bardo
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ciao e benvenuta! Nessun problema per la scrittura, non preoccuparti, così va benissimo! Non ho capito una cosa: questa tortora, se ha i genitori, perchè sta in casa? L'hai raccolta tu, è caduta dal nido? Puoi dargli una farina vitaminizzata speciale per l'imbecco dei nidiacei, che si trova nei negozi per animali, che poi mescolerai con acqua: va somministrata con una siringa da 1 ml (senza ago). Per lo svezzamento (quando è più grande) invece puoi dargli le granaglie per columbiformi che trovi sempre nei negozi specializzati.
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Ciao! La maina o merlo indiano (Gracula religiosa) è un passeriforme inserito nell'allegato B della CITES, quindi quando eventualmente comprerai una maina dovrai farti rilasciare un documento CITES che attesti la sua provenienza e altre informazioni. Io consiglio sempre di rivolgersi ad un allevatore, che sa dare molte informazioni circa l'animale, e anche alcuni utili accorgimenti. Diffidare dei negozi, dato che spesso tendono a rifilare di tutto all'ignaro compratore.
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Strano, forse con voi non si sente al sicuro, e quindi reagisce di conseguenza. Quanto tempo passate con lui mediamente al giorno?
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Mi dispiace molto... Possono essere morti perchè i genitori non hanno molta attitudine alle cure parentali, sono inesperti, e la loro inesperienza si riversa sui pulli. Può anche darsi che l'alimentazione fosse inadeguata, non saprei. Mi dispiace tanto.
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Probabilmente non sono abituati a farsi il bagno, tu persevaera e lasciagli il bagnetto. Non costringerli in alcun modo a farselo se non vogliono. Al massimo, quando fa molto caldo, prova ad usare su di loro un nebulizzatore, spruzzandoli leggermente da lontano, non direttamente su di loro.
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Spero che tu non lo stia prendendo in mano! Perchè se ti avvicinassi e basta probabilmente si sposterebbe, e se ti morde probabilmente è per difesa.
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Ottimo, sono contento per te! Facci sapere!
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Le femmine succhiano sangue in due mandate: il sangue assunto durante la prima suzione serve per produrre delle sostanze che attirano il maschio, mentre il sangue assunto durante la seconda suzione serve per produrre le uova, e poi una volta deposte la femmina muore, quindi penso che ancora del sangue al loro interno possano averlo, una volta deposto.
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Questo è un annoso problema, perchè da un lato i piccioni sono stati attirati nelle città dalla facilità con cui vi trovano cibo a buon mercato, e questo lo si deve principalmente all'uomo, dall'altra è comunque vero che una concentrazione eccessiva di questi volatili porta al deturpamento di molti monumenti storici a causa delle deiezioni di questi uccelli. Bisogna riconoscere che possono ache essere portatori, con il loro guano, di alcune malattie (di certo non la toxoplasmosi di cui si parla tanto). Non credo che affamare i piccioni possa risolvere granchè, non ci vuole molto a capire che si sposteranno semplicemente dove potranno trovare dell'altro cibo. E' una sorta di scaricabarile a mio parere. Quella della caccia non l'avevo sentita. Dove hai trovato la notizia, o intendi parlare dell'utilizzo di falchi addestrati per "liberare" le piazze?
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Fai bene a non spostare la gabbia quando sono in deposizione, li disturberesti inutilmente col rischio di pregiudicare la buona riuscita della covata. Quindi o li lasci fuori o li lasci dentro per tutta la covata. Se li lasci furi e hai paura della pioggia, o li metti in un angolo riparato, oppure puoi proteggere la gabbia dalle intemperie, con una specie di tettoia, o dei pannelli di plexiglas che puoi costuire anche tu, mettendoci dei gancetti in modo tale da applicarli solo quando è necessario. Per l'alimentazione dei piccoli ci pensa la madre ad imboccarli con una sostanza che produce lei stessa nel gozzo, quella sorta di slargamento che fa l'esofago nella maggioranza degli uccelli, e che serve anche come deposito temporaneo del cibo. Il gozzo subisce uno sfaldamento delle cellule che vanno a costituire una specie di pappetta chiamata "latte di gozzo". Via via che i piccoli crescono anche il maschio aiuta la femmina dando ai piccoli qualche semino in modo che gradualmente si abituino al cibo solido. E' utile lasciare comunque a disposizione della coppia anche del pastoncino all'uovo. L'osso di seppia non deve mai mancare, ovviamente, così come l'acqua andrebbe cambiata regolarmente ogni giorno, soprattutto adesso che si avvicina la stagione calda (anche se il tempo di questi giorni sembra dire tutt'altro!). Verso i due mesi i piccoli sono completamente autonomi nell'alimentarsi.
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Per terra, in modo che le larve poi debbano cercarsi un altro ospite da parassitare.
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Si si, è lui, il Cardinale rosso! Invidia invidia!
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I giovanotti in autunno si sposteranno, ma magari resteranno vicini! Puoi provare a lasciargli del cibo, si nutrono di ghiande, bacche, semi, frutta secca (arachidi, nocciole, ...), frutta, pane, carne, uova... insomma, non è difficile accontentarle! Invidia per i colibrì e per i cardinali (suppongo rossi!)!
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Sono degli uccelli bellissimi! Pensa che da bambino avevo una sorta di giocattolo di plastica che rappresentava proprio una ghiandaia azzurra! I piccoli dovrebbero rimanere coi genitori un altro po', di solito ci rimangono per circa 2 mesi dopo aver involato. Sappi però che sono uccelli chiassosissimi, e molto territoriali, tanto da allontanare gli altri uccelli se trovano delle fonti di cibo, quindi in guardia! Pensa che in inverno nascondono più cibo di quanto effettivamente ne possono mangiare, probabilmente per scoraggiare gli altri volatili! In Texas rimangono per tutto l'anno (mi sono informato ), anche se sono migratrici parziali (la sottospecie che abita gli Stati Uniti del nord e il Canada migra). I giovani però se ne vanno ad autunno per evitare di competere per il cibo durante l'inverno!
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Sono contento che le cose vadano bene! P.S. la blue jay è la ghiandaia azzurra americana!
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[755] Nessun Bobolink - rinunci al Suo Canto Quando il solo Albero Che aveva in mente di occupare Dal Mezzadro sarà - Troncato alla Radice - Il suo Spazioso Futuro - L'Orizzonte migliore - perduto - Coraggioso Bobolink - Per lui la Musica sia Il solo Conforto - Emily Dickinson P.S. il bobolink è un simpatico uccellino, questo:
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Mi viene in mente una brevissima poesia di Neruda sul cigno nero: Sopra la neve nuotante una lunga domanda nera.
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Le zecche si riproducono tramite riproduzione sessuata. Il maschio mette la propria superficie ventrale a contatto con quella della femmina e si fissa mediante il rostro; poi dilata l’apertura genitale della femmina usando i cheliceri (una sorta di mandibole) e l’ipostoma (la bocca, che è ventrale ai cheliceri), vi aderisce una spermatofora (cioè il proprio sperma) prelevata dal suo poro genitale. Dopo questa fase il maschio muore, mentre la femmina fecondata, a fine pasto, si stacca dall’ospite e, dopo un certo periodo comincia a deporre. Alla fine della deposizione anche la femmina muore. Ho trovato questa immagine in inglese che ti fa vedere come sono messi cheliceri ed ipostoma: Il pasto di sangue alle zecche serve anche per passare da uno stadio di sviluppo all'altro. Gli stadi in una zecca dura (Ixodidae) sono tre: larva, ninfa e adulto, e per passare di stadio in stadio è necessario un pasto di sangue. Qui c'è il ciclo biologico di una zecca:
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Per quanto riguarda le coppie dei tuoi canarini, è strano che ancora non vadano in estro. I fattori che predispongono i canarini all'estro (canarini ovviamente in buona salute) sono determinati sia dall'aumento delle ore di luce (circa 13 ore) tra naturale e artificiale sia dalla somministrazione di alimenti stimolanti, come le proteine di origine animale e i semi germinati e anche integrazione di vitamina E. Già con 10 ore di luce i maschi cominciano di solito a scaldarsi, mentre per le femmina è necessaria qualche ora di fotoperiodo in più, circa 12. Il fotoperiodo comunque va aumentato gradualmente. Dove tieni le gabbie coi tuoi canarini, e come li alimenti?
