
neyryssa
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ecco brava.. non sia mai che ti prendano per qualche bandito ^___^ che bello che i micini stanno bene con gli occhietti aperti.. aspettiamo fotuzze che sicuramente saranno cresciuti ^__^
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ma che amore di pelosino!!!!!!!!!!! ma come sta bene adesso!!! bello più paciocchino!!!!!! mamma mia doni è splendido sul serio!!!!!tutto da strapazzare di baciii
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se la sezione è sbagliata spostatelo pure..spero di aver azzeccato.. 15 giugno 2007 - Ha la testa piccola, un becco acuto, zampe gracili e un corpo enorme. Le poche piume che ha sulle zampe anteriori lo fanno apparire come un gigantesco gallinaccio. Invece si tratta di un dinosauro chiamato Gigantoraptor Erlianensis: la scoperta dei suoi resti, nel deserto del Gobi nella sezione della Mongolia appartenente alla Cina, rappresenta un nuovo, importante tassello nella ricostruzione della storia degli animali vissuti sul nostro pianeta decine, centinaia di milioni di anni fa. Il Gigantoraptor rappresentato dai disegni fatti al computer era alto cinque metri, lungo otto e pesava quasi una tonnellata e mezzo. Era 35 volte piu' grande del Caudipteryx, un dinosauro piu' piccolo al quale assomiglia in tutto meno che nelle dimensioni. 'Sarebbe come trovare un topo grande come un cavallo', ha spiegato Xu Xing, uno studioso dell' Istituto per Paleontologia di Pechino specializzato nella caccia ai resti dei dinosauri. 'E' un' informazione molto importante per i nostri tentativi di rintracciare la strada del processo evolutivo dei dinosauri in uccelli. E' piu' complicato di quello che pensavamo', afferma il paleontologo. Xu e i suoi colleghi battono costantemente la cosidetta Mongolia Interna, che comprende una parte del deserto del Gobi. Il Gobi e' una miniera di resti fossili. Fu in questo deserto ai confini tra Cina e Mongolia che, negli anni venti, il paleontologo e avventuriero americano Roy Chapman Andrews organizzo' le spedizioni nel corso delle quali furono trovati la maggior parte degli scheletri delle grosse bestie che si trovano nel Museo di Storia Naturale di Ulan Bator e in quello di New York del quale Chapman - che si dice abbia ispirato il personaggio cinematografico di Indiana Jones - e' stato direttore. 'All' inzio - racconta Xu - pensavamo di aver trovato un Tyrannosaurus, che e' noto per le sue grandi dimensioni'. 'Poi ci siamo resi conto che aveva delle caratteristiche piu' vicine a quelle di dinosauri piu' piccoli; ma anche rispetto a loro ha delle particolarita', per esempio le piume sulle zampe sono piu' numerose, le zampe stesse sono piu' magre'. Il Gigantoraptor, spiega l' archelogo, e' vissuto tra i 130 ed i 60 milioni di anni fa, cioe'nella stessa epoca nella quale, secondo le ricostruzioni, sono apparsi gli uccelli. E' convinzione comune tra gli scienziati che tra gli enormi dinosauri e i volatili esista uno stretto rapporto: gli uccelli, secondo alcuni, potrebbero essere infatti nati da un' evoluzione dei dinosauri. La nuova scoperta indica che il processo evolutivo non si e' svolto linearmente e che deve probabilmente essere immaginato come una spirale. I resti del Gigantoraptor sono stati scoperti dagli archeologi cinesi in rocce risalenti al Tardo Cretaceo (cioe' a circa 66 milioni di anni fa) nella zona dell' Erlian Basin, ritenuta una miniera di fossili. Secondo Xu l' esemplare trovato avrebbe avuto undici anni al momento della sua morte e i Gigantoraptor aduli avrebbero potuto essere notevolmente piu' grandi. Prima della scoperta dei cinesi, il pennuto piu' grande del quale si aveva notizia era il Thunder Bird di Stirton, che pesava 500 chili e che e' vissuto in Australia tra i sei e gli otto milioni di anni fa. (ANSA)
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15 giugno 2007 - Gravi illegalita' nel trasporto di cavalli in Italia, provenienti da Stati Membri, sono state documentate dagli Animals’ Angels con materiale fotografico e dettagli relativi ai mezzi di trasporto e ai luoghi di destinazione, e oggi sono state rese note in Italia dalla LAV: in tutti i 6 casi documentati, per un totale di 151 cavalli, - un carico proveniva dalla Romania, due dalla Polonia e tre dalla Spagna - le aziende di trasporto hanno violato il requisito di "stalli individuali", in cui i cavalli dovrebbero essere disposti per viaggi lunghi più di 8 ore. Il Regolamento (CE) N.1/2005 del Consiglio sulla protezione degli animali durante il trasporto prevede, infatti, che i cavalli siano trasportati in stalli individuali, ad eccezione delle femmine che viaggiano con i loro puledri. Nel primo trasporto documentato i cavalli provenivano dalla Romania ed erano diretti al Mattatoio di Ruvo di Puglia, a Bari. Gli equini erano 24 in totale, posti in tre compartimenti con due divisori di metallo. Nel secondo trasporto, proveniente dalla Polonia e diretto a Roma, i cavalli erano circa 20, separati solo da un tappetino di gomma tenuto da una catena (quando presente), divisione non idonea al trasporto. Molti di questi non erano legati né separati. Anche nel terzo caso documentato il camion, che trasportava 24 cavalli, proveniva dalla Polonia ed era diretto a Valpiano in provincia di Torino. I cavalli, in questo caso molto giovani (comunque di età superiore agli otto mesi), erano divisi in sei compartimenti ognuno dei quali conteneva 4 cavalli, non separati tra loro e non legati. Gli ultimi tre trasporti presi in esame provenivano dalla Spagna ed erano diretti rispettivamente a Montemaggiore Belsito (Palermo), Sant’Agata Li Battiati (Catania), e Latiano (Brindisi). Nel primo caso i cavalli trasportati erano 25, separati in due compartimenti da un divisorio in metallo. Anche nel secondo trasporto dalla Spagna i cavalli (30 in tutto), erano stati divisi in due compartimenti tramite un divisorio di metallo che non arrivava al pavimento e nel quale i cavalli potevano facilmente restare incastrati. L’ultimo camion proveniente dalla Spagna conteneva 28 cavalli, divisi in due compartimenti da un divisorio di metallo troppo basso e che i cavalli avrebbero potuto tentare di saltare restando incastrati. In tutti e sei i casi le aziende hanno violato il Regolamento (CE) N. 1/2005. "Tale illegalità non è purtroppo ancora sanzionabile perché il citato Regolamento, in vigore da gennaio in tutti i Paesi dell’UE, prevede che il sistema delle sanzioni sia espressamente delegato agli Stati Membri che devono ancora emanare norme nazionali - dichiara Roberto Bennati, responsabile LAV Campagne europee - Il Governo italiano approvi subito questo importante Decreto relativo alla disciplina sanzionatoria per le violazioni del Regolamento, per il quale la LAV ha avanzato le sue proposte, in ottemperanza al programma elettorale della Coalizione guidata dal Presidente del Consiglio Prodi, altrimenti i responsabili di violazioni, come nei casi sopra documentati, non potranno essere sanzionati garantendogli così l’impunita'". L’Italia è il più grande consumatore di carne di cavallo dell’Unione Europea e gioca anche un grande ruolo nel trasporto di cavalli vivi destinati al macello. Nel 2005 sono stati in tutto 99.087 i cavalli destinati al macello introdotti e trasportati tra i diversi Stati europei. Di questi 82.844 destinati al macello (84%) sono stati portati in Italia, il 7% in Francia e il 5% in Belgio; il 98% dei cavalli destinati all’Italia provenivano da paesi dell’Est Europa. L’Istat mostra una flessione del 25% nel consumo di carne di cavallo in Italia tra il 2001 ed il 2005, probabilmente dovuto a un cambiamento culturale, con un declino soprattutto tra il 2002 ed il 2003, mentre la produzione interna rimane alta. animalieanimali
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15 giugno 2007 - I paesi africani hanno accettato un accordo per una moratoria di 9 anni sul commercio dell'avorio. I paesi dell'Africa australe, riuniti all'Aja per la conferenza della Convenzione sul commercio internazionale delle specie a rischio (Cites), hanno sottoscritto l'intesa dopo un'iniziale opposizione, ottenendo in cambio l'autorizzazione a vendere le loro riserve di avorio, ufficialmente dichiarate alla data del 31 gennaio 2007. "Questa soluzione africana a un problema africano segna un grande passo avanti per la salvaguardia delle specie selvagge - ha commentato in un comunicato il Segretario generale di Cites, Willem Wijnstekers - è una buona notizia per gli elefanti, una buona notizia per la gente che vive al loro fianco e una buona notizia per la cooperazione regionale in Africa". L'accordo è frutto di lunghi negoziati tra il Kenya e il Mali da una parte, che hanno trattato a nome di una ventina di paesi africani, e Botswana, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe dall'altra: i primi chiedevano una moratoria di 20 anni, per proteggere i loro pachidermi decimati dai bracconieri, mentre i secondi, dove gli elefanti non sono minacciati, sollecitavano maggiore elasticità per le norme sulle quote annuali per l'esportazione di avorio e il via libera alla vendita delle loro riserve. "E' un buon compromesso, abbiamo almeno 9 anni di tregua - ha commentato Michael Wamithi, responsabile del Fondo internazionale per la protezione degli animali (Ifam) - ma siamo delusi dell'ingente quantità di avorio che sarà messa sul mercato. Se saranno venduti tutti gli stock dei paesi africani australi, ritengo che questo riguarderà 140 tonnellate d'avorio". Alle 140 tonnellate bisogna aggiungere le 60 tonnellate che l'Africa australe è stata autorizzata a vendere al Giappone. "Questo incoraggerà il traffico, creerà la domanda e favorirà il bracconaggio perch‚ la domanda è superiore", ha aggiunto. Il Comitato permanente del Cites ha autorizzato il 2 giugno la vendita di 60 tonnellate di avorio in possesso di Botswana (20 tonnellate), Namibia (10 tonnellate) e Sudafrica (30 tonnellate), nel rispetto di una decisione che risale al 2002. La convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora a rischio è stata adottata il 3 marzo 1973 da 80 paesi convenuti a Washington. (fonte Afp) "Si tratta di un accordo positivo per la politica di conservazione degli elefanti, dove lo sforzo di cooperazione messo in atto dai Paesi africani per garantire questa politica di conservazione è incoraggiante, con Kenia e Mali hanno svolto un importante ruolo leadership - dichiara Nadia Masutti, responsabile nazionale LAV settore Esotici - Ora gli Stati africani hanno 9 anni di tempo per trovare soluzioni ancor più efficaci per la sopravvivenza di questi animali, gravemente compromessa proprio dal mercato dell’avorio". LAV e IFAW, che hanno sostenuto la proposta originale del Mali e del Kenia di introdurre una moratoria internazionale di 20 anni sulla commercializzazione dell’avorio, giudicano comunque positiva questa sospensione ufficiale e di lunga durata del commercio di avorio, e prudente rispetto alla misura che mette in commercio 60 tonnellate di avorio attualmente depositate in magazzini, approvata dal Comitato Permanente la scorsa settimana, perché rischia di alimentare di nuovo il commercio illegale dell’avorio e quindi il massacro di elefanti. "La grave preoccupazione diventa ora proprio l'impatto che andra' a provocare l’immissione sul mercato mondiale di questi enormi quantitativi di avorio provenienti dalle scorte, e cioe' il rischio che una commercializzazione su vasta scala apra le porte a una successiva maggiore domanda di avorio, con il rischio di una recrudescenza dei fenomeni di bracconaggio - prosegue Nadia Masutti - Ricordiamo che in Italia l'importazione di avorio, sia grezzo che lavorato, e' vietata". animalieanimali
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15 giugno 2007 - Acquistavano cuccioli di cane dell'est Europa per poche decine di euro e li rivendevano in Italia con falsi documenti per presentarli come animali nati, cresciuti e selezionati in allevamenti italiani. Dopo cinque anni di indagini, la guardia di Finanza di Bologna ha denunciato 22 persone per associazione a delinquere finalizzata all'importazione illecita di cuccioli, falso, frode, maltrattamento, ed esercizio abusivo della professione di veterinario. L'indagine ha preso il via dagli esposti presentati da cittadini, in seguito all'acquisto presso numerosi negozi e allevamenti, di cuccioli di cane che si ammalavano o morivano pochi giorni dopo. Le Fiamme Gialle hanno cosi' scoperto l'esistenza di un'organizzazione criminale che acquistava migliaia di cuccioli di cane di razza in paesi extra Ue. (ANSA)
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queste cose sono assurde.. ma che diamine si pagano le tasse a fare allora?? io veramente non capisco..
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beh devo dire che gli hai fatto proprio una bella dieta ingrassante rinvigorente!!!! xD dai dai lo vogliamo vedere un po' più pacioccotto
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hihi, ti ci vedo con lo scuro della sera che sembri un ladro e alla fine invece.. vai solo a vedere se i piccini stanno bene!!!!!!
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14 giugno 2007 - SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE Sentenza 5 giugno 2007, n. 21805 (Presidente Papa – Relatore Petti) IN FATTO Con sentenza del 6 luglio del 2006, il tribunale di Novara, sezione di Borgomanero, condannava P. L. alla pena di € 2000,00 di ammenda oltre al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento del danno, nei confronti della costituita parte civile Lega Antivivisezione, liquidato in euro 250,00, quale responsabile del reato di cui all'articolo 727 c.p., per avere per colpa sottoposto a sevizie il proprio cane. Fatto accertato il 17 agosto del 2003 in Castelletto Sopra Ticino. Secondo la ricostruzione fattuale contenuta nella sentenza impugnata il 17 agosto del 2003 il P., in palese stato d'ubriachezza, insieme con il suo cane viaggiava a bordo dell'autovettura condotta da H. S.. Dopo una breve sosta era risalito a bordo del mezzo senza accorgersi che nel frattempo il cane era uscito dall'abitacolo. Allorché l'autovettura era ripartita l'animale era stato trascinato per circa un chilometro perché il guinzaglio era rimasto impigliato nella portiera. Tanto premesso in fatto, il tribunale riteneva che l'ipotesi colposa potesse rientrare nella previsione di cui all'articolo 727 c.p. avendo il prevenuto, sia pure per negligenza, causato sevizie all'animale. Ricorre per cassazione l'imputato denunciando: la violazione della norma incriminatrice la quale al primo comma fa riferimento all'abbandono di animali, mentre al secondo sanziona la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, fatto quest'ultimo non contestato all'imputato al quale si è addebitato il maltrattamento colposo; manifesta illogicità della motivazione nella parte in cui si è affermato che l'imputato avrebbe commesso l'illecito per negligenza. IN DIRITTO Il collegio rileva che il reato si è estinto per prescrizione essendo allo stato maturato il termine massimo prorogabile di anni tre, trattandosi di contravvenzione che, all'epoca del fatto, era punita con la sola pena pecuniaria. Il ricorso, ancorché infondato, non può considerarsi manifestamente tale perché pone comunque dei problemi sulla natura dell'elemento psicologico del reato nelle sue varie manifestazioni criminose e sull'eventuale autonomia delle varie ipotesi. Non ricorrono le condizioni per una formula di proscioglimento più favorevole dell'estinzione del reato. Anzi devono essere confermate le statuizioni civili. In proposito si osserva che secondo l'orientamento di questa corte l'articolo 727 comma primo nel testo vigente all'epoca del fatto prevedeva ipotesi criminose distinte ed autonome, alcune di natura esclusivamente dolosa altre invece punibili anche a titolo di colpa secondo i principi generali vigenti in materia di reati contravvenzionali (cfr Cass. 21744 del 2005, 32837 del 2005). Invero la tutela apprestata dall'articolo 727 nel testo vigente prima della riforma introdotta con l'articolo 1 della legge 20 luglio del 2004, non prendeva in considerazione solo comportamenti dolosi di crudeltà ma anche condotte di incuria che fossero espressione di insensibilità verso gli animali, anche se non accompagnate dalla volontà di infierire sugli stessi. Nella fattispecie è evidente la colpa perché l'animale condotto al seguito o trasportato in autovettura richiede la stessa attenzione e diligenza che normalmente si usa verso un minore. È quindi comunque configurabile una condotta di maltrattamento o malgoverno di animali sia pure di natura colposa: il prevenuto prima che l'autovettura ripartisse avrebbe dovuto controllare che il cane si trovasse a bordo dell'auto. Ai fini della conferma delle statuizioni civili va quindi ribadita l'illiceità del fatto già ritenuta dal giudice di prime cure P.Q.M. La Corte letto l'articolo 620 c.p.p. annulla senza rinvio la sentenza impugnata perché estinto per prescrizione il reato ascritto. Conferma le statuizioni civili. animalieanimali
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si prosegue con le news-- 14 giugno 2007 - Lo scorso 6 giugno anche la LAV di Cagliari era presente all'incontro con l'Assessore Dirindin per la presentazione della bozza di PdL regionale sul randagismo e la tutela degli animali d'affezione. Si è trattato di un momento importante in cui l'Assessore ha voluto sentire il parere delle associazioni e degli addetti ai lavori sulla Proposta di revisione della legge regionale n.21 del 1994, che prima ancora di essere discussa e votata ha già innescato diverse polemiche. Pur avendo annunciato l'eliminazione del comma 4 dell'art.14 della bozza che lasciava ai sindaci ampia discrezionalità nel deliberare le soppressioni dei randagi, il comma 2 dello stesso articolo rimane ancora poco chiaro e si presta a interpretazioni ambigue che ancora non sono state chiarite. Inoltre permangono dubbi e polemiche sull'applicazione di un'eventuale tassa sui cani, che potrebbe pericolosamente provocare un aumento degli abbandoni, anche se i cani di non abbienti, adottati in canili, sterilizzati, sembrerebbero esclusi dall'applicazione della tassa stessa. Occorre considerare che anche la legge 281/1991 prevedeva una tassa sui cani (25mila lire/anno), poi abrogata con effetto dal 1992 con DL 8/93. La Regione non potrebbe quindi istituirla ex novo. Per evitare di alimentare il commercio di cuccioli e il conseguente abbandono di questi animali, secondo la LAV sarebbe opportuno tassare la produzione e la vendita delle cucciolate e impiegare i fondi così ottenuti per la gestione dei canili e per promuovere campagne di sterilizzazione. Il 6 giugno la LAV ha consegnato all’Assessore Dirindin circa un migliaio di firme raccolte nei scorsi mesi a sostegno di una proposta, rivolta al Presidente della Giunta e all'Assessore alla Sanità , per apportare importanti integrazioni alla Legge regionale attualmente in vigore. In particolare, si chiede di arginare il fenomeno del “business-randagismo†attraverso la fissazione di convenzioni tra canili e Comuni, con precisi standard di qualità e tariffa minima senza possibilità di aste al ribasso, l’istituzione della licenza per ogni canile pubblico e privato con adeguamento a precisi standard strutturali e gestionali, tra cui la fissazione di uno spazio minimo vitale di 20 metri quadrati per cane, la previsione di un numero massimo di 200 cani per canile, l’apertura al pubblico per favorire controlli e adozioni, e la previsione dove possibile del “cane libero accuditoâ€. Nella petizione si richiede anche il divieto di allevamento e vendita di cani e gatti, di mostre-mercato anche itineranti, il disincentivo con tassazione della produzione di cucciolate volute anche dai privati, l’istituzione del servizio sanitario mutualistico per gli animali domestici, la qualificazione e il sostegno al volontariato che accudisce concretamente gli animali, il riconoscimento delle colonie feline e di chi le tutela, e tanti altri punti che dovrebbero tradursi in atti concreti a favore degli animali. animalieanimali
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ma quanto è bella!!!! ha veramente una colorazione stupenda!!!!! cavoli, che piccola patata che è.. come si può abbandonarla? è troppo dolce.. si stringe il cuore solo a guardarla...
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ma che bello!!!!!!!!!!! allora il piccolino è stato battezzato BACIO!!!!! ma che bello!!!!!! vizialo vizialo mi raccomando!!!!!!!
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mi dispiace da morire... mi dispiace veramente tantissimo credimi.. però tu le sei stata accanto, non era sola.. tu eri insieme a lei e questo credimi fa la differenza.. ti sono vicina, e vedrai che il suo ricordo non ti abbandonerà mai.. mi dispiace veramente tanto..
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si fai bene a tenerlo lì così sei sicura che si rimetta del tutto, e poi più gli stai vicino meno si sentirà solo ^__^ vedrai domani starà sicuramente meglio e tornerà bello vispo, anche se senza OO quindi meno aggressivo con gli altri mici..
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beh dai, scongiurato il pericolo delle malattie è già un grande sollievo!!!! hai fatto benissimo a farlo sterilizzare, così si darà una bella calmata e non avrà più tanti problemi!!! hai fatto veramente un buon lavoro, complimenti!!!
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ma che musetto splendido!!!!!!! davvero bellissimo Dante!!!! complimentoni!!!!!!
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ma piccolo pelosetto!!!! mamma fa impressione pensare quanta gioia sono capaci di dare!!!!!! però pensa che senza il tuo aiuto probabilmente ora non ci sarebbe più nemmeno.. gli hai salvato la vita, gli hai trovato una nuova mamma che saprà prendersi cura di lui.. cosa c'è di più bello di questo? pensa che anche lui, come billy, ogni volta che ti vedrà ti sommergerà di coccole!!!!!! e pensa che molto presto un nuovo pelosetto tornerà a stringerti il cuore per quanto ha bisogno del tuo aiuto!!
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no dai non dispiacerti!!! pensa a quanto sei brava!!!! ne hai salvato un altro e gli hai trovato casa!!!!!!!!! dai dai pensa che potrai farlo anche col prossimo cucciolo!!!!!!! dai che lo aspetto così posso fare il prossimo mese del calendario dai dai dai che sei veramente stata braverrima!!!!!!!!!!!!!
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GRANDISSIMA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sei veramente una grande!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! evvai!!!!!! missione cucciolo andata a buon fine!!!!!!!!!! ma certo che prenderai altri pargolotti!!!!!!!!!!! ma che bello che bello che bello!!!!!!!!!!!
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hihi grazie grazie :P
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beh allora ti penseremo tutti per i tuoi esami e vedrai che andranno a gonfie vele!!! e ovviamente un bacione al cuccioletto, vedrai che quando avrai finito con le iniezioni tornerà come nuovo!!!!!! bacioni ^__^
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vi parlo della mia esperienza, magari vi può essere utile.. il mio patato ha un problemino, nel senso che lui è allergico la morso della pulce.. quindi basta che venga morso una volta che la cute gli diventa tutta rossa e comincia a grattarsi come se ce le avesse.. nonostante antipulci, controlli giornalieri e bagni periodici lui continuava, ed è per questo che poi quando lo abbiamo portato a far vedere il veterinario ci ha spiegato che è proprio una sorta di allergia che dipende proprio dal morso di pulce.. un po' come è per noi con le zanzare.. e che quindi è perfettamente normale che si gratti bisogna solo stare attenti che non lo faccia con troppa forza e in caso mi aveva dato delle pomate lenitive da mettere a contatto diretto con la cute e di fargli qualche impacco di acqua fredda...
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i cani mangiano spesso l'erba per procurarsi il vomito, lo faceva anche il mio patato.. può essere che qualcosa che ha mangiato gli abbia dato fastidio e per questo ha cercato di vomitare.. vedi se si ripete altrimenti non ti preoccupare troppo..
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dai, mettiamolo ai voti così vediamo a chi può piacere... che ve ne pare come prima bozza di un ipotetico calendario mese per mese? non è molto curata, ovviamente per quelle vere e proprie la tabella la faccio perfetta ditemi ditemi nolanjanuary