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Parliamo della mezza fermata qui, così separiamo un po' gli argomenti: http://www.animalinelmondo.it/forum/index....showtopic=25782
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La mezza fermata, questa sconosciuta. Che cos'è la mezza fermata? Come funziona? A cosa serve? Coma le si esegue? Quando la si usa? A voi la parola!
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Benvenuta Ares, MyLady ha già dato una buona risposta. Aggiungo che il cambio effettivamente può averti dato qualche difficoltà (lo so bene, l'ho fatto anche io). La sella western avendo il fender di cuoio ti tiene un po' più ferma la gamba, di conseguenza è più facile avere una posizione più stabile. È anche vero che alcune selle (vuoi perché sono da lavoro, vuoi perché non sono della misura adatta), ti portano a tenere le gambe un po' più avanti del normale. Questo, unito al fatto che non hai più la facilità data dal "bloccaggio" maggiore dello staffile, porta ad avere poi delle difficoltà nel passaggio alla sella "inglese". Che tipo di sella avevi prima? E adesso? Per esempio con quelle da dressage si fa un po' meno fatica a fare il passaggio...
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Ah, avevo capito che venisse da un allevamento privato di una tua amica..
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Caro Andrea, Prima di tutto benvenuto sul forum, e soprattutto nel mondo dei cavalli. Scrivi che abiti vicino ad un centro equestre. Capisco che i cavalli hanno qualcosa di magico che si risveglia in determinate persone, ma non bisogna dimenticare che sono animali di 500 kg con dei bisogni particolari e delle necessità. Ti consiglierei quindi, dapprima, di investire questa tua mezzoretta di tempo quotidiana a stare tra i cavalli del centro, a montarli, a prendertene cura, a leggere testi e articoli. Con un percorso di apprendimento equestre ben costruito, sia pratico che teorico, ti accorgerai da subito che un giardino non va bene per un cavallo, che due cani non sono il massimo per far compagnia ad un cavallo (è un animale sociale, e sicuramente la compagnia di un altro cavallo o pony, che parla la sua stessa "lingua", è assolutamente migliore), che dedicargli solo mezzora al giorno non è abbastanza (quando li avevo a casa, con meno di un'ora al giorno non si riusciva a garantire la cura necessaria per l'animale, la tettoia e il paddock), che bisogna conoscere psicologia e fabbisogni fisici e psicologici per prendersene cura nel migliore dei modi, che la razza non è importante quando le qualità dei singoli soggetti, che il tipo di monta (western, piuttosto che italiana, classica o spagnola, ecc) te lo devi sentire tu e non ti può essere "imposto" (seppur con buone intenzioni) da terzi. Hai la fortuna di abitare vicino ad una scuderia. Approfittane e stai tra questi splendidi animali, impara più che puoi ed un giorno, te lo auguro, potrai acquistarne uno, con alle spalle una sicurezza che solo l'esperienza ti potrà dare.
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Ma che bell'orsettino!! è inutile... questi piccoli furi rubano il cuore! Benvenuta cara Crazy, a te e al tuo batuffolino! Una scrittrice?! bene!! Se vuoi approfittare, abbiamo una sezione intera per articoli che aspettano di essere pubblicati! ;o) http://www.animalinelmondo.com/notizie/ani...li-animali.html
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Per evitare questa evenienza, è meglio spostarle più in alto e bloccarle ;o)
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Ok, fai attenzione che nonostante la taglia sono molto forti, e per loro sarebbe uno scherzo arrampicarsi e far cadere le scatole. "la curiosità aguzza l'ingegno"!
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Beh, è chiaro che sono lavorati per avere quel portamento, anche perché avere un peso sulla schiena modifica di molto il loro equilibrio, e l'addestramento serve (servirebbe.. ) a farglielo gestire al meglio. È anche vero che la componente morfologica è importante e dà una buona base su cui lavorare. Questo è il motivo per cui, per esempio, è più complicato ottenere un'estensione dell'incollatura da parte di un frisone, ed è più semplice chiederla ad un quarter. Ma questa è la base dell'allevamento delle razze, che vengono create e costruite a seconda del loro impiego. È per questo per esempio che i cavalli da tiro hanno la spalla più dritta e i trottatori più inclinata, che i saltatori sono più alti e slanciati, mentre e i cavalli da lavoro più corti, bassi e massicci... ecc ecc. qui si torna al solito discorso, quando si chiede per esempio se un hannover può essere montato western, o se un quarter può fare salto ostacoli. Ma certo che sì, pero' avranno più difficoltà di razze selezionate appositamente (l'addestramento migliore deve supplire alla mancanza di "doti naturali") ed è meno probabile che arrivino a livelli top.
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Ho visto il programma. Mi rammarico che sia lo stesso giorno e la stessa ora di un altro programma dello stesso tipo, dell'addestratrice Victoria S******l in onda su An***l Pl***t. Che dire... il sistema che applica c.....r M****r è sicuramente valido, pero'.... c'è un pero'. Seguendo anche l'altro programma, ho potuto mettere a confronto situazioni simili, e ho visto la diversità dei sistemi utilizzati per arrivare alla soluzione del problema. c.....r M****n mi sembra molto più fisico, più diretto, utilizza spesso la forza fisica, vince e sottomette il cane con la forza. Victoria S*******l invece mi sembra più "indiretta".. non so bene come spiegarmi... utilizza più i rinforzi positivi piuttosto che la forza. Un esempio. c.....r doveva convincere un alano a passare su un pavimento che lo spaventava. Victoria aveva un bulldog che aveva paura di uscire di casa e andare oltre il vialetto. Due situazioni simili, che si possono paragonare. Ebbene, c.....r ha letteralmente portato di peso il cane sul pavimento; l'alano tirava indietro con tutte le sue forze. Dopo qualche istante, il cane è stato trascinato sul pavimento che lo terrorizzava (si notava molto bene dalla postura dell'animale). c.....r ha atteso un attimo, poi l'ha fatto camminare. Dopo un po' il cane ha visto che non c'era niente da avere paura e il problema è stato risolto. Victoria invece ha utilizzato il metodo del clicker e qualche bocconcino. Ci ha messo un po' più tempo, è vero, ma alla fine il cane ha attraversato di sua spontanea volontà il vialetto. Era un po' teso, ma nemmeno troppo. Quando è uscito, i proprietari hanno subito iniziato a giocare con lui, rafforzando ancora di più il rinforzo positivo. Problema risolto. Due modi molto diversi di approcciarsi ai problemi, entrambi ottimi, ma... effettivamente diversi, sebbene basati entrambi sull'etologia. Concludendo... e facendo una auto-valutazione, posso dire che qualche tempo fa ero più vicina al sistema di c.....r, oggi invece, potendo scegliere, preferisco di gran lunga quello di Victoria S*******l.
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Ottimo! Una che mi sento di dirti è... di fare attenzione, perché un furetto tra l'altro e in men che non si dica ti ritrovi la casa zeppa di ladruncoli puzzosi Sono veramente degli animali eccezionali, molto impegnativi, ma incredibili. Ti entreranno subito nel cuore e.. ti faranno impazzire combinando più guai di quelli che tu possa immaginare Devi quindi fare attenzione alle cose che hai per casa. Evitare le "scalette naturali" (una per tutte le librerie, che sembrano attirarli come per magia, verso l'alto, su, su e ancora più su), perché loro non vedono molto la profondità e non rendono conto dell'altezza. Attenzione ai vasi, perché adorano scavare e buttano terra ovunque. Occhio ai buchi che possono esserci nel muro o sotto i mobili. Più sono stretti ed inaccessibili, più li attirano. Non lasciare cose da mangiare in giro, perché alcuni sono molto golosi, ma tutti sono delicati. Non avere in giro gommapiuma o plastiche morbide, perché adorano mordicchiarle e di possono strozzare se ingoiano qualche pezzo. Attenzione a non lasciare in giro calze, scarpe, o oggetti piccoli: sono dei ladri esperti e rubano tutto quello che gli piace. Per questo motivo metti in un angolino discosto un sacchetto: ci metteranno il loro "bottino" e saprai anche dove andare a cercare gli oggetti misteriosamente scomparsi. Da ultimo, occhi agli armadi o ai cassetti: se si aprono facilmente, valuta se mettere una piccola chiusura supplementare: sono degli scassinatori provetti.
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Cara Sofia, Sei in un forum, e in quanto tale per risponderti ci basiamo su quello che scrivi, e solo tu puoi darci il quadro della situazione. Se ti ho risposto così è perché, ricordando i tuoi post, è quello che mi sentivo di dirti. Viceversa, avrei anche potuto parlarti subito della gestazione e basta, fregandomene altamente del tuo futuro e di quello del puledro. Ma io (purtroppo o per fortuna) non sono così. E quindi beccati questa pappardella. Hai scritto che adesso la cavalla è in scuderia e avevo capito che lì sarebbe rimasta. Se hai intenzione di riportarla a casa, è effettivamente giusto che abbia una compagnia. Pero' permettimi ancora una volta di rifletterci qualche attimo in più. Tanto che hai da perderci? È sempre meglio pensarci bene PRIMA, piuttosto che arrivare tra una anno a trovarsi in difficoltà. Oltre ad un puledro ci sono altre possibilità, come un pony o un altro cavallo adulto, sano ed equilibrato. Tu scrivi che: Le esperienze equestri (di cui fanno parte anche quelle di equitazione.. ma non solo) sono BASILARI per garantire l'equilibrio psico fisico del cavallo, per prenderti al meglio cura di lui. Senza esperienze, si pasticcia solamente.. e lo si fa sulla pelle dell'animale. Parli di paure, che per l'amor del cielo ci possono essere. Ma le paure bisogna affrontarle ed imparare a controllarle, perché come saprai anche tu, i cavalli si accorgono immediatamente se c'è qualcosa che non va nel tuo stato d'animo.. e agiscono di conseguenza. Poi, un cavallo più maturo ed esperto può darsi (ma non è una regola) che mantenga il sangue freddo e ti infonda coraggio. Questo pero' NON accade con un puledro, che leggerà ogni tua minima paura ed insicurezza che gli trasmetterai, volente o nolente. È per questo che quando si ha a che fare con i puledri bisogna essere sempre calmi a sapere quello che si sta facendo. Non è un caso che si dica "a cavallo giovane cavaliere esperto". Certo, far nascere un puledro e crescere con lui è un sogno per tutti i cavalieri. Vederli così piccoli, dolci, dei ragnetti con quelle gambone lunghe.. sono tenerissimi. Ma quei piccoli cresceranno fino a 500 kg di media ed è indispensabile saperli crescere in maniera corretta ed equilibrata. Ad esempio... cosa succede se il puledrino mordicchia? Prima di tutto.. sapresti la motivazione? E com'è giusto reagire? Se lo riempissi di coccole automaticamente incoraggeresti questo comportamento. Se gli dessi "un buffetto" (è un eufemismo) potresti peggiorare il problema o otterresti un puledro pauroso. Dove sta la via di mezzo? Quali i modi migliori di comportarsi? Sono cose che dà solo l'esperienza... che viene solo con la pazienza e il tempo. Perché ricorda: una volta che maturi delle paure verso un cavallo, è quasi impossibile toglierle del tutto. Poi è chiaro, questo è un forum... tutto quello che si può fare qui è scrivere e cercare di fare passare delle idee. Se scrivo questo è perché ho già visto altre volte questa situazione. Io non ho niente da guadagnare o da perdere.. è solo che vorrei evitare, tra un anno, di leggere nel forum domande sul forum del tipo "il mio puledro mi carica" o peggio "ho paura del mio puledro" o ancora "il mio puledro è diventato cattivo"... com'è già successo altre volte in passato. La scelta finale naturalmente è tua.
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Bene! Quello di ordinarli online è un'ottima soluzione, molta gente lo fa perché i negozi non sempre hanno prodotti specifici per i furetti. Una cosa importante è di informati se il tuo veterinario è in grado di seguirti lungo questo cammino "furettoso". La maggior parte dei veterinari vanno bene finché si tratta di fare le vaccinazioni o controllare denti e orecchie... ma sono in difficoltà quando si tratta di fare visite accurate. Cerca nella tua zona un vet esperto in furetti, in modo da avere un giusto supporto se dovessi averne bisogno (ti auguro di no, ma i furetti sono abbastanza delicati).
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La sterilizzazione deve avvenire dopo la maturazione sessuale. Per la femmina è obbligatoria se non vuoi farla riprodurre (cosa che deve avvenire subito), perché rimangono in calore finché non vengono coperte... e se ciò non succede sviluppano malattie che le portano alla morte. Per il maschio puoi anche tenerlo intero, pero'... l'odore sarà mooolto pungente, marcheranno il territorio ovunque e saranno più agitati. Mi viene in mente una cosa. Non vorrei farti i conti in tasca pero' tieni bene a mente che un furetto presuppone delle belle spese. Oltre alle vaccinazioni, ricorda che se gli dai le crocche dovrai prendere solo quelle di ottima qualità (e alla fine sono le più costose). Se scegli di dargli da mangiare la carne, anche lì il costo è più alto. Poi c'è la lettiera, la gabbia. Insomma, è più impegnativo sia in tempo che in denaro di un cincillà, un coniglio o un gatto.
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Ciao Elvira, Penso che questo possa rispondere a molte tue domande: Vademecum furetto Se hai altre domande... fai pure! Una cosa pero': scordati di tenere il furetto libero per casa con cincillà e criceti!!
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Ok, ci riprovo.... Dunque, fammi capire... secondo loro andrebbe bene uno stallone maremmano... e GUARDA CASO loro ne hanno proprio uno. Immagino che la monta non sarà gratis... Vuoi utilizzare uno stallone maremmano? la razza potrebbe andare bene, pero' non devi vedere solo l'indole, ma anche la morfologia, che non è assolutamente meno importante. Questa teoria mi è nuova... perché non te la fai spiegare meglio? Quali organi verrebbero danneggiati esattamente se non partorisce? Vuoi dire che le cavalle non più giovanissime che non hanno partorito mai sono tutte moribonde perché non funzionano bene gli organi interni? Mi sembra un po' deboluccia come teoria. Adesso faccio l'avvocato del diavolo, ma... sei sicura che non siano loro a spingere per far nascere un puledro (di cui tu ovviamente dovrai pagare la retta), per di più arrotondando con la monta di un loro stallone? Ricordati che la gestione di una scuderia ha i suoi costi.... e tutte le entrate sono buone. Forse non ho capito bene... questo tipo ha due cavalli in quella scuderia e se n'è andato in Spagna. Allora quelli della scuderia te li vuole regalare, così la tua cavalla ha compagnia. Due cose non mi sono chiare. 1- ma la tua cavalla non sta in scuderia? C'è proprio bisogno di comprarle una compagnia? Non ha altri cavalli con cui vive in una scuderia intera? 2- ma i due cavalli sono ancora di proprietà de tipo che è in Spagna... che diritto hanno quelli della scuderia di regalarteli? Non sono una loro proprietà. Da ultimo, forse non ti sei soffermata su una parte del messaggio inviato prima. Te la ripropongo qui: Mi ripeto, anche se risulto noiosa. RIPENSACI, SERIAMENTE, A MENTE FREDDA E OGGETTIVAMENTE. Prima di acquistare/far nascere un cavallo, bisogna essere sicuri al 110% di avere l'esperienza necessaria, molto tempo da dedicare e non da ultimo (purtroppo) i soldi da investire.
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Cara Sofia, Ormai ti conosciamo da un po' di tempo, leggiamo con interesse i tuoi post e più o meno ci si può fare un'idea dell'esperienza equestre che ti sei fatta finora. Il succo del discorso è questo: l'allevamento del puledro, ma ancora prima la scelta dello stallone, la fecondazione e il periodo della gestazione sono tutte delle fasi che DEVONO essere fatte e seguite da una persona ESPERTA. Inoltre... sei sicura di aver pensato a tutto? Per esempio... La tua cavalla è di razza? Ha i documenti? Perché avere le carte in regola facilita per esempio la vendita del puledro.. hai notato della quantità di cavalli senza documenti (che poi possono essere ottimi animali, per carità) ci sono in vendita? Hai scelto lo stallone giusto? perché questa non può essere una scelta a caso. Lo stallone deve avere delle qualità caratteriali e morfologiche precise, ci sono delle regole da seguire... Non si può scegliere in base al colore preferito. E anche avendo fatto la scelta corretta, la genetica non è una scienza esatta e quindi... ti puoi trovare delle sorprese nel nascituro. Ma soprattutto.... sarai in grado di crescere un puledro sano ed equilibrato? già con una cavalla adulta vedo che ci sono diversi problemi (mi riferisco per esempio a questo tuo messaggio http://www.animalinelmondo.it/forum/index....st&p=366348 )... cose così con un puledro NON devono accedere assolutamente. I puledri sono delle spugne e apprendono ad una velocità impressionante: le cose buone e... purtroppo anche quello meno buone. Cosa farai per esempio se il puledro comincerà a mordicchiare? E se dovesse mordere te? E se dovesse giocare con te, magari impennandosi? Cosa faresti? Niente deve essere lasciato al caso... Questo te lo dico perché sei una brava ragazza, che sprizza amore per il suo cavallo da tutti i pori (si capisce leggendo ogni singola parola dei tuoi messaggi). Sarebbe peccato rovinare tutto mettendoti in una situazione che per il momento mi sembra più grande di te. E ti assicuro che non c'è nulla di più brutto che sentirsi inadeguata, soprattutto se c'è di mezzo una situazione con un puledro che amiamo, ma che non riusciamo più a gestire. Piuttosto... perché non investire tutte queste tue energie in corsi, stage, visite, in modo da imparare sempre di più, accrescendo la tua esperienza equestre? Non c'è nulla di più bello che accorgersi di essere diventata una cosa sola con il proprio cavallo..... ;o)
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Le razze di cavalli al giorno d'oggi sono "costruite" per orientarsi per discipline precise. Sì, paint, QH, e altre razze hanno una conformazione tale che aiuta il cavallo a mantenere l'incollatura in una certa maniera. L'attaccatura del collo, la sua inclinazione, la spalla, la lunghezza delle varie parte degli arti, della schiena, ecc, ecc, definiscono delle particolarità che aiutano o meno in una data disciplina. Ovvio che l'addestramento svolge una parte fondamentale nel movimento e nello sviluppo della muscolatura... ma una buona dote naturale può aiutare in maniera significativa.
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Una volta in ticino c'era l'ATMW... ma sono anni che non ne sento più parlare...
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Cara Marci, per capire su quale diagonale stai trottando, ci sono sostanzialmente due sistemi. Il primo è il migliore, quello a cui si deve aspirare. Semplicemente si sente sotto la sella il movimento del cavallo. Puoi per esempio fare esercizi prima al passo: chiudi gli occhi (ovviamente qualcuno ti fa girare il cavallo alla corda) e cerchi di capire quando si muove ogni singolo arto (per trovare conferma chiedi a chi ti tiene il cavallo). Poi fai la stessa cosa al trotto. Il secondo sistema è semplicemente.. quello di guardare la spalla del tuo cavallo. Se ti siedi quando la spalla si muove da davanti verso indietro, quello è il diagonale su cui stai trottando. Sistema molto meno elegante, ma che funziona. Per tornare al diagonale su cui trottare... io sono della "setta" del diagonale esterno. Questo per equilibrare lo sforzo del cavallo. Mi spiego: se ti metti a correre o a camminare veloce in un circolo, sentirai dopo un po' che la gamba che sopporta una maggior quantità di peso è quella interna (perché inconsciamente, pieghi tutto il corpo verso l'interno, per contrastare la forza centrifuga). Per evitare dunque un sovraccarico ancora maggiore sul diagonale interno, ecco che si predilige trottare su quello esterno. Questo in circolo, sul dritto... dipende! ;o)
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Io sono dell'idea che per avere a che fare con gli animali, qualsiasi siano, bisogna conoscere delle regole e dei comportamenti di base. Questo soprattutto se si lavora con degli animali di 500 kg. Sapere come si possono comportare e conoscere delle posizioni di sicurezza deve essere il minimo indispensabile, per evitare spiacevoli inconvenienti.
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Ieri pomeriggio siamo tornati a casa e l'abbiamo ritrovata riversa, ripiegata indietro su se stessa, che arrancava con le zampine davanti. La corsa dal vet e la brutta notizia. Questa cosa le ha preso anche i nervi, il cervello, Soffre molto. Purtroppo la decisione era solo una. Le ho tenuto la zampina quando si è addormentata e sono stata con lei fino all'ultimo respiro, anche se avrei voluto scappare fuori da quella stanza a tutta velocità. Ora aspetto.. che quel vuoti si colmi. E piango.
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Colpo di reni? Redine esterna? Ma... il centro dove vai tu è riconosciuto? L'istruttore è effettivamente qualificato? La partenza al galoppo si effettua con la gamba interna che agisce alla cinghia, l'esterna che arretra, e un contatto leggero di entrambe le redini. Nessun colpo di reni, né unicamente la redine esterna. Mettere la flessione esterna al cavallo (in pratica, fargli girare la testa un po' all'esterno utilizzando la redine esterna, ma mantenendo il contatto con l'interna) serve solo ad aiutare il cavallo a partire con il galoppo giusto... ma si ipotizza che se è un cavallo da scuola, questo lo sappia già fare...!