
bardo
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Per schiuditoio intendi un'incubatrice? Se sì, avresti dovuto lasciare i pulcini nell’incubatrice per almeno altre 24 ore dopo la schiusa per permettere loro non solo di asciugarsi completamente, ma anche di riposarsi dallo sforzo della nascita. Per il cibo non devi preoccuparti subito, perchè i pulcini alla nascita devono ancora finire di assorbire il tuorlo dell'uovo, che li nutrirà per 1-2 giorni ancora dopo la schiusa. Poi sapranno alimentarsi da soli, e cominceranno a becchettare. Ma se ormai li hai tolti dall'incubatrice, il più che devi fare è sperare che non prendano freddo e si riprendano in fretta dallo sforzo della nascita.
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Io non ho capito quante coppie hai nella voliera. Nel primo post dici che ne hai due, poi che hai preso un'altra coppia, che però è in una gabbia, da sola. Quindi dovresti avere 3 coppie, una in gabbia e due in voliera, ma nell'ultimo post dici di averne 3 in voliera. Qual è la verità? Le dimensioni che mi dai, quali sono? Lunghezza, larghezza e altezza, a quali corrispondono? Non credo che la temperatura "gli dia noia", penso piuttosto che adesso che le giornate sono molto corte, e la temperatura è bassa, le coppie alloggiate nel garage non sentano lo stimolo alla riproduzione, mentre la coppia che è in casa, con temperature (immagino) maggiori si sente più predisposta a riprodursi.
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Almeno almeno 50-60 anni, se mantenuti in salute, ma ci sono esemplari che hanno raggiunto età superiori.
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Innanzitutto, buongiorno. La vitamina E si trova in tutti gli alimenti di origine vegetale: in primis semi, cereali, frutta ed ortaggi. Inoltre, si trova in complessi multivitaminici venduti nei negozi per animali.
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Beh, sicuramente partire con un solo soggetto è più facile per prendere la mano, benchè tra cardellino e ciuffolotto ci siano delle differenze. Il cardellino sicuramente è di più facile gestione. Spero solo che nel tuo corridoio non ci siano troppe correnti d'aria.
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E' possibile che sia geloso della cagna, soprattutto se vede che la coccolate e lui, probabilmente, è geloso delle attenzioni che non riceve, e fa chiasso per attirare la vostra attenzione. Purtroppo più che dirti "porta pazienza e continua a perseverare" non saprei che dirti. Cerca di dargli un po' più di attenzione del solito adesso che ci sono i nuovi arrivati. Una domanda: non usi quella catenella, vero?
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Ciao e benvenuto! Mi dispiace però non poterti aiutare nella ricerca. E' possibile, comunque, che la femmina (sei certo fosse una femmina? Te lo ha assicurato il negoziante?) si mostrasse paurosa solo perchè in un grande negozio, è probabile che una volta a casa, se ti armerai di pazienza e costanza saprai fartela amica.
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Tutti e due? Sicuro? Chi te li vende è affidabile? Comunque sia, anche se io partirei da uno (il cardellino), devono assolutamente stare in due gabbie separate. Dove li alloggerai? Come sono legabbie? Sono adeguate, grandi abbastanza?
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Se il viaggio non è eccessivamente lungo, e se fai attenzione a certe piccole accortezze, non rischieranno di morire. In macchina ci dovrà essere una temperatura ragionevole, la gabbia dovrà essere coperta con un telo per eviatre sia il panico nei canarini sia eventuali colpi di calore, possibilmente togliere i beverini (nei viaggi medio-corti), perchè con la macchina si rischia di inzuppare il fondo della gabbia, ma se il viaggio dovesse essere lungo, è meglio rimettere i beverini con acqua fresca durante le soste che farete. Lo stesso discorso dovrai fare per il cibo. Ciò che ti ho scritto va bene se le temperature del luogo in cui farai villeggiatura saranno, almeno di giorno, più o meno le stesse di casa tua. La sera, anche d'estate, facendo freddo, dovrai tenerli dentro. Ma se vai in alta montagna, il troppo freddo potrebbe non far loro alcun bene, anzi. Meglio sarebbe se trovassi qualche parente o amico che nel periodo di vacanza potrà occuparsi di loro.
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La quarantena è quel periodo in cui qualcosa (in questo caso, animali, ma una volta anche uomini) è tenuto sotto sorveglianza per essere sicuri che sia sano e non abbia patologie che possono essre importate. Si chiama "quarantena" perchè una volta era un periodo che durava, appunto, 40 giorni. Non credo si faccia a casa, ma in strutture destinate appositamente per quello. facci sapere!
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Sicuramente è un buon segno che la femmina passi del tempo nel nido, potrebbe significare che si sta preparando per la deposizione.
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Quando si parla di volatili come i ciuffolotti, i cardellini, o anche i fringuelli, gli organetti, i lucherini, bisogna sempre ricordarsi che si deve detenere solo ed esclusivamente soggetti provenienti da un allevamento, contrassegnati con un anello inamovibile, che dimostra la loro nascita in cattività. Tra le altre cose, infatti, un soggetto di allevamento è più docile, più resistente alle malattie e più incline alla riproduzione di un soggetto di cattura, catturato illegalmente. Sono effettivamente uccelli molto belli, dal piumaggio colorato e/o appariscente, ma non dobbiamo farci abbagliare dalle loro caratteristiche esteriori, perchè non tutti sono uccelli gestibili al pari, ad esempio, di un canarino. Il Ciuffolotto e il Cardellino sono due specie che hanno le loro particolarità, e queste vanno tenute in conto. Il Ciuffolotto, ad esempio, ha un'alimentazione un po' più difficile rispetto ad altri uccelli: unfatti non prediligie molto i semi chiari, come la scagliola e il panico, alcuni allevatori optano per un'alimentazione base come quella per canarini insieme ad un misto di avena, miglio e perilla. Per quanto riguarda la riproduzione, il Ciuffolotto non porta quasi mai a compimento l'allevamento in gabbia, ma necessita di una voliera o di una gabbia lunga almeno un metro. Nel caso del Cardellino, invece, è molto importante il luogo dove si scegli di posizionare la gabbia, perchè il cardellino soffre molto degli sbalzi di temperatura, delle correnti d'aria e la troppa umidità. Un corridoio non è proprio la soluzione migliore. La lunghezza di una gabbia ideale è di 120 cm, anche se si ottengono risultati in gabbie di 90 cm. L'alimentazione deve essere molto varia, un miscuglio di semi molto ricco, osso di seppia e grit sempre disponibili. Non sono uccelli facili, ma se dovessi proprio consigliarti, opterei per il cardellino, o meglio ancora per un soggetto incardellato, nato cioè da un canarino e un cardellino.
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Beh, se li vuoi spostare non vedo problemi: fa attenzione a quando li maneggi e a quando li metti nella nuova gabbia, metti il nido che hai già nella posizione migliore (se è a cassettina dovrebbe essere esterno, no? quindi in corrispondenza della porticina laterale) e fornisci la gabbia di tutto il necessario: mangiatoie piene, beverini con acqua fresca e tutto il resto presente nella gabbia vecchia. Controlla che la nuova gabbia sia pulita e in perfette condizioni.
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La gabbia dove li alloggi adesso è un po' troppo piccola per una coppia, se 35 è la lunghezza o la larghezza... Una gabbia più grande è l'ideale, che misura ha la nuova gabbia? Le misure minime di una gabbia per una coppia di diamanti mandarini sono 100cm x 50cm x 40cm di altezza. Non accadra niente se li sposti, ma ovviamente se tutto va bene faranno le uova solo quando si saranno riabituati alla nuova sistemazione.
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Riguardo a questo non so proprio cosa risponderti.. probabilmente cade davvero in uno stato di trance! Riguardo all'uovo, la femmina anche da sola (come del resto fanno le galline, ad esempio), può deporre delle uova, che ovviamente non saranno feconde. Basta che le raccogli e poi le elimini.
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Se effettivamente non hai trovato più traccia fisica delle uova, o almeno dei loro gusci, è probabile che i genitori le abbiano rotte e poi mangiate. Le cause possono essere diverse: una carenza di calcio (per ovviare a questo è molto utile l'osso di seppia, e/o il grit), un'alimentazione non equilibrata, inoltre può essere sintomo di un malessere della coppia per il luogo in cui si trova, per la posizione della gabbia, che magari non gli è congeniale.
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L'ara giacinto (Anodorhynchus hyacinthinus) è il più grande pappagallo esistente. Ha un carattere molto affettuoso e docile una volta addomesticato, impara in fretta, è un buon parlatore. Data la scarsa reperibilità in commercio - dovuta alla scarsità di soggetti sia in natura, dove sono minacciati dalla scomparsa dell'habitat, sia in cattività - il suo prezzo è molto alto: pur non sapendolo con precisione, penso che sia sui 3500-4000 euro.
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Ciao, le cause possono essere tante: l'affiatamento della coppia non è dei migliori, uno o entrambi sono ipofertili o del tutto infertili, carenza di calcio, alimentazione non adeguata, posizione della gabbia che non è idonea perchè in un ambiente troppo frequentato e che quindi disturba la coppia.. Allora ti faccio qualche domanda: dove si trova la gabbia? In un luogo di passaggio? All'esterno o all'interno? Hanno un sufficiente apporto di calcio (osso di seppia, mattoncino di sali minerali, grit)? Che alimentazione dai loro? Che dimensioni ha la gabbia (lunghezza, larghezza, altezza)?
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In questa discussione descrissi a suo tempo i kakariki, prova a leggerla: http://www.animalinelmondo.it/forum/index....showtopic=18122
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Leggevo qua: http://www.maff.go.jp/aqs/english/animal/im_bird.html dove dice che effettivamente per galline, anatre, tacchini, struzzi, quaglie e oche importati in Giappone da paesi stranieri è richiesta un'ispezione di quarantena, con possibile detenzione, mentre per altri volatili come pappagalli, piccioni, maine, padda non è richiesto un periodo di quarantena. Però dice che ci potrebbero essere delle restrizioni da altri ministeri, e quindi rimanda a questa pagina: http://www.mhlw.go.jp/english/topics/importanimal/index.html Ci sono diversi file in PDF, a cui ho dato un'occhiata, e mi sembra ci sia tra le altre cose la possibilità che tu ti faccia fare un documento dove attesti la piena salute dei tuoi papagalli, e che tu lo spedisca prima del tuo arrivo, o che lo presenti dopo. Alcuni file PDF sono anche dei facsimile di documenti. Prova a darci un'occhiata!