
bardo
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Dimenticavo, questa è la Garzetta (Egretta garzetta).
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Premettendo di essere un profano assoluto, è per caso uno di questi? Corydoras axelrodi foto Corydoras ornatus foto Corydoras schwartzi foto Ciao!
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Allora sarebbe opportuno prendere in esame l'evenienza che la tua coppia non sia fertile. Le cause di infertilità sono di due tipi: - mediche - non mediche Cause mediche 1. Malnutrizione. L'alimentazione non idonea è la causa principale di infertilità. La presenza di micotossine negli alimenti è stata associata a casi di sterilità o di ipofertilità. 2. Obesità. Nei volatili obesi il grasso addominale può determinare inerzia dell'ovidotto e impedire meccanicamente l'ovulazione. 3. Malattie infettive. Gli uccelli non sono in grado di riprodursi, ovviamente, in caso di malattie che colpiscono l'intero organismo o infezioni dell'apparato riproduttivo. 4. Lesioni della regione cloacale. Qualsiasi lesione della regione cloacale può essere causa di infertilità impedendo il passaggio degli spermatozoi o rendendo l'accoppiamento doloroso. 5. Piume intorno alla cloaca. La presenza di piume spezzate o di consistenza dura attorno alla cloaca può causare dolore durante l'accoppiamento. 6. Trattamenti antibiotici. Alcuni farmaci possono determinare l'interruzione della riproduzione. Cause non mediche 1. Errato sessaggio dei riproduttori. Vale per quelle specie in cui il dimorfismo non è presente. Quindi, se mi assicuri che le tue calopsitte sono maschio e femmina, non è il tuo caso. 2. Età ed esperienza dei riproduttori. Ogni specie raggiunge la maturità ad una determinata età. Le calopsitte raggiungono la maturità sessuale ad 1 anno, quindi se hai comprato i tuoi esemplari un anno fa che già avevano un anno, sono già maturi sessualmente. 3. Cattivo assortimento della coppia. In alcuni casi il volatile può non gradire il compagno per incompatibilità o perchè aveva già stretto un legame con un altro soggetto. Quando hai acquistato i tuoi esemplari, erano già una coppia o hai preso due singoli che hai poi riunito? 4. Periodo dell'anno. In alcune specie la riproduzione avviene in determianti periodi dell'anno. Non è comunque il caso delle calopsitte che possono talvolta anche riprodursi tre volte all'anno (causando però gravi danni alla salute dei riproduttori). 5. Luce. Negli uccelli selvatici l'incremento delle ore di luce rappresenta il fattore principale nell'indurre la riproduzione. Un eccessiva illuminazione può però causare fastidi all'animale. 6. Influenza del maschio. Il corteggiamento del maschio (vocalizzazioni, danze rituali) stimola l'attività riproduttiva della femmina. 7. Inadeguate condizioni di gabbia e voliera. La dimensione della gabbia per la riproduzione deve essere valutata attentamente in base alle necessità della specie da allevare. 8. Nidi. Gli uccelli possono non gradire la forma, il materiale, il colore e la collocazione dei nidi. 9. Posatoi. Posatoi mal fissati, di calibro inadeguato e mal collocati possono rendere infruttoso l'accoppiamento. 10. Disturbo dei riproduttori. Numerosi elementi esterni (intrusioni del proprietario, presenza di potenziali predatori, animali domestici, traffico stradale, etc.) possono distogliere i volatili dalla riproduzione. Se la situazione non dovesse comunque migliorare, ti consiglio di far fare ai tuoi esemplari una visita di routine ad un veterinario. Ciao!
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Se costruisci una buona voliera, ben riparata dalle intemperie in modo tale che non ci siano spifferi di vento e con cassette per il riparo e altri nascondigli, penso che sì, potresti alloggiarli anche all'esterno. Come ben sai, il padda è uno degli uccelli che meglio si adattano all’allevamento in cattività ed è molto resistente, ama molto bagnarsi, alleva bene i propri piccoli ed è poco esigente. Conta che si pensa che il Padda sia originario dell'isola di Java e Bali adesso si può trovare a Sumatra, Malesia, Filippine, Cina, Giappone, Borneo, Cristamas e le isole di Cocos nell'Oceano Indiano, nelle isole Hawaiane e nei sobborghi di Miami in Florida e addirittura in Africa sono state avvistate delle colonie, luoghi comunque caldi. Il Padda però, sebbene sia originario delle pianure, si può trovare anche tra i 500 ed i 1500 metri d'altezza, nelle città, nei villaggi, nelle terre coltivate, pascoli, terreni boschivi, savane, foreste vicino alle spiagge e perfino tra le mangrovie. Si adatta quindi bene a quasi ogni ambiente.
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Pensavo anche che potrebbe essere un gruppo fermatosi a fare una sosta.
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Io ti consiglio tre cose. Se eventualmente comprerai delle galline, non metterle insieme alle oche, che sono uccelli che facilmente diventano aggressivi. Ti consiglio anche di comprarle in primavera, anche se non credo che ci siano grandi problemi se già le compri adesso. Per le oche, fa in modo di rendere ancora più riparato il loro giacilio, e vedrai che non ci saranno problemi. Cambia di frequente l'acqua, mi raccomando, facendo in modo che gli animali l'abbiano sempre disponibile senza che sia gelata. Ciao!
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Una piccola curiosità: il Camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata) appartiene alla stessa specie del Camoscio dei Pirenei (Rupicapra pyrenaica pyrenaica), mentre il Camoscio alpino (Rupicapra rupicapra rupicapra) appartiene ad un'altra specie. Il Camoscio appenninico è molto più vicino a quello dei Pirenei che al Camoscio alpino!
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Intendi un Airone cenerino (Ardea cinerea), un Airone bianco maggiore (Casmerodius albus) oppure un Airone rosso (Ardea purpurea)? L'Airone cenerino è diffuso in Pianura Padana soprattutto lungo i fiumi e nella zona della Lombardia e del Piemonte dove è dominante la risaia. Gregario, nidifica in colonie denominate garzaie insieme ad altre specie di Ardeidi. L'Airone bianco maggiore in Italia è considerata specie migratrice regolare e in seconda istanza svernante e nidificante (dagli anni 90) in Nord Italia e Delta del Po. Frequenta ambienti umidi, specialmente i canneti, le praterie umide, le rive di laghi e fiumi; occasionalmente la si può trovare in zone marine come banchi di alghe e zone scoperte di marea. La si può trovare anche in zone agricole specialmente nelle risaie allagate. L'Airone rosso in Italia è abbastanza comune nella Pianura Padana, in Sardegna ed in altre località adatte (zone temperate, nelle paludi d'acqua dolce con vegetazione densa, lungo i canali, nei canneti). Questa è una cartina che mostra i siti principali di nidificazione dell'Airone cenerino. Questa invece è una cartina che mostra i siti principali di nidificazione dell'Airone bianco maggiore. Questa è una cartina che mostra i siti di osservazione dell'Airone rosso. Possibile fosse una Garzetta (Egretta garzetta), una specie appartenente sempre alla famiglia degli Ardeidi? Questa è la sua distribuzione, dove: giallo= uccelli estivi verde= uccelli residenti blu= uccelli svernanti E' compatibile se gli individui da te osservati erano delle Garzette pronte per la partenza. Fammi sapere!
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Se non lo considerano, probabile allora che non risponda ai loro gusti. Le dimensioni dovrebbero essere all'incirca: - altezza 35-40 cm - lunghezza e profondità 20 cm Il diametro del foro di accesso deve essere di 6-8 cm. Il nido dovrebbe avere un po’ di trucioli di legno sul fondo.
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Bisogna sapere che nell'ibridazione fra esotici, il Diamante Mandarino occupa un ruolo principe per la relativa facilità di accoppiamento con molte altre specie di esotici e per la notevole quantità di colori (mutazioni) che può trasmettere alla prole ibridata. Inoltre il Diamante Mandarino è un eccellente genitore e accudisce senza eccessivi problemi la propria prole, anche se ibrida. Se facciamo una ripartizione genetica delle specie, cioè Diamanti, Munie e Lonchure, si può dire che alcune di queste affinintà sono accertate, altre probabili, altre ancora sconosciute. Un ibrido dal quale fino ad oggi (almeno a quanto ho cercato e trovato) non si sono ancora ottenuti dei risultati è quello con il Padda (Padda oryzivora), anche se, in linea teorica, non si può escludere a priori. In definitiva, il Diamante Mandarino è portato ad avere buone probabilità di ibridazione con molti se non tutti (in linea teorica) appartenenti alla famiglia degli Estrildidi, tra cui ancora: Diamante mascherato (Poephila personata) Diamante codarossa (Neochmia ruficauda) Diamante di Kitlitz (Erythura trichroa) Becco d'argento (Lonchura cantans) Becco di piombo (Lonchura malabarica) Domino (Lonchura punctulata) E questi per dirne solo alcuni. Ci sono comunque molti altri uccelli, appartenenti al genere Erythura, Lonchura, Neochmia o Poephila con i quali, almeno teoricamente, il Diamante Mandarino può ibridarsi. Ciao!
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Leggendo il tuo post, mi viene da chiederti se sono un maschio ed una femmina: entrambi i sessi hanno un colore generale grigio, il maschio ha la testa gialla e una macchia rossa a livello delle guance. Nella femmina, il cui ciuffo è totalmente grigio, le colorazioni sono più sbiadite del maschio, e la macchia rossa è meno evidente; le timoniere inoltre sono barrate di grigio e hanno un bordo esterno giallo. Oggi esistono numerose colorazioni e mutazioni, in alcune delle quali purtroppo (per il riconoscimento) manca totalmente il dimorfismo sessuale. In questa foto che rappresenta due soggetti ancestrali, il maschio è quello a sinistra, la femmina è quella a destra.
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L'elenco l'ho scritto a memoria! (i nomi in latino non li ricordavo però )
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Il Diamante Mandarino può essere accoppiato, e dare ibridi, con: Diamante guttato (Emblema guttata) Passero del Giappone (Lonchura striata domestica) Diamante bavetta (Poephila cincta) Diamante Codalunga (Poephila acuticauda) Diamante modesto (Aidemosyne modesta) Diamante fetonte (Neochima phaeton) Diamante di Bichenov (Stizoptera bichenovii) Diamante di Gould (Chloebia gouldiae) Gli ibridi, come vedi, nascono dall’incrocio di esemplari di Specie diversa e qualche rara volta anche di Genere diverso. Certamente ci sono altri generi e specie con cui il Diamante mandarino può ibridarsi, non appena ho più tempo li scrivo. Ciao, spero di esserti stato di aiuto.
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Vedo solo ora la discussione. anche se in ritardo, ti consiglio vivamente di portarlo da un veterianrio aviario, o in mancanza di questo, da un veterinario anche non specializzato, che se pure non esperto in volatili potrà senza dubbio agire con cognizione di causa. Normale che non mangi, in condizioni traumatiche come quelle da te descritte, l'animale ha molta più paura che in condizioni normali, proprio perchè dolorante e più indifeso. Facci sapere come vanno le cose. Saluti
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Prego! Fa sempre piacere essere di aiuto!
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L'anatra è un animale che non razzola e quindi non danneggia giardini, parchetti, ecc. Anzi libera la vegetazione e il terreno da larve, insetti, molluschi, ecc. essendo instancabile nella ricerca del cibo. La sua alimentazione è molto semplice, perché essendo meno esigente e di facile accontentatura sono sufficienti un unico pasto al mattino e pochi grani alla sera, quando è in libertà. Per la voracità di questi palmipedi, possono servire residui e sottoprodotti di mulini, zuccherifici, caseifici, oleifici, alberghi, mense, ecc. In commercio credo omunque che esistano degli alimenti apposta, composti da vari tipi di miscele.
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Allora è sicuramente un'anatra muta, come questa oppure come questa (a parte il colore del piumaggio) E' famosa appunto per la presenza di gote nude e caruncolose, rosse.
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Uh, quanto non mi mancavano queste discussioni; sembra quasi di essere tornati al Kindergarten in compagnia di petulanti bambini piagnucolosi col moccio al naso. Qualcuno, un giorno lontano, disse: chi è senza peccato scagli la prima pietra...ma quanti angeli qui risplendono in tutta la loro purezza! Matematicamente è impossibile che qualcuno di noi non abbia mai agito, almeno in un'occasione, senza riflettere o riflettendo poco, magari preda delle emozioni di un determinato momento, o ancora spinti da qualche strano impulso... Certamente angelika ha peccato di leggerezza acquistando un animale di cui non conosceva le caratteristiche e le necessità. Certamente angelika avrebbe potuto informarsi prima dell'acquisto, oppure chiedere informazioni al venditore oppure, sempre prima, su questo forum: sembra infatti che gli esperti in materia non manchino, o sbaglio? Quello che mi chiedo però è: da che cosa o da chi ci deriva il diritto di poter fare affermazioni di questo genere? spero che questa persona non si faccia più vedere o ancora dopo quello che hai fatto fortuna che te ne vai Ecco la mia domanda. Non discolpo angelika, ma non vedo la necessità di assalire gratuitamente una persona che può aver sbagliato ma che non ha certamente nessuna colpa se non quella di essere stata troppo leggera. Del resto questo forum serve anche per darsi consigli sulla cura dei propri animali, tra le altre cose, serve per informare: questi consigli devono essere utili al fine di avere un miglior rapporto col proprio animale, e a niente servono inutili speculazioni, commenti fuori luogo, od portare come esempio situazioni che, se non irreali, rispecchiano quanto meno la minoranza dei casi. Aiutiamo invece di tacciare con l'indice teso.
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Gli uccelli non hanno denti. Quei piccoli segnettini bianchi che tu vedi sono delle piccole papille cornee che svolgono però la stessa funzione dei denti: una prensione del cibo e una sua parziale triturazione; il cibo poi subirà prima l'azione dei succhi gastrici del proventriglio, cioè lo stomaco ghiandolare, e in seguito l'azione del ventriglio, o stomaco muscolare o trituratore, a pareti spesse, che possiede epitelio corneificato e contiene materiali duri, come piccoli sassi, che servono per triturare ancora meglio il cibo. Spero di esserti stato di aiuto. Ciao!
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A meno che tu non sia una veterinaria laureata, piuttosto che lasciarla a se stessa, e per quanto tu possa essere stata brava a immobilizzarle l'ala, io la porterei domani subito da un bravo veterinario, assolutamente. Si, è normale che reagisca così contro un'altro animale, ha paura: soprattutto nei confronti di un possibile predatore come il cane, e soprattutto se è ferita e non nel pieno delle forze. Per poi liberarla? Ignoro se alla Reggia di Caserta ci siano degli specchi d'acqua, ma ti consiglio nuovamente di portarla da un veterinario. Potresti inoltre informarti se è un animale perso da qualche persona, potresti chiedere in giro. Di solito il mascio è più pesante della femmina, più robusto, ma con un singolo, a meno che non sia una razza con un evidente dimorfismo sessuale, è abbastanza difficile distinguere il sesso. L'oca è per caso come questa? In tal caso, questa è un'Oca Cinese, forma domestica dell'Oca cignoide.
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Circa l'identificazione del sesso ho trovato questo: Il maschio si distingue dalla femmina per la forma del muso [...] e comunque per la linea slanciata. Particolari sono nel maschio gli arti superiori (servono anche per meglio agganciare la femmina da sotto nei preliminari di accoppiamento) con una muscolatura che ricorda quasi quella umana. Il maschio ha generalmente dita articolate e distinte, al contrario delle zampe paffute e dalle dita corte di queste ultime. Nel maschio si osservano poi il rigonfiamento cloacale, la possibilità di increspatura della cresta caudale una maggiore difficoltà nello fiutare il cibo (spesso le femmine lo individuano già a pelo dell'acqua e lo ingeriscono prima che tocchi il fondo) Spero di esserti stato di aiuto. Ciao!
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Io (sebbene da profano) ti consiglierei un'anatra Muta (o di Barberia o Muschiata) derivata dalla Chairina moschata, specie originaria dell'America del Sud e giunta in Europa già nella sua forma domestica. Ha abitudini crepuscolari, ed è un'ottima volatrice. Gli anatroccoli hanno un rapido accrescimento; i maschi raggiungono un peso di 3,5 kg, le femmine un peso di 2,5 kg. Viene allevata anche a scopo ornamentale. Molti sono i caratteri che la differenziano dall'anatra domestica comune (derivata dal Germano reale Anas platyrhynchos): - gote nude e caruncolose, rosse; zampe molto robuste grifagne; - timoniere del maschio non arricciate; - l'incubazione dura 5 settimane anziché 4; - non sente il bisogno dell'acqua e ha attitudine spiccata per il volo; - afona. Esistono alcune varietà: bianca e nera, bianca, bronzata e blu ardesia. Ecco l'anatra muta.
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Beh, un'oca adulta pesa circa 5-6 kg, con una taglia di circa 70-90 cm. Un'anatra ha una taglia variabile da 41 a 66 cm, mentre il peso medio del maschio è 1,0-1,5 kg; la femmina è più leggera. Sono comunque animali impegnativi, come ogni altro del resto. Bisogna vedere se la tua amica ha tempo e voglia, una volta che si trova un'oca o un'anatra, di occuparsene! Di certo, almeno teoricamente, un'anatra è più gestibile di un'oca. Ciao!
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Ciao! Prima di tutto: per papera intendi un'oca o un'anatra? Oca Le oche utilizzano molto bene il pascolo (tanto da poter essere definite "erbivore") ed anche mais foraggero, bietole, carote ed altre radici che riescono a lacerare col becco e con il muscoloso ventriglio (lo stomaco muscolare, mentre il proventriglio è lo stomaco ghiandolare che attua una primo attacco all'alimento) prima dell'attacco della flora batterica del cieco che scinde la cellulosa. La dieta ottimale è costituita da un buon mangime e da un miscuglio di sementi. Rispetto all'anatra, l'oca è più pesante e goffa con piumino più abbondante e morbido. Migliore camminatrice dell'anatra ma meno abile nuotatrice. Ha una voce rauca e sgradevole. Anatra L'anatra, uccello molto tranquillo, non razzola e quindi non danneggia giardini, parchetti, ecc. Anzi libera la vegetazione e il terreno da larve, insetti, molluschi, ecc. essendo instancabile nella ricerca del cibo. La sua alimentazione è semplice, perché essendo poco esigente e di facile accontentatura sono sufficienti un unico pasto al mattino e pochi grani alla sera, quando è in libertà. E' poco sensibile alle intemperie, al freddo, agli sbalzi di temperatura e non è neanche esigente in fatto di ricoveri. Altra prerogativa dell'anatra è la sua innata rusticità, la quasi accertata immunità dalla pseudopeste e il fatto di essere soggetta a ben poche malattie (praticamente soltanto due: colera e polmonite). Sconsiglio assolutamente di regalare un'oca se la tua amica non possiede almeno un giardino, perchè tenerla in appartamento equivarrebbe a farle soffrire; non è necessario un parco, basta un normale giardinetto per farla gironzolare all'aria aperta, magari con una tinozza interrata con dell'acqua. Non saprei proprio che tipo di accessori possano esserci per un'oca o per una papera...magari un buon libro sull'allevamento di questi bellissimi volatili! Ciao, spero di esseri stato utile!