Vai al contenuto

AndreaM

Members
  • Numero contenuti

    400
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di AndreaM

  1. AndreaM

    Tartarughe

    MIIIIZZICA!! CATTIVERIA, PAURA, PESSIMISMO E FASTIDIO!!! Quasi avevo dimenticato quanto fossero tremende.... quando vidi quell'esemplare gigante in negozio, presi una cantonata enorme. C'era un acquario, con un isolotto centrale lungo più di mezzo metro alla base, e il negoziante mi disse (quando gli chiesi cosa ci fosse nella vasca) che c'era la tartaruga....io guardo, guardo, ma la tartaruga non la vedo. E lui "ma sei cieco?? eccola qua", e me la indica.... era LEI l'isolotto.......
  2. AndreaM

    Tartarughe

    tanto tartaruga azzzannatrice quanto quella alligatore dovrebbero venire dal nord america, se non erro...per questo se rilasciate in europa fanno danni, perchè in genere riescono a sopravvivere all'inverno (venendo da zone a clima temperato).
  3. AndreaM

    Tartarughe

    le testuggini d'acqua dolce sono quasi tutte carnivore, quelle terrestri quasi tutte erbivore, quelle marine...onnivore (alghe, meduse, ecc...)
  4. AndreaM

    Tartarughe

    ...l'esemplare più grosso che ho visto, tanti anni fa, in negozio, di Macroclemys temminckii, era lungo 60-70 cm, per un peso complessivo di 50-60 kili.... era un mostro!! Animali di quella taglia possono agevolmente avere più di 60-70 anni (sono state trovate tartarughe di queste specie con addosson punte di freccia indiane di un secolo fa...), e riescono senza eccessivi problemi a staccare pezzi di mano ad un uomo con un morso!
  5. AndreaM

    Tartarughe

    Le tartarughe azzannatrici e alligatore sono fuori legge dal 93, dall'entrata in vigore della legge sui pericolosi. Per questo nessuno le può più comprare o vendere in Italia senza essere perseguibile legalmente. In Francia qualche pezzo d'idiota le ha liberate in alcuni laghetti, e pare che abbiano attaccato dei bagnanti.....
  6. AndreaM

    Tartarughe

    I Cheloni comprendono circa 220 specie, divise in tartarughe (marine) e testuggini (terrestri e d'acqua dolce). Tutte le specie europee sono protette dalla convenzione di Berna - direttiva habitat. Nelle liste CITES sono invece presenti i seguenti generi e le seguenti specie: TESTUDINATA Dermatemydidae Dermatemys mawii (II) Platysternidae Platysternon megacephalum (II) Emydidae Annamemys annamensis (II) Batagur baska (I) Callagur borneoensis (II) Chrysemys picta Clemmys insculpta (II) Clemmys muhlenbergi (I) Cuora spp. (II) Geoclemys hamiltonii (I) = 441 Heosemys depressa (II) Heosemys grandis (II) Heosemys leytensis (II) Heosemys spinosa (II) Hieremys annandalii (II) Kachuga spp. (II) (Ad eccezione delle specie incluse nell'allegato A) Kachuga tecta (I)= 442 Leucocephalon yuwonoi (II) Mauremys mutica (II) Melanochelys tricarinata (I) =443 Morenia ocellata (I) Orlitia borneensis (II) Pyxidea mouhotii (II) Siebenrockiella crassicollis (II) Terrapene spp. (II) (Ad eccezione delle specie incluse nell'allegato A) Terrapene coahuila (I) Trachemys scripta elegans =444 Testudinidae Testudinidae spp. (II) (Ad eccezione delle specie incluse nell'allegato A) Geochelone nigra (I) =445 Geochelone radiata (I) =446 Geochelone yniphora (I) =446 Gopherus flavomarginatus (I) Homopus bergeri (II) Malacochersus tornieri (II) Psammobates geometricus (I) =446 Pyxis planicauda (II) Testudo graeca (II) Testudo hermanni (II) Testudo kleinmanni (I) Testudo werneri (I) =447 Cheloniidae Cheloniidae spp. (I) Dermochelyidae Dermochelys coriacea (I) Trionychidae Apalone ater (I) =448 Aspideretes gangeticus (I) =449 Aspideretes hurum (I) =449 Aspideretes nigricans (I) =449 Chitra spp. (II) Lissemys punctata (II) Pelochelys spp. (II) Trionyx triunguis (III Ghana) Pelomedusidae Erymnochelys madagascariensis (II) =450 Pelomedusa subrufa (III Ghana) Peltocephalus dumeriliana (II) =450 Pelusios adansonii (III Ghana) Pelusios castaneus (III Ghana) Pelusios gabonensis (III Ghana) =451 Pelusios niger (III Ghana) Podocnemis spp. (II) Chelidae Pseudemydura umbrina (I) Quelle da te viste in grecia erano Emys orbicularis o Mauremys caspica, che raggiungono entrambe i 30 cm da adulte. Sono ovviamente protette. Mauremys caspica è inoltre inserita con Chelydra serpentina e Macroclemys temmincki tra gli animali pericolosi che non si possono comunque commercializzare.
  7. Bisogna ricordare che i Betta splendsens maschi sono "programmati" per combattere contro quello che a loro sembra essere un maschio della loro specie.Quindi non è improbabile che magari attacchino pesci rossi o pecilidi per uno "sbaglio di bersaglio"! Non andrebbero mai allevati con specie dai colori troppo vivaci o dalle pinne ampie, che verrebbero classificati come rivali.
  8. I gatti sono esentati dal seguire la legge... l'unica per loro è la legge della natura! Un conto però è la predazione occasionale dei gatti, un conto un'opera metodica di eliminazione delle lucertoline da parte dell'uomo. Inoltre, la presenza di questi animaletti è un indice di buona qualità complessiva dell'ambiente.
  9. Ciao! Intanto, benvenuto nel mondo dell'erpetofilia! Il terrario: le dimensioni citate vanno bene, al limite se potessi ti consiglierei una vasca da 120 cm di lunghezza, in quanto in una simile vasca potresti, in seguito allevare (e con un pò di fortuna e tanto impegno, riprodurre) anche una coppia di questi splendidi rettili. Se è il tuo primo serpente, però, fai molta attenzione: il Phyton regius è "lunatico" per quel che concerne l'alimentazione, e non è difficile che rifiuti di nutrirsi anche per settimane. Occorre quindi, se succede, variare l'alimentazione. ll problema è meno frequente nei picoli nati in cattività, che purtroppo sono ancora abbastanza rari sul merctao. Come primo serpente ti consiglierei, in effetti, non il reale ma l'Elaphe guttata, di cui oggi si trovano solo esemplari allevati in cattività da decine di generazioni, e quindi virtualmente animali "domestici". Ne esistono dozzine di morph cromatici. Le prese d'aria, sarebbe bene realizzarle con due sezioni in rete, da porre sulle pareti laterali una vicina al coperchio e l'altra sul lato opposto della vasca vicino al fondo, per evitare pericolosi ristagni d'aria viziata sul fondo del contenitore. Ricordati che si tratta di rettili terricoli, non di serpenti arboricoli, quindi per loro il rischio di intossicazione da CO2 è più elevato. Il fondo: gli allevatori professionisti usano oramai solo carta di giornale, perchè è più igienico (si può pulire tutto in poco tempo). Ma non è certo l'ideale dal punto di vista estetico! Io ti sconsiglio i sassi e la ghiaia (rischi di ferire l'animale durante la muta, o occlusioni intestinali se dovesse ingerirli con cibo per sbaglio). Se proprio vuoi un substrato naturale, ti consiglio la torba bionda di sfagno, priva di additivi chimici. E' economica, esteticamente gradevole e non causa problemi ai rettili, se ingerita in piccole quantità. Come arredamento, ti consiglio solo qualche ramo (NON DI CONIFERA) ben pulito sotto cui i rettili possano trovare rifugio. Le piante...L'attività di scavo del Pitone impedisce di coltivare piante in terrario. Ricorda che sarebbe quasi impossibile riprodurre l'habitat di questi rettili, che in natura vivono spessissimo nelle tane abbandonate dei roditori! Potresti invece provare a fare una parete posteriore in sughero, a cui fissare dei vasi in cui cotivare Scindapsus aureus (Photos) e Phylodendron in coltura idroponica. Ricorda che questi rettili vanno maneggiati poco, e soprattutto MAI dopo i pasti, finchè digeriscono...potrebbero vomitare tutto, e in seguito rifiuterebbero di nutrirsi nello stesso terrario. Spero di esserti stato d'aiuto. Ciao!
  10. Vorrei solo ricordare che TUTTI i rettili e gli anfibi italiani sono protetti a livello legale dalla convenzione di Berna (Direttiva habitat) che ne vieta la cattura, detenzione ed uccisione... Perciò niente progetti "geckicidi"! ;) !
  11. AndreaM

    Scorpioni

    Gli scorpioni italiani, appartenenti al genere Euscorpius, non sono letali! Il loro veleno è paragonabile a quello di una vespa o di un calabrone. Divreso è invece il discorso se si è allergici alle punture d'insetto, allora sì si può rischiare qualcosa di più!
×
×
  • Crea Nuovo...