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Questo è un brevissimo o.t. per quanto ne so io lo steple chase è la classica corsa di galoppo a siepi. Il salto ostacoli in inglese si chiama Jumping e il completo è l'eventing gli attacchi sono il carrage driving. Magari ci sono veri modo di dire. So che il completo si chiama anche military oppure trhee day event....
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Davvero affascianante! E come si chiama l'attacco con 4 cavalli affiancati? Qual'è il modo di attaccare più complicato e quello più facile, e perché? Nel dressage esattamente cosa viene valutato? La leggerezza degli aiuti? La correttezza delle figure? Quello che mi ha sempre colpito è la precisione che avete nel passare in mezzo ai coni. Ancora mi chiedo come fate a passare in mezzo ai coni, con una precisione al centimetro, magari anche al galoppo. Incredibile!! Mi è capitato di vedere, alla Fiera del cavallo Murgese di quest'anno, un percorso in un bosco dove i cavalli dovevano superare al gran galoppo diversi ostacoli quali pozze d'acqua, curve strette, cunette eccetera, tutto nel minor tempo. Incredibile come quei cavalli si districavano nel percorso, a velocità folle! Questo tipo di gare come si chiama? È una specie di cross? Qui potete vedere le foto della giornata: http://www.bellapix.com/expos/public/viewe...UM448dbf4ef1407 Parliamo un po' delle carrozze: ce ne sono di diversi tipi vero? L'attacco a 4 cavalli affiancati è la quadriga ma difficilmente la vedremo in giro alla Ben Hur . Per quanto riguarda l'attacco più facile o difficile ovviamente dipende dal numero di redini, più redini hai in mano più la situazione si complica. E' consigliabile per chi è alla sua prima esperienza cominciare dal singolo. Risulta già complicato gestire il cavallo non standoci sopra... La disciplina di cui parli penso sia la maratona. E' l'equivalente del cross solo che noi non saltiamo, giriamo intorno agli ostacoli fissi. Le tue foto sono eloquenti vedrò di postare qualcosa dei mondiali di singoli di quest'anno o dei weg dove si poò ben vedere com'è difficile far girare 4 cavalli. La velocità di esecuzione è fondamentale tanto quanto la precisione che vale anche per i coni. E' una questione di occhio. Nel dressage le valutazioni sono le stesse di quello montato. Il voto viene dato figura per figura e poi si valuta la correttezza e precisione nell'esecuzione, andature, presentazione dell'attacco, guidatore e uso corretto degli auiti, sottomissione e leggerezza e le andature. Le carrozze sono un mondo intero. Oltre alle carrozze d'epoca che vengono ancora restaurate ed utilizzate per sfilate, prove di eleganza, e prove di tradizione, negli attacchi sportivi se ne utilizzano di nuova costruzione che per il dressage ed i coni sono repliche degli antichi modelli naturalmente dotate di freni a disco, mentre per la maratona sono modernissime, leggere il più possibile e dotate di marchingegni per ritardare la sterzata o per aiutarla, stanghe telescopiche e chi più ne ha più ne metta. Mi organizzo con un pò di foto e sarò più specifica nella spiegazione di carrozze e finimenti, altro argomento clou.
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Per me rispondere è facile. questa disciplina ha di speciale il fatto che non si hanno i classici aiuti. Le gambe e la postura non esistono. Qui esiste la voce (fondamentale), la frusta (non inorridite, si appoggia al posto della gamba) e un feeling speciale ed eccezzionale con il cavallo. I tipi di attacco sono tantissimi. I classici sono: singolo: un cavallo. Pariglia: due cavalli affiancati. Tiro a quattro: due cavalli dietro vicino alla carrozza (detti di timone) e due davanti (di volata). C'è il tandem :due cavalli in fila "indiana" e il randem: tre cavalli in in fila. La troika :tre cavalli affiancati. L'unicorn: tre cavalli di timone e due di volata e diversi altri modi di attaccare. Il nostro sport, inteso come sport, prevede il completo: ovvero dressage con testi prstabiliti dalla FEI a seconda delle categorie, prova di campagna composta da tre fasi, una di regolarità ad andatura libera 15 Km./h, una al passo ai 7 Km./h ed una ad ostacoli fissi ai 14Km./h. il tutto intervallato dalle visite veterinarie. L terza prova è ad ostacoli mobili. In pratica consiste in un percorso di porte numerate formato da coni appaiati(tipo coni stradali) con appoggiata sopra una pallina tipo tennis larghi 20 cm. in più della carreggiata della carrozza che ovviamente è fissa a seconda della categoria. C'è anche la possibilità di gare di combinata, dressage + coni, o derby percorso misto coni e ostacoli fissi. E poi ci sono gli attacchi di tradizione e quelli da lavoro ecc.... E' impossibile riassumere in poche righe uno sport o semplicenete un piacere (perchè noi in carrozza andiamo anche a fare i picnic). Se vorrete io e gli altri appassionati soddisferemo le vostre curiosità
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per quanto riguarda i segnali quoto martina. stabilito il motivo del disagio vi si pone rimedio. se occorre con pazienza se occorre (in caso di dolori ecc) con l'aiuto del veterinario o chiedendo consiglio all'istruttore. per informazione di nina le gare di galoppo con le siepi si chiamano steeple chase
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probabilmente avevo inteso male. Non tollero neanch'io che estranei si permettano di "allungare qualcosa " anche perchè potrebbe essere pericoloso per loro stessi. I famosi morsi sono sempre in agguato. E poi .... il mio cavallo lo gestisco io. Se diventa un rompiscatole in ceca di premi gratis.... Aiutooo!!!!
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Non capisco cosa intendi per dare da mangiare dalla porta del box. Lanciare il cibo nella mangiatoia? Tipo luna park? E non usare il buco della parete o ruotare la mangiatoia? Per quanto riguarda gli orari può essere possibile che qualcuno abbia l'esigenza di dare la "giunta" e magari per lui è comodo un orario perchè all'ora dei pasti non è in scuderia. Per il resto hai pienamente ragione
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guardando il post mi è tornata in mente una scena pazzesca alla quale ho assistito. Cavalla molto nevrile caduta sul van stacca dito di colui che tenta di sganciare il gancio della corda alla quale era legata ai due venti per consentirle di alzarsi. Ovviamente è stata una reazione di terrore seppure il tutto sia avvenuto a van fermo durante l'operazione di discesa dei cavalli fatta in tutta calma. La paura scatena questo tipo di reazione e non ci si può fare niente tranne che cercare di evitare una situazione del genere per quanto possibile. Se sono vizi, giustamente, cercare di non alimentarli "tipo" se mordi per avere lo zuccherino non te lo do più.
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vorrei chiarire le idee sui percorsi. Mentre per "l'addestramento" esistono tracciati specifici e codificati a seconda dei livelli di preparazione di cavallo e cavaliere, per quanto riguarda il salto ,il tracciato viene preparato, sempre tenendo conto del grado di preparazione dei cavali e calieri, ma a "fantasia" del costruttore di percorso.Ovvimente il costruttore di percorso metterà delle difficoltà adeguate alla categoria di esecuzione. Mentre per il dressage possiamo studiare il percorso a casa, per il salto dobbiamo di volta in volta studiarlo il loco. Ovvero abbiamo pochi minuti per la ricognizione
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Non c'entra sella o attacchi, è la stessa cosa. L'allenamento che seguiamo con gli attacchi è lo stesso che per il completo montato. Oltre alla conoscenza dell'animale ed all'esperienza dell'allenatore nella nostra diciplina contano tanto anche i controlli vererinari in tutte le condizioni, a riposo, in allenamento ed in gara, oltre a tutta la questione dell'alimentazione ecc.. Di galoppo come di trotto non ne so. Però certamente il cardio in allenamento è untile. ti evita di dovere prendere le pulsazioni prima e dopo lo sforzo. Probabilmente con le dovute conoscenze dovresti potere determinare lo sforzo aerobico od anaerobico anche aiutandoti col cardio oltre che con l'esame dell'acido lattico fatto nei duvuti mometi.
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Alle mie prime esperienze di lezione montavo un criollo che come infilavo il piede nella staffa si girava e mordeva. Già non ero ben sicura e lui di certo non mi aiutava. A olte mordono quando gli si stringe il sottopancia. Mi è capitato di dovere risolvere il probblema morso solo ultimamente con un 4 anni che si infastidisce quando gli tocco la grassella. Ogni giorno dopo averlo spazzolato (e non fa niente se lo spazzolo) lo accarezzo partendo dala groppa e gli parlo e quando si gira (non è aggressivo, è solo infastidito) gli dico no con calma continuando ad accarezzarlo. Vedo che funziona. Per fortuna lui dve solo abituarsi ad essere toccato dappertutto.
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Una difesa può derivare da un fastidio in bocca. La testa al vento è una difesa ad esempio. Il cavallo si deifende quando si sottrae alla mano.
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cara sara84, si stà solo parlando, non mi sembra il caso di usare il tono che stai usando tu. Probabilmente tu ne sai più di me (noi) e sarebbe stato sufficiente scrivere che la tua istruttrice e la bibbia ENGEA riporta la nomenclaura di pomo che probabilmente è corretta. Per una discussione così sciocca mi sembra esagerato il tuo tono.
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Per quanto ne so io è l'arco dell'arcione
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Il cardiofrequanzimetro è molto usato nell'endurance pensavo che anche nel galoppo fosse uno strumento indispensabile. Mi sembra strano che prorpio in allenamento tu non disponga di uno strumento che "a sella " è di facile uso. Io ho provato ad usarlo negli attacchi ma nonostante la casa ci abbia fornito un trasmettitore non funziona perfettmente e non risulta attendibile. E' unicamente una questione di distanza quindi ci affidiamo alla costante presenza del veterinario con esami, annessi e connessi (cardiaci, acido lattico, a riposo e sotto sforzo e quant'altro sia necesssario) sia in fase di allenamento che durante il periodo di concorsi.
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La tua sella inglese ha il pomo e l'arcione è sotto?
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Ascolta il tuo "sesto senso" per quanto possa essere doloroso. A me è capitato di fissarmi su una cavalla e di cercare di curarla (per probblemi diversi dal tuo). Il tentativo è fallito e la mia amatissima cavalla mi è costata un occhio (non navighiamo nell'oro) avrei dovuto avere più attenzione. La stessa cosa mi è capitata con un cane. Mi ripetevo "non voglio un maschio, non lo voglio bianco, ma alla morte della mia vecchia femmina il primo che ho trovato della stessa razza guardacaso era maschio e bianco. E' adorabile e lo amo pazzamente ma quanti probblemi mi crea!!! Aspetta Aspetta Aspetta. Arriverà quello giusto
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Ho letto da poco su c.....o m......e che il ticchio d'appoggio è praticamente una questione di predisposizione genetica. Praticamente non si apprende dagli altri. Sicuramente la noia lo innesca e l'unico rimedio per alleviare questa mania è quella di distrarre il cavallo il più possibile. Però vorrei consigliare a Sarah di valutare l'acquisto con molta attenzione. Prova a prenderlo a fida anche se poi il sentimento di affezione sarà lo stesso e chiarisci bene con il proprietario i termini della fida. In cosa consistono le tue spese e in quali le sue. E' importante che se tu decidi di occuparti del tuo amico, sappia eventualmente a quali rischi vai incontro. Di cavalli con vizi ce n'è pieno il mondo, anche dell'agonismo e non ci sono probblemi se si sa come gestirli. Ma per chi ama e basta, rischia di diventare una preoccupazione ed una spesa. Prendi tutte le precauzioni necessarie e non ti pentirai della tua scelta. Ciao Ela
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A parte i cavalieri /amazzoni più esperti, di quali parti si compone la sella e quale è la corretta nomenclatura? A voi la parola Ela
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Eh certo che l'ho appena tosato e da qui a quando ci sarà il gelo probabilmente non ci sarà neppure bisogno del cappuccio. Ma se ce n'è bisogno lo metto eccome. Il mio cavallo sarà delicato di pelle probabilmente e sicuramente è molto peloso quindi lo toso anche in testa per evitare che si peli ne ho anche un altro ma con lui non ce n'è bisogno perchè ha un bel pelo fine e non ho problemi.
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Beate voi, il mio suda intorno alle orecchie e sulla fronte e nella zona dei montanti della testiera ed ha il pelo di un orso. Pulire adeguatamente un pelo del genere non è uno sport. Il rischio è che cominci a spelacchiarsi. Comunque ribadisco che tosare la testa non è un crimine e neppure una tirannia (il mio cavallo si fa tosare dappertutto senza torcinaso . Magari con un pò di pazienza.) . Per la questione baffi non sono esattamente come le vibrisse sei gatti, resta il fatto che a loro servono come organo sensoriale.
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Sicuramente le transizioni sono fondamentali per i cavalli in "fuga" per transizioni sin tendono i cambi di andatura. E la posizione in sella è altrettanto importante. Con la postura possiamo tranquillizzare il cavallo. E le mezze fermate sono indispensabili.
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Visto che ormai l'argomento da torcinaso è diventato la tosatura.. Ai cavalli si tosa talvolta tutta la testa orecchie comprese. Tosare la testa se è troppo pelosa è lo stesso motivo per cui tosiamo il corpo il sudore e la conseguente pulizioa asciugatura ecc.. E poi stà meglio diciamolo. Io evito di tosare l'interno delle orecchie che pareggio e basta e i baffi che gli servono per capire cosa mangia. Ma gli stupendi equini che vedete nei concorsi di tutte le discipline sono tosati completamente baffi compresi
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Per fortuna nel mio maneggio vado e vengo quando voglio e quanto voglio quindi non ho problemi. Ho la possibilità di tosare il mio cavallo da sola e se ho bisogno qualcuno mi da una mano, mi tiene su un arto se ci sono problemi mi hanno insegnato ad utilizzare il torcinaso se necessario in alcune fasi ma sempre seguendomi. Nessuno mi ha mai imposto di tosare il cavallo al posto mio a meno che non lo volessi. Forse si tratta di fiducia verso chi ci insegna
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Ciao a tutti, e perchè allora è satato bannato questo Aldo senza pietà? Probabilmente sarebbe stato meglio capire cosa volesse sapere Aldo e spiegargli che l'inginocchiamento fa parte di un'arte diversa dall'equitazione alla quale siamo abituati quotidianamente. Pensate all'arte equestre andalusa o all'alta scuola viennese o al Cadre Noire di Saumur. Penso che non si debba giudicare qualcuno per una domanda posta male, eventualmente. Saluti Ela
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Samer ha potenzialmente ragione, ma il secchio pùò essere rovesciato facilmente e se non si dispone di un abbeveratoio fisso è un problema. Inoltre va tenuto presente che i cavalli bevono di più quando mangiano, ed è necessario che abbiano a disposizione l'acqua quando vogliono. Nei concorsi internazionali c'è uno steward che controlla il livello dell'acqua e non gli basta che l'abbeveratoio sia a metà! Se si hanno necessità particolari ok al secchio ma la praticità dell'abbeveratoio automatico debitamente controllato e pulito sono impagabili. Ed in inverno innanzitutto bisogna isolare le tubature e poi la mattina se è il caso si fa un bel giretto sgelante. Saluti Ela