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neyryssa

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  1. sono sempre scene a dir popco splendide!!!!! è scricciolissima!!!!! ma che bella che bella *_____*
  2. cavoli quanto sei brava però!!!! aspettiamo tue notizie, e mi raccomando dicci come sta il piccolino!!!! vedrai che andrà tutto bene e troverai qualcuno che possa occuparsi di lui trattandolo come merita.. ti mando un bacione con tanto tanto affetto
  3. non è malaccio anzi.. se ti servono argomenti di fisica basta che chiedi e ti mando tutto quello che vuoi sulle onde... ecco puoi collegarle insieme mettendo lo studio delle onde per fisica, perchè magari fai una breve introduzione a come che ne so.. comunicano gli animali e ci metti le onde, che si propagano in acqua come per i cetacei ad esempio.. a quel punto fai lo studio delle onde in fisica e poi ci piazzi le onde a livello di campo visibile nello spazio ad esempio per determinare quanto siano lontane le stelle,spiegando magari il motivo per cui tu ora vedi una stella che magari è già spenta, l'effetto doppler o cose così...
  4. nessuno ha parlato di sterilizzare.. semplicemente, essendo in ambiente controllato gli esemplari possono essere divisi per il tempo del calore.. ma ovviamente poi il business non andrebbe avanti..allora diciamo le cose come stanno, tenerli lì fa comodo e quindi lì vanno tenuti..
  5. scusate, non ero riuscita a trovarlo.. levate pure il topic...mi spiace un sacco scusate, avevo cercato come vitello enon come mucca e non mi sono proprio accorta di avercelo sotto... chiedo perdono..
  6. mamma mia!!!! ma sono belli come non so cosa!!!! ma che scriccioletti a dir poco meravigliosi!!!!!!!!! mamma quante coccoleeeeeeeeeeeeee *__________* sono veramente splendi!!! teneri loro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  7. si ho letto del tuo racconto... ma che cosa tristissima...
  8. neyryssa

    Foto Di Ciccio

    ma che musottino stupendo!!!!!!!!! *____*
  9. 9 marzo 2007 - Sono a centinaia le persone accorse in un piccolo villaggio dell'India orientale per vedere uno 'stravagante e alquanto insolito spettacolo'. Non si tratta di una piece teatrale locale, ma di un piccolo vitello che, disobbedendo alla sua natura erbivora, si nutre mangiando polli vivi. A scoprire l'inverosimile attitudine dell'animale e' stato l'allevatore Ajiit Ghos, proprietario di una fattoria nel Chandpur. L'uomo ha scoperto lo strano comportamento del vitello, di appena un mese, dopo che dozzine di polli scomparivano, senza apparente spiegazione, dalla sua aia. 'Mi domando se il vitellino fosse stato una tigre nella sua vita precedente. Sono rimasto scioccato nel vedere la bestia sbranare vivi i miei polli, afferrandoli come un gatto selvatico e inghiottendoli in secondi', dichiara l'allevatore. 'Se non avessi visto di persona il vitello non ci avrei creduto'. E' la stessa polizia dello stato occidentale del Bengala a constatare l'accaduto ed il clamore che ha suscitato nella zona. Sul luogo e' accorso anche un veterinario per indagare sull'insolito fatto. Secondo Umapati Chatterjee, un medico dell'ospedale veterinario di Kolkata, dietro il comportamento del vitello ci sarebbero 'ragioni scientifiche'. 'Credo che l'animale soffra di 'pika', una rara malattia causata da insufficenza di sale e di altri minerali', sostiene il medico. E pensare che nell'India induista, la mucca e' considerata un animale sacro. Ma forse bisognera' fare un eccezione per questo vitello, ora soprannominato 'Lal', ovvero 'rosso', in forza del colore che simbolegga la forza e la potenza. (ASCA-AFP)(Piu'Europa)
  10. lo posto solo qui.. 1 giugno 2007 - Nasce a Padova il primo pronto soccorso pubblico, con tanto di terapia intensiva, per cani e gatti. Sorgera' all'interno del campus universitario dell'Agripolis, a Legnaro (Padova), e disporra' di dieci 'posti letto' per animali che necessitano di un'assistenza veterinaria particolare. La facolta' di Agraria dell'universita' - riferisce "Il G********o" - ha avanzato la richiesta all'ateneo patavino per il riconoscimento ufficiale di Ospedale veterinario. Funzione che il centro interdisciplinare veterinario dell'Agripolis di Legnaro in realta' svolge gia', in day ospital, accogliendo annualmente 3.500 pazienti speciali, animali d'affezione come cani, gatti, ma anche d'allevamento, come cavalli, mucche, maiali. Pazienti a quattro zampe che solo qui possono essere seguiti con competenza e macchinari all'avanguardia per problemi che vanno dall'ortopedia alla neurologia, dall'oculistica alla dermatologia. Presto nel polo sanitario padovano verranno attivate nefrologia ed emodialisi, mentre per la ristrutturazione degli edifici nei quali prendera' vita - da settembre - il primo ospedale veterinario, l'universita' ha gia' stanziato 150 mila euro.(ANSA)
  11. 1 giugno 2007 - Non toccate i cuccioli. E' il chiaro appello della Provincia di Arezzo che sottolinea l'importanza di lasciare i piccoli selvatici sul posto, senza portarli via dalla zona dove sono stati trovati. E questo anche se la situazione potrebbe far ritenere che siano soli e abbandonati. In effetti, di solito non e' cosi'. Le madri, infatti, sono nelle vicinanze, pronte a tornare dai cuccioli per nutrirli ed accudirli. Se il cittadino, pur animato da senso civico ed amore per gli animali, porta via il piccolo selvatico provoca, in pratica, un grave danno. La separazione dalla madre, infatti, crea problemi anche irreversibili al cucciolo in quanto viene bruscamente interrotto quell'insostituibile rapporto che in natura e' basilare per la sua crescita, le sue abitudini e la sua salute. La Provincia interviene dopo la vicenda delle due piccole volpi trovate nei giorni scorsi nell'aretino e che adesso sembrano destinate ad una vita in "liberta' assistita" in un parco vicino alla citta'. Al Servizio Caccia confermano che in questi casi gli animali non devono essere assolutamente portati via. E se si ritiene che i selvatici siano effettivamente in difficolta' occorre chiamare la Provincia o consegnarli direttamente al suo personale. Infatti, la legge stabilisce che spetta proprio all'Amministrazione Provinciale il compito di assistere la fauna provvedendo al suo ricovero presso le adeguate strutture veterinarie e di recupero. Sempre alla Provincia spetta poi il compito di liberare i selvatici dopo la loro guarigione. Invece, nel caso dei due cuccioli di volpe trovati soli nella campagna, e' stato sviluppato un percorso diverso, non previsto dalla norma, che purtroppo rischia di incidere negativamente sui due piccoli privati della madre e adesso con la prospettiva di un habitat assai diverso da quello originario. Pertanto occorre intervenire solo nel caso di situazioni straordinarie, con animali la cui difficolta' e' evidente. Altrimenti la cosa migliore e' una semplice segnalazione alla Provincia che potra' inviare il proprio personale e valutare la situazione direttamente sul posto. Altre iniziative non contribuiscono alla salvaguardia dei selvatici e soprattutto dei cuccioli che, troppo spesso, finiscono in strutture non idonee alla loro crescita o addirittura in cattivita'. Quindi, l'invito della Provincia ai cittadini e' quello di non portare via i piccoli selvatici, anche per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge. Ed un invito viene rivolto dall'Amministrazione Provinciale anche ai medici veterinari ai quali viene ricordato che e' proprio la Provincia l'organismo al quale, in tali casi, devono fare sempre riferimento. (Red-Xio/Zn/Adnkronos)
  12. 1 giugno 2007 - Alcune decine di piccioni appena nati sarebbero morti di fame a Genova intrappolati nelle nicchie di un muraglione da una serie di grate sistemate la scorsa settimana da alcuni operai. La denuncia e' stata fatta oggi dalla associazione Gattofili genovesi, che, dopo essere stata avvertita da alcuni residenti, ha verificato la strage di volatili. Il muraglione si trova in via Pozzo e da' su via Da Sori, nel quartiere di Albaro. Ieri, una squadra di pompieri chiamata da alcuni residenti ha cercato di liberare i piccioni ma soltanto uno, a quanto sembra, era ancora vivo. 'Alcune mamme - ha denunciato stamani Maria Trocchia, responsabile della associazione - ci hanno raccontato lo strazio dei loro bambini, che hanno visto i piccoli piccioni sbattere ripetutamente contro le grate prima di morire. Ieri sono stati anche chiamati i vigili del fuoco che hanno smurato le grate ma solo un piccolo piccione e' stato trovato vivo'. 'Non siamo riusciti ancora a capire se l'intervento per la sistemazione delle grate sia stato fatto sapendo che nelle nicchie c'erano decine di nidi di piccione - ha aggiunto Maria Trocchia - ma abbiamo intenzione di scoprirlo. Non ci sembra comunque questo il modo di contrastare la presenza dei piccioni'. L'intervento di chiusura dei barbacani - profonde cavita' nei muri che servono per i deflusso dell'acqua - in via Pozzo e via Dassori e' stato realizzato dal Comune di Genova nell'ambito della campagna di contenimento della popolazione dei piccioni. 'I barbacani sono profondi fino a 5 metri, quindi i tecnici che hanno realizzato l'intervento non si sono accorti della presenza dei nidi - ha spiegato l'assessore uscente Roberta Morgano -. Siamo dispiaciuti, anche perche' in piu' di un'occasione abbiamo deciso di posticipare i lavori proprio per consentire agli animali di portare a termine la voca e svezzare i piccoli'. La grate, comunque, sono state rimosse e i barbacani rimarranno aperti per alcuni giorni 'per evitare - ha concluso Morgano .- che si ripetano situazioni di questo genere'. (ANSA) ma che cosucce simpatiche....
  13. sulle foche ci sarebbe tantissimo da dire purtroppo.. ecco il comunicato per intero.. 30 marzo 2007 - Saranno ben 270.000 i piccoli di foca orribilmente uccisi per la loro pelliccia in Canada: questa è infatti la nuova quota di foche da cacciare, ufficializzata oggi dal Ministro canadese delle industrie della pesca e degli oceani (DFO). Di questa quota, solo una minima parte (4.860 foche) saranno destinate alla ‘caccia di sussistenza’ degli aborigeni, fatto che conferma gli scopi commerciali di questa attività, per soddisfare i mercati internazionali della pellicceria. Il Ministero non ha ancora comunicato, invece, la data di inizio della caccia, che solitamente si apre tra la fine di marzo e i primi giorni di aprile. Tendenzialmente, inoltre, ogni anno la quota ufficiale di foche cacciabili viene superata di circa 20.000 animali, come accaduto ad esempio nel 2006. “Con il discutibile alibi di una decisione ispirata ai ‘principi di conservazione’, il Ministero canadese della pesca e degli oceani ha autorizzano una nuova mattanza che vedrà coinvolti cuccioli di poche settimane di vita, nonostante la moria di piccoli che si sta verificando da giorni a causa dello scioglimento dei ghiacciai e che avrebbe reso necessario un responsabile fermo della caccia - dichiara Roberto Bennati, vicepresidente della LAV - Chiediamo all’Italia di non essere complice di questa strage e per questo rivolgiamo un nuovo appello al Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio affinché si faccia promotore di un provvedimento urgente che preveda esclusivamente il bando all’importazione e alla commercializzazione di pellicce e derivati di foca. Tale provvedimento sarebbe ampiamente condiviso non solo dall’opinione pubblica ma anche dal Parlamento, come dimostra la recente mozione approvata dal Senato della Repubblica che impegna il Governo ad attuare la Raccomandazione n.1776 del Comitato permanente del Consiglio d’Europa per il divieto di importazione e commercializzazione dei prodotti derivanti dalla caccia alle foche”. Nel 2006 in Canada sono state orribilmente uccise 325mila foche, corrispondenti alla “quota annuale di prelievo” stabilita dal Governo, il 95% delle quali aveva meno di tre mesi di età ed erano quindi a tutti gli effetti dei “cuccioli”, dal momento che le foche possono raggiungere i 30-35 anni di vita; in molte zone, inoltre, lo scorso anno, sono state di gran lunga superate le quote autorizzate di foche da uccidere. L’associazione IFAW ha calcolato, sulla base di dichiarazioni delle autorità governative, che il numero di foche uccise in realtà avrebbe superato le 340mila unità. A queste vanno poi aggiunte le foche “ferite e disperse”, animali feriti durante la caccia che sono tuttavia riuscite a fuggire immergendosi in acqua, per le quali non esistono dati certi ma secondo alcune stime sarebbero alcune migliaia. Il Governo Canadese afferma che soltanto le foche indipendenti e quindi adulte possano essere cacciate. In realtà, la legge canadese (Marine mammal regulations) vieta soltanto l’uccisione di foche dal manto bianco (whitecoat). Sono definibili come foche dal manto bianco solamente le foche groenlandiche entro circa 12 giorni di vita. Raggiunte queste due settimane di vita il cucciolo di foca smette di prendere il latte dalla madre e inizia il suo periodo di muta per alcune settimane durante le quali il piccolo rimane più o meno immobile sul ghiaccio, senza la madre, senza saper ancora nuotare e senza ancora aver mai mangiato un pasto solido. Durante questo periodo di tempo il piccolo non ha bisogno di mangiare perché si nutre autonomamente del grasso accumulato durante il periodo l’allattamento. Terminato l’allattamento (intorno al 12esimo giorno di vita) il piccolo di foca comincia a mutare colore progressivamente da totalmente bianco (whitecoat) ad argentato (beater) a grigio (greycoat) in quanto il pelo bianco e morbido (obiettivo della caccia commerciale) comincia progressivamente a cadere. La foca completa questa trasformazione nel periodo della sua maturità sessuale, intorno a circa i 4 anni di vita. Non è scientificamente possibile affermare che le foche di circa 2 settimane di vita siano degli animali adulti e indipendenti. Le foche groenlandiche, infatti, hanno una durata media di vita di circa 30 anni e raggiungono la loro maturità sessuale (corrispondente alla pubertà negli umani) intorno ai 4 anni di età. Secondo la legislazione canadese, dunque, le foche sono protette soltanto fino al loro 12° giorno di vita, da quel momento in poi sono considerate animali “indipendenti” e cacciabili. Obiettivo della caccia è la commercializzazione del manto di foca, che dal 12 giorno di vita in poi comincia a presentare degli spot grigi. Inoltre i cuccioli di foca rimangono inermi sul ghiaccio nel periodo della muta e sono quindi delle prede molto facili per i cacciatori. La normativa canadese mira dunque a permettere l’uccisione della foca nel momento in cui il suo manto è ancora quasi completamente bianco e dunque pregiato sui mercato europei ad asiatici.
  14. speriamo di azzeccare la sezione giusta.. è un po' difficile... 18 maggio 2007 - Crostacei carnivori, vermi nuotatori, ragni giganti. Non sono i protagonisti di un nuovo film dell'orrore, ma alcune delle oltre 700 nuove specie di animali marini che gli scienziati del progetto Andeep (Antarctic benthic deep-sea biodiversity) hanno trovato nelle profondita' dell'Oceano Antartico. Lo studio, pubblicato su Nature, e' stato portato avanti da 14 centri di ricerca di tutto il mondo. 'Quello che secondo gli esperti sembrava essere un noioso abisso con poche specie animali si e' rivelato un ambiente dinamico e biologicamente ricchissimo - sostiene Katrin Linse, biologa marina del British Antarctic Survey - l'aver trovato questo tesoro straordinario di vita marina e' il primo passo per capire la complessa relazione tra l'oceano profondo e la distribuzione della fauna negli oceani'. I ricercatori, a bordo della nave oceanografica tedesca Polarstern, hanno scandagliato le profondita' della parte atlantica dell'Antartide fino a 6348 metri. La 'pesca' ha portato alla scoperta di oltre 700 specie catalogate come 'sconosciute', di cui 585 solo di crostacei. Fra queste appunto vermi nuotatori, ragni giganti e una specie di crostaceo carnivoro capace di captare la presenza del cibo a lunghe distanze e di muovere verso di esso, che spesso viene usato come deposito di cibo dai polipi che lo trasportano in giro per mangiarlo 'all'occorrenza'. Tutti i nuovi animali hanno mostrato un grande livello di adattamento alla profondita', anche se qualcuno ha conservato alcune caratteristiche della vita piu' in alto, come gli occhi incapaci pero' di vedere nel buio totale. 'Il numero di specie che abbiamo trovato - spiega Angelika Brandt, ricercatrice del museo zoologico di Amburgo - e' incredibilmente alto e inaspettato'. Secondo lo studio, l'oceano profondo sotto l'Antartide puo' essere considerato come la 'culla' della vita di tutte le specie marine globali, perche' le sue acque per effetto delle correnti sottomarine raggiungono tutto il pianeta. Uno dei quesiti a cui i ricercatori hanno cercato di dare risposta e' anche se le specie animali siano arrivate a quella profondita' dalle acque soprastanti o viceversa. 'I nostri risultati sembrano confermare la prima ipotesi - spiega ancora Brandt - queste specie potrebbero essere arrivate in profondita' dopo l'ultima glaciazione, quando cambiamenti nelle correnti sottomarine hanno portato a un rimescolamento delle specie. Oltre a quelle del tutto nuove, abbiamo trovato numerose specie viste prima solo in zone completamente diverse del pianeta, a conferma del fatto che l'antartico e' un grande serbatoio per la biodiversita' di tutti gli oceani'. (ANSA)
  15. questa è veramente bella... ma dove siamo finiti???? 1 giugno 2007 - Abbattere gli storni, salvare le olive e con loro quanti vivono di questa coltivazione. Dalla tv all'aula di Montecitorio, la battagliera Gabriella Carlucci, di F***a I****a, e' intervenuta in aula per perorare la causa delle famiglie che vivono di olive e che vedono "in alcune regioni d'Italia, anche il 50 per cento del loro raccolto distrutto dagli storni". Ecco, proprio per evitare danni alle coltivazioni in Liguria, Puglia e Campania, "per non parlare del guano che lasciano sulle macchine", l'on. Carlucci ha parlato della decisione presa dalla Regione Liguria, che con una propria legge aveva permesso di cacciare gli uccelli golosi, decisione contestata in sede Ue e quindi cancellata. Il sottosegretario Stefano Boco, dopo aver spiegato che gli storni mangiano di tutto, "non solo olive ma anche vermi e altri frutti", ha detto che il governo italiano ha avanzato una nuova richiesta alla Comunita' europea per far rientrare gli storni tra le specie cacciabili. L'on. Carlucci ha ringraziato, e in attesa del provvedimento riparatore ha insistito sul fare presto, perche' "tra poco inizia anche la raccolta delle ciliegie". (Npe/ Dire) attenzione attenzione agli uccelli cattivi.... ma ci rendiamo conto???
  16. Esperti internazionali di protezione degli animali hanno scoperto centinaia di elefanti su un'isola priva di alberi nelle paludi del Sudan meridionale, un'area chiamata Sudd, dove sembra si siano rifugiati per sfuggire alla caccia incontrollata durante oltre 20 anni di guerra. Gli ambientalisti, che lavorano a un progetto finanziato dagli Usa per la protezione dell'ambiente nel sud del Sudan, non hanno rivelato la località esatta in cui si trovano gli elefanti, per impedire ai cacciatori di frodo di raggiungerli. La guerra civile nel Paese, tra il sud e il nord, ha causato spostamenti in massa degli animali, come delle persone, nelle nazioni confinanti. Il conflitto è terminato nel 2005 con un accordo che ha concesso al sud uno statuto di semi-autonomia ma gli esperti dicono che la caccia è ancora incontrollata, anche grazie all'enorme disponibilità di armi, e nonostante il divieto per cinque anni di cacciare per permettere alle specie locali di ricostituirsi dopo essere state decimate durante la guerra. Secondo gli ambientalisti, potrebbero esserci altre aree isolate dove gli animali si sono rifugiati per non essere raggiunti dai cacciatori e dai gruppi armati in cerca di carne e prodotti per l'esportazione, come le zanne. (9Colonne)
  17. spero che la sezione sia giusta... Ultim'ora 30 maggio - Mosca Trovati resti congelati di mammut in Siberia I resti congelati di un mammut di giovane età sono stati trovati nella penisola di Yamal. Ne hanno dato notizia - scrivono il quotidiano spagnolo El M**** - gli scienziati russi, che ricordano che si tratta della seconda scoperta di questo tipo di animale preistorico nella zona della Siberia occidentale. "Secondo me, si tratta di una scoperta molto importante", ha dichiarato Natalia Fiodorova, vice direttore del museo di storia naturale della città di Salejar, dove è avvenuta la scoperta paleontologica. Alto 1,7 metri, lungo 3 e del peso di circa 400 chilo, il mammut ibernato ha intatto un occhio e una parte della proboscide, ha annunciato la scienziata all'***r-T**s. Ha spiegato che i resti dell'animale preistorico sono stati trovati all'inizio di mese da un pastore di renne in un angolo del fiume Yuribel. Con aiuto di squadre speciali, paleontologi russi hanno scavato i resti di mammut dal suolo congelato, dove sono stati anche trovati ossa e canini di mammut adulti. Fióodorova ha segnalato che la parte scoperta è il secondo allevamento di mammut trovato sulle rive del Yuribel, un fiume che resta congelato da ottobre a giugno. Nel 1998 furono trovati i resti di un mammut di quattro mesi, che sono attualmente esposti nel Museo di Storia Zoologica di San Pietroburgo con il nome di mammut "Masha".(Apcom)
  18. cavoli he scena splendida!!!! manco i poliziotti vanno in giro coi walkie talkie!!!!!! fantastico!!!!!!!ma povero bau.. le dimensioni lo hanno lasciato più problematico di prima!!!! ^___^
  19. dunque... io volevo portare geo astronomica ma poi nn mi è uscita come materia quindi niente.. però ad esempio un buon collegamento che mi piaceva era fare le comete geo astronomica e ricollegarmi a latino perchè seneca aveva fatto un testo apposta sulle comete e poi fare un richiamo a giotto che rappresenta la cometat di halley e andare a ripescare quegli autori poteriori (visto che giotto era programma di 4) che a giotto si ricollegavano di più... sugli animali.. dunque andarci con la filosofia non è difficile visto che parecchi filosofi vanno a ripescare il comportamento animale..di latino puoi parlare della classificazione naturalista di linneo e poi passare a seneca in quanto anch'esso grande documentatore anche se in campi diversi...in storia metti giù una sorta di importanza delle enciclopedie..e per geo astronomica puoi mettere giù una sorta di mappatura dell'evoluzione parlando dei movimenti terrestri, delle mutazioni che hanno influito anche sulla crescita della fauna e della flora... oppure.. prenderla dal lato un po' più del mare.. ad esempio.. partendo da geo astronomica e perchè si originano le maree.. a quel punto prenderla dal lato fisico e spiegare come si creano perchè quali forze entrano in gioco etc... mm dai che qualcosa troviamo!!!
  20. vi posto direttamente l'immagine dell'articolo!!! l'ho appesa in bacheca e lo ho conservato.. spero vada bene.. articolo squali
  21. neyryssa

    Ke Strano...

    anche a me è successo che in passato il cane desse segni di cambiamento di comportamento.. poi abbiamo scoperto che è stato causato da un brutto spavento che si era preso con della gente che continuava a suonare e a fare casino fuori di casa e lui abbaiava come è giusto.. solo che da quel giorno era diventato casinista anche lui.. poi piano piano lo abbiamo riabituato, prima stando in casa, poi uscendo per poco tempo e poi aumentando questo lasso di tempo ed è tornato il solito bau di sempre che capendo che io uscivo per scuola e i miei per lavoro è sempre rimasto buono.. la sera ovviamente capiva che se uscivamo era per divertimento e allora faceva il casinista per essere portato pure lui ma da quant'è che va avanti il tuo cane con questi episodi?
  22. hey allora, hai portato la cagnolotta dala veterinario? facci sapere mi raccomando siamo tutti in attesa di sapere come sta!!!!
  23. neyryssa

    Avatar

    anche a me l'ha ridimensionata da sola. altrimenti c'è da rimpicciolire la foto con un programma di grafica e hostarla direttamente in piccolo...
  24. no vabbè non dico di recintarli o di chiuderli del tutto, assolutamente, però magari sistemare la siepe in modo che siano ben nascosti, mettere dei cartoni, non lo so mi sto improvvisando architetto per niente, solo per assicurarti che siano ben al sicuro tutto qui..
  25. vabè si le marachelle dei bambini sono sempre incasinate al massimo.. ma che se le risolvano senza mettere di mezzo i micini.. vedi se al limite una piccola recinzione riesci a dargliela...di protezione, in modo che stia sicura che siano protetti..non si può mai sapere visto gli individui che ci stanno in giro...
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