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aury

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  1. aury

    La Covata

    Ahhh ok! allora aspetta una settimana prima di procedere con la speratura. ;)
  2. aury

    La Covata

    Mi dispiace molto per i piccoli, ma con le uova rotte non c'erano molte possibilità di sopravvivere. e come hai trovato le uova? all'interno hai notato la presenza di un nucleo scuro o erano trasparenti?
  3. Ok, le gabbie non devono essere appoggiate a terra ma rialzate, questo perchè in natura gli uccelli sono abituati a stare sugli alberi e a vedere il mondo dall'alto ed essere posizionati sul pavimento potrebbe creargli disorientamento e problemi psicologici... ;)
  4. La difficoltà in questo tipo di ibridazione non consiste nel fatto dello svezzamento, in genere le canarine svezzano con successo la loro prole, la difficoltà è riuscire a trovare un cardellino docile che, soprattutto, instauri un buon feeling con la canarina e di conseguenza si accoppi con lei. ;)
  5. Certo, se i diamantini sono tenuti in casa a una temperatura intorno ai 18°/20°C è possibile che si riproducano in qualsiasi periodo dell'anno. Bisogna ricordare però di non permettere alla coppia riproduttrice più di 3 cove ogni anno, questo per non debilitare la salute della diamantina. ;)
  6. aury

    La Covata

    Per sapere se le uova sono fecondate occorre procedere con la speratura delle uova: per compiere questa operazione bisogna prendere delicatamente un uovo tra l'indice e il pollice e porlo di fronte a una fonte luminosa. Nel caso di uovo fecondato si potrà notare in trasparenza la presenza di un volume scuro; se invece l'uovo è trasparente, allora vuol dire che non è stato fecondato. Hai fatto bene a spostare il maschio. Per le uova dipende, se si sarebbero dovute schiudere in questi giorni i piccoli potrebbero sopravvivere (sperando che la madre se ne prenda cura), se invece i pulcini all'interno delle uova non sono ancora completamente formati la situazione si complica. Fai conto che le uova di un diamante mandarino hanno bisogno di circa 12 giorni di incubazione per formare il pulcino. Facci sapere... ;)
  7. aury

    Bird Watching

    Figurati! ;) bravo per aver aggiunto che l'attrezzatura comprende anche macchina fotografica e guida di identificazione degli uccelli.... ;)
  8. Questa è la foto di un guancia arancio: foto guancia arancio mentre questa è la foto di un becco di corallo: becco di corallo per quanto riguarda l'alimentazione non cambia niente da quello che ti ho detto per il becco di corallo, e anche per la convivenza col vescovo dorato non dovrebbero esserci problemi, in ogni caso tienili sotto controllo, soprattutto nei primi periodi. ;)
  9. aury

    Cigno Nero

    I cigni si comportano così quando si sentono minacciati, in particolar modo il maschio che nel periodo riproduttivo è molto geloso ed aggressivo. Più che l'Enpa dovresti provare a contattare la Lipu: sito Lipu ed esporgli il problema. ;)
  10. aury

    Bird Watching

    Ciao! Allora il Birdwatching non è proprio uno sport, è più che altro un hobby, è un'attività all'aria aperta che ha come scopo l'osservazione degli uccelli selvatici in natura. L'attrezzatura necessaria per questo tipo di attività consiste in un binocolo, (che deve essere leggero, maneggevole ed a lenti chiare: 10x25 oppure 10x40), in un abbigliamento dai colori spenti, che tenga caldo e ripari dalla pioggia ed eventualmente in un taccuino per prendere appunti. Ci sono molte aree dove trovare percorsi di birdwatching (per citarne una il parco del delta del Po), spesso i percorsi sono organizzati e con guida. Su questo sito puoi trovare molte zone in Italia dove fare birdwatching e anche molte curiosità e consigli su come praticare al meglio questa attività: sito ;)
  11. Ecco una breve descrizione del becco di corallo: DESCRIZIONE. La specie è originaria dell’Africa tropicale e dell’Arabia sud-occidentale, è un uccello di piccole dimensioni (9cm. di cui 2,5-3 cm. sono occupati dalla coda) di colore grigio con striature sul petto e sui fianchi, la coda è nera ed il becco è rosso come le due strisce che si dipartono dalla sua base per terminare dopo l’occhio, il ventre è rosso. Il dimorfismo sessuale non è molto evidente, ma in linea di massima il maschio presenta colori grigi più marcati, la striscia rossa sugli occhi più ampia e la macchia rossa sul ventre più evidente di quella della femmina, durante il periodo degli amori il maschio emette un lungo fischio. ALLEVAMENTO. E’ una specie che soffre il freddo per questo può essere ospitata in voliera all’aperto solo nei mesi primaverili ed estivi, può convivere con tutte le specie di Astrildidi. RIPRODUZIONE. Dopo un adeguato periodo di acclimatazione si riproduce in voliera con facilità, nei mesi primaverili, in un nido a cassettina, la femmina depone dalle quattro alle sei uova che cova per circa tredici giorni, i piccoli lasciano il nido dopo circa venti giorni per diventare autosufficienti ad un mese di età. Per quanto riguarda l'alimentazione oltre alla miscela di base, offri osso di seppia, mattonella di sali minerali, spighe di panico, e frutta e verdura (lavata e ben asciugata, non fredda di frigorifero) giornalmente. ;)
  12. Niente, in ogni caso puoi provare anche a fine marzo ma gli allevatori consigliano di ritardare alla fine di maggio. ;)
  13. Ciao, allora come già riportato, nel cardellino l'istinto della riproduzione sorge in maggio mentre nella canarina sorge molto prima, già a marzo tende a nidificare. Si crea così uno sfasamento, che si deve colmare: occorre ritardare il più possibile la costruzione del nido da parte della femmina, evitando fin quando è possibile (fino a maggio) di fornirle il nido e il materiale da imbottitura. Nel caso la canarina rifiutasse di covare e svezzare la prole si possono utilizzare come balie i passeri del giappone. ;)
  14. Ciao! Allora, se li hai trasferiti nella nuova gabbia da poco, il maschio deve ancora abituarsi alla nuova sistemazione quindi non preoccuparti. I sintomi di malessere te li ho descritti, solo in quei casi è bene contattare il vet aviario. Per quanti riguarda la riproduzione, puoi provare anche in questo periodo, il nido che devi fornire è quello di tipo a pera (a loro più gradito ma scomodo per controllare la situazione dei pulli e soprattutto scomodo da pulire) ma puoi fornire anche un nido del tipo a cassetta (più funzionale e facile da pulire). Oltre al nido fornisci anche del materiale per l'imbottitura, come piccoli rametti di legno (es. di salice) e striscioline di stoffa (es.iuta). L'alimentazione deve comprendere, oltre al misto per esotici, spighe di panico, osso di seppia, mattonella di sali minerali, pastoncino all'uovo (che nel periodo riproduttivo può essere offerto anche tutti i giorni), semi germinati e metti a disposizione anche del pastoncino per insettivori. La gabbia può essere spostata all'esterno quando la temperatura all'interno della casa è quasi uguale alla temperatura esterna, così da non fargli subire un violento sbalzo di temperatura. (Non spostare però in continuazione la gabbia dentro/fuori la casa, perchè gli sbalzi di temperatura sono nocivi alla salute dei volatili) All'esterno della casa cerca di metterli in un luogo riparato, lontano dalle correnti d'aria e dagli altri fenomeni atmosferici, quali la pioggia. ;)
  15. Quello che cerchi di ottenere è un incardellato, ovvero un ibrido tra un cardellino maschio e una canarina. Devono essere scartati per l'ibridazione i cardellini già adulti, per puntare solo a dei novelli di massimo un anno. Inoltre l'operazione fondamentale e non da sottovalutare è la scelta del cardellino: occorre infatti scegliere un cardellino il più docile possibile. La docilità è anche per la femmina l'unico parametro da valutare con attenzione, è però importante che la canarina non sia troppo vecchia, e che soprattutto non si sia già accoppiata con un canarino. La riproduzione avviene in primavera: nel cardellino l'istinto della riproduzione sorge in maggio mentre nella canarina sorge molto prima, già a marzo tende a nidificare. Si crea così uno sfasamento, che si deve colmare: occorre ritardare il più possibile la costruzione del nido da parte della femmina, evitando fin quando è possibile (fino a maggio) di fornirle il nido e il materiale da imbottitura. Aggiungo che questo tipo di ibridazione non è facile, molti allevatori esperti impiegano anni prima di ottenere dei risultati. Si deve cercare di creare condizioni ottimali su tutti i lati: un cardellino giovane, docile e in armonia con la canarina, anch'essa docile e giovane e mai accoppiata prima con altri canarini o cardellini. Inoltre fondamentale la preparazione al periodo riproduttivo: i due riproduttori (inseriti nella stessa gabbia giovanissimi) devono convivere insieme per tutto il periodo invernale per creare e rafforzare l'affiatamento. ;)
  16. Ciao! Allora innanzitutto i diamantini per riprodursi con successo devono aver superato l’anno di età. E’ importantissimo non permettere la riproduzione a soggetti più piccoli. La riproduzione inizia nel periodo primaverile-estivo, cosa importante è concedere loro almeno due pause riproduttive l’anno della durata di circa 30-40gg l’una per consentire la muta e un riposo dei soggetti. Bisogna inoltre avere l’accortenza di non permettere alla coppia più di 3 covate all’anno per non pregiudicarne lo stato di salute. per quanto riguarda la speratura delle uova (ovvero controllare che le uova siano state fecondate o meno) è possibile procedere dopo una settimana dalla deposizione dell'ultimo uovo, per compiere questa operazione bisogna prendere delicatamente un uovo tra l'indice e il pollice e porlo di fronte a una fonte luminosa. Nel caso di uovo fecondato si potrà notare in trasparenza la presenza di un volume scuro; se invece l'uovo è trasparente, allora vuol dire che non è stato fecondato. ;)
  17. Fatto, ti ho appena mandato un mp. ;)
  18. aury

    Che Frittata!

    La mancata schiusa delle uova può essere dovuta, in genere, ai seguenti fattori: - maschio/femmina inesperti o troppo giovani; - piume intorno alla cloaca troppo lunghe; - posatoi instabili - cova irregolare perchè la femmina è agitata; - tare genetiche; - il maschio disturba la femmina; - patologia in corso. Da quello che hai descritto secondo me le uova non erano fecondate, per la prossima covata (lascia riposare la cocorita per un pò prima di farla covare nuovamente) ti consiglio di procedere con la speratura delle uova, dopo una settimana dalla deposizione dell'ultimo uovo. Per compiere questa operazione bisogna prendere delicatamente un uovo tra l'indice e il pollice e porlo di fronte a una fonte luminosa. Nel caso di uovo fecondato si potrà notare in trasparenza la presenza di un volume scuro; se invece l'uovo è trasparente, allora vuol dire che non è stato fecondato. Inoltre, durante il periodo riproduttivo, la gabbia deve essere posizonata in un luogo fisso e tranquillo, anche se questo momento suscita in noi grande curiosità ed apprensione, dobbiamo cercare di essere il più discreti possibile ed evitare di toccare continuamente le uova o disturbare in qualche modo la covata. Per quanto riguarda l'alimentazione, oltre alla solita miscela di base per ondulati, osso di seppia, mattonella di sali minerali, spighe di panico, dobbiamo fornire anche pastoncino all'uovo(meglio se del tipo secco, meno grasso) e semi germinati. ;)
  19. Mi dispiace, ma le gabbie di legno non sono adatte per nessun tipo di volatile, soprattutto perchè si formerebbero parassiti e acari impossibili da sconfiggere solo con acqua, visto che non si può disinfettare una gabbia di legno con candeggina o altri disinfettati. Io sono sicura che sia bellissima, ma ti consiglio di farla diventare solo parte dell'arredamento e di non introdurre nessun uccellino al suo interno, ti dico questo per evitare che altri uccellini facciano la stessa fine della coppia dei diamantini di gould. ;)
  20. La gabbia di legno come ti avevo già detto è un ricettacolo di parassiti, si può pulire solo con acqua, non si può usare nessun tipo di disinfettante necessario per eliminare tutti i batteri e soprattutto gli acari, e in più non facilita le manovre della pulizia quotidiana, per le quali immagino farai numeri da contorsionista, facendo spaventare i diamantini e diventando pazza tu....quindi meglio per il momento trasferirli nella gabbia nuova (di plastica?? solo il fondo di plastica, le sbarre immagino siano di ferro zincato..), più piccola ma più comoda e funzionale. Il diamante di Gould tende purtroppo in cattività a mantenere la cronologia riproduttiva australe e quindi a nidificare nell’autunno-inverno europeo, si può comunque tentare la riproduzione anche nel periodo primaverile. Il materiale da costruzione da fornire agli uccelli deve essere molto vario poichè ogni individuo manifesta delle proprie preferenze. Alcune coppie imbottiscono troppo sommariamente il nido (il nido deve essere di quelli a pera) e quindi deve intervenire l'allevatore. La covata comprende di solito da 4 a 8 uova (in qualche caso addirittura sino a 12) che i genitori covano a turno per 14-16 giorni. I piccoli abbandonano il nido dopo 22-24 giorni e divengono autosufficienti a 35-45 giorni di età Alcune femmine si dimostrano cattive riproduttrici: diviene quindi necessario affidare uova e piccoli a coppie di passeri del Giappone che fungano da balie. altre info su diamanti di gould, alimentazione e riproduzione ;)
  21. Grazie per gli articoli, molto interessanti e soprattutto utili! La discussione merita di essere messa in rilievo. Chiunque abbia articoli o informazioni relativi ad altri pericoli per i pappagalli può inserirli n questa discussione. ;)
  22. mi dispiace tanto per l'altra coppia, l'importante adesso è prendersi cura al meglio di questa coppia. Hai pensato a farli riprodurre? Per quanto riguarda le foto, puoi creare un album online su virgilio o yahoo (se hai un indirizzo di posta su uno dei due) e inserire le foto e poi postare qui il link dell'album. ;)
  23. aury

    Articoli Alimenti

    Aceto di mele L’aceto di mele è un magnifico apportatore di potassio, che rappresenta per il tessuto muscolare quello che è il calcio per le ossa e, assieme al sodio funge da pompa per introdurre gli elementi nutritivi nelle cellule del corpo e per rimuovere i prodotti di scarto. Contiene anche fosforo, cloro, magnesio, calcio, zolfo, ferro, fluoro, silicio, nonché tracce di molti altri minerali. Ha un’azione battericida, che previene enteriti e diarree Nel momento che si acquista l’aceto di mele, è bene stare molto attenti a quanto riportato sull'etichetta: in particolare porre attenzione che l’aceto sia stato ottenuto da mele intere e non da parti di mele (come torsoli e bucce), sottoprodotti di scarto dopo averne utilizzata la polpa per fabbricare succhi e omogeneizzati. Scegliere poi un aceto di origine biologica, in quanto la buccia della mela convenzionale contiene fino a 100 tipi di veleno, che vengono poi trasportati nel prodotto finale: il costo non è di molto diverso. Trovate ottimi aceti di mele nei negozi biologici ed in alcune erboristerie. L'aceto di mele può fornire agli uccelli gli enzimi ed i minerali importanti, come potassio, il calcio, il magnesio, lo zolfo, il cloro, il fosforo, il ferro, il silicone ed altri minerali. L'aceto di mele,inoltre, contiene i bioflavonoidi (vitamina P), beta-carotene (vitamina A), vitamina C, e, b1, B2 e B6. Contiene i tannini, l'acido malico, l'acido tartarico, l'acido propionico, l'acido acetico e la pectina. L'aceto di mele contribuisce ad impedire lo sviluppo dei batteri o lo sviluppo fungoso sugli alimenti freschi. Molti allevatori spruzzano l'aceto di mele sulla verdura fresca che offrono ai volatili. Inoltre la usano per rimuovere i residui dell'antiparassitario su frutta e verdure. L'aceto di mele è utile come sussidio alla digestione, inibisce lo sviluppo dei batteri dannosi nel tratto digestivo. Non dovrebbe essere usato se il volatile ha delle irritazioni al tratto intestinale. L'aceto di mele può essere utile alla salute dei pennuti insieme ad un'alimentazione sana e bilanciata, solo gli alimenti freschi, quali frutta, verdura, i legumi ed i cereali compongono l'integrità che aiuterà efficacemente i volatili a mantenere uno stato di salute ottimale. Si può utilizzare per uso interno, per rafforzare il sistema immunitario del volatile e aiutarlo in caso di malattie renali e gatrointestinali, aggiungendo qualche goccia all'acqua fresca nel beverino, sotto il consiglio e il controllo di un veterinario aviario. Si può utilizzare inoltre, diluito con acqua, per applicazioni sulla pelle in caso di ferite spruzzandolo con un diffusore nella zona interessata (avendo l'accorgimento di non spruzzare il prodotto negli occhi del volatile), sempre sotto consiglio del veterinario aviario. L'aceto di mele può anche essere spruzzato sui semi durante il periodo di germogliatura per impedire lo sviluppo degli agenti patogeni, quali i batteri o i funghi. Bisogna disporre semplicemente l'aceto di mele in un diffusore e spruzzare i semi completamente con aceto di mele dopo ogni risciacquo dei semi fino a farli germogliare. Se un certo rimasuglio di prodotto resta sui germogli questo va benissimo e non bisogna rimuoverlo. Può essere spruzzato, infine, sulla frutta e verdura, per eliminare gli antiparassitari e i batteri da prodotti organici, lasciando agire per 5 minuti dopodichè risciacquare. ps: per la traduzione ho tentato di fare del mio meglio articolo tratto da: http://digilander.libero.it/naturalmenteit/aceto_di_mele.htm, http://www.ladygouldianfinch.com/features_...idervinegar.mgi http://www.naturallyhealthypet.com/acv_for_birds.htm
  24. La notizia è di qualche tempo fa, ma è un argomento, purtroppo, ancora molto attuale. Quello che mi chiedo è come fanno i due più grossi importatori di fauna autoctona citati nell'articolo ad essere ancora attivi, dopo quello che la forestale ha scoperto.
  25. Figurati! ;) Hai cambiato la gabbia ai diamantini? Che diamantini di gould hai, faccia rossa, faccia arancio, faccia nera? Se riesci perchè non metti qualche foto?
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