dubito che acquisterei mai un cavallo con questi tipi di problemi, che fanno poi parte dei vizi redibitori (in caso di acquisto se si trovasse uno di questi vizi, si può restituire il cavallo all'ex proprietario pretendendo l'intera somma versata).. a meno che il vizio sia poco radicato e vi sia la possibilità di farglielo perdere del tutto... ma è molto difficile. Ma perché questi vizi sono così gravi (se dimentico qualcosa fatemelo notare! )? Beh, il ballo dell'orso implica un movimento del cavallo, che sposta il peso dalla gamba sinistra a quella destra alternativamente, facendo dondolare l'animale. È grave perché, oltre a manifestare un malessere psicologico, questo movimento ripetitivo alla lunga mina la salute del cavallo, consumando tendini, articolazioni e muscoli delle gambe. Il ticchio d'appoggio, invece, si manifesta quando il cavallo tende ad ingoiare l'aria. In principio il cavallo ha bisogno un appoggio: utili a questo tipo di attività sono le mezze porte dei box, ma anche il beverino e la mangiatoia: il cavallo apre la bocca e vi si appoggia con i denti, cominciando ad ingoiare. Quando il vizio è radicato, i cavalli riescono ad ingoiare anche senza aver bisogno di un appoggio fisso. A questo punto i veterinari si dividono in due fazioni, una delle quali sostiene che ingoiare tutta quest'aria possa provocare tutta una serie di coliche. L'altra fazione, invece, sostiene che non vi siano abbastanza prove scientifiche per affermarlo con sicurezza. Ovunque stia la verità, sono tutti d'accordo che questo vizio possa compromettere la salute dell'animale. la gestione di questi vizi non è facile, perché non c'è nessuna cura sicura ed efficace al 100%. Per il ballo dell'orso ci sono delle speciali finestre a "V" che dovrebbero limitare il movimento, ma questo purtroppo non si esaurisce completamente perché dal momento che non si affaccia alla finestra o alla porta il collo non è bloccato e può riprendere a dondolare. Per il ticchio invece ci sono dei collare da mettere, ma non hanno un grande effetto. Esiste anche un'operazione chirurgica che incide il collo del cavallo... ma è decisamente invasiva e sinceramente dubito che i PRO superino i CONTRO... Quindi.. mah, l'unica soluzione che effettivamente può creare qualche effetto positivo, è mettere il cavallo al prato in compagnia dei propri simili. Ma, come si diceva, se il vizio è radicato è possibile che il cavallo continui anche all'aperto. Ehhh... questi sono i bei risultati di una vita noiosa nel box..... gran bella roba....
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Azz.. gente senza cervello... Se ci sono in giro anche le tagliole, penso che in un caso così metterei anche gli stivali d'acciaio...!!
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Anche io, ahimè, parlo bene e razzolo male. Ho cap che ho messo pochissime volte, monto il mio cavallo con un normale cappellino con visiera che in passeggiata mi ha effettivamente protetto dalle fronde degli alberi. Ma in caso di cadute dubito potrebbe aiutarmi granché... Quando invece mi capita di montare un cavallo che non conosco e che sembra piuttosto focoso, il cap viene decisamente "riesumato" e torna sulla testa. Per il cavallo.. idem. Non metto nessuna protezione né in campo né durante i trekking. Una volta mettevo i paratendini in neoprene per gli allenamenti e le gare di pole, barrel e lavoro con il bestiame. Ora che lavoro solo in piano e non con manovre tipo il rollback, non metto più niente. Idem per la passeggiata... Passando su vari tipi di terreni (acqua, sabbia, terra, bosco, ecc) evito che le protezioni si bagnino (rimanendo quindi bagnate a contatto con la pelle del cavallo) o si riempino di sabbia o terra causando delle lesioni sull'arto. Naturalmente anche quando sono al prato sono completamente nudi...
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Ricorda vagamente il caso che ci ha ripresentato Sir Hiss.. è chiaro che una tale sentenza può lasciare decisamente senza parole! Mi piacerebbe sapere cosa li ha portati ad una tale decisione.... Per onor di cronaca, ho cercato in internet un articolo che parlasse del caso per permetterci di discutere su un testo oggettivo ma... sorpresa! nessun motore di ricerca mi ha proposto informazioni in questo senso. Sono pero' risultati diversi corsi, libri, dvd di questa persona. Mi stupisco che una macchia tanto nera possa essere cancellata così facilmente.....
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Non capisco cosa ci sia di scandaloso.. anche perché esistono dei cap appositi che si infilano sotto il cappello e non si vedono nemmeno...
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Penso che quella di Geoluca sia proprio una bella domanda... catastrofe o negligenza? Personalmente credo che quando la natura si scatena, l'uomo rimanga ancora piuttosto inerme (e mi sentirei di aggiungere: per fortuna! Ci manca solo di riuscire a dominare la natura...). Davanti a certe situazioni sicuramente non c'è rimedio: penso ad esempio a qualche anno fa, quando un inverno ha nevicato talmente tanto che si è staccata una valanga dalla cima della montagna e ha travolto diverse abitazioni del mio paese, nonostante le numerose protezioni, alle fosse e ai ripari valangari. Lì c'era stata un forma di prevenzione, eppure la natura si è dimostrata più forte.... E poi... altre volte ce le andiamo proprio a cercare: vorrei proprio sapere con che coraggio molte persone vanno a costruire le case ai piedi di un vulcano, oppure in zone non edificabili.... Mi spiace, ma se capitasse qualcosa in quel frangente, non sarei molto comprensiva.... Proprio oggi in una nota trasmissione che mostra immagini filmate dal vero, facevano vedere delle trombe d'aria: sinceramente mi sono sempre chiesta cosa succederebbe se una tromba d'aria accadesse da noi, con le nostre case di sasso e cemento: non sarebbero magari più resistenti di quelle casettine preconfezionate in compensato? Un altro esempio mi viene in mente in merito alle frane: quanti smottamenti si sarebbero potuti evitare se si fossero lasciati un po' più di alberi e non si sarebbe disboscato completamente? Eppure si sa che le radici hanno un importante effetto d'ancoraggio del terreno..! E si potrebbe continuare così a lungo, quindi... è vero che davanti a certe manifestazioni della natura siamo impotenti, ma è altrettanto vero che spesso ce le andiamo a cercare..!!
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Grazie mille per i consigli! Mi sa comunque che appena tornerò dalla fiorista me ne prendo un'altra.. sono davvero piante particolarissime!
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Foto e schede si possono spedire all'admin (animali@animallinelmondo.com) o a me (diana@animalinelmondo.com) via e-mail, oppure se preferisci puoi senz'altro caricarle su un album online e farmi avere il link...
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Ciao Ciliegina Per le foto, sono riuscita a trovare quelle del tennessee e del morgan. Ne ho un paio del paint, ma se ne trovo di migliori preferisco... Per le altre si è ancora in alto mare... se ne hai inviale pure, ne abbiamo bisogno! L'importante è che siano soggetti tipici, che siano presi di lato in modo da mostrare bene le caratteristiche di razza. Se avete foto di razze delle quali manca ancora la scheda, potete inviarle ugualmente così da fornire il materiale fotografico a chi si occuperà di redigere l'articolo sulla razza. Oppure ancora, ricordo che c'è la possibilità di inviare de materiale scritto da voi, su qualsiasi argomento (dalla razza, alla disciplina, al comportamento, alla manifestazione, ecc). Abbiamo bisogno del vostro contributo!! ;o)