bardo
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Ciao e benvenuto! Ti rispondo per punti : dopo quanto tempo devo separare i piccoli dai genitori. Già verso i due mesi se hai necessità puoi separare i pccoli dai genitori. I piccoli a quest'età sono già autosufficienti. possono mangiare l’uovo sodo? Sia genitori che piccoli possono mangiare l'uovo sodo, non ci sono problemi, ma vadato con moderazione, perchè è molto proteico. quali sono le accortezze principali da usare? Acqua cambiata ogni giorno, sempre osso di seppia, se puoi verdura e frutta fresca fuori frigo, lavata e asciugata. per quanto tempo due maschi possono stare insieme? Anche per la vita intera! E' più preoccupante lasciare due femmine insieme, che possono diventare aggressive tra loro e territoriali. Due maschi invece tendono ad andare d'accordo. una volta usciti dal nido, mangiano lo stesso cibo dei genitori o devo continuare a dare il pastone? Una volta usciti dal nido i piccoli (ormai grandicelli) mangiano lo stesso cibo dei genitori, dato che sono stati abituati a mangiarlo dai genitori. E’ vero che bisogna evitare il più possibile il contatto diretto con la luce e la corrente d’aria? Il sole fa molto bene alle cocorite, così come a tutti gli uccelli, dato che serve per sintetizzare alcune vitamine. Le correnti d'aria invece sono molto pericolose, e vanno evitate. Possono stare fuori sul balcone al sole? (anche nelle giornate non proprio calde?) Sì, possono stare anche sul balcone al sole, ma considera che se sistemati al sole va messa nella gabbia una zona che sia coperta e che crei ombra quando fa troppo caldo.
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A 40 giorni dovrebbe essere già uscito dal nido, anche perchè è verso il primo mese di vita che incominciano a fare i primi svolazzi. Non è mai uscito? Per il numero delle covate, sappi che le cocrite non hanno una stagione specifica per la riproduzione, quindi possono accoppiarsi tutto l'anno, ma dovresti limitare il numero di covate a due-tre l'anno, per non indebolire troppo la femmina. Puoi anche separare la coppia per brevi periodi a questo scopo. Forse pur essendo affiatata, l'altra coppia non sente lo stimolo, oppure ha dei problemi di fertilità. Li hai mai visti accoppiarsi? Oppure con "covato" intendi dire che la femmina ha deposto ma non hanno mai effettivamente covato?
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indebolire il toro nel morillo e quindi nel collo permette al torero di fare il suo lavoro. Che è quello di insegnare, accompagnare, costringere il toro ad abbassare progressivamente la testa. Cosa che permette, infine, al torero di uccidere il toro, e permette di farlo in modo veloce e dignitoso, rispettoso. Indubbio che l'indebolire il legamento nucale serva al torero di fare il suo lavoro. Il torero non insegna: il termine insegnare indica produrre un'azione che venga recepita dall'altro, tramite diverse metodologie: l'ascolto, l'osservazione, la ripetizione, e il toro questo non può farlo, in quanto non è che impari ad abbassare la testa, bensì non può fare altro dato che non riesce più a sostenerla a causa delle lesioni al legamento. A meno che tu non intenda insegnare nel suo significato etimologico letterale di in e segnare, segnare, imprimere, fissare, da signum, il sigillo, il segno, il marchio. A questo punto il torero è facilitato nel suo compito, ovvio. Considero dignità e rispetto alte qualità che sinceramente non riscontro in questa manifestazione. Il rispetto lo guadagna quando all'avversario sono date pari opportunità e condizioni per fronteggiare chi gli sta di fronte. Questa è fonte primaria di rispetto, e una lotta ad “armi pari” è rispettosa di entrambe le nature dei contendenti. Quando si obietta che, ovviamente, tra torero e toro tal quale, integro delle proprie capacità motorie e sensoriali, non ci sarebbe sfida, data la ovvia superiorità del toro, è giustissimo. Quindi, indirettamente, si ammette che senza picadores e banderilleros, il torero non potrebbe agire, e la corrida perderebbe di significato. Per quanto rimango dell'idea che di significati, la corrida, sia ben povera. Il toro bravo, permettimi di dirti che ti sbagli profondamente, differisce invece molto da quello maremmano o chianino. Gatto e tigre sono felini, ma sinceramente non avrei dubbi su chi preferirei trovarmi di fronte. Il toro bravo attacca qualsiasi cosa si trovi in quello che lui ha deciso essere il suo terreno, il maremmano no. Il toro bravo è selvaggio, il maremmano no. Il toro bravo è capace di attaccare fino alla morte, a costo di sacrificarsi, il maremmano no. Per questo la corrida ha senso solo con il toro bravo, e con nessun altra specie. Toro bravo che peraltro, scomparsa la corrida, si estinguerebbe da lì a pochi anni. Io sottolineavo solo che tra toro bravo e toro maremmano il numero di cromosomi è sempre lo stesso, 60 cromosomi il toro bravo, 60 cromosomi il toro maremmano (o chianino et similia). Senza dubbio le caratteristiche morfologiche sono diverse, chi non le vede?, così come sono assai differenti le linee di selezione che hanno portato a due soggetti che, evidentemente, sono diversi. Non esiste il gene dell’aggressività, o il gene della strenua lotta fino alla morte, o il gene della selvatichezza, pure ammettendo che il toro bravo ha determinate caratteristiche che per certi versi lo avvicinano molto al progenitore selvatico, l’Uro. Ma questo è palese, dato che la razza è stata creata per un ben preciso scopo, al pari di molte altre come la Camargue in Francia, la Corriente nell’America Latina, la Maronesa in Portogallo o, appunto, il Toro bravo in Spagna. Il toro bravo era selezionato anche per altro, non solo per la corrida, quindi si potrebbe tranquillamente riconvertire il destino, se le corride sparissero. Sul fatto degli incroci credo che tu abbia invece un pò di confusione, non è così che avviene la selezione. La selezione della razza avviene tramite un processo che si chiama selective breeding, il cui scopo è mantenere determinate caratteristiche: produttività di latte, di carne, o anche aggressività, come in questo caso. Circa 15 anni fa il numero di toros bravos si aggirava su 68000 capi, e quelle delle vacche su 106513 capi. Non paragono questa razza a quella maremmana, o chianina, i loro numeri sono di molto inferiori. Ma queste due ultime razze sono selezionate per un determinato carattere stabile, che le avvia ad un determinato processo. L’aggressività che si ricerca nei toros bravos non potrà essere una caratteristica comune allo stesso modo in tutta la popolazione, in quanto carattere più labile rispetto, che so, ai litri di latte medi. Il selezionare certe caratteristiche e il far riprodurre soggetti specifici per quel carattere fa perdere molto materiale genetico (scartando altri soggetti) che potrebbe invece servire per stabilizzare la razza. E’ l’eccessiva selezione che porta ad una eccessiva consanguineità. Non sono io il primo a definire la corrida una liturgia, e però avendola conosciuta riconsco che sia una definizione che può adattarsi ad una sua descrizione. Se pensiamo a liturgia come leôs, popolo ed ergon, opera, posso darti ragione: è una manifestazione offerta al pubblico, alle masse. Ma non penso nemmeno lontanamente ad ammantarla del concetto di sacralità che la parola liturgia si porta seco, in quanto plateamente fuori luogo.
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Se a femmina lo nutre, pur da sola, non ci dovrebber essere problemi. Guarda come si comporta la femmina, se continua a nutrirlo o meno. Hai ragione a definirli un po' strambetti!
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Si, certo, il numero di mammelle è diverso (e diversa è la funzione fisiologica) tra maschio e femmina: la femmina ha 4 paia di mammelle, funzionanti, il maschio ne ha molte meno, e sono difficili da vedere perchè piccole e nascoste tra il pelo.
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dopo la prima pica (assestata nel morillo, per diminuire la forza nel collo, per costringerlo ad abbassare progressivamente l'altezza del collo per poterlo uccidere più degnamente e velocelemte - ecco ad esempio il rispetto) Permettimi di dissentire, ma non vedo la benché minima forma di rispetto, neppure una vaga e fievole fiammella. Il toro viene colpito nei muscoli del collo (il morillo precisamente è un legamento, il legamento nucale, quello che "sorregge" la testa) perchè è chiaro che il torero, a conti fatti, non avrebbe di certo la meglio con un toro che possa muovere la propria testa in modo naturale. Di rispetto non ne vedo, piuttosto convenienza. Il toro "da corrida" non differisce in nulla, in cromosomi, rispetto ad un toro che so, maremmano o chianino. Sempre stesso numero di cromosomi, sempre bovino è. Non c'è il gene della "cattiveria", certo negli incroci si utilizzano soggetti più vivaci, ma questo in breve tempo porta alla riduzione della variabilità genetica, e continuando a incrociare in un numero ristretto di individui, la consanguineità porta alla sua diretta conseguenza, la depressione consanguinea. Ciò porta ad avere una maggior incidenza di malattie che prosperano in soggetti strettamente imparentati tra loro. Questo della corrida capisco, e di quello che v'è dietro. Liturgia mi pare eccessivo e finanche grottesco, ma del resto è un mio parere.
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Come ti ha detto Drakkan, il bagnetto lascialo, e poi hai visto, lo gradiscono molto. :-) Ma non ho capito una cosa.. il maschio poi l'hai separato? Dall'ultima frase mi sembra di capire di sì... se la madre non lo nutrisse, o puoi sperare nel padre (sebbene dici che la femmina non lo fa avvicinare) o dovrai farlo tu.
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Sono contento per la nascita!! Facci sapere come vanno le cose! Purtroppo non trovo la storia...
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Bene, sono contento.. attendiamo sviluppi!
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Come dice francesca83, il fatto che probabilmente questo terrazzo sia frequentato da più persone, e non dia agli eventuali uccelli quelle condizioni di riparo e tranquillità per costruire il nido e deporre, mi fa pensare che difficilmente qualche uccello possa venire a farci il nido. Considera che poi, di solito, sono i piccioni i più "avventurosi", perchè passeri e simili preferiscono di solito i giardini. Ma non si può mai dire!
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Prego, mi fa piacere che ti sia stato utile! E' un buon segno che mangi da solo, però continua ancora per un po' ad alimentarlo tu, e col tempo, quando crescerà, ricordati di diluire sempre meno la pappina, in modo che il cibo diventi via via più solido.
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Per le punture esofagee o faringee la cosa si deve risolvere chirurgicamente, purtroppo. Che sia rosato può essere un buon segno, forse era solo gozzo che si sta svuotando. Ma la pappina gliela fai diuita? perchè potrebbe essere che sia troppo densa.
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Ciao e benvenuto! Le tue cocorite sono proprio belle, e il negoziante mi pare ti abbia detto giusto: quella albina ha la cera rosata, e quindi dovrebbe essere femmina, l'altra ha la cera di un bell'azzurro, quindi dovrebbe essere maschio. Se sul'anellino c'è scritto 2008, significa che sono nate quest'anno, quindi al max hanno 5 mesi.
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Se efettivamente le uova non saranno covate per un tempo sufficiente, e in modo continuativo, probabilmente non schiuderanno. Per adesso, pazienza, bisogna aspettare.
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Ciao e benvenuto! Tienili separati finchè la femmina non si riprende, finchè tutto non è tornato alla normalità. Se il maschio le ha procurato delle ferite, andrebbe medicata almeno un po', magari con un batuffolino e della semplice acqua ossigenata. La separazione serve per tutelare la femmina, che potrebbe venire nuovamente attaccata nonostante il maschio ora come ora la stia cercando. Poi potrai sempre riunirli, ma se dovesse succedere di nuovo, allora ci sarebbe un'unica soluzione, separarli di nuovo. Facci sapere!
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Il bozzo è ancora lì, come prima? Da quando l'hai scoperto ancora non l'hai nutrito, è questo che vuoi dire, per paura? Ti vorrei chiedere una cosa: quando lo nutri, come gli dai da mangiare? Con una piccola siringa o con uno stecchetto? Di solito la corretta manualità per nutrire i piccoli prevede che l'alimento venga introdotto lentamente in cavità orale dal lato sinistro (dell'uccellino) al destro in modo da evitare che finisca in trachea. Può capitare che se non alimentati correttamente si creino dei traumi noti come puntura esofagea e puntura faringea, quando l'alimento non viene insierito nel gozzo ma nel tessuto che viene lesionato dalla siringa. Il bozzo però dovrebbe essere di colore scuro, rosso cupo. Ha sempre lo stesso colore?
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Ciao e benvenuta! francesca83 ti ha detto tutto giustamente. Per inserire delle foto, puoi creare un album fotografico. Prova a dare un'occhiata nella sezione, tra i post in rilievo, lì ci sono diversi indirizzi per creare un album. Facci sapere del piccolo!
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Allora, in rodine: 1) quando sarà pronto per volare, e andarsene, lo vedrai da sola: sarà irrequieto, avrà il piumaggio completamente formato, cercherà di fare dei voli nella gabbia. 2) non ha mai emesso un verso? Un po' strano lo è, forse non ne snte il bisogno perchè sa che da te può ricevere solo del cibo, però non saprei. 3) il "bozzo" potrebbe essere il gozzo pieno di cibo. uando lo hai notato? Persite o scompare dopo un certo tempo? La pappina che gli dai è gialla? Il colore potrebbe derivare da quello.
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Ciao e benvenuto! Scusa per il ritardo! Ho pensato e cercato tra i miei libri, su quale corvide potesse avvicinarsi alla tua descrizione, ma non ne ho trovati. Allora ho pensato che 1) possa essere o una gazza con accenni di melanismo o anche una cornacchia nera con accenni di albinismo o 2) non fosse un corvide ma un altro uccello. Mi è venuto in mente che anche i merli, i cui maschi sono totalmente neri, spesso hanno segni di albinismo. Si è ripresentato? Fammi sapere!
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No no, ma tu hai ragione! dicevo qualche altro esemplare dato che non ne ho piu', per varie vicissitudini sono rimasto senza!
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Con che pappina lo alimenti? Prendendo spunto dal sito della Lipu, si consiglia per i passerotti di alimentarli con una farina vitaminizzata speciale per l'imbecco dei nidiacei, (che si trova nei negozi specializzati) da mescolare con acqua e somministrare con una siringa da 1 ml (senza ago). Fammi sapere!
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Bisogna avere gran pazienza, la cova ha un tempo variabile, quindi probabilmente ci vuole ancora qualche giorno!
