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AndreaM

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  1. bhè, le cose non sono così semplici... i coccodrilli (gen. Crocodylus) sono diffusi in Africa (C. niloticus, C. cataphractus), Asia e Australia ( C. johnstoni, C. mindorensis, C. novaeguineae,C. palustris, C. porosus, C. siamensis) e America (C. acutus, C. intermedius, C. moreletii, C. rhombifer). Non so la posizione sistematica della specie recentemente identificata nel nord del sahara, nè degli esemplari del madagascar (anche se questi ultimi dovrebbero essere nyloticus). tra i tre gruppi, è quello che raggiunge le dimensioni più cospicue (accertati i sette metri per c. porosus, ma si favoleggia di bestie ben più grosse..). Gli alligatori (gen. Alligator) sono diffusi in America (A. mississippiensis) e in Asia (A. sinensis). lunghezza massima 3-4 metri. I caimani gen. (Caiman e Melanosuchus) sono tutti sudamericani ( anatomicamente il muso dei coccodrilli è più acuto rispetto a quello degli alligatori e dei caimani, e a fauci chiuse alcuni denti dei coccodrilli rimangono visibili, mentre quelli di caimani e alligatori sono "a scomparsa". ti consiglio il bellissimo sito CROCODILIAN species list ciao!
  2. allora, la Tartaruga azzannatrice rientra nel decreto sugli animali pericolosi, per cui vendita, acquisto, detenzione sono ILLEGALI se non avvenuti prima dell'entrata in vigore del detto decreto e adeguatamente comunicati per tempo. Ora, sulla possibile riproduzione in natura in Italia.... spero di no. con tutto il cuore. confido nel fatto che la densità di popolazione di esemplari fuggiti o rilasciati sia così bassa da non permettere l'incontro dei sessi nella stagione degli amori. e se dovessero nascere dei piccoli...spero che la mortalità naturale sia ALTA. riguardo alla fuga-rilascio: di sicuro ci saranno sempre rilasci intenzionali. ma l'ipotesi della fuga non è da scartare. ricordo nel '94 un amico, allevatore di tartarughe d'acqua dolce, un esperto nel suo campo, che approntò uno stagno in giardino per allevarvi le sue due azzannatrici. 3 metri per quattro, muro in mattoni rialzato di mezzo metro, più rete in metallo alta un metro e mezzo e inclinata verso l'interno del laghetto. tempo una settimana e le due tarte se l'erano svignata. alla faccia di fuga per la vittoria e butterfly!
  3. Ma sì, le Argiopi sono assolutamente splendide.... e di certo non rischierai mai un'invasione! Ricordo molto bene che quando ce n'era una in giardino, l'anno successivo, spesso ce n'era..... una di meno! Insomma, credo che raramente ne incontrerai più di una o due all'anno.... la mortalità dei piccoli, tra predatori e avversità varie, è altissima. Argiope
  4. per favore, per tutti gli annunci del tipo cedo-offro-scambio-regalo c'è la sezione.... annunci, appunto, proprio sotto il titolo animalinelmondo, tra "storie" e "notizie"...
  5. oltre a questo, basta che fai una rapida ricerca nel forum e scoprirai che di post sui leopardini ce ne sono stati parecchi!
  6. AndreaM

    Inesperto

    non posso che consigliarti quanto hanno già suggerito quelli che hanno già risposto. una Elaphe guttata, o un Lampropeltis, rappresentano ottimi serpenti per chi inizia. boa constrictor, che raggiunge mediamente 3 metri di lunghezza, non richiede certo teche di 5 metri ( ;) ) ,ma di sicuro raggiunge taglie e pesi fuori dalla portata del principiante. Volendo restare tra pitoni e affini, si potrebbe scegliere il pitone reale, che raggiunge il metro e venti e che quindi è un ottimo ospite per il terrario.... ma in questo caso sono le "bizze" alimentari cui spesso vanno soggetti questi animali a farmeli sconsigliare ad un principiante. per quanto riguarda l'elaphe, tutte le informazioni che i servono le puoi trovare nel sito ELAPHE.IT ciao!
  7. AndreaM

    Bufus-bufus

    hoibò.... mi pare che la convenzione di berna sia attiva dal 1979... di conseguenza, per essere in regola bisognerebbe dimostrare di avere un rospo da più di 25 anni! La vedo duretta.... e comunque si sarebbe dovuto legalizzare l'animale. non è impossibile, sia chiaro, ottenere i permessi, per motivi scientifici di ricerca. ma l'iter burocratico già di per sè lungo e laborioso è complicato dal fatto che la convenzione di Berna viene applicata in maniera differente da regione a regione.
  8. AndreaM

    Bufus-bufus

    come tutti gli altri anfibi europei, Bufo bufo è protetto dalla convenzione di Berna o direttiva habitat. ottenere i permessi per la detenzione di questi animali è cosa virtualmente quasi impossibile....
  9. AndreaM

    Che Cos'è

    La foto non rende giustizia, ma dovrebbe trattarsi di un Ephippiger, un ortottero ensifero (cavalletta). è diffuso in Italia ma non comune, vive tra arbusti e vigneti.
  10. dicci le condizioni di allevamento! inizia col farle fare dei bagni di sole mettendola in una vaschettina con la sua acqua per qualche ora (prima mattina o tardo pomeriggio, mai a mezzogiorno!) al sole.
  11. prova a offrirle qualche filettino di pesce ben lavato... carne magra di manzo, pure quella ben lavata... potrebbe apprezzare ;) !
  12. ..purtroppo la descrizione si adatta a qualche dozzina di specie... per cui è impossibile dirti che ragno fosse! sorry!
  13. confermo in toto Flessio... i "nostrani" sono assolutamente "tranquilli". se guardi nei vecchi post troverai di sicuro qualcosa a riguardo. ciao!
  14. guarda, sulle scripta di varie sottospecie troverai nel forum tonnellate di post con TUTTE le informazioni che ti servono. per capire come si tiene una qualunque tarta acquatica, vai su TARTALAND, scioglierà ogni tuo dubbio. Ciao!
  15. hoibò, la domanda è vastissima! comunque.... tra i rettili, la rigenerazione della coda è frequente in lacertidi, anguidi, geconidi, agamidi....anche iguanidi. mi pare non sia presente nei camaleonidi, mentre per anfisbenidi non so che dire. riguardo alla rigenerazione degli arti...non so. Anfibi? la maggior parte degli urodeli è in grado di rigenerare coda e arti (nel caso degli axolotl, anche parte della testa!), mentre tra gli anuri è possibile la rigenerazione delle falangi... degli arti non so che dire. temo dovrai attender lumi da chi è più esperto di me!!
  16. ripeto, la legge parla chiaro: il capibara può esser detenuto solo da chi lo possedeva da prima del '96 e l'aveva denunciato, in alternativa può essere detenuto da circhi (sob), parchi faunistici ed istituti universitari. parte dei siti che parlano del capibara sono dedicati ai veterinari, che ovviamente possono dover aver a che fare con animali di strutture pubbliche.
  17. a occhio, direi che si tratta di un caso di prolasso dell'emipene. le tartarughe hanno l'organo sessuale diviso in due emipeni, alloggiati in apposite tasche alla base della coda. se l'animale ha ancora l'emipene estroflesso, e non riesce a ritrarlo nelle bolge emipenili, non resta che portarlo da un veterinario, che si occuperà della escissione della parte e relativa sutura. in genere l'animale si riprende abbastanza bene. certo, bisognerebbe esser sicuri che si tratti proprio di quello....
  18. AndreaM

    Sos

    un buon inizio: cominciare a scrivere in italiano corretto. altro buon inizio: non chiedere in un forum di appassionati di animali come uccidere un animale...nemmeno un insetto. considerato che gli insetti superano per numero sul pianeta qualunque altro vivente, il mio consiglio spassionato è quello di non cercare di eliminare gli insetti, ma la tua fobia. anche perchè non potrai mai vivere senza incontrarne.
  19. eccoti un paio di pagine dove trovare info su queste bellissime tartarughe: scheda di amiciinsoliti sull'apalone spinifera scheda su chelodina longicollis su tartaland ti consiglio inoltre la lettura completa di TARTALAND, un ottimo sito per gli allevatori di tartarughe. reperibilità.... le trionyx o apalone sono reperibili abbastanza facilmente anche nei negozi specializzati. le chelodina, più delicate, si rinvengono nelle fiere come il reptiles day di longarone, appena passato, il tartarughe beach, che si terrà a settembre (vedi tartaland per dettagli) o il mercatino-mostra di bellezza per rettili dell'apae, sempre a settembre.
  20. ah, un'altra cosa... non so le chelodina, ma le trionyx sono specie che secondo me è meglio allevare singolarmente in vasche di dimensioni contenute.... anche perchè crescono parecchio, e sono aggressive. il nome trionyx ferox è assolutamente meritato! per entrambi i generi è necessario maneggiare gli esemplari prendendoli da dietro, vicino alla coda, altrimenti vista la lunghezza del collo si rischierà di esser morsi severamente.
  21. io ho avuto per un breve periodo chelodina longicollis, e devo dire che è un bellissimo animale. per la mia esperienza è specie semplice da tenere, almeno quanto le trionyx (o apalone che dir si voglia). più che il litraggio sarebbe opportuno conoscere le dimensioni di base dell'acquario, per poter vedere quanto spazio avrebbero per grufolare nel fondo... tieni conto che le trionyx stanno quasi sempre immerse nel substrato! entrambi i generi sono ESTREMAMENTE acquatici, per cui secondo me come zona emersa potrebbe bastare un buon legno di torbiera emergente e contorto.
  22. solo un appunto.... se questo per molti aspetti è vero, nel caso specifico dei pipistrelli questa affermazione non si può applicare. infatti i piccoli di pipistrello vengono rinvenuti fuori dalle nursery (così si chiamano i ritrovi di femmine di chirotteri con i piccoli) solo quando la madre è morta e non è più tornata al nido. quindi, sarebbero comunque destinati a morte certa. considerata la situazione drammatica dei chirotteri in italia e in europa, tentare di salvare un piccolo pipistrello è sempre una gran cosa. senza di te non ha chance, con te una, piccina, ce l'ha. e non è poco.
  23. ..inoltre i calabrni risultano attratti da alberi come salici e pioppi, dal legno tenero, con cui possono costruire i propri nidi...
  24. tienili al caldo, in ambiente buio, con una parete verticale magari rivestita in pelliccia sintetica o altro materiale simile affinchè possano appendersi a testa in giù. nutrili 4-5 volte al giorno con piccole dosi di latte e non appena sarà possibile cerca di mescolare al latte degli insetti tritati, tipo mosche o simili. sono dei piccoli non semplicissimi da gestire.... in bocca al lupo di cuore!
  25. se non erro, alcuni fossili di rettili suqmati antenati dei moderni sauri e lofidi sono stati rinvenuti proprio in italia e fatti risalire a 250 milioni di anni fa... inoltre in giappone è sttao da poco scoperto un fossile di squamato dotato di 4 piccoli arti che viene considerato antenato diretto dei serpenti, risalente a 130 milioni di anni. deppiù, nin zò... ah, solo una cosa: i boidae sono serpenti molto primitivi...e di polmoni ne hanno ancora due, oltre a vestigia di arti posteriori!
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