
bardo
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Ciao e benvenuta! Purtroppo non sono a conoscenza delle particolarità del trasporto aereo di volatili, però posso darti qualche utile accorgimento nel caso ciò che hai letto sia vero e il loro trasporto in Giappone non richieda particolari misure di quarantena. In aereo, è necessario che la gabbia sia coperta con un panno, per non spaventare i pappagalli durante gli spostamenti, e che sia sistemata in modo da non subire scossoni. Meglio tenere gli animali a digiuno prima del viaggio o, se è molto lungo (come forse è il tuo caso, puoi somministrare loro dei piccoli spuntini, preferibilmente di cibo secco. Potresti incollare un'etichetta con la dicitura "LIVE ANIMALS" (animali vivi) sul trasportino, soprattutto se l’animale viaggia in stiva (anche se non è il tuo caso, io l'attaccherei comunque). Dato che non esiste una regolamentazione unica per tutte le compagnie aeree, ed ognuna ha delle sue regole. Inoltre ogni compagnia stabilisce il numero massimo di presenze di animali per ogni volo, a seconda della grandezza del velivolo, quindi dovresti chiedere maggiori informazioni all'agenzia o alla compagnia aerea, magari anche facendo qualche telefonata, perchè dei siti internet è meglio fidarsi fino ad un certo punto.
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Mah, alcuni dicono che calopsitte e cocorite possono stare bene insieme. Io sono dell'avviso che, comunque sia, è sempre meglio lasciare una specie per gabbia. Inoltre, anche calopsitte e cocorite sono di dimensioni diverse: le cocorite raggiungono i 18-20 cm, le calopsitte son più grandi: io eviterei sempre la convivenza di specie diverse soprattutto quando le taglie sono differenti. Potresti optare per dei kakariki, come il Kakariki dalla fronte rossa (Cyanoramphus novaezelandiae), un pappagallo originario della Nuova Zelanda, con un comportamento terricolo, ovvero è abituato a razzolare a terra (per questa particolarità dovrebbero essere sverminati una volta all'anno). Adorano fare il bagno e arrampicarsi in ogni dove, sono molto vivaci ma non rumorosi. Sono comunque pappagalli dall'alimentazione molto semplice e poco esigenti.
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Direi che non hanno affatto le stesse dimensioni: il Parrocchetto dal collare (Psittacula krameri) è all'incirca sui 40-45 cm, mentre la Calopsitta (Nymphicus hollandicus) è sui 30-32 cm. Inoltre, il carattere aggressivo del Parrocchetto nei confronti delle altre specie di pappagalli ne eviterebbe, con un po' di giudizio, la convivenza con altre specie.
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Certo che non fanno male, sono sì cibi un po' grassi, ma che vanno forniti con parsimonia e ogni tanto come premio oppure come "regalo". Est modus in rebus si dice, c'è una misura in tutte le cose, poco e ogni tanto.
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Ciao e benvenuto! Innanzitutto faccio una piccla distinzione: allevare a mano e addomesticare sono due cose differenti, la prima è una pratica che richiede esperienza e consiste nell'alimentare e curare i pulli di pappagallo fino a che non siano autosufficienti, mentre la seconda consiste nell'instaurare un buon rapporto col proprio pappagallo. I suggerimenti di Shire sono giusti, devi avere grande costanza e pazienza, e continuare a persistere nel farti amica la pappagallina: comincia a offrirle del cibo particolarmente gustoso, pinoli, noci, fichi secchi, datteri, prima attraverso la gabbia, poi sempre più vicino. Costanza e pazienza! Per il comportamento del maschio, probabilmente significa che è un po' territoriale e quindi scaccia la femmina e in un certo qual modo vuole assicurare la propria gerarchia.
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Ciao e benvenuto! Per rispondere alla tua domanda: assolutamente no. Il parrocchetto dal collare, oltre che essere di dimensioni maggiori rispetto alla calopsitta, ha un carattere diametralmente opposto, essendo tendenzialmente aggressivo e territoriale, al contrario della calopsitta che ha un carattere allegro e socievole. Inoltre, le dimensioni diverse e il robusto becco del parrocchetto potrebbero seraimente causare dei danni alle calopsitte. Io sono sempre del parere che è meglio destinare una gabbia ad una sola specie, ponderando bene quale scegliere e acquistarne una coppia solo se si è disposti ad approfondire le proprie conoscenze su di essa. C'è sempre tempo per aumentare le specie e destinar loro un'altra gabbia/voliera. Inoltre, con una voliera di quelle dimensioni, potresti prendere più coppie di cocorite che, anche se di piccole dimensioni, possono comunque dare delle soddisfazioni e vivere bene in colonia.
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Quanto tempo ha il diamante mandarino? Se non cova più, dato che non esiste un periodo preciso per la cova perchè i diamanti mandarino si riproducono senza una stagione preferita, potrebbe essere l'età o anche lo stress che ha subito negli ultimi tempi, il calo delle temperature, un'alimentazione non adeguata, l'infertilità sua o del maschio.
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Ciao! In natura le cornacchie si nutrono di carogne, frutti, piccoli invertebrati, anfibi, topolini, cereali, inoltre predano pulcini da altri nidi e mangiano uova. Nonostante sia del parere che tu debba contattare un centro Lipu (perchè, tra le altre cose, è sempre difficile nutrire un animale selvatico) tu puoi dargli carne macinata magra però cruda, delle granaglie e della frutta fresca; inoltre se lo trovi (nei negozi specializzati) anche pastone per insettivori. Però ti consiglio di contattare il centro Lipu a te più vicino. Facci sapere!
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Ciao e benvenuto! Per prima cosa ti riporto queste due discussioni che sono molto esaurienti, proprio riguardo le tue domande: http://www.animalinelmondo.it/forum/index....showtopic=19872 e soprattutto questa: http://www.animalinelmondo.it/forum/index....showtopic=17796 se hai altre domande, non esitare!
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ti riponderò a punti anche io: - il canarino sta all'esterno, all'interno, in una veranda coperta/scoperta? La temperatura può effettivamente influire sul canto, alle basse temperature connesse alla stagione invernale il canarino canta di meno, soprattutto se c'è poco sole, è nuvoloso o comunque le ore di luce sono poche. - la stagione delle cove inizia verso la fine dell'inverno, generalmente attorno febbraio-marzo. Allora potrai fornire il nido, con il materiale adeguato per imbottirlo: vimini, erba secca, cose del genere. Sarebbe sconsigliato usare il cotone. Ricorda che qualche settimana prima avrai fornito il pastone per abituare la canarina al nuovo alimento. - se sta all'esterno è probabile che non abbia intenzione di fare il bagno alle temperature che ci sono ora. Il bagnetto però è molto importante quando la femmina coverà, dato che bagnandosi creerà quelle giuste condizioni di umidità per la schiusa delle uova. - che fanfaluca! La presenza della femmina è un ottimo incentivo al canto, il maschio la corteggia proprio con questa sua "arma". Io comunque ti consiglio, se riesci di separare la femmina con un divisorio: in questi pochi mesi così separati avranno possibilità di conoscersi meglio, invogliarsi a stare insieme. Se ti è utile, questa è la nostra scheda sul canarino: http://www.animalinelmondo.com/animali/vol...2/canarino.html
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Ciao e benvenuta! Prima di aggiungere la nuova canarina, sarebbe stato opportuno farle fare un periodo di quarantena separata dal maschio, per scongiurare qualche patologia di cui può essere portatrice. Il maschio potrebbe aver smesso momentaneamente di cantare perchè deve abituarsi alla nuova presenza che gli sta attorno, ne potrebbe essere intimorito o incuriosito, quindi il canto passa in secondo piano. Se non dovessero esserci patologie in atto, se le cose tra maschio e femmina dovessero andare come è naturale, il canto dovrebbe tornare entro un certo tempo, e quasi certamente a primavera, quando le ore di luce aumenteranno, e maggiori saranno gli stimoli per il maschio.
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Le ragioni per cui un pappagallo morde non sono poi molte: - per gioco: i pappagalli usano il becco per esplorare e conoscere ciò che li circonda, e in questo si aiutano col becco. Questo accade soprattutto quando sono giovani, ma il padrone dovrà ribattere un secco "no" quando il pappagallo si spinge troppo in là (un po' come si fa coi bambini), questo perchè urla e strepiti non servono a nulla, anzi, divertono un mondo i pappagalli, i quali loro stessi strepitano e gridano per divertimento o quando sono in compagnia. Un nostro urlo nella sua direzione equivarrebbe ad un "bravo pappagallo, continua così". - per paura: per difendersi da un qualcosa che ritengono una minaccia. Questi due tipi di atteggiamenti sono di tipo istintivo, naturali al pappagallo perchè li ha di natura. Altri due ragioni del perchè un pappagallo morde sono espressione di aggressività: - una terriroriale: il pappagallo difende, come del resto avviene in natura, o la gabbia (la sua casa), oppure il compagno, o anche il padrone (che magari vede come un compagno). Il becco è un'ottima arma per far ciò. - una per così dire "acquisita": un pappagallo può imparare che beccando otterrà qualcosa che vuole, ad esempio del cibo perchè smetta, appunto, di beccare, oppure che te ne vada da dove vuole stare lui. Ma quale che sia il motivo, è sempre colpa del padrone e di come è stato svezzato da piccolo, se ha un carattere difficile e becca. Per evitare beccate bisogna capire per prima cosa che il pappagallo non è un oggetto, o un soprammobile che si può spostare e posizionare a piacimento, ma un individuo con una sua sensibilità e un suo carattere, che reagisce agli stimoli che lo circondano come la natura gli insegna e come ha appreso dagli umani che lo circondano. Non è un soggetto da dominare, e non bisogna insistere a fargli fare cose che non vuole: se non vuole, lasciar stare, e se si insiste, il pappagallo userà le proprie armi. Sappi solo che di ogni beccata il responsabile è il padrone, e che, se si vuole sgridarlo, come ho già detto urlare non serve a nulla ma è un messaggio controproducente, perchè insinuerà nella mente del pappagallo l'idea che ciò che ha appena fatto sia giusto e divertente. Un secco "no" nella sua direzione, e smettere di fare quello che si stava facendo (ad esempio, lo rimetti sulla sua gabbia, o smetti di fare quello che per lui era piacevole) dovrebbe bastare.
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Ciao e benvenuta! Per abituare il colombo a temperature più basse di quelle a cui è abituato è importante non fargli subire degli sbalzi. Puoi cominciare ad alloggiarlo in un ambiente con le temperature a cui era abituato, e poi calare gradualmente col passare dei giorni. Oppure, se puoi, puoi alloggiarlo per questo inverno alla temperauta a cui è abituato, e con l'anno nuovo, quando le temperature lo permetteranno, lasciarlo libero in modo tale che col passare delle stagioni si fortifichi e si abitui al calo naturale della temperatura.
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Quanto tempo fa è successo questo evento? E' difficile fare delle diagnosi, ma sicuramente se la canarina tiene sollevata la zampa questo è indice di dolore, quindi qualcosa di grave è successo. Temo che il veterinario sia indispensabile. prova a cercare su internet una lista di veterinari aviari (digita "veterinari aviari" e la trovi subito: se nella tua zona non se ne trovano, puoi almeno fare una telefonata al più vicino).
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La cova o incubazione è il periodo in cui la femmina scalda, ruota e accudisce le uova, fino alla schiusa. Secondo me, se li lasci separati fino a che non saranno adulti, avrai maggiori possibilità che la coppia si riproduca con successo. Attendere e pazientare, è il mio consiglio.
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Non preoccuparti per le abbreviazioni, una volta capito il meccanismo no problem! Avevo anche pensato.. una rete a maglie fini (per impedire che ci cadano attraverso) tesa sulla vasca?
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(ehm.. ci sarebbe anche "nn" tra le abbreviazioni ) Se sono deboli forse è l'alimentazione, che puoi provare a integrare con qualcosa di più nutriente del solito (soprattutto adesso che è inverno e la dieta dovrebbe essere ricca), ma se vuoi essere sicura togli l'acqua o impedisci loro di avvicinarsi ad essa (non so, la vasca si copre?).
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Ciao e benvenuto! Ti ho spostato la discussione nell'apposita sezione. Prima di tutto una domanda: gli altri canarini a cui accenni in chiusura, sono deceduti dopo aver mostrato questo misterioso ingrossamento di un dito, o per altre cause mai accertate? Di che colore è ora il dito? Potrebbe aver subito un trauma oppure potrebbe avere un filo sottile stretto attorno al dito che ne impedisce la circolazione (può capitare se è presente del materiale nella gabbia).. se non ti fidi del tuo veterinario, prova a cercare su internet la lista di quelli aviari della tua zona. Facci sapere!
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Ma sei certa che di notte restino in acqua? Io dubito, perchè di notte fa molto freddo in questo periodo e sono quasi certo che le tue anatre se ne restino bene al calduccio! Per sicurezza puoi anche provare a svuotare la vasca. (solo una cosa, se potessi evitare le abbreviazioni, il sito è frequentato da utenti stranieri e le abbreviazioni non vengono tradotte impedendo una buona comprensione.. grazie! )
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Prova a seguire il consiglio di Shire nell'ultimo post di questa discussione, potrebbe funzionare! http://www.animalinelmondo.it/forum/index....20&start=20
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Ciao! Da quanto tempo il tuo pappagallo è con te? Quando morde, lo fa realmente (cioè, provoca delle ferite) o fa il "gesto" del mordere, senza continuare? Lo fa in occasioni particolari? Gente nuova, quando si toccano cose sue/uno della famiglia a cui è affezionato?
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Ciao! Quanti cm di acqua ci sono nella vasca? Più è bassa più c'è la possibilità che si congeli. Questo per quanto riguarda l'acqua. Ma le anatre la notte non stanno nell'acqua! Dovrebbero avere un riparo per la notte, un pagliericcio un po' coperto in cui riposare.. o non l'hanno?
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Ciao, benvenuto e buone feste anche a te! La miscela, nell'alimentazione dei pappagalli, è un buon punto di partenza, ma la dieta andrebbe variata per migliorare la loro salute e incrementare le sostanze utili introdotte. Puoi provare a variare gli alimenti extra da fornigli: tra la frutta, puoi provare pera, arancia, mandarini, kiwi, banana, ciliegie (senza nocciolo), pesca, albicocca (no avocado, che risulta tossico). Tra la verdura: lattuga, radicchio, spinaci, tarassaco, carote, pomodori, peperoncino, zucca, peperoni, etc. Inoltre apprezzano anche i legumi (fagioli, piselli, ceci), meglio se cotti, e freschi invece che in scatola. Tentando la strada della variabilità, con una dose di pazienza e persistenza, dovresti ottenere buoni risultati.
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Ciao! Sicura del sesso? Il maschio di calopsitta ha la testa gialla e una macchia circolare rossa sulle guance. La femmina ha una macchia rossa un po' meno accesa, la testa grigia e le timoniere (le penne della coda) sono barrate di grigio e hanno il bordo esterno giallo. Nell'accoppiamento, è il maschio che si posiziona sul groppone della femmina.