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Questo è il bello o il brutto del giudizio. Una personale opinione. A me piace a te no. Questo è il dressage. Cosa conta nel giudizio? Questa è la grande incognita. Bisogna fare i conti con un sacco di fattori, non neghiamolo. E suppongo che anche a questi livelli, seppure tutto sia raffinatissimo, contino le stesse cose. Però...... nonostante sia una ripresa a livelli quasi perfetti..... il trotto non è praticamente presente e neppure il passo è stato da urlo. Forse Philippe Karl non ha tutti i torti. Rifaccio un'altra domanda allora. Secondo voi cosa influenza il giudizio, parlando esclusivamente del cavallo.
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Ottimo, alora speriamo che ci sia anche n buon istrttore così sicuramente puoi ricominciare in ottima compagnia. Aspettiamo la "relazione" poi così possiamo contianuare a parlarne. Che ne dici?
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La fida può essere un buon campo di prova ma se non si ha un maneggio serio a cui appoggiarsi, non serve a nulla. E questo purtroppo è la base di tutto. Se hai una buona istruzione, l'occasione di stare insieme a persone capaci, dalle quali apprendere, alle quali chiedere, allora potrai imparare qualcosa, diversamente sarebbe come se ti dessero una macchina da formula uno e una pista e ti lasciassero schiantare tranquillamente su tutti i pali che ci sono. Sempre che tu riesca a partire..... Esempio del cavolo ma calza. Il maneggio dove vai adesso ti sembra adeguato per inseganti qualcosa? Hai valutato tutti i maneggi umanamente e quotidianamente raggiungibili della tua zona? Perchè poi... ma poi, entrano in gioco una serie di altri fattori , come l'acquisto eventuale ecc... Parlaci dei maneggi che hai nel tuo panorama e che puoi (o sei disposta) a raggiungere OGNI GIORNO DELL'ANNO.
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Grazie ragazze, siete come sempre molto esaurienti. Mi è tutto chiaro, o almeno così mi sembra (hehehehehe). Vi farò sapere notizie di Cavatappi e come procede la faccenda.
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Ciao a tutti, alcuni avranno letto che mia sorella ha trovato una caviotta abbandonata... non mi dilungo. La questione verdure mi è abbastanza chiara (speriamo) ma su quella del fieno mi sorgono alcuni dubbi. Premesso che viene alimentato oltre che con le verdure, con del pelettato di erba medica per cavie, e avendo letto che comunque deve assumere anche del fieno, vi chiedo se ci sia un tipo di fieno più adatto. Non parlo di marca ma di contenuto, ovvero se qualsiasi fieno, purchè ben maturo e ben conservato, vada bene. Si può dare dell'erba pellettata per cavalli (è l'equivalente di quella per cavie ma in porzioni un pò più grosse, senza nessuna aggiunta, e molto rosicchiabile visto che un grano è grosso come una noce). Il pellettato (per cavie), può sostituire il fieno o devono essere somministrati tutti e due?
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Ciao e benvenuta, sicuramente ti diremo la nostra opinione ma sarebbe sicuramente migliore se intanto cominciassimo a chiacchierare un pò. Facciamo finta di essere davanti ad una tazza di cioccolata e di scambiarci le nostre esperienze (anche se i tempi di risposta sono un pò più lunghi). Se hai voglia puoi cominciare con il raccontare che tipo di monta fai, che cavalli monti, come hai iniziato e soprattutto cosa fai quando vai in maneggio, chi ti segue e cosa ti spiega, ogni quanto ci vai e cosa fai quando ci vai. Non preoccuprati se ti dilunghi in spiegazioni. Le parole servono proprio a questo.
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Ma quante volte raccomandiamo di acquistare un animale solo dopo avere preso tutte le informazioni possibili...... L'unica cosa sarà trovare il luogo adatto per fare sgambettare Cavatappi. Loro hanno un bagno abbastanza grande e con una finestra e che fortunatamente utilizzano come secondo bagno, quindi secondo me, potrebbe andare... Lo so, dovrei andarmi a rileggere tutto quello che c'è scritto sul forum ma l'argomento è talmente vasto che mi ci vuole un auitino. Al momento mangia carote e verdure varie, consiglierò subito il peperone rosso (tra l'altro mi stanno proprio maturando nell'orto) Il fieno dev'essere acquistato appositamente per cavie o si può somministrarne uno di produzione propria? Cosa deve contenere? Il fieno di erba medica vabene? Eventualmente bagnarlo per depolverizzarlo, può essere utile? Usate comunque un mangime o date solamente verdure varie e fieno? Può mangiare foglioline di salvia, menta, rametti di origano, maggiorana o rosmarino (freschi naturalmente. Non secchi)? E le mele essiccate? Portate pazienza.....
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Questa mi era scappata.... Sorry. Ha ragione Superjo, la tossicità è veramente minima e anche se la salamandra dovesse essere ingerita ( cani e gatti adorano cacciare, è nella loro indole) , non è letale, al massimo può provocare il vomito ma in rari casi. L'acqua può essere bevuta tranquillamente dagli animali senza timori. Ma non posso che invidiarti per averla trovata. Sei fortunata e augurati che se ne ripresentino altre, perchè il tuo laghetto rende un servizio fantastico alla nostra natura.
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Mia sorella sarà entusiata di questo.... hehehehehehehe
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Cari ragazzi, riapro la discussione perchè Cavatappi non trova casa e alla fine dei conti, nonostante tanti sforzi, mia sorella e mio cognato si stanno affezionando. E' un pò timoroso, ma quando li vede fischia provocando nei due involontari padroni, una grande tenerezza. L'unico problema è la convivenza con il cane perchè Cavatappi ne è terrorizzato, quindi deve rimanere nella sua gabbietta (per la verità è molto grande 120cm x 70 circa, ma Elvis viveva libero per casa e Cavatappi non può, almeno per ora) secondo voi prenderà confidenza sia con gli umani che anche con la Maya? Mia sorella lo alleva come ha fatto con il coniglietto, ci sono indicazioni particolari che bisogna seguire? Se lo mette in bagno per poterlo lasciare libero, ci vuole una scaletta per farlo entrare e uscire dalla gabbia? In genere tornano a sporcare nella gabbia (Elvis lo faceva)? Grazie a tutti. P.s. se mia sorella me ne procura una decente, metto la foto. Posso descriverlo con pelo non lunghissimo e tutto spettinato.
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Questo è un gran bell'argomento. La mezza fermata è un'azione fondamentale ma va capita e recepita per essere utilizzata tempestivamente e correttamente.
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Ciao, e benvento anche da parte mia. Conosco benissimo i Pratoni perchè vengo spesso a fare i concorsi quindi immagino perfettamente che la tua siatuazione sia idilliaca e probabilmente ottimale anche per accogliere eventualmente un equino. Sono il paradiso dell'equitazione e non solo. E' una zona fantastica che amo moltissimo. Lady ti ha fatto un sacrosanto, corretto e doveroso panorama di cosa bisogna sapere sui cavalli e dopo avere letto la tua risposta mi sento di fare un'aggiunta di carattere pratico, di gestione quotidiana. Partiamo dal presupposto che tu trovi un animale mitissimo (non è detto che sia un cavallo, perchè un bell'asino è un amico ugualmente ecezzionale) e che da lui, voi non pretendiate nulla se non la sua compagnia e la sua presenza. Occorre ribadire che comunque per la cura dell'equino ci vuole una adeguata conoscenza; sai benissimo che per allevare qualsiasi animale bisogna conoscere le sue esigenze e non solo quelle. Sai anche che dovrai avere un veterinario ed un maniscalco perchè le vaccinazioni (ammmettendo che non abbia mai problemi) sono obbligatorie per chiunque possegga equini e che i piedi vanno curati mensilmente , più o meno (o ogni 40 /50 gorni massimo), le unghie vanno pareggiate, eventualmente vanno ferrati, e bisogna controllare che i piedi siano in perfetta salute. Questo probabilmente non sarebbe un problema perchè hai diversi centri nei paraggi e troverai sicuramente chi viene a vedere l'animale quando ne hai bisogno. Andiamo alla gestione quotidiana. L'equino ha bisogno di un riparo, un box, o una capanina (costruita con un fondo impermeabile, ovvero in cemento per fare in modo da tenerla isolata dall'umidità del terreno con la rete idrica che gli assicuri sempre di vere acqua fresca e pulita per abbeverarsi) che va pulita ogni giorno, che vuol dire togliere le feci ogni giorno (ne fanno anche 10 al giorno), tenere la lettiera asciutta togliendo periodicamente anche la parte dove il cavallo urina. Un posto dove ricavare la letamaia. La scelta della lettiera può essere o in paglia o in truciolo ( che sono i più usati), hanno gestioni differenti ma devi prevedere di averne una buona scorta, così come di fieno, quindi ti ci vuole uno spazio coperto adeguato per il ricovero, oltre a diversi metri di paddok dove possa pascolare o scorrazzare a suo piacimento. La dimensione del prato è importantissima. Non è nulla di tremendo ma richiede una gestione quotidiana molto impegnativa, almeno un'ora tra pulizia del box e distribuzione del cibo (3 volte al giorno, se non hai un pascolo vero e proprio e comunque l'erba non è sufficiente a nutrirlo adeguatamente). In più necessita di una presenza giornalirera costante se lo vuoi mantenere amichevole e socievole, devi dedicargli delle attenzioni quotidiane e non è semplice come con il cane che ti segue nell'orto e lo accarezzi intanto che stai facendo qualcosa. In pratica se te lo vuoi godere anche solo come semplice amico, devi comunque dedicargli molte attenzioni che richiedono un impegno quotidiano che va ben oltre la mezz'ora tra l'orto e i figli, perchè sono animali sociali, che vogliono il contatto (oltre che per le cure necessarie) altrimenti divantano schivi e diffidenti e rinselvatichiscono, predono il piacere della nostra compagnia e diventano difficili da gestire.
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Adesso le foto si vedono. Ma cosa vuol dire "uppi"?
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Superjo, sei un pò troppo stringato, spiegati meglio!!! ( ti tiro le orecchie! hahahhaha) La tua tartaruga ( ricordaci la specie) non gradice la verdura? Che genere di verdura le dai? Invece della carne, hai mai pensato ad insetti vivi? Spiegaci la situazione per filo e per segno.
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Non posso che confermare tutte le parole che ti ha scritto Lady. Un puledro è veramente un impegno gravoso da gestire, richiede una grossa quantità di tempo ed una grossissima esperienza per tutti i motivi che Lady ha già spiegato.
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Ciao, bisognerebbe saperne un pò di più. Da quanto le hai, quante sono, dove vivono, a che temperature e cosa hai dato da mangiare fin'ora. Tanto per cominciare.
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Il porcello purtroppo arriva poco dopo la morte del conoglietto (13 anni) e la ripromessa di non prenderne un'altro.... In più c'è il cane che ama il porcello perchè amava il coniglietto, ma il porcello ne è terrorizzato. E se coniglietto e cane vivevano liberi senza problemi, adesso ce ne sarebbero eccome, visto che comunque abitano in un appartamento. Però... (c'è sempre un però), penso di avere trovato una ragazzina che ne ha già due e sembra che potrebbe ospitare anche questo. Lo saprò domani o sabato. Vi farò sapere.
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Ciao a tutti, l'altra sera mia sorella ha trovato un porcellino nel suo giardino. Abita in un condominio con giardini comunicanti e ha messo annunci in tutto il caseggiato ma nessuno le ha risposto. Ovviamente viene il dubbio che qualcuno lo abbia messo apposta lì per liberarsene. Comunque per ora è nella gabbia che una volta era di Elvis, il coniglietto, con lettiera in pellet, cibo apposito e acqua. Il problema è che adesso gli dobbiamo trovare una sistemazione e non è affatto semplice.
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Mi intrometto in primo luogo per dire che lo stile SMS di cui parla Northern sono le abbreviazioni tipo nn al posto di non. Il regolamento del forum vieta l'uso di queste abbreviazioni, quindi bisogna scrivere per esteso in modo che sia chiaro a tutti. In naura non esistono divisioni per specie o razza, per un motivo molto semplice; perchè gli animali sono liberi di scegliersi il loro posticino, e non troverai mai nella stessa tana una faina e una donnola anche se sono due mustelidi, o una rana e un tritone anche se sono due anfibi, perchè il tritone si mangia le uova delle rane e la rana cerca di stragli il più lontano possibile. In natura la lenta tartaruga stà ben lontana da chi mangia più velocemente di lei. Per ultimo mi confondi allevatore con negoziante, che sono altre due specie che vanno tenute separate, perchè uno ha un'esperienza di anni (che possa essere condivisibile o meno) fatta di giornate intere passate ad osservare, curare, nutrire, e scambiarsi opinioni con i suoi colleghi appassionati, l'altro tiene una bestia in negozio il meno possibile...
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Questa è una teoria interessante che applicano in molti, anche di mia conoscenza, la ritengo corretta ma non assoluta, alcuni cavalli hanno vizi o fobie un pò troppo pericolosi ed è meglio esserne informati (secondo me). A proposito dei calci invece mi sento un pò più risoluta. I cavalli calciano per 100 motivi, non bisogna mai essere troppo fiduciosi, quindo io, come regola, cerco (ma ammetto che non sempre lo faccio e ho corso qualche rischio) di stare attenta, informarlo che mi avvicino, che gli stò per toccare un arto ecc....
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Gli zoccoli del cavallo possono essere veramente pericolosi. Difatti esiste un detto che recita così: Per avere salva la vita , bisogna stare davanti ai cavalli, dietro ai cannoni e lontano dagli ufficiali.... I piedi dei cavalli vanno curati ed accuditi con attenzione e anche a questo proposito esiste un detto inglese : no feet, no horse. Per farla breve: per non correre rischi non si dovrebbe mai stare dietro ad un cavallo per non correre il rischio di venire calciati, ma altrettanto importante è la cura dei piedi , quindi se il cavallo ha il " mal di piedi" non potrà esserci utile. Sono proverbi ma sono sempre e comunque sacrosanti. Ho presente il video che anche tu hai visto, è un pò estremo ma potrbbe succedere. Si tratta di un uomo che avvicina un cavallo dal fianco e riceve una mina impressionante. Però in genere i cavalli avvezzi alla presenza del'uomo sono abituati ad essere maneggiati e dare il piede per pulirlo che è un'operazione quotidiana. A volte si fa un pò fatica ad insegnarlo ma generalmete danno il piede senza calciare. Il calcio lo si può ricevere comunque e in situazioni molto varie.... Apriamo il dibattito magari.
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Per tenerlo vivo e vegeto, lo devi rimettere in giardino dove l'hai trovato. La convenzione di Washington e quella di Berna, alle quali l'Italia aderisce vieta la cattura degli animali autoctoni (e protegge tutte le specie del mondo che sono a rischio di estinzione) e sanziona con multe salatissime coloro che commerciano, catturano, acquistano o detengono un animale protetto (non solo gli animali, ma anche i vegetali). In più dovrebbe essere un nostro dovere e un piacere immenso ammirarli in libertà e proteggerli nel loro ambiente. Prova a pensare a tutti i nostri bellissimi animali: allo scoiattolo, la rondine, il capriolo, il rospo, il falco, la lepre, la salamandra, la quaglia, il gruccione la civetta, la volpe, il riccio, ecc... non sei contento quando li incontri nel bosco? Non li osservi ammirato? Lascialo subito, è un tuo dovere. In più rischi solamente di vederlo morire perchè è improbabile che si adatti a vivere in cattività.
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Il malessere potrebbe essere causato dal cambiamento di vita, da quello libero ed incontrolato della campagna all'appartamento. Io ho avuto lo stesso problema, manifestato in maniera diversa ma era un evidente disagio nei confronti di una vita " reclusa" è una questione di carattere, non che tu abbia mancato nell'eduacrlo. Non mi sembra terapeutico fargli ascoltre i rumori registrati, se ne ha paura e il calmante non riesce a sedarlo devi lasaciare che trovi un suo angolo in casa dove rifugiarsi e avere pazienza e se vuoi miglioare la vostra vita in comune, consigliati con qualcuno.
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Il modificarsi delle sue reazioni da adulto è insolito. In genere hanno paura del vento e dei tuoni ecc.. fin da cuccioli e cercano riparo o peggio ancora tentano la fuga, reazione che purtroppo in molti hanno e che spesso porta a conseguenze spiacevoli, quando non nefaste. Il suo comportamento rispetto ai rumori forti, alle uscite, alle sgridate, dimostrato in età adulta è sintomo di un malessere e deve essere studiato con attenzione, visto che oltrettutto ha nove anni, con l'aiuto di qualche esperto di comportamento. Hai parlato dei suoi comportamenti con un veterinario? Sono cambiate delle cose in casa o in famiglia? Sono state modificate le sue abitudini? Ha subito dei traumi o pensi possa averne subiti?
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Io rispetterei il carattere del cane e l'età per prima cosa. Evidentemente o è troppo presto per quello che gli chiedi o non è portato. Ribadisco che inizialmente un cane va evenualmente educato, se proprio si vuole arrivare a certi risultati di obbedienza avvalendosi di una scuola, poi ci si concentra sull'indirizzo della difesa se il cane ne possiede le caratteristiche. Un cucciolo va trattato da cucciolo. Se proprio proprio vuoi portarlo a scuola, prova con una di obbedienza scelta con cura. L'istinto predatorio è quello che gli animali portano verso una preda, ovvero l'istinto di cacciare. La difesa è ben altra cosa. Prova a staccare la spina della difesa e comincia a giocare ed addestrare il tuo cane all'obbedienza e al gioco e di conseguenza al rapporto tuo con lui e viceversa. Quando avrai ottenuto la sua attenzione, il suo rispetto il suo amore e la sua fiducia e questo sarà reciproco e incrollabile, allora capirai se la difesa fa per lui o se sarà SOLO un compagno di vita.