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LadyD

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  1. È una domanda che mi frulla in mente da un pezzo... ma come funzionano i "giorni di chiusura" nei vostri maneggi? Prima di tutto.. tutte le scuderie ce li hanno? E durante la chiusura voi potete comunque andare dal vostro cavallo? Potete montare e usare le infrastrutture? Ho letto con estrema sorpresa che addirittura non vengono puliti i box.. è vero? E i cavalli vengono messi fuori? C'è qualcuno nel maneggio che gli dà un'occhiata? Viene data regolarmente la razione giornaliera?
  2. Tra 15 giorni siamo già a luglio! Sperando che la pioggia faccia finalmente posto al sole e al caldo estivo... sapete già dove andare in vacanza? Che progetti avete? Dove e con chi vi piacerebbe andare?
  3. LadyD

    Ciao

    Probabilmente c'era un problema di password.. Ma sono contenta che ora vada tutto bene! Dai, raccontaci qualcosa, è un pezzo che non ci sentiamo! ;o)
  4. LadyD

    Ciao

    Ciao RAFFY, BENTORNATA! Darò un'occhiata al tuo profio per vedere se riusciamo a farti connettere con il vecchio nick! ;o)
  5. LadyD

    Horse's Video

    Questo è proprio un bel montaggio.. ci tenevo a farvelo vedere: http://www.youtube.com/watch?v=1tPtzT0Uurk...feature=related
  6. LadyD

    Paura

    Permettetemi di citare alcune parole che mi ha scritto una ragazza parlandomi dei suoi cavalli: I cavalli ci leggono dentro, non puoi mentirgli ... loro scoprono e ci mettono di fronte ai nostri stessi limiti Belle, queste parole mi sono proprio piaciute. E forse è proprio questo il problema: non possiamo mentirgli, loro sanno cosa fin dove siamo capaci di arrivare (nel bene e nel male). Se un cavallo capisce che se ti rampa addosso tu scappi, non gli metti la testiera e quindi non lo fai lavorare è finita.... Ma accidenti, è proprio questo il lato bello dei cavalli e dell'equitazione: è costantemente una sfida, a migliorare, a correggere, ad avanzare... Cosa c'è di più bello che trovarsi davanti ad un cavallo difficile, che ti spinge per forza a studiare, ad informarti, a ragionare per trovare una soluzione al problema? Pero' c'è da dire che è impensabile mettere di fronte ad un principiante un cavallo difficile: non ha la tecnica, l'esperienza, per gestire questo tipo di situazione. Si rischia solo di far prendere un'inutile paura al neofita. Ogni grado di apprendimento ha i suoi problemi, ma non si devono saltare le tappe, o prima o poi si finisce per creare problemi ancora maggiori. All'inizio se un cavallo ti rampa davanti, c'è anche da farsela addosso... cosa invece che non succederà quando avremo l'esperienza e la tecnica per gestire questa situazione.. che magari ci strapperà pure un sorriso. Ma chiaramente è giusto che prima o poi questi problemi vengano affrontati: è troppo facile farti preparare il cavallo dagli istruttori, montare in sella 5 minuti prima della gara, fare il tuo percorsino e "parcheggiare" di nuovo il cavallo in box, nelle mani degli istruttori. Come si fa a fare esperienza così? Eppure di questi casi ce ne sono una marea... gente che monta da anni, ma non ha nemmeno mai dovuto sellarsi il cavallo.. figurarsi pulire il suo box o dargli da mangiare. Il problema è che l'equitazione in s'è è un sport.. è un'arte difficile, che presuppone studio, impegno, ore di teoria e di pratica. Ripeto: è difficile. Non si può improvvisare, non si può rimanere superficiali, o risultati saranno sempre scarsi.
  7. LadyD

    Montare A Pelo

    Montare a pelo è davvero un ottimo esercizio per il cavaliere. Non avendo niente che si frappone tra il nostro corpo e quello del cavallo, riusciamo a sentire tutti i suoi muscoli che lavorano, che si tendono, che si rilassano. Ci si rende conto della sensibilità enorme che hanno questi animali, che reagiscono ad ogni nostra minima contrattura muscolare. Ci viene più naturale seguire i suoi movimenti che ci arrivano più chiari. Ma bisogna curare particolarmente l'assetto e l'equilibrio, o si rischia di scivolare dalle schiena o di dare aiuti inesatti o contrastanti. Insomma, è un ottimo esercizio che ci aiuta ad affinare la sensibilità, l'equilibrio e l'assetto.
  8. LadyD

    Trotto

    Curioso come vizio, mi domando se sia venuto da un precedente cavaliere, che lo tirava in bocca (bloccandogli la testa ed ostacolando il normale basculamento della testa tipica del passo. Anche se normalmente questa azioni portano ad un ambio), e si aggrappava con le gambe. Ma lo faceva anche nel lavoro in piano, in maneggio? Se o fa solo in passeggiata, mi vengono in mente alcune possibili soluzioni, non molto tecniche, ma non potendo vedere il cavallo non potrei fare di più. La prima potrebbe essere fargli fare dei circoli molto stretti con una flessione pronunciata, in modo da obbligarlo ad andare al passo. Quando raggiunge questa andatura si rimette sul dritto. Se dovesse ripartire al trotto si ricomincia con i cerchi. Una volta che ha fatto qualche metro sul dritto al passo ci si ferma e si dà il riposo come premio. Alte possibilità seguono la regola del rinforzo positivo e di quello negativo, nel senso che se il cavallo segue gli aiuti viene premiato, mentre se non segue gli aiuti, deve fare qualcosa che gli tocca molto più fatica. Se è un cavallo abbastanza pigro, si potrebbe spingerlo ad un trotto attivo. Dopo un attimo ci si risiede in sella e si chiede la transizione al passo. Se rallenta solo il trotto, ma non esegue la transizione, si spinge di nuovo avanti. Si continua così, finché la prima volta che fa la transizione si ferma il cavallo e lo si premia con il riposo e una carezza. Se il cavallo invece è in avanti, si usa lo stesso principio, ma invece di spingerlo ad un trotto attivo, gli si fanno fare dei passi indietro. Naturalmente in questi casi il cavaliere deve essere molto preciso con gli aiuti: è inutile richiedere il passo se le gambe sono costantemente addosso al cavallo. Un buon aiuto in questi casi può essere dato dagli aiuti vocali. Insegnando alla corda gli aiuti vocali corrispondenti ad ogni andatura, ripetendoli dalla sella il cavallo sarà aiutato ulteriormente nella comprensione degli aiuti (mani, gambe, assetto) che servono per richiedere la transizione.
  9. Io invece sono pianamente d'accordo con Ela: l'educazione e l'addestramento fatto in campo sono basilari. Un lavoro ben fatto in campo metti il cavallo alla mano e lo desensibilizza da rumori, scatti, e cose sconosciute, nella quasi totale sicurezza dei lati del maneggio. Solo dopo si passerà, con calma e competenza, alle passeggiate. Prendiamo ad esempio un cavallo che è molto sensibile ai movimenti bruschi o ai rumori forti ed improvvisi. Quale posto migliore del maneggio per desensibilizzarlo? Una volta educato, il cavallo diminuirà notevolmente le fughe per questi motivi, fino ad eliminarle del tutto se il lavoro è fatto bene. Un cavallo imbrancato che galoppa verso il maneggio è frutto di un cattivo addestramento. Il cavallo in questo caso è da rieducare. E se ha il vizio di incappucciarsi per sfuggire all'azione dell'imboccatura? Anche qui ci sono delle tecniche per correggerlo. Il cavalo è da rieducare.. e forse lo è anche il cavaliere se ha portato il cavallo a questo riflesso. Abbiamo detto che il cavallo si può fermare tramite delle flessioni... ma se non è mai stato fatto questo lavoro in maneggio, non si può sperare di improvvisarlo in passeggiata, per di più durante un fugone. Anche qui, io cavallo è da educare. Come vedi, la stragrande maggioranza dei problemi legati alle fughe si possono risolvere con un buon addestramento da terra e un buon lavoro in piano. Poi chiaro.. non si potrà prevedere tutto... ma un cavallo ben desensibilizzato ti porta dappertutto. Senza contare che, se dovesse spaventarsi ugualmente per un motivo o per l'altro, se il cavallo ha un buon addestramento è possibile rallentarlo o fermarlo anche solo dopo poche falcate.
  10. Queste ultime parole di FunFun mi sono davvero piaciute e rispecchiano pienamente il mio pensiero. Belmonte parla di "tori bravi", che attaccano tutto e tutti. Non saprei ma... ho passato un bel periodo nelle Camargue, terra di tori e di cavalli. Anche in quella terra fanno una specie di corrida non violenta (il toro non viene ucciso, ma alcuni atleti devono togliere a mano nuda dei fiocchiettini che sono stati attaccati alle sue corna). Eppure anche lì i tori caricavano, attaccavano, inseguivano.. più di una volta sono riusciti addirittura a saltare fuori dalle balaustre. E sono gli stessi tori in mezzo ai quali si può passeggiare tranquillamente quando si trovano in libertà. Quindi.. mi spiace, ma dubito che questi "tori bravi" siano così di natura: la situazione, il rumore, la paura (guardate gli ingrandimenti dei tori in arena.. non sono occhi terrorizzati quelli?), il fatto di trovarsi in un'arena, stuzzicati da persone e da cavalli, e perché no, anche il sentore della morte... farebbero reagire chiunque con violenza e disperazione. Sì, DISPERAZIONE. Mi spiace, ma mettere così sotto stress un animale e condannarlo a morte solo per nostro divertimento non lo trovo corretto. Soprattutto se il fine ultimo è la morte dell'animale stesso, che dovrebbe simboleggiare "la vittoria dell'intelletto sulla forza bruta". No, mi spiace.. perché se ci fosse veramente intelletto, non ci sarebbe più la corrida, e tradizioni simili. Ho delle immagini, che non pubblicherò su questo forum a causa della loro crudeltà assurda, dove si vede il cavallo che doveva fronteggiare il toro con la pancia completamente squarciata dalle sue corna. Sia toro e cavallo sono stati uccisi. Due animali (tra i tanti) sono stati uccisi per il solo diletto egoistico dell'uomo. Per dimostrare la sua supremazia su tutto e tutti. Quella stessa supremazia che sta distruggendo il nostro pianeta.
  11. Quelli scritti da Ela sono alcuni dei sistemi più conosciuti, che sono pero' da utilizzare solo se la situazione e il cavallo lo permettono. Ad esempio, se la fuga è in atto su una stradina stretta, probabilmente non ci sarà la possibilità di fare il circolo. Una cosa che mi sento di non consigliare è il seghettamento: provoca molto dolore alla bocca del cavallo, che potrebbe reagire aumentando ancora di più la fuga. Mi vengono in mente un altro paio di sistemi per cercare di fermare il cavallo. Scrivo "cercare" perché se il cavallo è davvero terrorizzato, non si ferma nemmeno scontrandosi con un treno. Penso che la prima regola in caso di fuga sia mantenere la calma. So che è difficile: l'adrenalina sale, lo spavento è dietro l'angolo, la possibilità che ci si faccia male è superiore. Che fare? Una vola mi hanno detto di canticchiare. Sì, canticchiare! In questo modo ci si dovrebbe un attimino calmare, inoltre la cantilena può avere lo stesso effetto sul cavallo. Un sistema è quello, se vi è la possibilità, di mandare il cavallo contro un muro. I problemi? Se il cavallo scarta repeninamente davanti al muro, è difficile per il cavaliere stare in sella. Le probabilità di cadute e "spiacciacamenti" vari contro il muro sono davvero molto alte! Inoltre se il muro non è alto e il cavallo è un buonj saltatore.. rende questa tecnica vana. Sinceramente la sconsiglio.. a meno che non si è proprio disperati! Altro sistema, che è quello che preferisco, è quello di trattenere ritmicamente il cavallo con le mani alte, o cercare di metterlo in flessione. In questo modo Il cavallo non sente dolore in bocca e dovrebbe accorciare le falcate diventando un po' più gestibile. Ultimo sistema, da utilizzare solo se si è sicuri che la strada di fuga è lunga e priva di pericoli. Se il cavallo fugge, si può tentare a spingerlo ancora di più. Poi gli si chiede di rallentare. Se non rallenta, si ricomincia a spingerlo. E poi gli si chiede di rallentare. Dietro si nasconde il principio "se non rispondi alle mie richieste, fai ancora più fatica". Funziona abbastanza bene con cavalli pigri o con poco fiato, meno con quelli ben in forma (ci stanchiamo prima noi di galoppare, che loro) o con quelli che vogliono tornare in scuderia ad ogni costo. Anche se personalmente credo che il miglior sistema per fermare le fughe sia.. prevenirle! ;o) "Buone fughe a tutti!!"
  12. È vero Anto, il vet ha detto la stessa cosa. Per nostra fortuna almeno le vitamine le prende.. Riesco a fargli mangiare dei piccolissimi pezzettini di carne solo se lo imbocco, qualche biscottino ogni tanto e l'A/*. Mi hanno consigliato di provare con un po' di panna naturale.. ma non apprezza per niente. Ma devo dire che sembra un attimino più vivo, e questo ci dà un pochino più di speranze.
  13. Mi ero dimenticata di aggiornare... In pratica anche questo vet ha confermato la malattia e, fortunatamente, anche le cure. Sia medicine che dosaggi sono perfetti. Il problema è un circolo vizioso. La mattina, quando non si muoveva, aveva probabilmente avuto un piccola crisi respiratoria. Di conseguenza si sdraiava e non accettava il cibo.. e quindi le medicine. Il vet mi ha dato una pasta multivitaminica per aiutarlo a reagire e interrompere questo ciclo. Ora pero'... dopo 2 giorni la situazione non è migliorata. Flash rifiuta ogni tipo di cibo, di conseguenza dargli le medicine è diventato un problema.. dobbiamo ricorrere alle siringhe: sciogliamo le pastiglie con l'acqua e gliele spruzziamo in bocca. Fortunatamente la pasta multivitaminica gli piace tanto e questa sera ha finito il tubetto. Il resto pero' non lo tocca... e solo la pasta non copre tutto il fabbisogno purtroppo. In pratica.. è ancora uno scheletrino e non dà segni di miglioramento. Questa mattina l'ho sentito tossire di nuovo. Domani di nuovo dal vet....
  14. LadyD

    Testa

    Vero! Pero' l'incollatura si allunga ("la testa va giù") solo se il cavaliere glielo chiede.. Se cavallo e cavaliere lavorano bene, quest'ultimo sa chiedere sia l'estensione che la rilevazione, a seconda dei casi. ;o)
  15. LadyD

    Testa

    Allora il discorso diventa: Come fare ad usare i posteriori e ad inarcare la schiena? Come le useresti le gambe? E con la mano cosa fai? Poi faccio un po' l'avvocato del diavolo : Se i posteriori si impegnano, la schiena si "inarca", automaticamente l'avantreno è alleggerito e si alza... l'incollatura di conseguenza si dovrebbe alzare e non abbassare... a meno che non vi sia un addestramento dietro...
  16. Benvenuta Kandur!! Dai, raccontaci qualcosa del Camague... come mai hai scelto proprio questa razza? cos'ha di particolare rispetto alle altre? Racconta, racconta..
  17. No, ci sono andata solo una volta.
  18. Ah ok, pensavo che il tuo taris ce l'avesse ancora lui..
  19. Se tieni le redini corte e metti lo sperone è come se schiacciassi in una macchina il freno e l'acceleratore contemporaneamente. È una cosa da non fare. Inoltre le mani, se tenute basse, provocano lo schiacciamento della lingua del cavallo (la parte più vascolarizzata del cavallo, e quindi la più sensibile) con il filetto, provocando dolore. È anche possibile che il cavallo reagisca incappucciandosi e dunque sfuggendo all'azione della tua mano e mettendo ancora più peso sulle spalle. Alzando le mani, invece (e non intervenendo schiacciando con le gambe) la pressione va sulla commessura labiale e non provoca dolore a cavallo. L'incollatura inoltre viene alzata ed evita che il cavallo sia sulle spalle.
  20. Ah.. allora forse so dove monti... Rodrigo è il tuo t reiner?
  21. Eheheh, scherzando scherzando.......!!!
  22. Ciao Athea, benvenuta nel forum! Bene fai già gare dopo pochi mesi di equitazione? Devi essere brava! Che tipo di gare fai? Parlaci un po' del tuo quarter..
  23. Bella questione. Vi dirò, qui da noi ci sono molti "night" dove si può trovare quel genere di "compagnie"... Non credo sia un caso, ma qui non abbiamo nessuna lucciola per strada. Inoltre lavorando in un luogo coperto, penso che anche loro abbiano una sorta di protezione, sia igienica, che medica e personale. Inoltre vorrei aggiungere che da un paio d'anni c'è la possibilità per queste donne di iscriversi in un registro presso la polizia. In questo modo legalmente si diventa delle professioniste a tutti gli effetti.. ci sono dei controlli, si compila il modulo delle tasse e si riceve.. la pensione. quindi.. sì, sono favorevole. A patto che siano ben gestite e controllate.
  24. LadyD

    Testa

    Che sia soft.. dipende solo dalla mano che ci è dietro...
  25. Purtroppo così come è velocemente migliorato, altrettanto velocemente ha avuto una ricaduta. Ieri stava bene, ma oggi a mezzogiorno, quando l'ho fatto entrare per i consueti giochi, vizi e per le medicine, l'ho visto davvero male. Camminava lentamente, ondeggiando come se non avesse forze. Ha rifiutato qualsiasi tipo di mangiare, non ha toccato nulla da ieri sera. è possibile che possa deperire così in fretta?!?! Naturalmente abbiamo immediatamente chiamato la vet, ma non risponde nessuno.. ma si può?!?! Fortunatamente sono riuscita a trovare un veterinario nella vecchia clinica veterinaria (non quella in cui dicevano che si trattava di tosse.. quella ancora prima, un po' più lontana, dove andavo 3 anni fa prima di traslocare) e Paolo è schizzato a portare il piccolo Flash per una visita d'urgenza. Sono preoccupata, sono al lavoro e non riesco a combinare niente... ancora non ho notizie e non so che pensare.....
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