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Greta

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  1. smearycoffee, ogni utente è libero di rispondere a qualsiasi discussione, indipendentemente dalla data di postazione o l'argomento.
  2. Notizia un pò vecchiotta ma credo non ancora postata eppure molto toccante... Il lupo non sbrana l'asino, anzi diventano amici TIRANA Questa è la storia, paradossale e anche un pò grottesca, che riguarda un lupo finito in cattività, un asino e il loro padrone testardo. Il tutto si svolge a Patok, piccolo comune montano dell’Albania settentrionale, normalmente così lontano dall’attenzione dei media che ora che i media ne parlano ogni giorno, il padrone del lupo e dell’asino viene trattato come una star. L’uomo in verità, Rrok Hoti, ieri è finito in cella sia pure per poche ore: la polizia gli contesta di non aver eseguito un ordine del ministro dell’ambiente che pressato dalle organizzazioni ambientaliste di mezzo mondo, ha disposto «l’immediata liberazione del lupo». La storia inizia poche settimane fa quando Rrock Hoti cattura fra i boschi intorno al suo villaggio un lupo: la bestia selvatica viene rinchiusa in una gabbia improvvisata, e per sfamarla il contadino decide di darle in pasto un povero asinello. Lo compra al mercato per pochi soldi, e ancora vivo lo infila nella gabbia, convinto che il lupo ne avrebbe fatto un sol boccone. Ma i due animali, al contrario, fraternizzano: non soltanto il lupo non lo tocca, ma finiscono con il dormire insieme, stretti l’uno all’altro nella stessa gabbia che a quel punto si è fatta angusta. Le foto di lupo e asinello dietro le sbarre scattate dal corrispondente di una televisione albanese, finiscono su internet e da qui fanno il giro del mondo sollevando l’indignazione degli ambientalisti. Il ministro dell’agricoltura e dell’ambiente, Lufter Xhuveli, ordina così al proprietario di liberare il lupo e tirare fuori dalla gabbia l’asinello, ma il contadino testardo si rifiuta di eseguire. «È strano che il ministro si occupi di due bestie e non si preoccupi invece delle migliaia di uomini che vengono avvelenati dai rifiuti industriali della fabbrica di Lac» prova a spiegare l’uomo con l’indignazione di cui è capace. E vista la curiosità suscitata dal suo «lupo domato», il contadino ha deciso di rilanciare: si è già messo in cerca di altri animali selvatici per allestire nell’orto un vero e proprio giardino zoologico. fonte: LAZAMPA.IT
  3. Ho letto ieri questa notizia in un sito di appassionati di asini...Davvero terribile, come si può fare del male a una creatura in questo modo?
  4. Ciao erpomata, scusami il ritardo. Come va ora col capretto?
  5. Eccoti alcuni consigli utili.... Innanzitutto...caaalma! Ho assistito a centinaia di parti di ogni genere, soprattutto di capre. Ricordo ancora che la prima volta ero agitata come te, ma dopo un pò ci fai l'abitudine e diventa una routine. Può andar bene, come può andar male, ricordati, tu preparati a tutto.... Innanzitutto la capretta non necessita di particolari cure, deve solamente essere ben nutrita (ma non troppo!) e rimanere calma, possibilmente in stalla con possibilità di uscire all'aperto. Capire bene quando dovrà partorire non è facile, siccome la pancia inizia a ingrossarsi evidentemente già attorno al 4° mese. A volte partorisce quando meno te lo aspetti, ma se ci fai l'abitudine capirai quando è arrivato il momento osservando bene le mammelle, che di solito sono molto gonfie e dure, se provi a toccare le "corde", sopra la coda, sentirai che sono molli, distese, e probabilmente noterai delle secrezioni biancastre e gelatinose. Di solito questi sono i segnali più evidenti. Il parto può durare diverse ore, dalla comparsa appunto dei primi sintomi, fino alla nascita del piccolo. Lascia scegliere alla capra il posto più idoneo per partorire. Di solito bisogna lasciar fare alla natura. Se dopo un pò che spinge vedi le zampette, dovrebbe essere tutto apposto, dopo un pò il piccolo dovrebbe uscire (se si vede che la mamma fa fatica, puoi darle un'aiuto tirando per le zampe il piccolo, ma solo quando la mamma spinge! da fare però solo quando si è acquisita abbastanza esperienza). Se vedi che c'è qualcosa che non va, il piccolo non esce, il parto è lungo, oppure vedi uscire le gambe posteriori (.....) è sempre meglio chiamare qualcuno. Dopo il parto lascia che la mamma lecchi il piccolo, butta via la placenta, e assicurati che il piccolo entro le prime ore riesca a poppare il colostro. Buona fortuna!
  6. Capisco cosa intendi. Speriamo che almeno tutto questo discorso porti a riflettere...
  7. Ciao ragazzi, volevo scusarmi per l'inserimento del video, lo so che è una pugnalata, e che non ho esatamente dato il buon esempio come esperta, siccome è contro il regolamento, ma non ho riflettuto molto a lungo prima di inserirlo, perché volevo assolutamente rendervi veramente consapevoli di questa, purtroppo, squallida realtà. Ho letto con attenzione l'intervento di ErisBad. Concordo indubbiamente, queste cose succedono anche qui da noi, e prima di giudicare le usanze di altre paesi, dovremmo aprire gli occhi davanti a quello che succede qui, a volte inconsapevolmente. È una cosa sacrosanta! Ma comunque, scusa, la crudeltà va vista ovunque allo stesso modo. Se non avessi niente da ridire sul palio o come dici tu, il trasporto di animali da macello, sarei certamente un'ipocrita, ma non se giudico qualunque crudeltà indipendentemente da chi le fa e da dove si compie. E comunque, l'importanza non è quali cose giudicare, ma giudicare ogni cosa nel modo giusto.
  8. È proprio quello che penso anch'io, quello che dici porta davvero a riflettere....Spesso mi chiedo...ma il fatto di essere diventati così moderni, non ci ucciderà un giorno? Perché diventare snaturati, dimenticare le origini, vivere fuori dall' "ambiente naturale" che è la natura, ti fa diventare malato, ti privi di qualcosa di cui in realtà avresti sempre bisogno per sentirti te stesso, per sentirti davvero parte di qualcosa, sentire a pieno i cinque sensi e scoprire i sentimenti...
  9. Sapete, ho potuto sperimentare per alcuni giorni un tipo di esistenza che invidio a molti, la solitudine, la forza di ritirarsi e condurre una vita dignitosa, semplice ed essenziale, in mezzo alla natura. Ho trovato tutto questo ritirandomi dasola sui monti, in una vecchia baita , senza gas, elettricità, ma solo il calore del focolare, assolutamente isolata e lontana da tutti, con la sola compagnia di qualche animale domestico. Sono stati i giorni più belli dopo un periodo di stress, stanchezza, problemi fisici e mentali...Ho trovato una forza in me che non credevo più esistere, un'energia insolita. Avevo tempo per riflettere, ma allo stesso tempo vivere emozioni, come quella di seguire un sentiero abbandonato e rovinato dal tempo, osservare rovine sconosciute, vagare in mezzo alla foresta senza paura di perdermi e di tanto in tanto avere la grande fortuna di vedere un cervo saettarmi davanti, poter correre e arrampicarmi, essere spontanea senza lo sguardo di nessuno, tranne quello delle mucche che ruminano indifferenti. Poter vivere senza pensieri ma vivere l'attimo è una cosa che dovremmo reimparare, soprattutto nel nostro elemento, che è la natura. La cosa più triste è stata quando ho dovuto fare ritorno a casa, immergermi dinuovo nella vita di sempre. Avrei voluto rimanere lassù persempre...
  10. ...Il maiale dopo l'uomo, i primati e il delfino è il quarto animale più intelligente? Prima di cani gatti...
  11. L'asinello non l'ho visto nascere, di solito asini e cavalli partoriscono di notte, mentre il vitellino l'ho visto nascere, il pomeriggio. La mamma lo nasconde di giorno tra i pini o i cespugli, per istinto, per proteggerlo dai predatori. Verso sera va a riprenderlo. Entrambi sono nati quando c'era la luna piena, il parto degli animali domestici viene molto influito dalla luna.
  12. Greta

    2 Nascite!

    Ecco a voi i miei nuovi piccolini! Uno l'ho visto nascere un'ora fa, Golia, l'asinello invece è nato ieri notte, provvisoriamente si chiama Banago. Sono al settimo cielo!
  13. Nel sito CROP, nel forum stanno discutendo della stessa cosa (si tratta di esperti in materia di paranormale e fenomeni misteriosi ecc.), non so se si possa postare il link...
  14. Bé, aspetterò ancora qualche tempo, forse cambieranno idea. Infatti il posto che sembra abbiano scelto non è affatto ideale... Sai dirmi quando coveranno e quanti piccoli nasceranno? Sono davvero poco informata, non avevo intenzione di prendermi delle colombe, ma me le hanno regalate!
  15. Greta

    La Mia Coppia Di Colombe

    Salve, volevo presentarvi la mia coppia di colombe, che mi hanno regalato l'autunno scorso. Vivono libere, ma si aggirano sempre attorno al pollaio e alla stalla. Ultimamente ho notato che cercano un posto dove fare il nido. Io ho provato a mettere una cassetta di legno chiusa con un'apertura, appesa in alto vicino al tetto. Loro sono entrate diverse volte, ma non hanno ancora deciso cosa scegliere. Come posso fare affinché facciano il nido lì, e non in altri posti più inadatti? (una volta la femmina ha fatto un uovo sulla trave di una casa, ma questo è precipitato di sotto!) Provo intanto a inserirvi una foto.
  16. Per vedere altri esempi eccovi un sito con delle foto, tralaltro di alcuni esemplari davvero bellissimi
  17. Ecco alcuni esempi di muli. Il primo è figlio di una cavalla paso peruano (bellissimo!) il secondo un andalusa, il terzo figlio di una fjord, e il quarto figlio di una freiberger. Non ho trovato incroci haflinger e shetland.
  18. Ho già pensato diverse volte alla possibilità di incrociare asinelli con shetland, l'idea mi stuzzica! Chissà cosa potrebbe uscire....
  19. Sì, probabilmente. Forse esistono degli esemplari. Faccio una piccola ricerca!
  20. Greta

    Sono In Arrivo!

    Zorro! No dai, mi dispiace ma non ho una grandissima fantasia... Però Zephir è carino! Zanzibar è l'isola dov'è nato Freddie Mercury! Il mio idolo!!!! p.s. perché oggi capita che ti escono diverse volte gli stessi messaggi!?
  21. Greta

    Sono In Arrivo!

    Zorro! No dai, mi dispiace ma non ho una grandissima fantasia... Però Zephir è carino!
  22. A questo punto non posso dire altro di aver fatto una figuraccia! :-))) Non immaginavo che i bianchi si chiamassero grigi!!
  23. Ehi, anch'io avrei scelto l'haflinger e l'amiata. Volevamo provare a far accoppiare Diana, una specie di amiata, con uno stalloncino haflinger. Ma poi abbiamo trovato un bellissimo stallone grigio di asino. Però mi sarebbe piaciuto vedere il risultato!
  24. Bè, ormai ognuno fa come crede. Non a tutti interessano queste cose. C'è chi vuole la carne in tavola e basta, e da dove viene poi, mah... Sarebbe bello se a tutti i consumatori interessasse.
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