Ciao! Intanto, benvenuto nel mondo dell'erpetofilia!
Il terrario: le dimensioni citate vanno bene, al limite se potessi ti consiglierei una vasca da 120 cm di lunghezza, in quanto in una simile vasca potresti, in seguito allevare (e con un pò di fortuna e tanto impegno, riprodurre) anche una coppia di questi splendidi rettili. Se è il tuo primo serpente, però, fai molta attenzione: il Phyton regius è "lunatico" per quel che concerne l'alimentazione, e non è difficile che rifiuti di nutrirsi anche per settimane. Occorre quindi, se succede, variare l'alimentazione. ll problema è meno frequente nei picoli nati in cattività, che purtroppo sono ancora abbastanza rari sul merctao. Come primo serpente ti consiglierei, in effetti, non il reale ma l'Elaphe guttata, di cui oggi si trovano solo esemplari allevati in cattività da decine di generazioni, e quindi virtualmente animali "domestici". Ne esistono dozzine di morph cromatici.
Le prese d'aria, sarebbe bene realizzarle con due sezioni in rete, da porre sulle pareti laterali una vicina al coperchio e l'altra sul lato opposto della vasca vicino al fondo, per evitare pericolosi ristagni d'aria viziata sul fondo del contenitore. Ricordati che si tratta di rettili terricoli, non di serpenti arboricoli, quindi per loro il rischio di intossicazione da CO2 è più elevato.
Il fondo: gli allevatori professionisti usano oramai solo carta di giornale, perchè è più igienico (si può pulire tutto in poco tempo). Ma non è certo l'ideale dal punto di vista estetico! Io ti sconsiglio i sassi e la ghiaia (rischi di ferire l'animale durante la muta, o occlusioni intestinali se dovesse ingerirli con cibo per sbaglio). Se proprio vuoi un substrato naturale, ti consiglio la torba bionda di sfagno, priva di additivi chimici. E' economica, esteticamente gradevole e non causa problemi ai rettili, se ingerita in piccole quantità. Come arredamento, ti consiglio solo qualche ramo (NON DI CONIFERA) ben pulito sotto cui i rettili possano trovare rifugio.
Le piante...L'attività di scavo del Pitone impedisce di coltivare piante in terrario. Ricorda che sarebbe quasi impossibile riprodurre l'habitat di questi rettili, che in natura vivono spessissimo nelle tane abbandonate dei roditori! Potresti invece provare a fare una parete posteriore in sughero, a cui fissare dei vasi in cui cotivare Scindapsus aureus (Photos) e Phylodendron in coltura idroponica.
Ricorda che questi rettili vanno maneggiati poco, e soprattutto MAI dopo i pasti, finchè digeriscono...potrebbero vomitare tutto, e in seguito rifiuterebbero di nutrirsi nello stesso terrario.
Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao!