-
Numero contenuti
278 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tutti i contenuti di OrkaLoca
-
una volta al mese basta e non devi cambiarla tutta ma solo in parte. hai un 40 litri hai detto. ne cambierai 10-15 litri.
-
devi se no ti si sparge in tutto l'acquario e ottieni un bell'effetto tipo Gange. La metti in una calzina o di cotone o meglio di nylon...un piede di calzamaglia tagliato. Chiudi con un nodino, gli dai una sciacquata sotto il rubinetto e poi la metti dentro nel filtro. Aspettati che l'acqua assuma un colore marroncino. E' normale, e a molti piace.
-
trovo pareri molto discordi in giro, non ti resta che provare
-
ora sto cercando in giro per la rete...sai mai che ci sia una torba apposita, ma fino ora in tutti i siti di acquari trovo sempre la stessa cosa. la torba si usa per inacidire. non hai possibilità di rivolgerti a un altro negozio? I valori di nitriti/nitrati te li ha fatti? come erano?
-
un conto è dire che il pesce non muore, un altro è dire che il pesce sta bene. non capisco cmq perchè ti abbia dato la torba se l'acqua è acida. la torba inacidisce l'acqua. mah
-
cioè ti ha fatto avviare l'acquario e metterci i pesci subito? porelli! "£$!" io non ho mai usato la torba. io ti consiglio però di portare l'acqua a far analizzare altrove e sentire che ti dice una seconda voce.
-
mettici una elodea o una cabomba. sono piante molto belle, e crescono molto (ogni tanto dovrai potarle, ma è questione di 5 minuti). Non affronterai una spesa superiore ai 5 euro. Certamente se metti la pianta vera dai un ambiente piu naturale ai pesci e una migliore ossigenazione dell'acqua. Altra cosa....hai fatto avviare l'acquario 3 settimane prima di metteri dentro i pesci? o l'hai preso, riempito e via?
-
Dagli il tempo di ambientarsi. Inoltre conta che se sono piccolini ancora han l'istinto di nascondersi. lasciali tranquilli, non stare sempre attorno all'acquario e vedrai che si ambienteranno presto considera anche l'eventualità di mettere una pianta vera magari^_^
-
ma da quanto tempo li hai?
-
per la temperatura...sui 24 gradi
-
probabilmente hai una luce troppo forte nell'acquario e i pesci provan fastidio. Prova a vedere se si comportano diversamente lasciando la luce spenta un paio di giorni, lasciando solo la luce naturale del giorno. Per aggiungere pesci, non so se i testa di leone vadan bene, ma stai attento a non sovraffollare l'acquario...e tieni conto che i pesci crescono.
-
Un uomo non allenato è in grado di trattenere il respiro per 1 - 1.5 minuti. Un uomo allenato, un apneista dilettante, puo arrivare a 3 minuti. Il record umano di apnea statica è di 8 minuti. Un capodoglio puo rimanere in apnea, nuotando e cacciando...2 ORE. Incredibile vero? Ma come fanno i cetacei a rimanere in apnea così a lungo? Anzitutto bisogna considerare cio che avviene quando un cetaceo si immerge. quali sono i problemi cui va incontro? Primo problema: volume dell'aria. Anzitutto scendendo in profondità la pressione aumenta e cio causa una considerevole diminuzione dei volumi d'aria. I gas respiratori si riducono, e quindi i polmoni si ripiegano su di se. per fare un esempio, se il polmone in superficie ha una capacità di 10litri, a 100mt di profondità avrà una capacità di solo mezzo litro. Questa riduzione di volume potrebbe causare un collasso della gabbia toracica. Per evitare cio i cetacei han delle modificazioni anatomiche. Anzitutto le coste non sono saldamente legate allo sterno. Per lo piu sono libere, o legate allo sterno da cartilagini flessibili. Cio permette alla gabbia toracica di esser "morbidi" e di potersi adattare alla compressione degli organi in essa contenuti. Sezondo problema: immagazzinare ossigeno. Per poter stare molto in apnea bisogna poter immagazzinare abbastanza ossigeno. Vi sono due molecole molto simili tra loro che servono a questo scopo: l'emoglobina del sangue contenuta nei globuli rossi (la conoscete tutti) e la mioglobina (molto simile all'emoglobina) contenuta nelle cellule muscolari. I cetacei han tessuti muscolari estremamente dotati di mioglobina. Cio vuol dire che l'ossigeno che serve viene immagazzinato non tanto dal sangue quanto dai muscoli, ove verrà poi utilizzato. I cetacei han i polmoni, in rapporto, piu piccoli di noi umani, ma son piu efficienti nel trarre ossigeno dall'aria in essi contenuti. Terzo problema: usare bene l'ossigeno. Se state facendo qualcosa di impegnativo come cacciare, e avete poco ossigeno, dovete cercare di usare al meglio cio che avete. Ecco dunque che il sistema circolatorio del cetaceo è adattato. Durante una immersione si riduce considerevolmente l'apporto di sangue (e quindi ossigeno) agli organi che non sono indispensabili per cacciare. In questi organi (muscoli, fegato e reni) viene inoltre attivato un metabolismo anaerobio, cioè che non necessita di ossigeno. Gli organi che necessitano assolutamente ossigeno (cuore, cervello, polmoni), per utilizzarlo al meglio riducono il loro metabolismo. Inoltre il cuore batte piu lentamente (bradicardia), ad esempio una stenella in superficie ha 110 battiti al minuto, in immersione ne ha meno di 45. L'organo essenziale che non deve mai risentire di una carenza di ossigeno è il cervello. Questo non manca mai di sangue perchè non viene irrorato come in tutti i mammiferi dalla carotide, ma da una rete mirabile di vasi a se stante. è quindi indiendente dal resto della circolazione. Quarto problema: riemergere. Chi di voi è subacqueo immaginer quale sia il problema principale dell'emersione. Per chi non è subacqueo tenterò una spiegazione facile. Come ho detto prima, quando aumenta la pressione, in profondità, i gas si contraggono. Accade anche il contrario: quando diminuisce la profondità la pressione diminuisce e i gas si espandono. Cio avviene sia per i gas contenutinei polmoni, che per i gas contenuti in forma di microscopiche bollicine nel sangue. Specialmente avviene per l'azoto. Vi siete mai fatti la doccia aprendo velocemente una bottiglia di c.......a calda? L'esplosione di bollicine è esattamente dovuta a un aumento di volume del gas della c.......a. cio avviene anche nel sangue, se l'emersione è veloce. Le bollicine (che sono di AZOTO) si formano nelle articolazioni causando forti dolori, e nel sangue, causando a volte l'embolia. I cetacei sono adattati per evitare questo inconveniente. Quando scendono in profondità lo fanno a polmoni vuoti. il collasso dei polmoni riduce al minimo la quantità di azoto che passa nel sangue. Inoltre lo scambio di azoto tra polmoni e sangue è tanto veloce che questo durante l'emersione lascia il circolo sanguineo prima di formare le bollicine. Ed ecco che il nostro cetaceo puo stare a cercar calamari anche 2 ore, senza aver troppi problemi. Per ogni chiarimento, chiedete pure^_^
-
e finalmente ecco le foto del mio cuccioletto. Non è un amore?
-
come ho detto, per assistenza e per protezione
-
I cetacei sono animali altamente evoluti e questa loro evoluzione si rispecchia in complessi comportamenti sociali. Per quanto riguarda i delfinidi in generale questi comportamenti sociali si accentuano e modificano nel caso in cui nel branco sia presente una femmina gravida. In un branco di tursiopi (parlo di loro perchè proprio questo argomento fa parte della mia tesi) si possono notare variazioni comportamentali e acustiche. E' molto facile osservarle entrambe in cattività, mentre in natura gli studi dettagliati si limitano al comportamento, poichè è praticamente impossibile seguire acusticamente in modo dettagliato un branco di cetacei. Ecco dunque cosa avviene: Comportamento: Quando una femmina rimane incinta tutto il branco lo percepisce e lo capisce. Ecco che alla femmina si affianca in maniera costante un altro delfino, spesso un'altra femmina, e molto frequentemente questa femmina "tutrice" è una precedente figlia della delfina incinta. L'accompagnatrice non lascerà quasi mai sola la futura mamma, assumendo una funzione di protezione e sostegno diretto, mentre gli altri membri del branco manterranno la femmina in posizione piu interna, durante gli spostamenti, in modo che sia al sicuro. Durante il delicato momento del parto la femmina viene assistita da una o due delfine. la funzione di queste è controllare che nessuno disturbi la partoriente. Appena nato il cucciolo è letteralmente una scheggia impazzita. Nuota immediatamente, velocissimo, in una direzione a caso. Da solo potrebbe sbattere contro il primo ostacolo o potrebbe non trovare la superficie. Il primissimo compito della madre è fermare la corsa del delfinino e spingerlo in superficie per farlo respirare. Nel caso in cui la madre non dovesse farcela, perchè stremata, intervengono le femmine assistenti. Dopo il parto il cucciolo rimarrà sempre accanto alla madre, finchè non sarà abbastanza cresciuto. In cattività spesso il piccolo rimane per i primi tempi accanto alla madre, dopo di che sceglie un altro delfino col quale passare la maggior parte del tempo. Acustica: I tursiopi utilizzano i click per ecolocalizzare, ovvero per controllare l'ambiente circostante. In situazione normale in un branco di tursiopi tutti gli animali emettono click. c'è chi è piu chiacchierone e chi meno, ma tutti emettono. Durante la gravidanza di una delfina si è notato un comportamento caratteristico: la futura mamma gia 8 mesi prima del parto dirada le sue emissioni di click fino a azzerarle gia da 6 mesi prima del parto. Anche gli altri membri del branco riducono notevolmente l'attività acustica, tranne uno (in genere una femmina adulta ma in mancanza di essa un maschio adulto) che incrementa notevolmente la sua emissione di click. Cio puo essere interpretato come un risparmio di energie da parte della femmina gravida (emettere click costa energia, che lei invece deve impiegare per far sviluppare il cucciolo), e un aumento dell'attenzione all'ambiente circostante da parte dell'"individuo sentinella" Immediatamente dopo il parto l'attività acustica del branco cresce notevlmente, da parte di ogni delfino. Il cucciolo inizia a emettere i primi click a 5 mesi. Acusticamente il tursiope è il piu studiato, poichè è la spece piu presente in cattività. Le stenelle non sono detenute e sono quindi molto meno conosciute. Per quanto riguarda il comportamento invece anche le stenelle mostrano comportamenti assimilabili a quelle dei tursiopi.
-
bene, aprofitto della tua domanda per inaugurare la sezione^.^ ti rispondo su un thead nuovo
-
e se anche non condividono? credimi di gente che apprezza i cetacei ve n'è molta.
-
Ciao a tutti. Da oggi anche il forum cetacei ha una sottosezione. Questa è dedicata alla biologia dei cetacei, alla loro fisiologia, e all'etologia. Metterò a cadenza settimanale degli articoli riguadanti questi argomenti, e chiunque potrà commentarli, chiedere chiarimenti, o anche aprire nuovi forum in caso abbiate curiosità. Anzitutto, per il primo argomento da trattare, avete curiosità o preferenze?
-
Perchè non un safari marino con un istituto di ricerca? trovi nella sezione cetacei un post sui campi di ricerca dell'istituto tethys. non sono forse di tutto riposo e spaparanzamento ma ti garantisco che è una esperienza bellissima. e per lo meno sai che i tuoi soldi finiscono in ricerca...e li vedi fruttare direttamente.
-
ragasse, queste sono tutte illazioni. per stabilire la pericolosità di un animale veleoso si prende il veleno, si fa il test dell'LD50 e si vede quale veleno è piu potente...quindi ha senso dire "l'animale piu velenoso è...." (e anche qui i pareri son diversi) Ma per uno squalo non si fa. Non è che gli mettete davanti 100 persone e vedete quale squalo ne mangia di piu. Ogni squalo è pericoloso in determinati ambienti e in determinate situazioni. In mediterraneo il piu pericoloso puo essere lo squalo bianco, perchè altri competitori non ce ne è. In un altro posto magari c'è lo squalo toro e non il bianco, quindi li il piu pericoloso non è piu il bianco. Poi si tende a generalizzare e a fare medie non molto veritiere. ci sono squali pericolosi per l'uomo (perchè le loro prede son delle dimensioni di un uomo o sono simili) e ci sono squali non pericolosi (ma tutto è elativo) che non si filano l'uomo perchè non lo riconoscono nè come preda nè come minaccia.
-
osti è vero...mi ha ingannato la codazza.....il muso è tutto da locusta cmq resta troppo carino
-
o gli fai il laghetto in giardino, se ce l'hai^_^
-
ma...ma...cosa fa quello nella terza foto? SI PAPPA UNO SCORPIONE! ma...ma...checcarino