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ela

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  1. ela

    Nuovo Iscritto...

    Ciao Andrea, benvenuto nel forum.
  2. ela

    Perché Sgroppa?

    Se come hai detto tu l'avete domata voi è una ragazza verde ma verde verde. Ha solo 4 anni e deve ancora capire come gira il mondo. Escludendo problemi fisici, probabilmente non ama galoppare perchè con qualcuno sopra non trova il suo equilibrio o la giusta respirazione. Quindi tenta di sbarazzarsi del "rompiscatole" di turno. Abbiamo lo stesso problema col puledro. Attaccato galoppa benissimo e montato è una lite continua. Non usare il frustino dai gambe e assetto e insisti con determinazione, troverà l'equlibrio giusto.
  3. Quoto LdyD. Non si toccano. Gli servono per sapere cosa stanno toccando con il muso, per sapere cosa stanno per mangiare. Li tosano per una questione di bellezza (?) e basta. Non farlo
  4. Oh certo hai ragione la tecnica dell'incrocio è utilizzatissima e anche comoda. Non devi girare intorno al cavallo si usa anche per gli anteriori. Molti cavalli sono abituati così. Può essere un rimedio valido.
  5. Un pò di mano esperta l'aiuterà certamente. La fermezza, la dolcezza e la continuità del tuo gesto alla lunga le faranno capire che non è il caso di fare capricci. Bisogna dedicarcisi quotidianamente e con assiduità. In genere funziona
  6. ela

    Salto In Libertà

    Qutoto Samer al 100%. Anch'io la so così.
  7. Si comporta così con i bambini perchè ha capito che li spaventa e può fare tranquillamente la noiosa. Ma con il maniscalco cosa fa?
  8. Io ho un cavallo che l'acqua, qualsiasi essa sia, non la guarda neanche e un puledro che salta anche le pozzangere. Ma siccome i miei vanno attaccati... Quello che aveva paura è stato letteralmente trascinato dall'altro e la seconda volta cominciava già a capire che l'acqua non uccide e adesso va benone.
  9. Retorica a parte, per la questione degli integratori ce n'è un mondo. Per somministrarli vale sempre la regola che poi devono essere smaltiti (utilizzati dal fisico) con il lavro altrimenti si rischia la laminite!!!! e allora auguri. Ricordo a tutti che esistono anche cavalli pigri e per quello non esistono integratori se non le gambe.
  10. Ma tu sei la sorella di prencer?
  11. Per tenere alla larga almeno quelli dietro legagli un nastrino rosso ad alcuni ciuffi della coda vuol dire cavallo che calcia. Almeno ti staranno lontani! Non risolvi il problema ma puù aiutare un pò. Sempre a proposito di difese. Che ne dite del rifiuto di entrare in acqua? Anche quella è una bella gatta da pelare. Ho notato che alcuni cavalli nascono proprio con la paura di non mettere i ipedi dove non vedono (chiamali stupidi!) io ho sperimentato che entrano con un pò meno diffidenza se accompagnati da un'altro cavallo che non ha paura. Sapete altri metodi?
  12. Invece di sorpassare fai le tagliate così eviti gli altri sarebbe comunque una buona norma per tutti. Magari non è abituato a lavorare in compagnia di altri cavalli se continui probabilmente gli passa. Anche a me è successo con un puledro ma poi a forza di insistere...
  13. Il problema pantaloni è semplice non devono avere cuciture interne in modo da non danneggire la gamba con lo sfregamento. Gli scarponcini devono avere il tacco per limitare il rischio di infilare tutto il piede nella staffa. Le ghette sono indicate al posto degli stivali perchè oltre alla comodità nel toglierle e metterle sono molto più economiche. L'abbigliamento classico per il ponysta è il jodpur: Pantaloni da equitazione con risvolto ed elastico sottopiede, scarponcini e ghette. L'importane è indossare qualcosa che non irriti le gambe del giovane cavaliere. La tartaruga (corpetto) è una questione di prudenza. Non è obbligatoria come il cap ma può essere utile. Aspetta un attimo e vedi cosa pensano di fare i tuoi figli poi scatenati al grande magazzino che hai citato. Potrai passare gli indumenti da uno all'altro nel corso degli anni.
  14. ela

    Salto In Libertà

    Non saprei ma sicuramente è un metodo molto utilizzato. Come mai dici che si rovinano i cavalli?
  15. ela

    Un Giochino

    HAHAHAHA!!!! Ne sai una più del diavolo!!!! Sono carinissimi!!!
  16. ela

    Salto In Libertà

    Spettacolo!!!! Comunque tornando all'argomento iniziale, il salto in libertà è impiegato nei test con i puledri per verificare l'attitudine al salto. In pratica viene utilizzato questo metodo per vedere se il puledro ha il gesto giusto nel salto anche prima di cominciare a montarlo.
  17. Comincerò io a fare una domanda Una difesa è anche lo scarto o il rifiuto davanti ad un'ostacolo. Da cosa dipende?
  18. ela

    Attacchi

    L'abbigliamento è una questione importante perchè ci sono regole ben precise da rispettare. In origine il grembiule o copertina era usato per non sporcare i vestiti in seguito è diventato parte obbligatoria dell'abbigliamento che cercherò di riassumere. Per il guidatore è obbligatorio portare guanti, grembuile e copricapo, frusta sempre in mano, per il groom guanti e copricapo. Per tutti giacca, vietata la camicia e basta. Le donne guidatrici possono mettere la gonna o i pantaloni In dressage e coni l'abbigliamento deve essere consono all'attacco, più l'attacco è elegante, più guidatore e groom devono essere corretti (e qui si apre un mondo di opinioni e regole, colori di guanti, di pantaloni, di grembiuli ecc..) In estate si soffre con la giacca. In maratona ormai quasi ovunque è obbligatorio il casco, niente pantaloni corti, abigliamento sobrio e non è obbligatorio il grembiule nè i guanti. Sempre e comunque è fondamentale la sintonia di abbigliamento dell'equipaggio, la pulizia di scarpe, vestiti, finimenti, cavalli e carrozze, non c'è bisogno di vestirsi da carnevale, basta seguire poche regole fondamentaliper fare bella figura.
  19. ela

    Attacchi

    Si il francesino si impiega negli attacchi, l'olandese ha solo 4 anni usiamo un liverpool in gomma con cannone rigido. E' un cavallo nevrile ma ha una ottima bocca ed è volenteroso, non ha mai creato problemi.
  20. ela

    Attacchi

    Hai ragione, i costi per gli attacchi salgono un pò per l'acquisto del mezzo. Non so da dove scrivi, ma cercando si trova qualche carrozza a buon prezzo, non degli ultimi modelli ma giusta per chi comincia. Ti consiglio comunque un 4 ruote, con il calesse si fa fatica a bilanciarlo, il tuo peso infliusce tanto quanto l'altezza del cavallo e rischi ondeggiamenti da nausea e poi ci stanno solo due persone. Vuoi mettere una scampagnata con gli amici? In oltre andare in strada ogni tanto non è disdicevole a meno che non abiti in centro. Un finimento da cavallo lo trovi a buon prezzo oltre che in fiera a Verona nella tua selleria o in giro. Ci si può attrezzare senza una spesa pazzesca. Per quanto riguarda le imboccature di norma si preferiscono morsi a cannone rigido, a volte arcuato ma le bocche sono bocche tanto a sella quanto attaccati. Noi ne abbiamo utilizzzate diverse compreso un morso spezzato in tre. Il mondo delle imboccature da attacchi è vasto tanto qunto quello dell'equitazione montata e uno non esclude l'altro. Alcuni tipi di morso ti danno la possibilità di attaccare "a filetto" o alle chiamate più basse in modo da poter scegliere dove fissare le redini a seconda della necessità e della nevrilità del cavallo. Calcola sempre che non hai lo stesso peso in mano.
  21. ela

    Attacchi

    Ho mandato queste foto per fare vedere la differenza sia dei tipi di carrozza che dei finimenti. La prima è una foto del campionato italiano di combinata a Modena e come sì può vedere usiamo una carrozza e un finimento eleganti. In questo caso la carrozza è una Paheton, una replica moderna di un tipo di carrozza da passeggio. Il finimento è a collana. Nelle altre due foto (campionato del mondo 2006 CEF Pratoni del Vivaro Rm) la carrozza è ben diversa, E' una carrozza da maratona moderna e robusta, ed il finimento è a pettorale. In maratona si usa il pettorale perchè ripartisce meglio il peso da tirare ed eventuali strattoni. In questo caso utilizziamo un finimento in plastica per ovvie ragioni di pualizia. Le carrozze hanno un passo di carreggiata standard a seconda della categoria e quelle da maratona hanno anche limiti di peso. Trot, per provargli il finimento fai poca fatica, a parte il tpr forse la meticcia e l'haflinger potrebbero beneficiarne prendi spunto dalle foto per vdere se a occhio la regolazione ti riesce. A meno che non sia da mini pony. Poi ribadisco stalloni, femmine, asini. Si attacca tutto. Purchè lo vogliano!!! L'addetramento arriva col tempo, tanto tempo. Ma bisogna anche vedere cosa ci vuoi fare. L'importante è che ascoltino alla perfezione la voce e la frusta e che siano sicuri. Se anche non fanno le flessioni penso che a te poco importi.
  22. ela

    Battere La Sella

    per vedere se la tua posiszione in sella è correta stati sollevata alza il sedere dalla sella sia al passo che al trotto. quando riuscirai a stare sollevata senza perdere l'aquilibrio vorrà dire che l'assetto è ok
  23. ela

    Attacchi

    Non credo sia obbligatorio, ma non ho mai visto un attacco senza neppore nel trotto. Il paraocchi serve per limitare la visione di fianco e dietro. Siccome l'attività del guidatore si svolge dietro al cavallo, i paraocchi fanno si che non venga disturbato dai movimenti che in effetti il cavallo non vede pienamete. Insomma con la coda dell'occhio. Ma mi informerò se ci sono anche altri motivi.
  24. ela

    Attacchi

    Diciamo che in linea di principio, la prima cosa da fare è mettere il finimento (vestire il cavallo) completo di braga e testiera col paraocchi e vedere se il cavallo lo accetta senza problemi. Poi andiamo in tondino e cominciamo a farlo girare accarezzandolo con la frusta alla quale si deve abituare. non avendo le gambe sarà quello il nostro aiuto. Produciamo qualche rumore contro la parete del tondino per vedere come reagisce il cavallo con i paraocchi. Questo va fatto un paio di volte o tre a seconda di come si comporta il cavallo. Poi si comincia a vedere se ha voglia di tirare e se accetta che le tirelle sgli battano contro i posteriori attaccandolo ad un copertone da macchina al quale legheremo un bilancino (è quella parte davanti alla carrozza alla quale si fissano le tirelle. Può essere di ferro o di legno) si può realizzare facilmente con una barra di fero con saldato al centro un anello (per legarlo alla gomma) ed ai lati girati nel senso opposto altri due anelli dove ganciate le tirelle con un moschettone a sgancio rapido. E si comincia di nuovo a far girare il cavallo in tondino al passo con calma e poi cominciare a trottare se vediamo che il ragazzo non ha paura. Sempre accarezzandolo con la frusta e parlandogli. In questa fase comincieremo ad insegnargli i comandi vocali che sono fondamentali. In carrozza si parla molto. Quando avremo la certezza che il nostro amico sia suciro potremo cominciare ad attaccarlo. La carrozza produce rumore e sarà necessario fare attenzione anche in questa fase. Ci vuole un pò di pazienza ma se il cavallo collabora saremo presto pronti ad uscire in passeggiata. Per via della regolazione del pettorale dovrei vederlo e vedere i cavalli per dirti su quali va bene.
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