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aury

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Tutti i contenuti di aury

  1. Ok, prova a fare così, metti il maschio in un'altra gabbietta, fai la speratura dell'uovo prima di rimetterlo nel nido così vedi se sia stato fecondato o meno. Se è il maschio che rompe le uova la femmina dovrebbe riuscire a portare avanti la covata. ;)
  2. Uno dei due (o entrambi) sicuramente rompe le uova. Forse è un vizio congenito e l'unica soluzione è capire chi sia dei due e cambiare riproduttore.
  3. aury

    Venditori Disonesti

    Alcuni negozianti, oltre ad essere disonesti (30 euro per un canarino è un furto), spesso sono anche ignoranti. L'unica cosa da fare è quella di evitare di comperare animali da questo genere di venditori e di segnalare la condizione delle bestiole alla asl della zona. Hai fatto bene a portare i tre uccellini dal vet.
  4. Sei sicura che non sia il maschio a rompere le uova?
  5. aury

    D.m

    Il pastoncino durante il periodo riproduttivo deve essere sempre lasciato a disposizione in una mangiatoia a parte. Non è necessario ammorbidirlo con l'acqua. La miscela di semi per esotici e l'osso di seppia devono essere sempre presenti nella gabbia. Durante la covata e lo svezzamento dei piccoli la dieta può essere integrata anche con semi germinati e fettine di uovo sodo. I diamantini non sono socievoli come i pappagalli, tuttavia se abituati da piccoli accettano la presenza dell'uomo ed è possibile permettegli qualche voletto fuori dalla gabbia (bisogna sempre essere presenti quando i pennuti sono liberi per casa).
  6. aury

    Cocorito

    Morde la mano forse per giocare, se morde troppo forte probabilmente vuole essere rimesso in gabbia. Io prenderei un compagno/a per la tua cocorita per farle compagnia. L'importante se la tua coco è femmina è di non prendere un'altra femmina, questo perchè raggiunta la maturità sessuale diventano molto aggressive tra loro. Una cocorita femmina si riconosce dalla cera marroncina, il maschio dalla cera azzurra. ;)
  7. aury

    Diamantino Mandarino

    si è infilato nn so come la testolina tra le sbarre della gabbia...... Ciao. Non ha tentato il suicidio, semplicemente lo spazio che c'è tra le sbarre della gabbia è troppo grande e i diamantini a volte ci infilano la testa dentro. cambia gabbia, prendine una che abbia la maglia più fitta in modo che il diamantino non possa più infilarci la testa dentro. se ci va solo di notte per dormire non devi preoccuparti, se invece ci resta tutto il giorno, il piumaggio è arruffato e lo vedi triste e mogio potrebbe avere qualche patologia ed è necessaria una visita da un veterinario aviario. ps: se lo tieni solo nella gabbia prendigli un compagno/compagna ;)
  8. aury

    Parrocchetto Coda Nera

    Ciao e benvenuto nel forum! Il parrocchetto coda nera (polytelis anthopeplus) si presenta con taglia intorno ai 40 cm ,piumaggio base giallo olivaceo, coda nera, groppone verde scuro, banda lare rossa e remiganti nero-blu. La femmina differisce èer la colorazione più tendente al giallo bruno e per le timoniere esterne con bordo rosato. Per l'alimentazione ti consiglio di dare un occhiata su questo sito: ---->alimentazione Vista la taglia ti consiglio di alloggiarlo in una voliera molto spaziosa. per altre domande chiedi pure. ;)
  9. aury

    Cocorito

    E' una forma di affetto nei tuoi confronti, non preoccuparti. Ma il piccolo pappagallino vive da solo in gabbia?
  10. aury

    Acquisto Volatile

    il corvo non si può detenere. Tutti gli uccelli sono intelligenti, c'è chi è più socievole con l'uomo e chi invece è più timido. I pappagalli sono in generale gli uccelli più giocherelloni e che maggiormente si affezionano all'uomo (se allevati a mano). Per un neofita consiglio una coppia di cocorite o una coppia di calopsitte. Se si vogliono dei volatili che non siano pappagalli una coppia di canarini o di diamanti mandarini. ;)
  11. Ok, brava, visto che è arrugginita cerca di comperarne una nuova il prima possibile! L'importante è che non sia tonda! ;)
  12. Brava, attenzione a non acquistare una gabbia tonda, non va assolutamente bene perchè provoca disorientamento nei volatili (non avendo un cantuccino dove ripararsi quando hanno paura) e conseguenti problemi psicologici. Cerca di comprare una gabbia rettangolare, più grande che puoi, che abbia il cassetto estraibile come fondo e le sbarre orizzontali. ;)
  13. Mettergli a disposizione un bagnetto...ne vendono sia da appendere alla gabbia che da mettere all'interno. In ogni caso il bagnetto va messo a disposizione nelle ore più calde del giorno, non in presenza di vento per evitare i colpi d'aria. Oltre a questo la gabbia deve essere posta non sotto il sole diretto, una parte della gabbia deve avere una zona d'ombra dove i canarini possono trovare un minimo di riparo dal sole. ;)
  14. Forse mi sono spiegata male, comunque per fondo estraibile intendo che il fondo è una specie di cassetto nel quale si mettono fogli sabbiati e sabbietta, senza sganciare la gabbia dalla parte di plastica. In ogni caso, anche se la gabbia non avesse questo tipo di cassetto, deve essere comunque pulita, cerca di pulirla il più delicatamente possibile, senza muoverla troppo. Ho dato un occhio alle foto delle tue coco e mi è sembrato che le sbarre della gabbia (oltre ad essere verticali, per i pappagalli le sbarre dovrebbero essere orizzontali per facilitare le loro arrampicate col becco) siano un pò arrugginite. Forse mi sbaglio ma se fossero davvero arrugginite potrebbe essere pericoloso per la salute delle coco e la gabbia dovrebbe essere cambiat. (ovviamente dopo il periodo riproduttivo).
  15. La gabbia non ha il fondo estraibile?
  16. Se vuoi che non si riproducano basta evitare di mettere il nido!
  17. Ciao, come già detto nel mp, qualche goccia di limone messa nel beverino una volta a settimana va bene. L'acqua deve essere cambiata ogni giorno. ;)
  18. Se hai visto che la mamma si altera quando tocchi le uova allora lasciale nel nido e aspetta che passino i 18-20 gg di incubazione per vedere se si schiudono. Per l'uovo rotto non saprei, comunque se fosse rotto dovresti intravedere qualche crepa. Il pastoncino mettiglielo in una mangiatoia a parte e ogni due/tre giorni glielo cambi con del pastoncino fresco. Questo per tutto il èeriodo riproduttivo. I bastoncini di semi puoi fornirli, se proprio devi, una volta al mese, aspettando che lo rosicchino tutto, se non lo mangiano puoi toglierlo quando vuoi. Al posto di questi bastoncini ti consiglio di mettere all'interno della gabbia una spiga di panico, molto più gradita dalle coco. Di solito le coco fanno 4-6 uova, magari pablita deve ancora deporne qualcuno. ;)
  19. Bisogna vedere che mutazione hanno i suoi nonni e i suoi bisnonni. Se tutta la famiglia è ancestrale pura, ovvero non ci sono mai stati in passato accoppiamenti con mutazioni diverse, allora sono ancestrali puri anche i pulcini. Ma credo che non sia il tuo caso, visto che un pulcino ha le piumette gialle (comunque è ancora presto per vedere la mutazione definitiva). ;)
  20. aury

    Xke Nn Si Accoppiano?

    Di nulla, ma devi prima aspettare ancora qualche settimana prima di vedere il colore definitivo dei diamantini, poi facci sapere di che mutazione sono! ;)
  21. Nulla figurati...;) Continua ad aggiornarci sulla cova di Pablita...
  22. Allora non preoccuparti, va bene, feci molli e voluminose sono normali in uccelli alimentati con molta frutta, nei nidiacei e nelle femmine in cova.
  23. Come sono le feci precisamente? Se sono liquide significa che o bevono molto o mangiano molta frutta e verdura...in ogni caso un pappa sano in genere fa delle feci non troppo liquide ma nemmeno molto secche di colore verde scuro con al centro una parte biancastra(gli urati). Attenzione perchè se è la femmina che ha questo tipo di problema, ovvero non vi è la presenza negli escrementi della parte verde scuro ma c'è solo la presenza di urine e urati, la causa potrebbe essere ritenzione dell'uovo o occlusione intestinale. (controlla che il ventre della cocorita non sia gonfio) La diarrea è caratterizzata da feci acquose con bolle di gas.
  24. aury

    Articoli Alimenti

    PEPERONI Il peperone (Capsicum annum L.) viene coltivato nelle regioni a clima temperato e caldo. Ha come centro primario di diffusione l'America centro-meridionale, come centro secondario l'Asia. Il peperone appartiene alla famiglia delle solanacee, ha un apparato radicale superficiale composto da un piccolo fittone e da numerose radici secondarie di ridotta dimensione. Il fusto emette ramificazioni dicotomiche, le foglie sono alterne lucide e ricche di stomi. I fiori emergono molto scalarmente (più mesi) all'ascella delle foglie o delle ramificazioni, sono ermafroditi e si può avere sia l'autofecondazione che la fecondazione incrociata ad opera degli insetti. Il frutto è una bacca carnosa inizialmente verde ma a completa maturazione dei semi assume una colorazione gialla o rossa; nella placenta del frutto è presente un alcaloide, la "capsicina", responsabile del sapore piccante. Numerose sono le varietà: i dolci, con frutti di forma squadrata oppure più o meno tondeggiante; i piccanti con frutti allungati e conici. I peperoni contengono vitamina A, che favorisce l’accrescimento in generale; vitamina C, che ha la capacità di aumentare la resistenza alle infezioni, irrobustisce i muscoli e favorisce l’assorbimento del ferro; infine è ricco di potassio. PEPERONCINI Peperoncino Rosso Capsicum annus Parti usate: radici La parte attiva della pianta è costituita dal frutto che contiene la capsaicina, una sostanza oleosa e rubefacente la quale è responsabile del suo sapore piccante. Dal punto di vista chimico nel peperoncino è possibile isolare: sostanze azotate, capsacina, oleoresina, capsantina, un colorante carotenoide rosso, quercitina, esperidina, eridietrina, lecitina, vitamine C, PP, E, K2, P, A, sali minerali acido malonico e citroflavonoidi. Senza entrare nel merito dei mirabili effetti delle vitamine e dei soli minerali contenuti nel prodotto è bene ricordare l'azione vasodilatatrice ed emodinamica. Il peperoncino risulta particolarmente efficace nello stimolare la vitalità dei tessuti ed attivare il circolo venoso e capillare. Sono tuttavia in corso studi che evidenziano l'effetto antistaminico del frutto e ne propongono l'uso in alcune patologie allergiche e nell'asma. POMODORI I pomodori appartengono alla grande famiglia delle piante erbacee, diffusamente coltivate. Il pomodoro è originario dell’America Meridionale, dove è stato coltivato fin dai tempi più remoti; è arrivato in Europa nel Settecento grazie agli spagnoli. Oggi in Italia lo si coltiva ovunque, anche se la produzione maggiore è concentrata nelle regioni meridionali. Questa pianta dà vita a fiori gialli, riuniti a grappoli e a frutti rappresentati da bacche di dimensioni e forme variabili con buccia liscia e polpa rossa carnosa dal sapore caratteristico. I pomodori sono molto apprezzati per il loro alto valore alimentare, ricchi di vitamine (A, B, D, K, e soprattutto C), di aminoacidi e di sali minerali.
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