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ciberlaura

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  1. Io da educatrice cinofila vorrei ribadire un punto molto importante, che ho già detto altre volte: non si può avere il cane da difesa e da guardia e contemporaneamente un agnellino al cento per cento con i bambini. Un cane deve essere prima di tutto un membro della famiglia, essere rispettato e trattato come un cane. Non come un allarme o come una pistola o come un babysitter...è vero che i cani appartanenti a certe razze mantengono una loro funzione "originaria", ma non si può avere la "botte piena e la moglie ubriaca". Vuoi un cane che una volta adulto giochi con tuo figlio e ami tutta la famiglia? Vanno bene più o meno tutte le razze da te elencate anche se scarterei il Ciarplanina e tutti i pastori russi. Prenditi un pastore tedesco oppure un labrador (sai i labrador sono dei buonissimi cani allarme..abbaiano se vedono qualcuno) oppure un pastore scozzese ( il Collies per intenderci)...prima di tutto nella tua scelta devi considerare che il tuo cane dovrà essere un cane da famiglia e al massimo che se entra qualcuno in casa abbai per svegliarti...il cane che interviene il più delle volte è un cane morto. La scelta migliore è avere un ottimo cane da famiglia un buon guardiano e magari compri anche un allarme per la casa. Ti assicuro che quando ci sono bambini di mezzo e poca esperienza con i cani è sempre meglio riflettere bene. Per quanto riguarda il discorso canile Aaka i problemi dei canili che scoppiano non sono certo derivati dai cuccioli di razza che nascono, ma sono la conseguenza di una cattiva informazione cinofila, di una cattiva gestione del problema randagismo ( ancora molti canili non sterilizzano tutti i cani) e soprattutto dal fatto che ci sono persone che continuano a fare cucciolate semplicemente perchè hanno il cane "carino e simpatico" e vogliono farlo figliare almeno una volta...Aaka nei canili ci vado tutti i giorni e ti assicuro che il problema non è il cucciolo comprato in allevamento serio. Il problema è nella "testa" della gente che non ragiona prima di adottare un cucciolo, che per risparmiare va dai cagnari e nei negozi a Natale e compra il primo cucciolo che trova e a Maggio lo abbandona in strada...e la colpa è anche di tutti quelli che non vogliono sterilizzare i propri cani..perchè "poverini" anche loro hanno diritto ad accoppiarsi o perchè mi metto daccordo con il vicino e faccio figliare la mia cagnetta o perchè lascio sempre libero il mio maschietto e mette incinta le cagnette del quartiere...questi sono i problemi che devono essere risolti Aaka...magari fosse solo colpa degli allevatori. Ma sai di tutti i cani di razza che ci sono in canile solo una piccolissima, infinitesimale parte sono cani che provengono da allevatori, che tra l'altro, se contattati perchè si sa che è un loro cane, spesso si danno da fare per trovargli una nuova casa...i cani di razza abbandonati nei canili sono quelli che vengono dall'est, dai negozi "canifici", dai mercatini, dalle fiere...sono i cani messi nelle famose liste pericolose che all'improvviso nessuno vuole più, perchè sono solo un peso...bè mi fermo qua, sennò mi arrabbio troppo. Aaka uno può scegliere di prendere il cane dove vuole, l'importante è che lo faccia sempre con la massima consapevolezza, ragionando e conoscendo bene le esigenze e i sacrifici che un cane (di qualunque tipo sia) comporta. Un meticcio si ammala come uno di razza, uno di razza mangia mangia come un meticcio e così via....ragionare sulle scelte è questo l'importante..e ti assicuro che i cani al canile calerebbero fino a non essercene più nessuno! Mi sono dilungata troppo, scusatemi. Comunque prima di prendere un qualsiasi cane, pensaci bene e ragiona su quanto dovrai investirci in tempo e in dedizione per crescerlo bene...e punta ad avere un ottimo amico di famiglia..il resto verrà con sè.
  2. bè, le ha scoperte magari per caso e ora gli piacciono molto..le feci del gatto sono molto appettibili per i cani. Ti consiglio o di spostare la cassetta del gatto in un posto non accessibile al cane oppure ogni volta che la becchi lì, le dici no! forte o la spaventi magari facendo cadere a terra una pentola o qualcosa che faccia molto rumore in modo da distrarla...la soluzione migliore è spostare la cassetta del gatto
  3. visita dal veterinario e vedi se succede un'altra volta, potrebbe essere una forma di incontinenza. Una mia amica ha la sua cagna dobermann di 4 anni con questo problema. Una visita dal veterinario la farei. Comunque per essere diagnosticata un'incontinenza deve ripetersi, un caso solo non da la certezza che la causa sia questa. Tienila in stretta osservazione.
  4. Vedrai che il tuo Gioele non ne risentirà affatto e pure il tuo veterinario te lo confermerà. Naturalmente dovrai aspettare qualche mese per vedere i cambiamenti nel suo comportamento..ma alla fine penso proprio che vi godrete in maniera più positiva la vostra vita. Si tende troppo spesso a umanizzare i cani e dare loro delle "esigenze" che sono solo nostre. Gli animali sono guidati dall'istinto che la natura gli ha fornito e che li guida ad accoppiarsi e procreare, ma nella nostra vita di oggi, dove ci sono tantissimi problemi di convivenza, di mancanza di spazi e di tolleranza zero, di cucciolate indesiderate e di canili che non ce la fanno più, basterebbero piccole decisioni per migliorare un pò la situazione, e anche la nostra vita insieme a loro. Sono sicura che non te ne pentirai e avrai sempre lo stesso Gioele con meno "grilli" per la testa
  5. Dunque l'alano è un cane pacifico e molto tranquillo, ama stare appiccicato al proprietario e odia la solitudine. E' un cane che per il suo fisico ha bisogno di un'alimentazione corretta e controllata fin da cucciolo in modo che possa svilupparsi in maniera corretta. E' un cane molto freddoloso e d'inverno occorre fargli un riparo caldo, asciutto e con una superficie morbida. L'umidità è un grande nemico delle ossa dell'alano che con la vecchiaia può andare incontro ad artrosi anche gravi. Il cucciolo va acquistato in un allevamento serio dove i genitori siano stracontrollati e che non abbiano displasia o altre malattie ereditarie. Un cucciolo costa all'incirca dai 1000 euro in su più o meno. E' un cane delicato nel senso che il suo gigantismo comporta dei problemi fisici che vanno tenuti sottocontrollo, ma se si acquista un cucciolo da un ottimo allevamento e lo si nutre con un mangime ottimo, si avrà un cane adulto sano. Per il carattere è meglio una femmina che un maschio, soprattutto se si è alla prima esperienza. La femmina anche da adulta è più coccolona e ama la famiglia e la protegge. Un maschio può essere più indipendente e davanti ad una cagnetta in calore non c'è niente che possa fermarlo (come tutti i maschi). Sicuramente va educato fin da cucciolo al guinzaglio e ai comandi di base, visto che da grande sarà un gigante DEVE ESSERE SEMPRE SOTTO IL CONTROLLO DEL PROPRIETARIO. Per il resto che dire? Sicuramente ama di più la vita casalinga che stare chiuso in giardino. Quindi se deciderai di prendere un cane di questa razza sappi che un alano felice è un alano che può stare anche in casa accanto ai padroni, soprattutto d'inverno quando fa freddo e piove. Una mia amica ne ha due di tipo arlecchino ed ha una villetta, ma i cani dormono in un salone rustico dove ci sono due enormi cuscini..non hanno mai dormito all'aperto, sono cani molto molto comodi
  6. la castrazione del cane maschio è un intervento semplice e rapido. Se gli porti il cane la mattina, la sera lo riporti a casa sveglio ( magari un pò intontito ma sveglio). Non c'è bisogno di assistenza semmai ci vorrà qualche giorno per fargli smaltire l'anestesia, ma niente di che. Il costo varia molto da città a città ma costa meno che sterilizzare una femmina. Io penso che i vantaggi superino ampliamente il problema del costo e dell'anestesia...facci un pensierino.
  7. Io glielo impedirei. Se un giorno prova a farlo con un maschio un pò più dominante scoppia una rissa e sono guai..tienilo a freno
  8. Dipende dalle situazioni. Nel caso di Gioele penso che possa essere un mix fra eccitazione sessuale dovuto all'odore che c'è nell'aria della cagnetta in calore e del fatto che l'altro cane ha 6 mesi e quindi inizia a vederlo non più come compagno di giochi ma come un membro del branco da sottomettere. Io farei molta attenzione perchè più l'altro cane cresce più aumentano le probabilità di uno scontro fra i due maschi...a meno che l'altro non sia stra-sottomesso. Io consiglio comunque di essere molto severi con i cani maschi, non fategli marcare il territorio sempre e dovunque. Dopo qualche pipì impeditegli di farla in ogni dove: tutti gli alberi, tutti gli angoli ecc..insomma non può essere tutto loro. Quindi dopo i primi minuti di passeggiata, dopo che il cane ha fatto i propri bisogni necessari (anche la pipì) occorre poter fare con loro passeggiate senza che si fermino ogni due secondi a marcare il territorio...semplicemente si tirano via. Un'altra cosa, con l'altro cane quando vedi che inizia ad esagerare separali, magari gli rimetti il guinzaglio e andate a fare una passeggiata. In casa cerca di mantenere delle regole fisse e sempre quelle che il cane deve rispettare in ogni caso. Considera comunque che per tutta la vita di Gioele dovrai abituarti alla sua eccitazione estrema quando sente odore di cagnolina, magari di qualche giorno che smetterà di mangiare e di infinite pipì....i maschi sono così..però se le cose dovessero diventare complicate per te, ti consiglio di sterilizzarlo. E' un intervento breve e senza controindicazioni e calmerebbe tantissimo il cane. Pensaci. Gestire un maschio adulto è molto più impegnativo di una femmina perchè certi istinti gli sono naturali e l'unica cosa che uno può fare è tenerli sottocontrollo. Un'ultima cosa: se in casa prova a marcare il territorio facendo pipì o tenta di montare oggetti o persone della famiglia, sgridalo...non DEVE ASSOLUTAMENTE FARLO.
  9. Tu potresti in linea teorica far nascere una nuova razza..ma ci vogliono anni per avere un qualche riconoscimento ufficiale. Dovresti selezionare per anni sempre una stessa tipologia di cane che abbia determinate caratteristiche fisiche e psichiche ben fissate..è una cosa molto complessa e lunga che si ottiene con anni e anni di esperienza di allevamento e studi approfonditi e consulenze con altri appassionati. Quindi potresti ottenere un riconoscimento ufficiale per una nuova razza dopo tantissimi anni di lavoro. Se hai un cucciolo di una certa razza che non ha pedigree e sai per certo che la cucciolata non è stata registrata non puoi avere più il pedigree.
  10. ho visto le foto solo ora..ma che bello
  11. Scusate ma io questi discorsi proprio non li sopporto. Punto primo: se uno compra un cane di razza, quel cane per essere tale DEVE avere il pedigree, altrimenti è solo un meticcio punto e basta. Punto secondo: il pedigree è un certificato che costa per farlo sia al privato che all'allevatore 15 euro..quindi tutti quelli che chiedono 100/200 euro in più sul prezzo del cucciolo per averlo è solo un furto oppure i cuccioli vengono da un cagnaro o da qualche paese dell'est e non hanno pedigree oppure è falso. Il pedigree è un certificato che non influisce sul prezzo del cucciolo se non per pochi euro e non certo per centinaia! Punto terzo: il pedigree è la carta di identità del cucciolo che ne attesta chi sono i genitori ( e quindi che controlli sanitari e che prove di lavoro o di bellezza hanno fatto), quando è nato il cucciolo, dove..ecc...il pedigree permette anche in caso di leggi restrittive nelle città e in Paesi europei ed extraeuropei di viaggiare senza problemi perchè si può dimostrare che quel cane E' effettivamente QUELLA DETERMINATA RAZZA. e vi assicuro che non è cosa da poco. Ultimo punto: volere una certa razza, vuol dire anche amare quella razza per le sue caratteristiche caratteriali e fisiche, amarla vuol dire anche fare in modo che resti una razza sana equilibrata soprattutto nel caso di razze "di moda" come il labrador in questo periodo..e questo vuol dire prendere un cucciolo sano che sia nato in un posto dignitoso, bello e che sia stato amato e che i suoi genitori siano stati amati e curati e non trattati come "oggetti" per il profitto. Non sto dicendo che tutti gli allevatori siano dei santi, ma ci sono allevatori che lo fanno per passione, magari anche come secondo lavoro, che magari ti fanno aspettare per avere un cucciolo anche dei mesi, che ti fanno vedere gli adulti e ti fanno capire i pro e i contro di una certa scelta, ti daranno molte più garanzie di un negozio. In questo caso il cucciolo dalla foto è davvero bello e sembra molto tipico, ma vi dico con tutto il cuore che comunque quella persona ci ha guadagnato tantissimo e voi avete pagato un cucciolo che sarà per l'ENCI e per la legge un meticcio. Non è questione di fare esposizioni oppure no è questione di salute e di rispetto per voi che comprate il cane e soprattutto per il cucciolo. Scusate se sono stata un pò lunga e magari noiosa, ma ritengo che compito di un forum pubblico sia anche quello di informare in maniera corretta soprattutto se in mezzo ci sono altri esseri viventi.
  12. E' un atteggiamento di estrema eccittazione e sottomissione nei confronti delle persone. Vi consiglio innanzitutto di dire alle persone che vengono a trovarvi a casa di non toccare nè guardare nè parlare nè accarezzare il cane, insomma di fare finta che proprio non ci sia quando entrano in casa. Anche se abbaia, si butta per terra o altro. Non bisogna interagire con il cane fino a quando non si sarà calmato e questo vale anche per te e per la tua famiglia. Il cane come avevi dedotto giustamente anche tu non va accarezzato e incoraggiato. Quindi ignoratelo e vedrete che dopo qualche tempo che comprenderà che facendo in quel modo non riceve attenzioni, la smetterà. Voglio aggiungere che spesso questo comportamento è messo in atto da cani nevrili, che si eccittano per nulla e con un carattere timido. E' importante ridare fiducia al cane e cercare di non coccolarlo troppo o di parlargli troppo. E' essenziale fargli capire che deve essere indipendente e che non è necessario che si comporti in maniera così sottomessa. magari insegnategli qualche comando e qualche gioco. Datele un angolo tutto suo dove possa dormire e/o riposare senza essere disturbata e non accarezzatela in maniera esagerata, quando volete premiarla basta anche un "brava" con voce gioiosa e una piccola e breve carezza sul collo o sul dorso senza però prolungare il contatto. Questi cani tendono ad essere ipersensibili al contatto con le persone..meglio evitare fino a quando non avrà ripreso un pò di calma ed equilibrio. Questi comportamenti non scompaiono da soli, quindi seguite da subito regole ben precise e vedrete che migliorerà sicuramente
  13. No, il pedigree è un documento che l'Enci prepara DOPO che è stata denunciata la monta e la nascita dei cuccioli da parte del proprietario della femmina. Per richiederlo vengono compilati due moduli: uno dopo che è stata fatta la monta e il secondo dopo che sono nati i cuccioli e possono essere registrati all'ENCI solo se entrambi i genitori hanno il pedigree. Il pedigree arriva al proprietario del cucciolo e/o all'allevatore o proprietario della femmina verso i 5-6 mesi d'età del cane. Se la cucciolata non è stata registrata, non c'è possibilità di avere poi il pedigree in alcun modo. Si può solo verificare all'ENCI (avendo i nomi dei genitori del cucciolo e i loro pedigree) se la cucciolata era stata registrata oppure no. Ma ripeto: se il proprietario della femmina non ha denunciato alla nascita la cucciolata all'ENCI non c'è più possibilità di avere il pedigree per il cane in alcun modo.
  14. Il primo errore da parte vostra è stato il non correggerla da subito. Il fatto che fosse solo una cucciola non giustificava certo questo suo comportamento. L'abbaio è un modo che utilizza il cane per comunicare: abbaia perchè ha visto qualcosa o qualcuno e vuole avvisare la sua famiglia, abbaia perchè si sente in pericolo, abbaia perchè è stressato e/o stanco, abbaia per attirare l'attenzione di chi lo circonda. E' un modo naturale per il cane di interagire con chi gli sta vicino. Ma le razze soprattutto di taglia medio-piccola tendono a usare l'abbaio solo per attirare l'attenzione, diventando anche molto fastidiosi, ho avuto al campo un barboncino che ha abbaiato per un'ora intera ad un altro cane prima di smettere! Un cucciolo crescendo modifica certi comportamenti in base alle indicazioni che noi gli diamo. Se noi non lo correggiamo o non gli facciamo capire che certe cose non ci piacciono lui continuerà a farle e crescendo spesso peggiorano le cose. Io vi consiglio innanzitutto quando siete in casa e sapete che ad una certa ora dovete uscire di ignorare totalmente il cane per almeno 10 minuti precedenti all'ora della vostra uscita. Quando uscite non guardate, non parlate al cane, uscite e basta. Al vostro rientro non fate carezze e non salutate il cane, entrate senza guardarla nè considerarla, dopo almeno 5 minuti dal vostro rientro e quando la cucciola si sarà calmata allora potrete salutarla. Probabilmente la cagnolina ha compreso che abbaiando riceve da voi attenzioni e non importa se la sgridate, lei ha ottenuto il risultato di farvi accorrere. Non sarà facile correggerla e soprattutto ci vorrà moltissimo tempo, ma se sarete costanti e soprattutto fermi nell'applicare delle regole precise riuscirete a migliorare la situazione. L'importante è non considerarla MAI ma proprio MAI quando abbaia per ottenere attenzioni. Premiatela tantissimo quando è silenziosa e tranquilla. Fateci sapere come va
  15. Innazitutto ci vuole una bella visita dal veterinario, perchè probabilmente la cucciola visto che proviene da un negozio non è stata sverminata..e comunque è importante fare una bella visita completa con analisi delle feci. Sarà poi il vostro veterinario a darvi consigli sull'alimentazione. Un cucciolo di labrador tende ad ingrassare molto velocemente quindi attenzione a non sovraccaricare le ossa che devono ancora svilupparsi. Non fatela saltare e non fatele fare le scale. Un'altra cosa, fate controllare al vostro veterinario che il microchip ci sia davvero e che sia leggibile al lettore e poi dovete andare alla ASL veterinaria più vicina a voi a registrare il cane..se non lo fa automaticamente il vostro veterinario. Ricordate che lo stomaco di un cucciolo è molto delicato e ogni cambiamento può portare a feci molle, ma se il cane è anche molto giù c'è qualcosa che non va. Chiamate il veterinario al più presto e portatela a fare un controllo, anche perchè dovrete anche finire le vaccinazioni di routine. Fateci sapere
  16. La cucciola è bella, ma averla presa in negozio non è stata proprio una felice idea. Vi hanno dato dei documenti, che cosa sono? E' il pedigree? Sapete la sua data di nascita e se è nata in Italia oppure no? Il labrador è un cane soggetto alla displasia del'anca e prenderlo in allevamento vuol dire avere la certezza che i genitori, i nonni del cucciolo ne erano esenti...avere un pedigree vuol dire avere la certezza che hai per le mani un labrador vero e non un simil labrador magari dal carattere non proprio adeguato alla razza. Risparmiare soldi subito potrebbe voler dire spenderne molti di più poi per problemi caratteriali o di salute. La cagnolina è proprio carina e speriamo che siate stati fortunati e che la piccola vi allieti la vita..in fondo è questo che conta, ma la prossima volta ( se ce ne sarà un'altra) non commettete queste leggerezze, perchè voi ne avete tirata una fuori dal negozio, ma domani ce ne sarà un'altra pronta nello stesso negozio, perchè tanto si vendono....davanti a un cucciolo è difficile resistere, ma a volte è meglio farsi guidare dalla ragione, soprattutto quando ci sono delle vite di mezzo. Tantissime carezze alla piccola
  17. Io ERO un istruttore che lavoravo in SCH e IPO: sai perchè ho smesso? Proprio perchè come te non considero i cani come mero strumento. Dico solo che purtroppo esistono cani problematici che non hanno solo la brutta abitudine di tirare al guinzaglio e scappare quando sono sciolti. Ho smesso con IPO perchè, per arrivare a certi livelli, è INDISPENSABILE l'uso di collare con le punte e collari elettrici: il brevettino si può prendere anche senza, ma non le vinci le gare!!!! Ed io eticamente non approvo. TI QUOTO IN TUTTO E PER TUTTO. E' quello che ho sempre pensato io da quando conosco il settore dell'utilità. Se vuoi arrivare a certi livelli il semplice addestramento non basta...SONO STRADACCORDO CON TE Te,ciberlaura, da ciò che ho scritto sopra puoi pensare che sia il solito esaltato rasato, palestrato e tatuato: ti posso garantire che i colleghi in zona mi considerano troppo morbido. TUTTI, ma proprio tutti, i cani che passano dalle mie mani li vedi in giro con guinzagli di 2 metri e senza tirare. E, inoltre, non li vedi in giro con la coda fra le zampe. Te mi giudichi per come sto lavorando quel dobermann, senza aver visto il cane in questione: ti posso garantire che ciò che ho fatto, e non ho MAI maltrattato il soggetto, era necessario per il cane in questione. No, per carità non giudico, ci mancherebbe, ho detto solo quello che pensavo per esperienza e basandomi solo su quello che scrivevi..è chiaro che non posso giudicare o approfondire la questione del dobermann senza vederlo. Quando mi portano un cucciolone lavoro con altri crismi: motivo i cagnetti con il gioco e li sottopngo ad attivazione mentale; se c'è bisogno li assuefo agli stimoli vari e li faccio socializzare con altri cani e con altre persone. La maggior parte dei miei clienti portano i propri cani solo per risolvere i problemi di condotta e per i richiami. Ti dirò che il più delle volte non faccio usare neanche il collare a strangolo. Io mi sono sforzato di seguire gli stages di vari maestri della cinofilia internazionale: TUTTI, ma proprio tutti, santificavano sulla giustezza del proprio metodo; e se questo non funzionava era colpa del cane. Nel mio piccolo cerco di adattare i metodi al soggetto portatomi. La stragrande maggioranza dei miei clienti sono persone normali che vogliono un cagnetto gestibile. Ed io li accontento. Il fatto che io ribadisca SEMPRE sulla gerarchizzazione del cane è frutto dell'etologia: io non sempre costruisco rapporti di forza, non se non ce n'è bisogno. Non c'è un metodo migliore di un altro ma ci sono dei metodi che si adattano il profilo caratteriale del cane ed al comportamento del suddetto. :bigemo_harabe_net-117: Su certi cani il conduttore sarà costretto a ribadire per sempre la propria autorità, a prescindere del metodo usato. Un cane naturalmente INDOCILE metterà sempre in discussione il proprio ruolo gerarchico. Forse alla fine stavamo dicendo entrambi la stessa cosa, solo in modi diversi
  18. La nostra diversità di pensiero è dovuta dal tipo di cani con cui lavoriamo. Da quello che scrivi mi sembri un frequentatore abituale di campi di gara di IPO e secondo me c'è un abisso tra l'addestrare un cane per un determinato scopo (brevetti per esempio) ed educare un cane per vivere semplicemente in famiglia. I cani che provengono da linee da lavoro non sono certo animaletti da compagnia e non ho mai detto che sia eticamente corretto o scorretto usare questi cani. Il mio intervento è riferito SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a cani che vivono in un contesto urbano, all'interno di una famiglia normalissima che molto spesso ha poco tempo da dedicare al cane e sa pochissimo di cani e della loro gestione. Paragonare i cani che fanno le cosìdette prove di lavoro o di sport come obedience a cani che vivono in un contesto urbano normale è inesatto. Non puoi applicare il metodo che usi per addestrare un cane a fare brevetti ad un cane che deve vivere in casa con dei bambini o in città. Io non mi occupo di cani da lavoro ( brevetti, obedience e altro..) per scelta, non mi piace l'ambiente e non mi piacciono i sistemi che vengono utilizzati, ma questa è una MIA scelta e non impongo a nessuno di pensarla come me, ci mancherebbe! Io faccio l'educatrice da diversi anni per cani che vivono in un contesto normale, fatto di passeggiate per parchi cittadini, per vie di città, traffico ecc...e io penso che l'addestramento a cui sono sottoposti i cani da lavoro siano ben diversi dall'educazione che occorre impartire al cane e proprietario di città. Mi meraviglio che tu possa tenere 5 bulli liberi insieme perchè ci lavoro tutti i giorni e conosco le loro caratteristiche e la socialità con altri cani non è certo il loro punto di forza. E ho visto sì i cani nelle gare IPO fare il terra o il seduto in gruppo e lo faccio pure io al campo con più cani insieme, ma è diverso far fare ai cani degli esercizi in un contesto di lavoro da ottenere una convivenza pacifica con un gruppo di cani tutti i giorni..solo per questo mi meravigliavo. Artù riesce a stare libero e giocare con femmine (quante ne vuoi anche 10!) e con cani di piccola taglia anche maschi, ma non mi azzarderei mai a farlo stare in casa con altri 4 bulli fra cui pure un altro maschio. Tu ci sei riuscito con i tuoi e quindi hai la mia ammirazione. Conosco allevatori di queste razze che riescono a tenere più soggetti insieme in un recinto, ma generalmente o sono femmine più un maschio oppure sono tutti cani molto giovani. Un'altra cosa ed ultima: il metodo che adotto io ( che ho imparato da persone molto più esperte di me e che continuo ad aggiornare giorno per giorno) non è semplicemente dare il boccone al cane...quello è UNO degli strumenti che utilizzo per ottenere un determinato scopo e ti assicuro che bisogna saperlo usare e bene. Ribadisco che secondo me il rapporto con il cane non può essere visto solo come una questione di gerarchia, di forza e in funzione di uno scopo. Il cane è prima di tutto un compagno che ci da tanto e che richiede tanto dalle persone. Costa molta fatica in termini di impegno, di emotività, di sacrificio fisico e mentale crescere un cane...certi metodi sono solo delle scorciatoie e non ho difficoltà a dire che con i metodi che usiamo noi certi comportamenti si correggono in tre mesi con altri metodi riesci a correggere un cane in una settimana ( poi dopo qualche mese ricomincia a fare quello che faceva prima, ma questa è un'altra storia) e c'è gente che non vedendo risultati subito è andata altrove. Ognuno fa al proprio cane quello che vuole, ma sarebbe ora di superare questa concenzione puramente strumentale del cane.
  19. Per i bisognini, puoi dargli per un paio di pasti un pò di riso in bianco molto cotto con un pò di carne bianca lessata, potresti anche aggiungerci un pò di fermenti lattici, si comprano in farmacia in bustine...ma per questi devi chiedere al tuo veterinario. Comunque se questyo problema continua anche per tre giorni portalo dal veterinario per escludere che non abbia mangiato qualcosa di tossico o che gli abbia provocato qualche danno all'intestino. Per quanto riguarda il salire sul letto, se non ce lo becchi perhè giustamente dormi. L'unica cosa che puoi fare è farlo scendere con decisione ma senza sgridarlo, tipo spingendolo giù dal letto con indifferenza, fatelo sempre anche durante il giorno,ogni volta che capita. Se non dovesse capire...io direi di chiuderlo fuori dalla camera e di farlo dormire in un posto suo (tipo cesta o brandina) in un angolo della casa.
  20. Per passione e per lavoro anche io sono una sostenitrice che le indoli e le funzioni delle razze canine vadano rispettate. E sono convintissima che un rottweiler preso semplicemente per fare compagnia sia un cane sprecato, sia per le sue potenzialità che per la millenaria storia di difesa e aiuto ai proprietari che ha alle spalle. Purtroppo però mi scontro tutti i giorni con proprietari che non riescono a gestire quotidianamente nemmeno un cagnolino di 7 kg, creando problemi a volte seri sia ai vicini che ai loro famigliari, al cane e a loro stessi. E quindi, come si fa a dare alla maggioranza delle persone oggi ( che hanno uno stile di vita frenetico, lavorano 10 ore al giorno e non hanno tempo nemmeno per i figli...) un cane addestrato o anche minimamente indirizzato alla guardia o alla difesa? E' vero che un cane addestrato in tal senso è un cane comunque sotto controllo, ma lo è, solo se il proprietario è in grado di farlo. I cani sanno perfettamente fare i cani, ma sono le persone che non sanno fare i proprietari. E poi addestrare un cane ad evitare a prendere cibo a terra ( e lo so per esperienza) non è così facile e anche se ci si riesce un cane lasciato solo in giardino anche se di giorno è estremamente vulnerabile. In certe situazioni per esempio appartamento, dove un ladro qualunque potrebbe provare ad entrare io consiglio sempre un cane sentinella. Uno perchè sono di taglia piccola o media, quindi molto facili da gestire anche per le persone meno esperte, secondo, perchè in ambiente strettamente urbano questo tipo di cane non ti crea troppi problemi. Provate voi ad andare in giro di questi tempi con un rott o un dobermann al guinzaglio! Insomma il cane è stato sempre un compagno e un aiutante molto valido per l'uomo, ed è stato sempre ben inserito nel contesto storico in cui si trovava: pastore maremmano che guardava il gregge; rottweiler, pastore tedesco, dobermann a guardia di casolari e ville e quando ne facevano fuori uno si sostituiva con un altro ecc...il cane da caccia ecc...i tempi sono cambiati, la sempre più stretta vicinanza fra le persone e la mancanza di spazi vitali costringe a cambiare anche i nostri amici animali, il cane in primis. In un cane addestrato alla guardia vi vedo molti più pericoli che benefici sia per chi lo possiede che per chi ci vive intorno. I cani da utilità resteranno tali in mano alle forse dell'ordine, alla protezione civile, alle guardie giurate ecc...ma ripeto dall'esperienza che ho tutti i giorni al campo, ci sono pochissime persone in grado di gestire un cane di un certo tipo e includo anche meticci di taglie medio/grandi. Un cane per viverlo al cento per cento andrebbe educato e impiegato in compiti precisi ( non per nulla ho un cane certificato per la pet therapy, un altro che fa protezione civile e un paio che fanno sport) ma la realtà di tutti i giorni è diversa e mi accontenterei di sempre più persone che sanno cosa vuol dire crescere e amare un cane e rispettarlo...per il resto i tempi non sono davvero maturi. Anzi, si rischiano articoli sul giornale e incidenti pericolossissimi, dove la colpa viene data sempre al cane. Pensiamo prima a diffondere più cultura cinofila e poi potremmo parlare di come si sceglie e si addestra un cane alla guardia e alla difesa. Mettere in testa alle persone che per stare sicuri in casa basta avere un cane di una certa mole o di un certo tipo è troppo pericoloso..perchè per avere un compagno affidabile e utile come diceva anche Carlitomc ci vuole ben altro.
  21. Questo dobermann da segnali di aggressività da dominanza piuttosto che solo da possessività. Appunto: io ho detto che vanno ben distinti i due tipi di aggressività e vanno fatti presente e spiegati ai proprietari Lui misura e si adegua al conduttore: nei miei confronti è totalmente sottomesso (non schiacciato). Forse non hai presente il tipo di cane. Appunto ( ancora una volta): ribadisco come ho detto sopra che quello che si permette di fare con i proprietari non si permetterà di farlo con te e quindi qual'è l'utilità di insegnare al cane dei comandi al di fuori del suo rapporto con i proprietari? Non difende il divano da chi lo vuole fare scendere ma minaccia i padroni qualora lo occupano. E quando la famiglia era a tavola pretendeva bocconi arrivando a rubarlo da tavola. E di questi comportamenti di chi è la colpa? Del cane? Non credo proprio. Come dici tu il cane si adegua. Se fin da cucciolo gli sono state permesse certe cose, ora che è cresciuto continuerà a pretenderle in maniera sempre più forte...sta al proprietario cambiare atteggiamento e il cane si adeguerà stanne certo. Il cane dominante, di natura,approfitta della natura del padrone Il cane non si approfitta di nulla, il cane agisce in base a quello che vede, sente e vive. Se il cane non ha una guida sicura si gestisce da solo il cane gerarchicamente inquadrato non è un cane infelice; anzi l'essere capobranco nei canidi è stressante e vissuto come un dovere e non come privilegio. Su questo siamo daccordo Di una cosa sono sicuro:in un binomio uomo-cane uno deve comandare e uno deve obbedire senza discussioni. Non condivido questa affermazione, dipende moltissimo dal soggetto che hai davanti nonchè dalla razza che devi gestire. Essere una guida è importante, un punto di riferimento sicuro ed essere anche bravi a lasciare l'iniziativa al cane quando è il caso. Ribadisco che conta moltissimo la caratteristica genetica, caratteriale del cane che si ha davanti. Con il mio bullo ora che è adulto non c'è affatto bisogno di stare lì a ribadire chi è il capo...nella vita di tutti i giorni la guida sono sicuramente io, ma nel lavoro spesso è lui quello che "prende" l'iniziativa. i cani non macchine telecomandate, sono esseri viventi che vanno rispettati e loro rispetteranno te. Sono molto felice che tu riesca a gestire 5 bulli, liberi insieme ed è una cosa eccezionale direi, visto che non sono certo razze da branco (anzi se fai delle foto sarebbe bellissimo vederli tutti insieme), ma nella normalità di tutti i giorni questo non succede...lo vedi anche tu che spesso non si riesce a gestire nemmeno un cane solo, figuriamoci 5 cani e ti assicuro che non è solo questione di comando. Nel mio branco di bulls riesco a sciogliere tutti e 5 i cani senza problemi perchè la mia leadership è fuori discussione: ti posso garantire che non ho mai bastonato i miei cani con i quali convivo con molta soddisfazione.Il nostro rapporto è felice in funzione dei ruoli che ricopriamo nei branchi. Con i concetti che te esprimi, e che io rispetto, l'uomo comune, e non un professionista come noi, non riuscirebbe mai a convivere con pastori tesdeschi da IPO o rottweiler da lavoro: gli istruttori tedeschi con tali cani riescono a costruirci un rapporto di convivenza con metodi che io,pure,non condivido Una persona appassionata, amante dei cani, magari anche di una determinata razza, pronta ad imparare e scoprire sempre cose nuove del mondo cinofilo può gestire qualunque cane voglia. Il punto è che oggi chi prende un cane se lo prende solo guidato da un fattore estetico oppure perchè si sopravvaluta. Nessuno può negare che ogni razza ha delle caratteristiche ben precise che vanno rispettate...si tratta di semplice buon senso. Se io passo la mia vita a lavorare 8-10 ore al giorno e il mio poco tempo libero lo passo davanti alla tv sul divano, non prendo un cane, di qualunque razza sia. Se sono una persona che ama il trekking, la montagna, l'attività intensa e voglio un cane non mi prenderò un carlino o un bulldog inglese..se non ho mai avuto cani e non ne so nulla di come si tira su un cane non andrò a prendere un dobermann o un rottweiler o un pastore tedesco o un meticcio di taglia grande, ma andrò su razze più socievoli, con meno aggressività intraspecifica..ecc...se mi serve una difesa alla casa e quindi voglio a tutti i costi il cane grande e forte e kattivo...ti compri un allarme, almeno non fai del male a nessuno. Per concludere, non voglio essere noiosa, un cane di qualunque razza o meticcio che sia, è un essere vivente che ha dei suoi codici precisi, delle sue leggi che gli vengono da secoli di selezioni e lotte per la sopravvivenza. Tutti possono gestire un cane si ha la passione e l'amore per conoscere ed imparare. E un'altra cosa: un cane deve essere prima di tutto un compagno di vita e di avventure e poi un aiuto nel lavoro o nello sport. Un pastore tedesco brevettato o un rottweiler o un malinois sono prima di tutto compagni con loro precise caratteristiche nate per collaborare con l'uomo non per essere dominate e sfruttate. Spero che i proprietari del dobermann imparino a conoscere il loro cane, la razza a cui appartiene e le sue caratteristiche e che siano disposte a instaurare un giusto rapporto con il loro cane rispettandolo e amandolo come cane e non come persona. Buon lavoro e magari tienici informati sugli sviluppi
  22. Nel caso del dobermann non sarà facile per i proprietari ristabilire un giusto equilibrio, ma con l'impegno tutto si può fare...gli hai mai chiesto che cosa si aspettavano da questo cane? Perchè hanno preso proprio un dobermann e non un labrador, per esempio? Cosa sanno davvero di questa magnifica razza? Qual'è l'ambiente di vita del cane? Insomma andrebbe anche capito che cosa sono disposti a fare o a non fare per questo cane e quanto sono o non sono disposti a seguire i tuoi consigli.
  23. Secondo me da quello che racconti qui andrebbe ben distinta l'aggressività che il cane mostra quando ha il cibo e quando invece ha degli oggetti e poi va esaminato bene l'abitudine (addirittura!!!) di urinare del cane sulla gamba del padrone. L'aggressività da possessività (quindi rivolta verso oggetti) in un dobermann maschio è molto alta, così come la voglia che ha il cucciolone (perchè un dob a un anno di età è solo un cucciolone con il fisico di un adulto) di provare "la forza" e "la bontà" dei suoi famigliari. Io non sono daccordo sull'impartire un'educazione al cane lontano dal proprio padrone ( ma sono comunque approcci diversi all'educazione del cane) perchè il cane e il padrone devono essere un binomio affiatato e spesso quello che il cane si permette di fare al padrone non si permette di farlo con l'educatore. Il padrone e tutti quelli che convivono con il cane, devono conoscere le regole e sapere come trattare con il cane e spesso è utile far loro leggere libri e riviste che parlino della razza che possiedono. L'aggressività è un istinto naturale per il cane che non va repressa o punita ma semplicemente controllata. Secondo me se si impegnassero a vietare al cane, per esempio, il divano (quando non ci sono bsta metterci sopra delle sedie per impedire che ci salga) o comunque posti comodi e privilegiati. Dargli un posto suo che sia solo e sempre quello ( per esempio una brandina o un cuscino) in un angolo della casa. Cibo a orari fissi e dato solo nella ciotola, niente cibo fuori pasto o peggio dalla tavola, il cane mangia dopo la famiglia o comunque in orari lontano dai pasti del padrone. Seguire la regola del niente per niente: tu esegui qualcosa per me e io ti do una cosa a te...ecc... Ti assicuro che dopo un mese di regole ferree, pazienza e tranquillità tutti i cani cambiano atteggiamento nei confronti del padrone. All'inizio si possono avere comportamenti negativi, il cane tenta di combattere il cambiamento apportato dal padrone, ma alla fine sarà ben felice di cedere il bastone del comando al padrone. Ti assicuro che ci sono pochissimi cani che sono davvero dei dominanti, che amano comandare, la maggioranza lo fanno perchè non hanno la guida giusta da parte del padrone. Voglio solo aggiungere un'ultima cosa, ridurre il rapporto che si instaura tra cane e padrone al solo discorso di dominante e leadership è troppo riduttivo. Il rapporto che noi instauriamo con il nostro animale è un insieme di "cose" di cui fanno parte anche i sentimenti e le nostre aspettattive per il cane. Un buon educatore deve saper capire anche queste cose e saperle indirizzare nella giusta direzione. Ricordiamoci sempre che un cane non è mai cattivo o crudele o altro, questi sono sentimenti umani, un cane si comporta da cane a seconda della genetica, di quello che ha vissuto, di come è cresciuto e di cosa si trova ad affrontare.
  24. io non ci beccherò mai nessuno a fare una cosa del genere, ma se dovesse succedere gli lego una pietra intorno al collo e li butto a mare...
  25. Scusami ma cosa intendi "mettere in sicurezza il cane?"...io in questo caso e me ne sono capitati di casi come questi con cani di razza e meticci di taglia grande, faccio una bella lavata di testa ai proprietari del cane e poi inizio con il spiegare un sacco di cose, ignorando completamente il cane. Cose come comunicano i cani, perchè il cane agisce in un determinato modo..ecc...poi per i primi giorni dico ai proprietari di evitare in assoluto di entrare in conflitto con il cane. Quindi se il cane ringhia mentre mangia, vorrà dire che gli daranno il cibo nella ciotola ad orari stabiliti e fissi, che gli daranno un comando preciso prima di dargli la ciotola, lo lasceranno da solo finchè non finisce tutto...e poi comando, prendono la ciotola e basta. In casi di problemi comportamentali dovuti a cattiva gestione del cucciolone, si fa subito un'educazione di base cane-padrone e si dice ai proprietari di mettere in atto dei comportamenti che piano piano riportino il giusto equilibrio in famiglia. Lo scontro diretto, le punizioni, l'uso di strumenti coercitivi su un cucciolone non serve a nulla, perchè il cane impara solo a temere le persone che lo circondano e una volta adulto..sono guai seri per chiunque! Se i padroni non hanno la voglia e la volontà di fare dei cambiamenti nel loro comportamento, generalmente non li rivedo più oppure si lamentano e allora mi è capitato anche di trovare nuove famiglie a questi cani sfortunati...e di mandare a quel paese i vecchi proprietari e consigliare loro di comprare la prossima volta un bel pupazetto. Sono molto dura in questi casi perchè sono stanca di sentire e vedere cose contro i cani, quando è solo l'imbecillità umana a fare danni. Mi sono capitati solo due casi di cani "irrecuperabili" per genetica (erano entrambi incroci lupoidi) e per vita vissuta. Uno è stato soppresso e un altro vive in un recinto di media grandezza di un canile dove riceve solo il cibo tramite una grata...alla fine non so chi abbia fatto la fine migliore. Ma in dieci anni che faccio questo lavoro ho avuto solo due casi disperati dovuti al cane stesso e non ai proprietari..tutto il resto è colpa dell'uomo.
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