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1) La lettiera va cambiata ogni giorno. Inoltre bisogna tenere presente che un furetto ben educato utilizza la cassettina, ma ogni tanto può "sbagliare la mira" e sporcare in altri posti. Un trucchetto è quello di lasciare un pochino di sporco nella cassettina pulita, in modo che l'odore renda ben chiaro il senso lettiera. 2) I furetti, nonostante la piccola stazza, hanno una notevole forza. in più, se sono spinti dalla curiosità... sono poche le porte che li fermano! ;o) 3) Quei furetti sono "allevati in fabbrica", sterilizzati precocemente, deghiandolati da piccolissimi e spediti in tutto il mondo come pacchetti. Questo reca molti problemi di salute, che possono portare ad una morte precoce. Per questo si sconsiglia l'acquisto di questo tipo di furetti (che si trovano soprattutto nei negozi), proprio per bloccarne la commercializzazione. 4) Ogni animale deve essere abituato alle manipolazioni e alle cure. Se non abituato e "sbattuto" sotto l'acqua è possibile che reagisca male graffiando e mordendo. 5) Come ogni cosa, bisogna imparare... 6) Dipende. Ci sono animali più o meno socievoli... Alcuni abituati e altri no. Sta di fatto che, personalmente, sconsiglio di lasciare assieme più animali insieme di specie diverse senza un controllo diretto. 7) Sì, ma va abituato 8) Ma... che discorsi sono?!?!?! 9) I furetti sono animali molto, molto dormiglioni. Se li si adotta una routine si abituano ai tuoi orari. Sta di fatto che, soprattutto d'estate quando di notte fa più fresco, è possibile che si sveglino e... si scatenino. 10) Secondo me, sì. Un po' per il punto 1), un po' perché i furetti hanno un odore molto pungente e che impregna molto l'ambiente. Inoltre la camera non deve essere troppo calda (soffrono il caldo, preferiscono il fresco) e si correrebbe il rischio, se il furetto è solo, che si annoi troppo chiuso in una stanza. Sono animali giocherelloni, che amano il movimento, la vita in compagnia.
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Ciao Horsettina, Fai attenzione che i furetti, oltre che essere carinissimi, sono animali molto molto più impegnativi di un cane o di un gatto. Prima di tutto devi renderti conto che hanno un odore molto intenso, che non tutte le persone sopportano. Inoltre sono animali molto dormiglioni, ma quando sono svegli... sono dei piccoli tornado! Per questo devi farli uscire dalla gabbia il più spesso possibile, ma non puoi perderli d'occhio perché ne hanno già combinata una. Inoltre.. un furetto solo solitamente si sconsiglia: devono essere almeno due, così da potersi fare compagnia a vicenda, giocare e.. pulirsi. Devi inoltre preparare la casa a misura di furetto, togliendo le piante dal pavimento, alzando tutti gli oggetti piccoli e fragili ad una buona altezza, eliminando le "scale naturali", togliendo da casa tua gli oggetti pericolosi (tipo la gommapima), ecc, ecc. Sono inoltre degli animaletti il cui mantenimento costa abbastanza (sono indispensabili le cocche migliori, o ancora meglio carne vera e propria). Da non dimenticare la parte legata all'addestramento: un furetto non sa utilizzare la cassettina, né capisce che i suoi dentini sono molto taglienti se ci mordono: glielo devi insegnare tu, con delle tecniche specifiche. Per concludere: sì i furetti sono animali splendidi, ma bisogna conoscere e valutare bene tutti gli aspetti legati a loro. Una cosa che puoi fare è farti accompagnare da una persona che già abbia dei furetti a casa, in modo da vedere di persona com'è la convivenza con un furetto.
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Ciao Cucciola, certo, il cavallo puoi acquistarlo dove vuoi e portarlo in qualsiasi maneggio tu preferisca (ovviamente dopo esserti accordata con il gestore). È anche possibile farsi seguire da un istruttore montando il proprio cavallo.. per fortuna! ;o) Ma chiaramente è una cosa di cui devi discutere con l'istruttore stesso, per decidere orari, prezzi e programma da seguire. Ma raccontaci qualcosina di te! ;o) Che cavallo vorresti prendere? Cosa vorresti farci? Che esperienza hai?
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Carolina, questa è la discussione sul cavallo frisone, e non sul purosangue o sul norico. Se vuoi info su altre razze, guarda nell'apposta sezione se c'è già una discussione già aperta sulla razza che ti interessa, altrimenti aprine una nuova. Dai un'occhiata anche al nostro libro degli animali: http://www.animalinelmondo.com/animali/cavalli.php
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Ohmiodddio è fenomenaleeeeeeeee!!!! Grazie mille Ela, ci hai fatto veramente un bellissimo regalo segnalandoci questo video!!! Mi è captato di vedere i tiri a quattro, ma veramente non credevo possibile una tale versatilità! WOWOWOWOW!!!
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Eccomi qui. Il maniscalco purtroppo non sono ancora riuscita a vederlo... uff!! Comunque, ho fatto vedere la ferratura all'istruttore e anche lui mi ha confermato che era un buon lavoro. Probabilmente sono io che sono abituata ad un altro tipo di ferratura e all'inizio mi ha un po' spiazzata. Comunque il cavallo cammina e lavora veramente bene, senza alcun disturbo. E, cosa ancora migliore, il marciume di cui soffriva è notevolmente migliorato. Che sia la volta buona?!
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Questo è interessante. Ela, pensi che con un giusto lavoro non si possa ottenere una fiducia totale anche da cavalli diffidenti? E con cavalli con cui abbiamo difficoltà a rapportarci? Penso sia capitato a tutti prima o poi di trovare un cavallo con cui non c'è/non si trova il giusto feeling. Che si fa in questo caso? Il feeling si può rinfrancare? Ci sarà fiducia reciproca? Altra domanda... secondo voi si può rompere la fiducia? E se sì, si può poi riguadagnare? E come? Ultimissima domanda. Una ragazza una volta mi ha detto che secondo lei un nostro cavallo tenuto in scuderia che non ci vede giornalmente difficilmente avrà una totale fiducia in noi. Cosa ne pensate di questo? C'è anche da riflettere sul fatto che la fiducia, per essere totale, deve essere reciproca. Quante volte ci è capitato di sentire/leggere di persone che hanno paura del cavallo, che non riescono a fidarsi di lui? Cosa rispondereste a queste persone, per consigliare dei sistemi per approcciarsi più serenamente al cavallo senza pero' essere imprudenti? E... qual'è il limite tra fiducia sana e imprudenza? PS: oggi mi sento filosofica.....
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L'altro giorno mi è successo un fatto che mi ha fatto riflettere. Ho legato Gringo come al solito all'anello del muro della scuderia, in mezzo alle porte di due box. Il tempo di prendere le spazzole (a 4 metri di distanza c'è la selleria) e sento uno scalpicciare molto insistente e persone che urlano. Mi giro di scatto e vedo che Gringo è riuscito ad incastrare la cavezza ad un gancetto della porta, che proprio non avevo visto. Si sentiva legato e stava tirando indietro con forza, cercando di spingersi con i piedi sul pavimento di cemento. Immediatamente mi sono avvicinata a lui, gli ho messo una mano sulla schiena e gli ho detto tranquilla ma decisa: "woah". Lui si è bloccato immediatamente, smettendo di tirare e di scalpicciare. A quel punto ho potuto subito sganciare la cavezza (accidenti, quel gancetto non l'avevo proprio visto, grrrrr) e lui non si è mosso, rimanendo tranquillo come se nulla fosse successo. Oltre al fatto che la prossima volta farò molta più attenzione a dove lo lego.... la cosa mi ha fatto pensare. Cosa sarebbe successo se fosse stato un altro cavallo, con cui non ho lo stesso feeling? Ma soprattutto, cosa ho fatto per meritarmi tutta questa fiducia, facendolo bloccare anche quando si stava facendo prendere dal panico? Questa fiducia, da dove viene? Come la conquistiamo?
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Bella domanda Ela. Al momento mi viengono in mente la briglia e il pelham. anche se, purtroppo, capita di vederle utilizzate con una sola redine, e l'utilizzo di un "ponte", chiamato ciappa, che unisce l'anello del morso e quello del filetto. Sinceramente osteggio un po' questo sistema , perché non ne vedo l'utilità: la presenza di due redini diverse permette di utilizzare singolarmente il filetto o il morso, o di combinarne le azioni... ovviamente quando il binomio è molto avanti nel lavoro. Poi dipende anche da come si tengono in mano le redini... ma questo è un altro discorso.
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Ciao Marci Prima di risponderti.. ricorda che l'istruttore è lì per noi, per tutti i nostri dubbi e curiosità. Non aver vergogna di chiedere.. sempre! ;o) Passando ai nodi... Ognuno ha nil suo nodo preferito, ne ho visti diversi utilizzati in giro. Quello che utilizzo io per legare il cavallo è la classica catenella: veloce, semplice, va bene ovunque. La puoi vedere qui: http://www.marinews.com/Monkey-Chain-746.php Personalmente io evito alla fine di chiudere la catenella, perché se ci fosse qualsiasi emergenza che mi porti a liberare velocemente il cavallo, è sufficiente tirare la parte inferiore della corda per sciogliere il nodo. Eccoti un'altra carrellata di nodi... buon divertimento! http://www.marinews.com/equestrian/bend_rope_knots.html
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I cavalli più tardi vengono montati meglio è. Vero, alcuni cavalli, poracci loro, vengono montati a due anni. Ma li voglio vedere a 15 anni come saranno conci.... Anche se il tuo cavallo sembra possente, ha comunque l'ossatura che si deve rinforzare. E per far questo QUALSIASI CAVALLO NON DOVREBBE ESSERE MONTATO PRIMA DEI 3 ANNI COMPIUTI. Scrivi che sei inesperto. Come mai hai scelto di acquistare un puledro, per di più con quelle caratteristiche di razza?
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no no, sono ferri normali
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Infatti è proprio questo il mio dubbio. Anche se devo dire che il disavanzo è più che altro per i ferri posteriori... ma la cosa non cambia, non mi sembra corretto ugualmente.
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Eccoti la "graduatoria" secondo il numero di messaggi: 0 = Koala 5 = Acciuga 90 = Elefante 180 = Bradipo 350 = coccodrillo 550 = Lepre 1000 = Aquila 1400 = Pantera 3500 = Tigre
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Uh caspita, mi sono persa la discussione!! Allora, ricapitolando... La prima settimana è stata piuttosto tranquilla: ho montato solo domenica, lavoro leggerissimo, e poi qualche giorno di pausa per l'adattamento. Devo dire che non ha mangiato moltissimo, cosa che mi ha confermato anche lo stalliere (e mi ha fatto davvero piacere, perché significa che il cavallo è tenuto sotto controllo). Devo dire pero' che era piuttosto prevedibile: il trasloco, il viaggio, il posto nuovo e soprattutto la divisione dal suo vecchio compagno di paddock sono stati degli enormi cambiamenti. Infatti già la seconda settimana ha ripreso a mangiare normalmente ed è in gran forma! Anzi... a dir la verità era molto tempo che non lo vedevo così vivo!! Ora prima di montarlo lo faccio muovere scosso in un recinto grande, dove dà il meglio di sé: sgroppate, partenze al galoppo, scartate, calci, doppiette a go-go. Una vera meraviglia! Erano veramente anni che non si sfogava così! E poi in sella.. tutta un'altra cosa!! A parte che avere a disposizione il luogo adatto per lavorare apporta dei grossi vantaggi... ma lui, è veramente incredibile! Sotto la sella mi sembra di avere un treno, un motore turbo pronto a scattare con un grammo di richiesta. E l'impegno che ci mette poi... che dire... niente... sono senza parole!!! Spero che si possa continuare così! Ora, l'unica cosa che non mi convince pienamente è la ferratura: secondo me gli hanno messo dei ferri troppo grossi (continuano per 2 cm dopo la fine del piede) e gli hanno tagliato troppo poco sulla punta del piede. Comunque fortunatamente posso avvalermi della consulenza del mio vecchio maniscalco, e comunque in scuderia posso fortunatamente scegliere tra 3 o 4 maniscalchi diversi. Vedremo.....
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Ciao Sir Mi spiace moltissimo per questa situazione, so quanto può far male una scelta simile, anche perché il primo cavallo è... e rimane sempre il PRIMO, in tutto. Sono perfettamente d'accordo con Zarina, e penso di non poterlo esprimere in un modo migliore del suo. I cavalli, e gli animali in genere, penso che sappiano affrontare molto meglio questi momenti di noi... saranno loro a farti capire qual'è il loro momento, ma sta a noi poi... cogliere questo e agire di conseguenza. Nel bene e nel male. Un caro abbraccio.
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Secondo me e secondo il mio modo di vedere l'equitazione, invece, è impensabile far montare un neofita con speroni e/o morso. Il neofita (ma non solo) in genere non ha un assetto indipendente, nel senso che perde spesso l'equilibrio, si attacca magari ogni tanto alle redini, capita che inavvertitamente sbattacchi le gambe, eccetera. È normale, deve imparare. Già è difficile così, se poi lo "armo" con speroni e morso, lo si mette ancora più in apprensione (a meno che non gli si dica che "tanto il cavallo è grande e grosso e non sente male".... ma questo è un altro discorso). Addirittura all'inizio, non do neppure in mano le redini e lavoro unicamente alla corda. Quando l'assetto è soddisfacente, si prendono le redini... rigorosamente del filetto. Il filetto è secondo me lo strumento migliore per iniziare, perché è un'imboccatura che permette forse un po' più di errori a confronto di altre imboccature, e che è perfetto per allenare quel tatto equestre così tanto auspicato. Senza contare che un filetto, rispetto ad un morso, ha un'azione completamente diversa, che deve essere insegnata. L'imboccatura non è solo un freno, è un vero e proprio strumento di comunicazione. Come una penna... con una penna ci si può giocare a spadaccino, si può lanciare... ma si possono anche creare capolavori di bellezza infinita e di delicatezza estrema. Lo sperone per come lo vedo io non è un semplice "cacciare avanti" quando la "sgambata" non dà più risultati, ma è un aiuto che raffina in modo impressionante la comunicazione, la rende precisa ed invisibile a chi guarda il cavaliere che monta. Mettere gli speroni a chi non è pronto è come (per dirla in parole famose) "dare un rasoio in mano ad una scimmia".
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Hey hey Sir, non vale! Mi dici cosa si deve ottenere, ma... non come ottenerlo!! COme fai ad avare il cavallo sciolto, che cerca l'appoggio corretto? Ed in più... com'è l'appoggio corretto? Cosa si sente nella mano? E cosa fare con un cavallo purtroppo "duro come il cemento"? In più ho un dubbio, ma forse ho inteso male. Scrivi: Non ho capito se fai il passo con le redini lunghe per allungarlo e poi, dopo, riunisci (e poi.. come fai?). Oppure... fai allungare il passo... riunendo?! Inoltre... "riunione" è un bel parolone.. che si può utilizzare solo on cavalli avanti nel lavoro. Quindi, con cavalli più indietro nell'addestramento, con cui non è possibile riunire (nel vero senso del termine)... non c'è messa in mano?
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Questo è interessante! Cosa fai esattamente?
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Cari amici, Ultimamente mi hanno messo una pulce nell'orecchio e magari voi potete aiutarmi. Come forse qualcuno di voi sa, noi abbiamo orami da 3 anni e mezzo due furetti che vivono all'aperto, nel balcone che abbiamo attrezzato apposta per loro. Tengo a precisare che il balcone non è completamente coperto: il tetto non lo copre completamente, e comunque è molto più in alto del pavimento (c'è ancora un piano tra il pavimento e il tetto). Inoltre i furetti stanno poco allo scoperto, perché ci sono vari tubi che abbiamo messo per farli giocare, cassettine e naturalmente la loro cuccia. Abitando pero' tra il lago e la montagna, vediamo giornalmente molti rapaci che passano nei nostri cieli. Potrebbero essere falchi...? Ora il problema è il seguente: pensate che potrebbero essere attratti dai nostri due piccoli furetti?
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Questa risposta merita... una standing ovation!!!
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Propongo un giochino: facciamo finta che state cercando un istruttore che possa seguirvi nel proseguire il vostro lavoro. Arrivate in una scuderia che non conoscete e vedete un istruttore all'opera durante una lezione, che magari potete seguire dall'inizio alla fine. Cosa guardate in definitiva per capire se quell'istruttore è buono/cattivo secondo la vostra esperienza e secondo il lavoro che dovrete fare con lui? Che cosa vi piacerebbe vedere, rispettivamente, che cosa vi farebbe scappare a gambe levate?
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I cavalli sono animali da fuga, sono prede... ma tu sembra normale che un cavallo si spaventi della pioggia? È un rumore ripetitivo, completamente naturale. Ci sono dei lavori normalissimi che si svolgono soprattutto da terra, che servono per desensibilizzare i cavalli ai rumori, ai colori, agli oggetti, ai movimenti. Altrimenti, come credi che possano stare tranquilli i cavalli che fanno le manifestazioni? O come faresti ad uscire in passeggiata? Ripeto, uno dei presupposti per un corretto lavoro, e lo dice ogni libro di tecnica equestre che si rispetti, è appunto la calma. Senza la calma, è inutile iniziare qualsiasi tipo di azione. Che dei cavalli si comportino così non è normale, calcolando poi che sono utilizzati per fare delle lezioni. E tanto di dovrebbe bastare per avere qualche pulce nell'orecchio. Riguardo all'istruttore, mettila così: tu dal momento che vai in maneggio e paghi, devi pretendere un servizio. Non si può montare in sella senza sapere nemmeno cosa ha in bocca il cavallo, senza sapere come fare per rallentarlo o per fermarlo, senza sapere come comportarti. Non ti sembra strano che l'istruttrice non sia mai montata in sella per mostrarti come devi fare? E, inoltre, che non ti abbia saputo almeno dire cosa fare? Ripeto, tu stai imparando a montare, e paghi.... sei sicura di ricevere quello di cui hai bisogno, senza metterti in pericolo?
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Ciao Sir! Infatti quando parlavo delle mani alte, ho specificato che l'imboccatura in uso doveva essere il filetto ;o) E l'azione deve essere dal basso all'alto e non dall'avanti a dietro, ed il motivo per cui non sono andata a fondo nell'argomento è appunto perché la cosa migliore rimane essere affiancati da un istruttore valido per capirne esattamente il meccanismo. Inoltre mi sembrava prematuro far montare un cavallo con un morso a un allievo senza che prima l'istruttore ne spiegasse le azioni....e per questo avevo pensato che l'imboccatura fosse il filetto (ho visto diverse volte una testiera con filetto e barbozzale, si vede molto spesso anche nella monta western). Perdonami la domanda Rowena, ma... l'istruttrice che ti segue è qualificata? Mi viene da farti questa domanda perché un istruttore che fa montare cavalli terrorizzati (scrivi, se non erro, che anche altri cavalli della scuola fanno spesso dei fugoni), che non sono stati desensibilizzati a niente (si spaventa per la pioggia?!), che mette in bocca morsi e chiudibocca senza insegnare agli allieve le varie azioni e l'uso della mano,.... Mi spiace, ma da quanto scrivi non mi sembra un posto tanto serio... Ma spero di sbagliarmi...