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LadyD

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  1. Verissimo, ma... bisogna ammettere che se dovessimo mettere effettivamente in un fascio chi non usa correttamente gli speroni, questo fascio sarebbe enorme.. al contrario dei pochissimi fili d'erba "sopravvisuti"... :( Pedrainne, probabilmente Sansone non si è più ricordata di questa discussione, oppure avrà motivi suoi per non rispondere.. mi sembra inutile continuare ad insistere così.
  2. Dal CdT di oggi: UNA STORIA AMBIENTATA IN UN MONDO DOVE SI VIVE ANCORA IN ARMONIA CON LA NATURA, MA FINO A QUANDO? Riuscirà il piccolo Botok a intenerire la madre? Un cucciolo di cammello protagonista di un documentario girato nel deserto del Gobi Antonio Mariotti U n tempo, narra un’antica leggenda mongola, la testa del cammello era ornata da un bel paio di corna. Un giorno, però, il cervo gliele chiese in prestito per pavoneggiarsi a una festa e non gliele riportò più. È per questo che ancora oggi il cammello scruta l’orizzonte in attesa dell’arrivo dell’amico, ma invano. Questa storia, raccontata dal nonno della famiglia di nomadi che ci accompagna nel corso del film di diploma alla scuola di cinema di Monaco dei due giovani registi Byambasuren Davaa ( mongola) e Luigi Falorni ( italiano), la dice lunga sullo spirito dei protagonisti della pellicola. Protagonisti apparentemente modesti, goffi o comunque dalle sembianze molto particolari ( i cammelli del deserto del Gobi sono ben più lanosi di quelli sahariani), ma che si portano dentro una profondità d’animo a dir poco sorprendente. È quasi insopportabile, ad esempio, stare ad ascoltare il pianto del piccolo batuffoloso Botok, ripudiato senza alcuna colpa dalla superba madre Ingen Temee che gli impedisce a suon di calci d’infilarsi sotto le sue gambe per sfamarsi. La femmina ha forse le sue buone ragioni – si tratta del primogenito che le ha causato un parto molto difficile durato ben due giorni – ma così facendo Botok rischia di lasciarsi morire nonostante gli sforzi della famiglia di nomadi che continua a somministrargli il latte con una bottiglia. Per i cammelli è infatti molto difficile riprendersi dallo shock della separazione madre- figlio. Unica possibilità di ritrovare la naturale armonia: un antico rituale musicale per il quale necessita però la presenza di un violinista. Ecco allora i due ragazzi della famiglia inforcare i cammelli e attraversare il deserto a caccia del musicista. Una piccola incursione nel mondo « moderno » , dove imperano tv e videogiochi, che ci fa capire come il microcosmo nomadico mongolo sia ormai sempre più minacciato. Inutile dire che il rito avrà pieno successo e che Botok e Ingen Temee formeranno da allora un’inseparabile coppia. Con questo documentario, che si vede come una fiction ed è adatto a un pubblico d’ogni età, i due giovani registi hanno raccolto successo ovunque, una moltitudine di premi e persino una candidatura all’Oscar. Tutti meritatissimi.
  3. "tra il dire e il fare........!!" C'è troppa gente in giro che li usa come strumento da macellaio....
  4. ok, kiary, provo a contattare qualcuno.... ma voi intanto cominciate a pensare e a postare qualche domanda da fare!! ;)
  5. Anche io mi ero informata.. solo che presuppone la frequenza al 100% e non ho potuto frequentarla lavorando... Se ci fossero interessati, potrei provare a contattare uno a due studenti per parlarcene un po'... ;)
  6. Allora Eve.... il cucciolotto??
  7. La fine dell'anno scolastico è ormai arrivata e qualcuno si trova davanti ad un'ardua scelta: Studiare? Lavorare? Ed inoltre: che lavoro fare? Che cosa studiare? Per gli appassionati di cavalli che vogliono studiare ed afferamrsi professionalmente nel mondo equino, un aiuto non indifferente potrebbe essere dato dal Corso di laurea in Scienze e Tecniche Equine di Parma. Le informazioni generali si possono trovare nel sito: http://www.unipr.it/arpa/facvet/corsi/laur...e/HomePage.html Nel sito si trova anche un esempio di domanda di ammissione, composta da 60 domande.
  8. Diciamo che al 95% concordo con Sansone. Il motivo è molto semplice. Credo fermamente che su 100 persone che usano gli speroni, solo 5 (se siamo fortunati.. ) li sanno adoperare correttamente. Ergo, gli altri 95 maltrattano il cavallo.
  9. LadyD

    Piragna

    giuswa76, posso chiederti cosa ne pensi della detenzione in cattività di questi pesci? Ed è legale?
  10. IL BLAAAAAAAAAAAAACK!!!!!
  11. Dal CdT del 25.5.2005: LA PSA CHIEDE PIÙ PROTEZOINE NELLA LEGGE La revisione della legge sulla protezione degli animali dovrebbe andare più lontano di quanto previsto dalle commissioni. Gli animali difesi da un avvocato? BERNA Il cambiamento del rapporto tra uomo e animale richiede una migliore considerazione a livello giuridico di quest’ultimi mediante l’istituzione di un avvocato che si occuperà della loro protezione. È quanto auspica la Protezione svizzera degli animali ( PSA) a poche settimane dal dibattito in parlamento relativo alla revisione del testo di legge in materia. Durante la conferenza stampa a Berna, la PSA ha motivato le sue richieste accennando al cambiamento del rapporto uomo- animale, ossia all’importanza che quest’ultimi assumono nella vita delle persone. La revisione della legge sulla protezione degli aninmali dovrebbe quindi tenere in considerazione questi aspetti e andare più lontano di quanto prevedano i progetti usciti dalle commissioni. Per i rappresentanti della PSA, solo in Svizzera vivono a contatto con l’uomo 1,5 milioni di gatti, 500 mila cani e numerosi altri piccoli animali – senza contare gli aninmali da laboratorio – che necessitano di una migliore protezione. A questo proposito la PSA ha ribadito la necessità di introdurre a livello cantonale la figura dell’avvocato degli animali, persona che dovrebbe essere in grado di dare concretezza ai diritti degli animali e impedire così i maltrattamenti. Il Consiglio nazionale è chiamato a discutere del problema – quale seconda Camera – dal 7 al 9 giugno prossimo, durante la sessione estiva. Il Nazionale, al pari del Consiglio degli Stati e del Consiglio federale, ha bocciato l’iniziativa della PSA in materia – « Per una protezione degli animali al passo con i tempi ( Sì alla protezione degli animali!)»–e presentato una revisione legislativa quale controrogetto indiretto. Per i deputati sono giudicate eccessive lerestrizioni chieste dagli iniziativisti nel settore degli esperimenti sugli animali. L’iniziativa ha anche suscitato scalpore perché vuole vietare l’importazione di carne di animali uccisi con metodi non ammessi in Svizzera, come i prodotti casher o halal. Alcuni punti dell’iniziativa sono stati presi in considerazione, come la dichiarazione di provenienza, modo di produzione e allevamento delle bestie per i prodotti di origine animale. Miglioramenti riguardano anche il trasporto degli animali.
  12. Non credo ci sia bisogno di alimentare la polemica, anche perché se qualcuno volesse intervenire sull'argomento, potrebbe benissimo farlo in questa discussione (naturalmente, in maniera pacata). Ricordo che esiste già una discussione sull'uso degli speroni...
  13. Per favore, abbassate i toni o mi vedrò costretta a chiudere la discussione..
  14. No, questo (purtroppo) non è vero...
  15. L'asino segue grosso modo l'alimentazione del cavallo
  16. Sansone non ha tutti i torti...
  17. LadyD

    Occhio Gonfissimo

    via telefono?? Ma un veterinario serio nella tua zona proprio non c'è?
  18. ghiiii, mi piace la primaaaaaaaaaa!! Sembra puuuunk con quella crestinaaaaaa!!! Fra, ora no.. i miei maschiacci (e non parlo solo dei furetti...! ) mi danno non poco da fare....!
  19. anche il mio! però più che morsicare mi da dei colpetti con il muso! Fate attenzione a non confondere i dispetti con le mancanze di rispetto e la maleducazione...
  20. "cavallo rotondo" è purtroppo un'espressione che mi è capitato di sentire... Il problema è che alcuni istruttori preferiscono il "fai da te" (anche linguistico), invece di insegnare la giusta definizione delle cose. Si parla invece di riunione (si dice che un cavallo è riunito, non "rotondo", né tantomeno "raccolto"). Spero che il tuo istruttore ti abbia spiegato meccanicamente che cosa significhi... Nella riunione i posteriori si spostano sotto il cavallo, avvicinandosi agli anteriori (si impegnano), e si ha un alleggerimento della base dell'incollatura e dell'incollatura stessa. Il cavallo appare appunto un po' più rotondo. ATTENZIONE PERO'!! La nuca deve essere e deve rimanere il punto più alto dell'incollatura e la mano deve essere leggera, per evitare l'incappucciamento del cavallo!! Ma quando si riunisce il cavalllo? E perché? Se osservaste un cavallo libero nel paddock mentre fa le sue corse, notereste che questo si riunisce naturalmente. È quindi un suo atteggiamento naturale che è bene sfruttare anche quando si è in sella. Si riunisce il cavallo prima di un momento di impegno, che richiede uno sforzo da parte del cavallo e una leggerezza degli anteriori. Un ottimo esempio è il salto. Riunire il cavallo prima del salto significa quindi avvicinare i posteriori agli anteriori, sfruttandone la maggiore potenza, e alleggerire il treno anteriore, che è quello che si staccherà per primo dal suolo. Ma, ripeto, la riunione dev'essere effettuata con delicatezza e massima sensibilità. È quindi meglio evitare costrizioni di vari tipi (per fare un esempio, le redini di ritorno, che sono troppo spesso mal usate e.. abusate), per avere un cavallo leggero, in atteggiamento naturale e non bloccato nella stessa posizione da una mano troppo violenta e quindi controproducente (il cavallo cerca istintivamente il suo equilibrio, e noi non dobbiamo bloccare questa sua naturalezza).
  21. In Italia non c'è nessuno che controlla i campi di allenamento/riscaldamento? Da noi ci dev'essere un giudice o una persona adeguatamente formata addetta al controllo di questi campi... sperando che di questi soprusi non ce ne siano... :(
  22. LadyD

    L'equitazione...

    Una stupenda frase che mi sta particolramente a cuore recita: L'equitazione non è sport e non è arte. Sta nel centro. Non so bene cosa si intende per completo. Se per completo si intende un'attività che ti fa fare movimento, che fa stare all'aria aperta, che insegna a rapportarti con gli altri (persone e animali), che si pratica in simbiosi con un altro essere vivente (gioco di squadra!), che ti dà pace interiore, che ti insegna la delicatezza e la tenacia allo stesso tempo, che insegna il rispetto... beh, allora ti rispondo che è un'attività completa. Se per completo invece intendi che ti aiuta a sviluppare tutti i muscoli del corpo, allora ti rispondo di no. Il nuoto usa tutto il nostro corpo, le arti marziali anche... ma nell'equitazione serve molto più il cervello della forza. Questo dipende da come si monta. Conosco persone di 70 anni che ancora montano giornalmente e non hanno mai avuto un mal di schiena. Conosco invece 20enni che dopo una passeggiata di un'ora non si alzano dal divano per 2 giorni. A me per esempio l'equitazione è stata un toccasana e ha risolto tutti i problemi di schiena che avevo...
  23. ghiiiiiiiiii, belli puzzolottiiiiiiii!!!! È incredibile pensare che due palline di pelo così dolci possono distruggerti la casa in un baleno!! BRAVA EVEEEEEEEE!! ""
  24. hihihi, sta volta no francesca.... ho già un bel da fare con i miei due terremoti!!
  25. Certo Lin, ne sarei felice! ;) Beh, questa discussione alla fine è stata utilissima!! Abbiamo scoperto che esistono delle differenze di mentalità anche all'interno dello stesso stile di monta, e tra paese e paese. VARIATO È BELLO!! ;)
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