
Aquilotta
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Mi dispiace che si sia scatenato questo putiferio per un'opinione da neofita. Vado a cavallo solo da un paio di mesi e non ne so niente di criniere intrecciate nel s.o.... o di punti persi nel dressage per dei crini al vento... d'altra parte non intendevo dire che chi fa agonismo si dovrebbe adeguare ai miei gusti, infondo si esprime solo un'opinione io sono una principiante, sono naturalista (con l'occhio un po' da artista) e il cavallo lo preferisco con la crineira al vento... c'è chi condivide il mio punto di vista e chi no... il mondo è bello perchè è variato!
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Forse è solo un po' di stanchezza... speriamo
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Non ci posso fare niente... a me le criniere tagliate mi fanno sembrare i cavalli dei pupazzi Una bella criniera accentua l'aspetto fiero di uno stallone... fa parte della sua natura, credo che oltre a servire per scacciare gli insetti, sia anche una specie di stendardo che lo stallone sventola di fronte ai suoi rivali quando si impenna e lotta. L'ho vista sempre come una cosa che da maestà al suo portamento e quindi non gliela accorcerei mai (tanto il cavallo non ce l'ho per adesso)... se proprio dà impiccio, in certe circostanze farei delle belle treccine... ma da disfare appena possibile
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Tereska, detto terra terra intendo il trotto che devi fare su e giù... quindi penso che alla fine ci siamo intese Grazie per le risposte, adesso comincio a capirci qualcosa... metterò subito in pratica
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esatto.. sono solo un paio di mesi scusa, credevo che per trotto sollevato si intendesse battendo sella... intendevo quello quindi la gamba deve fasciare il cavallo premendo? anche il ginocchio?
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beh... un po' di brividi me li ha fatti venire lo stesso
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Jackie mi sembra che stia benone... l'altro giorno era anche lui in pista
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Anche se si tratta di un sauro... ho aggiunto anche un paio di foto di un orbettino... confermate l'identificazione? http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/veneranda...um?.dir=e3fere2
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L'ho visto fare, ma non so che serpente fosse! L'ho incontrato mentre passeggiavo qui in montagna. Sul momento ero troppo presa dall'osservare il suo comportamento per annotare i caratteri distintivi. E poi non me ne intendo... Posso dire solo che era lungo almeno 1 metro, verde scuro sul dorso, chiaro sotto (giallino). Sfogliando le mie guide ai rettili mi sembrò che l'unico ad assomigliare un po' fosse l'epaphe longissima... ma ero perplessa perchè non ho mai trovato nessun accenno al fatto che il saettone avesse di questi comportamenti. Tutte le elaphe lo fanno?
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Aiuto... il trotto va bene... ma a volte, soprattutto quando il cavallo è già stanco, faccio fatica a farlo partire al trotto. Ho chiesto come fare: un'istruttrice mi ha detto di dare di talloni, un'altra mi ha detto di dare di frustino... oddio!!! Da quello che leggo qui sul forum, nessuna delle due tecniche è quella giusta!!! E neanche a me pare che sia giusto!!! E poi il cavallo tende a rallentare a ogni minimo pretesto... da bordo pista mi urlano "frustino!" e io faccio finta di non sentire... ma devo risolverla sta cosa Credevo che fosse una questione di fare pressione con le gambe in un certo modo, e adesso sono caduta in confusione... potreste spiegarmi come vanno usate le gambe??? Please... mi sento un'incapace!!! E penso che se non imparo a condurlo senza strapazzarlo, il cavallo comincerà a odiarmi!!!
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Ora tengono Jackie in un box e sta in paddock solo se il terreno è bagnato. Sta meglio e ha ripreso a lavorare. Ha avuto un miglioramento anche il cavallo che aveva la vecchia piaga che finalmente si è asciugata e non ha più pus... ora speriamo che cicatrizzi bene
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Chissà... forse sarebbe troppo laborioso preparare una sorta di gabbietta per la bottiglia con della rete metallica a maglie fitte, di quelle che si usano anche nei pollai? Eviterebbe un contatto diretto e non sarebbe rosicchiabile...
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Ho una gatta di quasi 3 anni abituata a vivere un po' dentro e un po' fuori casa. Finchè c'è stato il vecchio gatto dominante del quartiere tutto è andato bene, anche dopo che l'abbiamo sterilizzata sono sempre andati d'accordo. Poi il vecchio gattone bianco è morto, durante una grossa nevicata l'anno scorso. Invece il giovane gatto che ha preso il suo posto non vuole saperne della mia gatta. Come lei mette il naso fuori dal nostro minuscolo giardino lui la aggredisce, le strappa ciuffi di pelo e la ferisce. Pensavo che fosse una cosa che si sarebbe risolta entro poco tempo, invece va avanti da più di un anno. Lei non si rassegna a vivere nei pochi metri quadri di giardino, tende ad andare dove tengo parcheggiata la mia auto perchè ha l'abitudine di seguirmi ovunque come fosse un cane. Lei di certo non è aggressiva, ne tantomeno spavalda, la vedo che si muove circospetta.. insomma non credo che sia lei a sfidarlo. Oltretutto... vabbè che lei non va mai in calore... ma è pur sempre una femmina, pensavo che i maschi fossero aggressivi solo tra di loro ... non capisco il perchè di tutte quelle botte...
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volevo aggiungere che a volte i primi segnali della malattia sono quelli di un deperimento generale. Una cucciolona dei miei vicini aveva il pelo che da nero lucido era diventato opaco e rugginoso, inoltre dimagriva ed era un po' apatica... io alla filariosi non avevo pensato (non ne avevo mai incontrato neppure un caso) e pensai ad una parassitosi... per fortuna ascoltarono il mio consiglio di portarla dal vet. e scoprirono che era filaria... ora il cane è guarito e sta bene.
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concordo... in quel film la ragazzina è la più brava tra gli attori! ho letto anche il libro e mi è piaciuto un sacco!!!!
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grazie Franz Kimi, apprezzo molto i consigli. A bagnare il fieno ci abbiamo già pensato, ma non ad appenderlo. Invece bisognerà prendere in considerazione l'idea di alloggiare Jackie in un box, perchè finora col bel tempo ha passato quasi tutti i momenti liberi in paddock coi suoi compagni di scuola... peccato perchè dovrà rinunciare a un po' di libertà e di compagnia... ma li fuori certamente respira della polvere. Conto al più presto di avere altre informazioni dal veterinario e (se ci riesco) spero di parlare direttamente con lui. Poi vi farò sapere cosa decideranno di fare per Jackie Per il moemnto grazie
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Jackie, questo il nome del cavallo con la tosse, ha 15 anni ed è arrivato al maneggio dopo esser stato sottratto ad un macello... credo che avesse già quel problema, di sicuro adesso è diventato cronico. Ho sentito che quando peggiora gli danno del cortisone e mi dispiace che sia la sola cura perchè conosco gli effetti collaterali che ha. E' stata la mia istruttrice a chiedersi se non fosse possibile fare qualcosa di diverso usando le erbe, e ci stiamo tuttora informando. In realtà io non sono molto ottimista, credo che il problema di Jackie sia abbastanza serio, l'altro giorno faceva veramente fatica a respirare.... Però so anche che l'efficacia delle erbe a volte è sottovalutata e non viene neppure presa in considerazione dalla maggior parte dei veterinari... Dal momento che non conosco nessun vet. aperto a questo tipo di terapie, continuerò a cercare personalmente informazioni in questa direzione, per il bene di Jackie. E che siano farmaci omeopatici, preparati d'erboristeria o cure della nonna... l'importante è che giovino a lui!!! Magari non sarà possibile fare miracoli, ma mi accontenterei di farlo stare un po' meglio!
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come ho detto... i cavalli sono curatissimi, ma in alcuni casi le medicine non servono più a niente!!! scherziamo???... al maneggio c'è gente seria che segue i cavalli costantemente e devo dire (ho constatato) con grande affetto... nessuno li trascura!!! Ci stiamo occupando solo di quei casi che con i farmaci di sintesi non ce la fanno a migliorare. Scusa se abbiamo opinioni diverse: io ho risolto alcuni dei miei problemi solo quando sono arrivata al fai da te. Che ovviamente NON significa improvvisare, ma fare da soli cose su cui prima ci si è rigorosamente documentati. O forse mi sono espressa male: per fai da te si intende di solito l'improvvisarsi dottori e prendere farmaci a casaccio. No, qui si parla di usare vecchi rimedi naturali che in farmacia non si possono trovare. Fai da te significa solo che anzicchè comperare prodotti pronti in erboristeria a prezzi esorbitanti si preparano in casa utilizzando magari gli stessi ingredienti (ma con il vantaggio che usando erbe fresche si ha un'efficacia maggiore)... Vi prego di non prendermi per un ingenua... curo da anni me stessa, familiari e amici con le erbe... e proprio perchè conosco piuttosto bene l'argomento so che persone e animali non hanno lo stesso metabolismo e che quindi ci sono precauzioni da prendere. Ho testi che trattano anche le piante destinate ad uso animale... ma contavo sulla vostra passione e competenza per i cavalli per avere delle conferme. Grazie in ogni caso per i consigli
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Hai certamente ragione, ci abbiamo pensato.. ma non sappiamo a chi rivolgerci, per questo al momento abbiamo optato per il fai da te Conoscete per caso qualcuno che possa aiutarci tra Marche e Umbria?
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Insieme con la mia istruttrice stiamo tentando di curare con le erbe alcuni problemi dei cavalli della scuola che non trovano sollievo nei farmaci tradizionali. Abbiamo cominciato con una cura esterna per una vecchia brutta piaga. Non è stato difficile trovare, anche in internet, informazioni sulle erbe che stavamo usando per preparare il nostro unguento perchè (oltre a tutti i testi consultati) ho rintacciato ogni erba utilizzata anche all'interno di prodotti pubblicizzati per i cavalli... quindi sono andata tranquilla Però ora l'istruttrice vorrebbe tentare di curare una brutta tosse che col caldo è peggiorata ulteriormente portando l'enfisema... quindi qualcosa per uso interno... e secondo me la faccenda si fa più delicata. Perchè, ad esempio, so già che una delle erbe che di solito uso io stessa per i problemi respiratori (l'equiseto o coda cavallina) per i cavalli è tossica. Sto cercando naturalmente di informarmi in maniera molto scrupolosa, ma proprio per essere pignoli... chiedo a voi se sapete indicarmi quali erbe vi risulta possano essere tossiche o cumunque sconsigliate per i cavalli... Non è che vogliamo improvvisarci veterinarie... è che dopo averle provate tutte inutilmente... questa, per i nostri amici cavalli, è proprio l'ultima spiaggia! Della serie: tentar non nuoce... ma dobbiamo esserne veramente sicuri!!!
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Non credo che qui si parli di reintroduzioni artificiali... ma di ricomparsa spontanea. Per questo giustamente è stato detto che comunque, al di là dei problemi che questo ritorno può comportare, è un indice positivo di recupero ambientale...
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Scusate se arrivo in ritardo... riflettevo però sul numero di capi uccisi dal lupo della bregaglia in 6 mesi. So che a volte i lupi uccidono in eccesso (ad esempio se entrano in un recinto incustodito possono fare una strage prima di fermarsi e quindi uccidere molto più del loro reale fabbisogno), però credo che sia un fatto episodico. Penso anche che gli addetti a i lavori non avranno potuto controllare se il lupo in questione abbia abbattuto nello stesso periodo altre eventuali piccole prede come caprioli, lepri, tassi, puzzole, faine, donnole, istrici, topi, uccelli, gatti selvatici, cuccioli di altri animali, ecc ecc.... tutte possibili prede di un lupo solitario. Dite che forse questo lupo aveva optato per una dieta esclusivamente a base di ovini domestici (esclusi i 5 cervi)? Perchè in tal caso fa una media di un paio di capi al giorno, che in effetti, anche se solo parzialmente mangiati, superano di gran lunga la sua reale necessità. Una pecora o una capra sono un pasto più che abbondante, quando i resti non vengono ritrovati e probabile che il lupo li abbia nascosti e se ne sia cibato per più giorni... Quindi: perchè tutta questa ecatombe? Anche se lo so, Greta, che i nostri dubbi ti infastidiscono... è lecito chiedersi se è stata davvero tutta colpa del lupo cattivo.
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Allora meglio che non glielo dico (agli stalloni) senò sai che rabbia gli fa!!!!
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Penso che per chiedere 200€ a monta dovrebbe essere un campione dei campioni... Io non so i prezzi che corrono per i cavalli da competizione, dove vado a maneggio c'è anche la stazione di monta per il cavallo del catria che è tutta un'altra storia: la razza è recente ed era allevata fino a poco tempo fa prevalentemente come cavallo da carne... ora la selezione mira anche a migliorare l'attitudine alla competizione ma, poverini, gli stalloni lavorano per neanche 40 euro a prestazione
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E' che l'ignoranza è tanta... Dal vet, tempo fa, incontro una di quelle donne amanti degli animali: casa piena di gatti e cani e quant'altro... mi racconta che a una fiera aveva comperato un cucciolo spacciato dal venditore per un boxer bianco (e già qui uno che va a comperare un boxer e non sa neppure che il bianco è un colore non ammesso...) per un annetto il cucciolone si comporta bene, però viene abituato a dormire nel letto dei padroni... comincia a diventare possessivo verso la donna, geloso verso suo marito... ringhia alla figlia di 6 anni... uccide il gattino che era il suo compagno preferito di giochi... Il cucciolone comincia ad essere evitato da tutti gli animali di casa... ma la proprietaria ancora non capisce... si accorge che a volte il cane fa lo sguardo vacuo (come se guardasse un punto non preciso)... ma lo fa quando ha di fronte la bambina Il marito e il veterinario sono preoccupati, ma la donna non vuole saperne di sopprimere il cane... Alla fine il cane si scaglia contro la bambina che viene salvata per miracolo... credete che la padrona abbia capito qualcosa? Di educare diversamente il cane neanche un accenno. Il marito ha portato di nascosto il cane a fare l'iniezione inevitabile, cosa che lei non gli ha mai perdonato... che dire. A me dispiace per il povero cane che non sapremo mai cosa fosse (da una bruttissima foto che lo riprendeva solo a metà muso sembrava avere una testa da dogo, ma era più piccolo)... però mi sarebbe dispiaciuto molto di più per la bambina, perchè ormai era la storia di un'aggressione annunciata che solo un'allontanamento poteva evitare... E il problema è che non credo che quella donna si sia mai chiesta perchè...