Vai al contenuto

Mar Kino

Members
  • Numero contenuti

    189
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di Mar Kino

  1. Mar Kino

    Il Cibo

    Ho capito cosa intendi... Siccome è una cosa che dalle mie parti non succede non riuscivo a capire cosa intendessi... Ora è chiaro, grazie! Il passaggio graduale non sarà facilissimo, dovrai scoprire i gusti del tuo coniglietto, che possono essere anche molto complessi. Per quanto mi riguarda io non ho escluso il pellettato (il cibo pronto) dalla dieta della belva qui a fianco, ma integro la parte di cibo secco con una buona parte di verdura e frutta. Se lo gestisci bene i rischi di patologie GI e soprattutto di malocclusione restano molto ma molto bassi. Ma questi sono punti di vista, non esiste una "verità" assoluta. Dipende anche molto dal coniglio in questione. Qualunque sia la tua decisione, ricordati di non usare assolutamente cibi premedicati, e di cercare quelli di qualità abbastanza elevata. Ciao! Marco
  2. Curioso... Io una diagnosi di certezza l'avrei fatta comunque, ma non ho visto il topino, quindi tendo a fidarmi. Ma con riserve. Per l'amputazione puoi star certo che in brevissimo tempo un qualsiasi animale (uomo compreso) impara ad adattarsi e riprende a vivere esattamente come prima. Però, se per caso tu decidessi di farlo operare, chiedi [da parte mia, se necessario... ] una diagnosi più accurata... Ciao Marco
  3. Benvenuta nel turbinoso mondo del sessaggio dei roditori! :D Non è mai una cosa semplice... Per il tuo, quanto tempo ha? Magari è tanto giovane e i testicoli non sono ancora evidenti. Oppure è una femmina... Puoi scoprirlo in un modo facilissimo: metti la tua cavia con un altra cavia (preferibilmente di sesso noto) e vedi cosa succede. Scherzo, eh... ;) Ciao! Marco
  4. Mar Kino

    Il Cibo

    Cosa intendi con "cibo sfuso"? Non mi è chiaro. Tieni presente che il cibo con coccidiostatico è una cagata paurosa. A meno che il tuo coniglio sia infestato di coccidi, ma anche in quel caso non sarebbe la cosa più indicata da fare. In linea di massima si tende a sconsigliare l'uso di cibi medicati, a meno che ci sia un effettivo bisogno. Nel qual caso, però, bisogna scegliere un cibo medicato dietro consiglio di un vet. Ciao! Marco
  5. Sempre di estratto si parla. Quindi la quantità di foglie da ingerire per raggiungere una quantità di principio attivo sufficiente a dare l'effetto del concentrato, quale che sia, è molto superiore alle possibilità di un qualunque coniglio, o cavia, o umano. Era questo il senso del mio post... Ciao Marco
  6. Al mio coniglio piace parecchio... Quindi non penso proprio che per le cavie ci possano essere controindicazioni. Per avere l'effetto calmante dell'estratto devi mangiarne così di foglie... quindi nessun rischio da quel punto di vista. Ciao! Marco
  7. Mi incuriosisce il fatto che abbia prelevato materiale dalle labbra per diagnosticare qualcosa che sta sotto l'ascella... A parte questo, come lo descrivi tu potrebbe essere un fungo, difficilmente è rogna, vista la posizione, ma può anche essere una botta o un graffio che la caviotta si è fatta da solo (o sola? non sono sicuro di aver capito il sesso...) Facci sapere cosa dice il vet! Ciao Marco
  8. Posso chiederti una curiosità? Che esami ha fatto per diagnosticarti il tumore? Quanto grande è? Un grattino al topolino!!! Ciao Marco
  9. Comincio io... 1) è indifferente, il carattere è qualcosa che scoprirai con il tempo. Puoi avere indizi quando lo o la vedrai, ma è possibile rimanere "ingannati". Alla fine le uniche differenze tra maschio e femmina sono di ordine "gestionale", le spiego più sotto. 2) Sterilizzare: dipende. Se maschio la sterilizzazione porta via il 90% della puzza che potrà mai fare nella sua vita, ma porta via anche la possibilità di riprodursi, ovviamente. Se ti interessa diventare nonna pensaci. Altrimenti la castrazione è una pratica consigliata da tutti. Se femmina, invece, bisogna considerare l'importante fatto che se non la fai operare DEVI, obbligatoriamente, farla coprire ad ogni singolo calore, altrimenti ci sono grossi problemi di salute, che spessissimo portano alla morte. Deghiandolare: c'è chi dice di si, io personalmente ritengo sia una pratica inutile e inutilmente cruenta. 3) Privato, se ne hai la possibilità. Se no allevamento, solo come ultima ipotesi negozio. Per una semplice ragione di gestione dell'animale. Un privato segue il puzzolo dalla nascita al momento in cui te lo mette in mano, spesso anche oltre, e saprà consigliarti e aiutarti in caso di bisogno. Un allevamento fa solo la prima parte, un negozio neanche quella. 4) Perché sono furetti di allevamento prodotti in batteria, importati dall'America e deghiandolati in massa, spesso non abituati al contatto con l'uomo. Finché vivi negli Stati Uniti l'idea potrebbe essere considerabile, ma se stai in Italia è meglio evitare. 5) Già detto sopra. A presto! Ciaociao! Marco
  10. Mar Kino

    Micosi

    Il ketoconazolo è roba buona. Non sapevo esistesse anche in shampoo, ma la cosa non mi meraviglia. Di solito quello e gli altri composti della stessa famiglia si trovano in pomate, ma non è necessariamente la regola. Per sapere il principio attivo dello sciroppo puoi cercare con google il nome del farmaco, scopri al volo che cosa c'è dentro. Di solito faccio così... Ciao Marco
  11. Mar Kino

    Micosi

    Se mi dici il principio attivo contenuto nello shampoo (non il nome del prodotto, ma il nome strano e complicato che sta scritto sotto) posso dare un occhiata al mio Sacro Testo di Farmacologia Veterinaria e dirti qualcosa di più. A parte questo, non mi sembra eccessivissimo un bagno ogni 5 giorni. Considerando quanto tenaci sanno essere sti maledetti funghi può sembrare addirittura poco! Vedrai che alla fine anche al coniglietto piacerà! ;) Forse. CiaO! Marco
  12. Ehila... sembra un bel posto casa tua!!! E il topino è semplicemente meraviglioso... uguale uguale a quello che ho visto vicino a casa mia. Che però è scappato a gambe levate. Una foto mossissima sono riuscito a fargliela, però. ;) Aspetto le altre che riuscirai a fare! @Steve, la leptospirosi si prende (mi pare) toccando la pipì dei topi/ratti/altre belve che l'hanno presa, e facendola poi finire in bocca. Di questo non sono certissimo, ma posso controllare. È sicuro che ci si contamina tramite urine, però. E, poveri topini, non portano proprio TUTTE le malattie del mondo... Lasciamone qualcuna anche a zecche, zanzare, mosche e compagnia bella! ;) Ciao! Marco
  13. Il rischio di leptospirosi è correlato positivamente con la vicinanza ai fiumi, ma credo che un lago possa andar bene lo stesso. Purtroppo per te. Però la vicinanza deve essere abbastanza stretta, quindi distanze nell'ordine di un km potrebbero essere sufficienti per tenerti fuori dall'areale a rischio. Ma le mie sono soltanto ipotesi, per essere sicura dovresti andare a chiedere a qualcuno che ne sa qualcosina di più, tipo il tuo medico di base o l'ASL di zona. Uno dei due lo deve sapere per forza. Buon divertimento con le tue lezioni! E se riesci fagli una foto, io gradirò sicuramente!!! Ciao Marco
  14. Rispondo prima all'ultima domanda. I topi, come gli uomini secondo Aristotele, sono animali sociali. Quindi, più cibo trovano più gente entrerà. In progressione geometrica, naturalmente. Ma non allarmarti prima del tempo, probabilmente non ti trasformerai tanto presto in una novella pifferaia magica, ci vuole un po'. Non ci sono pericoli immediati per il cane, almeno finché restano 2 e poco frequenti. Anche se il tuo bestio dovesse inseguirli, loro preferiscono scappare senza combattere, a meno che ci siano costretti, e hanno il vantaggio delle dimensioni che gli permette di darsi alla fuga in modi impossibili per un cane. Se dovessero diventare di più il rischio aumenta, perché i topi spesso sono portatori di diverse malattie, in primis la Leptospirosi, che non è cosa buona. Né per il cane né tantomeno per te. Ma il rischio dipende anche dalla zona in cui ti trovi. Cosa che, ovviamente, non so. ;) Il topino potrebbe essere di campagna, anche se quello che ho visto io era sul marrone chiaro. Prova a fargli una foto, sicuramente l'identificazione sarà più facile in questo modo. A presto! Nel frattempo, per prevenzione, prova a prendere qualche lezione di flauto. Non si sa mai! Ciao Marco
  15. Asintomatico significa letteralmente "senza sintomi", quindi senza manifestazioni cliniche, per dirla in medichese. Per stare più terra terra, significa che quel coso che sporge dalla pancia del criceto a lui non causa nessun fastidio, a parte quello strettamente meccanico. Non dà dolori, non sanguina, non schiaccia, niente. Come non averlo. O quasi. Spero di essere stato più chiaro... ;) Ciao Marco
  16. Mar Kino

    Le Patate

    La buccia è praticamente tutta fibra, tranne l'eventuale residuo di amido che è rimasto attaccato. Tutto dipende dalle quantità, come per tutte le cose. ;) Nel senso che puoi dare anche la patata al coniglio, se gli piace. Basta che gliene dai poca, anzi pochissima. La buccia, se è pulita BENE, per me si può dare... sempre se gli piace. E tutti sappiamo quanto difficili posssono essere i conigli. Ciao Marco
  17. Potrebbe essere un ascesso o un ematoma. (più difficile, visto che è asintomatico) All'ipotesi del tumore ci credo poco, per molte ragioni. Cosa ti ha detto il veterinario? L'operabilità dipende dal tipo di malattia... devi prima capire cos'è, naturalmente. Ciao Marco
  18. Mar Kino

    Micosi

    Se le pastiglie che ti ha dato sono a base di Gris***lvina (o Gri***vina) ci vuole almeno un mese perché facciano effetto, prima di quel tempo limite non noti nessunissimo effetto. Abbi pazienza, una volta passato questo periodo sono efficacissime... Per il contagio, locale o ad altri ospiti, dipende tutto dal fungo in questione. Ce ne sono alcuni che possono passare per contatto, altri che non lo fanno. Ma ci vuole un istologico per capirlo. Ciao marco
  19. Non sono alpini, sono albini. Bianchi. Non sono sicuro che sia possibile la loro vendita, prova a informarti su Internet, ma non ti so dire di preciso dove. Per il riccio, il mio consiglio è di riportarlo dove l'hai trovato al piu presto. Per altri consigli quarda qua. Leggi attentamente, soprattutto la parte dove dice "non tenetelo in cattivita se non è strettamente obbligatorio per la LORO salute". Ciaociao! Marco
  20. In effetti è vero, ho visto nel museo contadino del mio paese lo strumento che usavano. Era una specie di maschera nera, con un chiodo sporgente; la facevano indossare al maiale, che vedendo buio si calmava e tiravano una gran mazzata al chiodo che doveva trovarsi in piena fronte. Sostanzialmente il sistema è identico all'attuale pistola con proiettile captivo, solo che ora c'è lo stordimento con la scossa prima, che da garanzie di sicurezza e di morte veloce e indolore. Se allora chi usava la mazza sbagliava mira, infatti, era un casino per tutti, perche un maiale imbizzarrito dev'essere veramente devastante. Per cui si cercava di evitare questa cosa, con gran gioia di tutti, maiale compreso. Ovviamente questo metodo non si usa piu, ora. Ma è rimasto il principio di base. Se un giorno avrai una casa con un grande giardino e un maiale da guardia devi assolutamente invitarmi a vederlo! Mi piacciono un casino quegli animali. Ciao! Marco
  21. Ehm... Gatta, sei sicura che vorresti un maiale in giardino? Lo sai che raggiungono tranquillamente i 300 kg di peso? Fanno ottimi animali da guardia, visto che sono parecchio territoriali e riconoscono il padrone, ma... Sono un pochino grossi, non trovi? Per il resto, credo che la festa del maiale peschi un po' dalla tradizione passata, quando di roba da mangiare ce n'era veramente poca e si pativa parecchio la fame. Uccidere il maiale era occasione di festa, perche almeno per qualche giorno, se non per qualche settimana, c'era carne fresca da mangiare. Ora cibo ce n'è in abbondanza e non c'è più questo gran bisogno di festeggiare la morte del maiale, ma credo sia considerata una specie di rituale, una tradizione da conservare. Finché fannno le cose bene, nel rispetto della vita del caro suino, mi stanno anche bene, queste cose. Almeno finché rimangono episodi sporadici. Ciao! Marco
  22. C'era anche una puntata di X-files che parlava del chupacabra... Non ricordo se nella 2 o 3 serie... Pero sono sicuro! ;)
  23. Bello! Grazie! Ti rompo un ultima volta, ma per una cosa facile facile: le vie aeree e il canale alimentare dei cetacei non si incrociano come nei mammiferi terrestri? Sono indipendenti? Per evitare altre rotture, avresti qualche risorsa online o qualche libro da consigliarmi sull'anatomia dei cetacei? Visto che sono ignorantissimo vorrei colmare questa lacuna... ;) Grazie ancora! Ciaociao! Marco
  24. Quindi lo spruzzo è fatto pre immersione e non post emersione? Non l'avrei mai detto... Ho ancora qualche perplessita, soprattutto riguardo la trachea... Cioé, per quanto piu resistente della nostra resta sempre un punto di debolezza e un fattore limitante la profondita. Pensandoci, pero, dovrebbe essere fatta per resistere alle pressioni delle profondita che l'animale raggiunge per cacciare, e poco oltre. Quindi più l'animale è grosso, più la sua trachea è grossa e resistente e più profondo può arrivare. (e penso al capodoglio) Sto dicendo stupidate? Per la rete mirabile... Avevo capito male io... Ma è interessante anche questo adattamento anatomico... Non è che avresti uno schema anche di questa cosa? Senza fretta, sono sempre qui... Grazie!!!!! Ciaociao! Marco
  25. Ciao Orka! Ma quante ne sai? Posso aggiungere particolari e chiedere spiegazioni su questo argomento? Non ho sentito pareri negativi, quindi parto... ;) Primo problema: volume. E una cosa poco risaputa, ma in immersione ai polmoni succede una cosa molto particolare: siccome il volume dell'aria si riduce, come dicevi giustamente tu, la caduta di pressione conseguente richiama sangue all'interno, prelevandolo dai distretti periferici e proteggendo il tessuto dai danni da compressione. Questo è stato chiamato blood shift, e penso proprio che succeda anche ai cetacei. Il vero problema, nelle immersioni profonde in apnea, non sono tanto i polmoni, che sono protetti da questo "meccanismo", ma le vie aeree, la cui struttura è rigida e non facile da proteggere dai collassi. Ed è per questo che piu avanti dirò che mi sembra MOLTO strano che i cetacei scendano a polmoni vuoti. Nota: a 100 metri il pallone di 10 litri ne contiene poco meno di 1... Secondo problema: ossigeno. Che figata! Ma la mioglobina dei cetacei è uguale uguale alla nostra? Con le stesse caratteristiche di scambio gassoso? Terzo problema: uso di O2. Ad alte pressioni ambientali la bradicardia è un reperto normale anche negli umani, credo che la cosa abbia qualcosa a che fare con i barocettori centrali, ma non ne sono sicuro. Potendo respirare, avremmo anche un rallentamento della frequenza respiratoria... Ma qui non c'entra. Il discorso della circolazione mi preoccupa un po, pero... La rete mirabile cerebrale è una cosa normale in certi animali, ma questo non vuol dire che il circolo cerebrale è indipendente da quello periferico "restante". Avrebbe bisogno di un altro cuore e di un altro paio di polmoni, o qualcosa del genere. Magari ho capito male io... Quarto problema: riemersione. Qua veniamo al discorso che avevo anticipato prima: se scendi a polmoni vuoti hai comunque un po di aria sia nel polmone che nelle vie aeree. Ma questa non basta certamente a riempire la trachea e i bronchi a pressioni elevate. E un cetaceo in caccia arriva a pressioni *abbastanza* elevate. Pero, come dici tu, scendendo a polmoni pieni si incorre in problemi di MDD. Qua c'è un bel dilemma... Collasso della trachea o MDD? In piu: quando un cetaceo risale, se inspirasse come prima cosa rischierebbe di "bere". Le balene si cacciavano in base ai "soffi" che facevano, (penso io) svuotando i polmoni. Non è cosi? Spero saprai dipanare le nebbie in cui vagolo... A presto Posso chiederti un favorone? Mi racconteresti come sono fatte le vie aeree dei cetacei? Magari con un disegnino... Grazie! CiaociaO! Marco
×
×
  • Crea Nuovo...