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Ragazzi Cerco Di Allevare Due Pappi Amano....


Eddy

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ok, cercherò di essere il meno polemica possibile....

che aspetti a chiedere aiuto a un allevatore esperto o almeno a un veterinario???

e poi perchè li stai allevando tu??? che fine hanno fatto i genitori??? quanta esperienza hai con i pappagalli??? che pappagalli sono? quanto hanno?

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mamma mia quanto siete polemiche...Eddy non ho capito una cosa?come sarebbe a dire non so quanto riesco a portarli avanti?ma che fai gli esperimenti sugli esseri viventi?spero che ci stai prendendo in giro..ascolta i consigli di Aury e Loe e vai subito da un allevatore con la A maiuscola a chiedere consigli o addirittura a farteli svezzare..

luca

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Allora ragazzi.

Perchè li allevo io ?

Perche mi piace che sia io ad allevarli,e non gli altri.....e poi mi piacarebbe avere due pappagallini che stiano insieme a me ed alle mie figlie(fuori dalla gabbia ovviamente) senza che abbiano paura dell'uomo.

Come li alimento ?

Li alimento 4 volte al giorno....lo sò che non sono molte ma questo è il tempo che ho a disposizione,causa lavoro,quindi cerco di alimentarli un pò di più del dovuto.

I pappagalli sono delle cocorite ed i genitori sono in voliera che crescono i fratelli.

Non sono esperimenti lets ma soltanto volevo avere il piacere di prendermi cura dei due pappi ed allevarli a mano così,una volta creciuti stavano in "mezzo" a noi senza problemi.

Comunque............due ore fà li ho dovuti rimettere sotto la madre perchè li ho visti un pò malucci:non erano vivaci come sempre,ed erano un pò debolucci,di conseguenza mi sono spaventato,sicuramente ho fatto la cosa più giusta;avevate ragione raga,se non ne ero all'altezza meglio farli crescere alla madre,però se non avrei provato non lo sapevo mai che non era facile crescerli;

la prossima volta,e non sarà molto lontana,li farò crescere da un esperto.

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non sono molto d'accordo con quello che hai fatto..credo che le cose debbano essere fatte con coscienza, se non sono capace di allevare degli esserini viventi ma mi piacerebbe tanto farlo, prima mi informo bene leggendo articoli e chiedendo consiglio e appoggio a un allevatore esperto..non così a caso giusto per capriccio..hanno rischiato i tuoi pulcini, spero che tu te ne sia reso conto.

comunque adesso controlla che la madre se ne prenda davvero cura..se invece vedi che la madre non li alimenta e non se ne prende cura allora devi portarli per forza da un allevatore che completi lo svezzamento.

non volevo essere dura ma anche se sono delle piccole bestioline hanno una dignità e bisogna comunque avere rispetto della loro vita.

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non sono esperimenti?e adesso che hai visto la difficoltà come li chiameresti?non mi piacciono le polemiche ma meglio prevenire non credi?pensa solo che la fase dello svezzamento è la fase di vità più difficoltosa per un pappi,ma non per l'uomo ma proprio per il pappi,se sbagli se lo portano dietro tutta la vita ,sempre se vivono..comunque non è detto che puoi tenere con te,praticamente libero un pappi non allevato a mano,il mio cenerino è svezzato dai genitori eppure è come fosse allevato a mano...

ciao

luca

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io allevo cocorite cosi amatorialmente.. ma so di non avere il tempo e l'esperienza per allevarle a mano..,

ma riesco sempre a tirare su cocoriti che non hanno assolutamente paura dell'uomo..

anzi quelli a cui li ho venduti mi hanno chiesto se erano allevati a mano!!

io mi limito solo a starci molto dietro appena escono dal nido...

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Ragazzi,e che vi devo dire........ho sbagliato lo sò.

A volte ci si crede di essere all'altezza di poter fare tutto,o quasi,ma dopo.........ci si rende conto che non è poi tutto così facile.

Non posso fare come lalli88 o altri,che riescono a stringere un rapporto tra loro ed i pappi anche non allevandoli a mano,perchè non li tengo in gabbie che posso prenderli in mano e fargli delle "coccole" e poi rimetterli dentro con i genitori,io i miei pappagallini li tengo in una grande voliera,saranno circa 60 con relative 35-40 uova che si schiuderanno entro 10 giorni,quindi instaurare un rapporto tra me e i piccoli mi sembra un pò difficile perchè quando entro per le pulizzie c'è uno svolazzamento generale,di conseguenza come detto prima non credo sia possibile ottenere dei risultati..........come lalli88.

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l'importante è che hai capito...oltre a farlo svezzare da un allevatore a mano puoi appena svezzato dai genitori,ma devi essere sicuro che mangia da solo,prenderlo e metterlo in una gabbia tenendola in casa,da qui ci vuole tanta tanta pazienza e non forzare le cose,devi dedicargli parecchio tempo al giorno e vedrai che un pò alla volta prenderà fiducia e alla fine avrai un pappi come fosse allevato a mano...

ciao e bravo che almeno tu hai capito...

luca

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Ciao,oggi ho telefonato ad un mio amico allevatore e negoziante per portargli due pappi così me li alleva lui insieme agli altri suoi,ma.............non gli è possibile allevare più ne i suoi ne i miei per motivi di tempo :adesso va in giro come rappresentante nei negozi di animali.

Però mi ha detto che non è tanto difficile,appena ho tempo mi spiega come fa lui a crescerli a mano,spero di essere all'altezza altrimenti appena vedo che le cose non vanno per il verso giusto li riporto in voliera sotto qualche pappagallina che ha i piccoli della stessa età(sono diverse le pappi che covano,quindi non ho il problema di non sapere a quale cocorita dare i miei piccoli).

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devi informarti bene, chiedere ad allevatori già esperti e soprattutto devi avere molto tempo a disposizione perchè i pulcini hanno bisogno di essere alimentati molte volte al giorno..non è un impresa semplice ed è per questo che secondo me non dovresti svezzarli. non si può continuare a prendere e togliere un pulcino dalla mamma nella fase più delicata. non è un gioco.

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Ciao,

ti lascio uno spunto di riflessione:

www.pappagalli.ch/Allevare%20allo%20stecco.htm

Poi se vuoi tentare ti consiglio prima di documentarti bene e fare un po' di pratica o esperienza con qualcuno che possa farti vedere direttamente e darti tutte le nozioni necessarie.

Ciao *+++*

IN GENERALE !!

Alimentare in modo corretto un nidiaceo è impresa tutt'altro che semplice, bisogna non solo aver già avuto esperienza d'allevamento, ma anche avere tanto tempo a disposizione, in quanto, soprattutto se il volatile è ancora implume, necessiterà di continui controlli, frequenti imbeccate, continue pulizie del nido artificiale, ambiente riscaldato. In molti casi è d'obbligo l'uso di gabbie termostatizzate, una sorta di piccole incubatrici in grado di mantenere la temperatura attorno ai 27-30 C°, con una giusta umidità (per non rischiare la disidratazione del futuro pennuto), pena il sicuro insuccesso e il decesso dell'animale nel giro di poche ore.

Io eviterei di assumermi questa responsabilità, se non avete la possibilità di dedicargli, almeno, quindici minuti ogni tre-quattro ore per tutta la giornata e per più giorni! (fino a 2 mesi per gli inseparabili!). Particolare cura deve essere posta alla pulizia degli attrezzi con i quali si somministra il cibo, in quanto molto spesso si veicolano con esso germi patogeni (funghi e batteri), causa di gravi enteriti, che determinano l'indebolimento del soggetto o anche la morte. Per non diffondere malattie, dovranno così essere puliti e disinfettati, ogni qualvolta si termina l'imbeccata, o si passa da un animale all'altro.

All'inizio è indispensabile affidarsi ai consigli di un allevatore esperto, e magari poter vedere come si fa ed informandosi delle tante difficoltà cui andrete incontro.

Successivamente è necessario studiare un serio e responsabile programma di allevamento.

Se intrapreso correttamente, l'allevamento a mano di uccelli domestici necessita di molto tempo a disposizione, di denaro, di pazienza ed esperienza.

IN GENERALE

Sono necessarie delle speciali 'scatole', vere e proprie nursery, dove far soggiornare gli esemplari più giovani. Queste scatole di plastica, di forma rettangolare, hanno la caratteristica d'includere due lampade, del tipo per acquario, di 15 watt ognuna, per permetterne il riscaldamento.

Le nursery, se artigianali, devono essere riempite con un asciugamano assorbente, che deve essere sostituito tutti i giorni. A livello professionale è necessaria anche la presenza di un'incubatrice per le uova.

I piccoli possono essere alimentati mediante un cucchiaio o una siringa. L'alimentazione mediante cucchiaio é divertente, ma poco produttiva e con la tendenza a sprecare molto cibo. Le siringhe sono invece più adatte.

Durante i primi 15 giorni vanno imbeccati 6/7 volte al giorno (circa ogni 2-3 ore) e la temperatura del cibo non deve superare i 45°C (altrimenti c’è il rischio di bruciare il gozzo) e non deve essere inferiore ai 36°C (disturbi di digestione). Il cibo deve essere somministrato con una siringa senza ago o con un catetere.

A partire dalla 3 settimana il numero delle beccate deve progressivamente diminuire, mentre la densità del prodotto deve aumentare, e verso i 35 giorni includendo nel cibo i semi scorticati e macinati finemente.

Quando i piccoli avranno raggiunto i 45 giorni si procederà con 2 imbeccate al giorno.

E' buona norma fornire anche dell'acqua (oligominerale), mediante un contagocce, in ragione di 1-2 gocce dopo ogni imbeccata, sia per prevenire eventuale disidratazione, che per pulire l'interno del becco dai residui di cibo.

Durante lo svezzamento fornire quotidianamente vitamine, sali minerali, osso di seppia. Un paio di volte la settimana, mele ben mature o carota.

Quando saranno completamente svezzati, smetteremo i schiacciare i semi. In questo stadio sarà buona norma abituare i piccoli a consumare tutta i tipi di semi componenti la miscela.

Ricordarsi di :

-E' bene ricordare che una volta inumidito il composto si altera con facilità, per cui conviene preparare solo il quantitativo necessario per un'imbeccata, buttando eventuali rimanenze.

-Non esagerare con la quantità di alimento somministrata, tenete presente che è meglio imbeccarli poco e spesso, che non il contrario. In ogni caso non nutrirli mai, prima che abbiano digerito completamente quanto avevano nel gozzo.

- Man mano che inizieranno a mangiare i semi, ridurremo progressivamente il numero delle imbeccate, fino a cessarle completamente.

- Durante lo svezzamento fornire quotidianamente vitamine, sali minerali, osso di seppia. Un paio di volte la settimana, mele ben mature o carota.

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Eddy voglio solo dirti un paio di cose utili:

-come ha detto Pappagalli,i pulcini devono mangiare poco e spesso, quindi se non hai il tempo non lo puoi fare

-anche se lo svezzamento lo fa il tuo amico, non credere che appena metti la mano il volatile ti sale sopra, non è come dire! Questo significa che se prendi due piccoli appena implumati e li metti in due gabbiette separati dagli altri, standoci dietro un'oretta ogni sera, puoi addomesticarli benissimo! Pensa che al lavoro ho un'Aratinga Acuticaudata di cattura adulta che è stata addomesticata ed addestrata...

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