bardo
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I piccoli canarini involano (lasciano il nido) verso i 17-20 giorni, poi ognuno ha delle differenze. Dopo ciò, questi continueranno a essere imbeccati e alimentati dai genitori fino a 26-28 giorni, età verso la quale possono essere allontanati da loro e messi in una gabbia a parte. In questo periodo (involo-28esimo giorno) i piccoli cominciano a poco a poco ad alimentarsi da soli, cosicchè quando vengono separati sono completamente autonomi.
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Purtroppo non so quali siano le possibili interazioni tra i due prodotti. In questo senso non saprei che consigli darti. Cosa intendi per tamponare? Su questo sito http://www.acau.it/acaro_rosso.htm, nel caso tu usassi delle pipette, si spiega come effettuare le applicazioni. Lo spray probabilmente avrà scritto sulla confezione come effettuare le applicazioni. Se hai già visto e sperimentato che agendo come hai agito si nuoce ai piccoli, io forse ti consiglierei si smettere per un certo tempo, magari finchè i pulli non sono più grandi e resistenti. Poi si, una pulizia completa di gabbia e accessori, anche perchè gli acari si insinuano ovunque.
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Anche per questo, potrebbe essere utile, in vista dell'estate, coprire le gabbie con una zanzariera che, anche se non tiene lontani gli acari, riesce a tenere lontane le zanzare.
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Si, infatti il vaiolo di solito si trasmette attraverso la puntura di zanzare o di acari, anche perchè il virus non è in grado di attraversare la pelle integra e appunto la attraversa o tramite un insetto o attraverso le mucose.
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Se volete, provate a dare un'occhiata a questo articolo. http://www.acau.it/acaro_rosso.htm
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Sconsiglio di dare antibiotici come prevenzione, perchè non ne svolgono alcuna ma possono invece creare delle resistenze tutt'altro che utili!
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Ma allora sono tonto io? Non vedo niente, tranne il video di un cane che scodinzola...
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Di solito questo accade perchè la canarina non è stata una covatrice assidua o non c'è stato un giusto grado di umidità all'interno del nido. ducatim888, hai provato a fornire il bagnetto? Di solito è facendo il bagno che la canarina mantiene nel nido l'umidità giusta.
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Ahimè, l'unica di cui sono a conoscenza è la Fiera Mostra Ornitologica Nazionale in Romagna Faenza 2007 dal 27/10/2007 al 28/10/2007, quindi molto in là da venire.
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Difficile fare un pronostico: se l'avete presa in tempo, e i canarini erano in buona salute, e se ancora si alimentano con regolarità, credo (e spero) che la questione si risolverà, magari con tempi lunghi. Il tutto dipende dalla suscettibilità dei tuoi canarini e dalla virulenza del ceppo. Ricorda però una cosa: i soggetti ammalati devono essere allontanati e tenuti separati dai sani, perchè pure se i soggetti malati guariscono, possono restare comunque eliminatori del virus, anche se la loro immunità (che in questo caso sarebbe acquisita, dopo la malattia) di solito è stabile, permanente. Purtroppo, il virus è molto resistente, e rimane nell'allevamento. L'unica cosa da fare per salvare i sani sarebbe quella di fare il vaccino, che può essere somministrato a partire dai 60 giorni e va ripetuto annualmente.
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Torna La Lontra, La Regina Dei Fiumi, In Abruzzo E Molise
un topic ha aggiunto bardo in Animali selvatici
La notizia della presenza della lontra (Lutra lutra) allo stato selvatico nell’Oasi WWF delle Cascate del Rio Verde (un affluente del fiume Sangro), Comune di Borrello (Ch), l’area protetta con le più alte cascate naturali dell’Appennino, è il miglior pretesto per festeggiare l’8 marzo in casa WWF. Scomparsa totalmente nell’Italia centro-settentrionale, la lontra è considerata dai naturalisti la ‘regina dei fiumi’in quanto al vertice della catena alimentare degli ambienti fluviali. Questa specie sopravvive nei pochi ambienti naturali rimasti integri dell’Italia centro-meridionale con il cuore nei bacini campano-lucani. Della lontra si conoscono ancora poco le abitudini e la presenza: da un primo censimento nel 1984, coordinato dal WWF tramite il Gruppo Lontra Italia, si contava una popolazione di appena 100 esemplari, oggi la stima è raddoppiata con 220-260 esemplari. “Eppure le minacce che questo prezioso mammifero subisce sono ancora molte - commenta Fulco Pratesi, Presidente WWF Italia – Oggi festeggiamo il suo ritorno nei fiumi abruzzesi, ma è necessario non abbassare la guardia e promuovere interventi ed azioni di tutela degli habitat di presenza oltre che avviare un vero monitoraggio a livello nazionale. Serve lo sviluppo di un programma coordinato e promosso dal Ministero dell’Ambiente in grado di sviluppare un sistema di interventi valorizzando la rete di aree protette oggi presente con il coinvolgimento di tutti gli attori in gioco” . Le ricerche promosse in Abruzzo dal gruppo di ricerca di Anna Loy – docente di Ecologia animale e zoologia presso l’Università del Molise - dimostrano come sia importante e irrinunciabile promuovere monitoraggi e ricerche nelle aree che presentano ancora oggi condizioni ambientali adatte a questa specie, per promuovere politiche di conservazione utili a scongiurarne l’estinzione. “La nostra ricerca è iniziata a novembre scorso lungo un tratto del fiume Sangro – racconta Anna Loy - La nostra ricercatrice Giusi De Castro ha monitorato 20 siti, rilevando i segni di presenza della specie, come escrementi e impronte. I primi risultati di questa ricerca, che terminerà ad aprile, evidenziano che su 20 siti censiti, 15 sono risultati positivi per la presenza di tracce. La sfida ora è creare i presupposti reali affinché la lontra possa riconquistare man mano gli spazi perduti a causa dei profondi cambiamenti ambientali intervenuti”. L’Italia possiede una grande ricchezza di biodiversità ma buona parte di essa è a serio rischio di estinzione: è importante avviare l’iter in Parlamento per una legge che tuteli l’inestimabile patrimonio naturale di cui siamo detentori. Una legge per la conservazione della fauna. Qualche infomazione sulla lontra: La lontra (Lutra lutra) è un carnivoro di media taglia, appartenente alla famiglia mustelidi: vive lungo fiumi di Asia ed Europa ed è una specie elusiva e notturna. E' caratterizzata dalle zampe "palmate" ed è una abilissima nuoptatrice. Si nutre prevalentemente di pesci. Scomparsa nell’Italia centro-ettentrionale (era presente in Toscana e si segnalava la sua presenza anche in Liguria ed Emilia Romagna), la lontra è considerata dai naturalisti la regina dei fiumi in quanto al vertice della catena alimentare degli ambienti fluviali. Questa specie sopravvive nei pochi ambienti naturali rimasti integri dell’Italia centro-meridionale con il cuore nei bacini campano-lucani (Agri, Sinni, Basento). Le principali minacce per la specie sono rappresentate dalla distruzione degli ambienti fluviali con particolare riferimento all’alterazione delle sponde, dalla pesca di frodo (in alcuni luoghi in Italia ancora si utilizza la calce e lo scosse elettriche), le captazioni e derivazioni lungo i corsi d’acqua, il peggioramento della qualità delle acque e inquinamento industriale, il bracconaggio e l'introduzione di specie di pesci "esotici" che finiscono con il competere con la fauna ittica nostrana. Spesso le lontre finiscono anche investite sulle strade, le tante strade di fondovalle che costeggiano i fiumi. Sono animali che hanno bisogno di spostarsi e necessitano di ampi bacini fluviali. da www.wwf.it -
Esatto, allora aspettiamo e speriamo.
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Ciao e benvenuto, quando parli di rosella platycercus, che specie intendi? le più comuni in commercio sono la Rosella di Pennant (Platycercus elegans) oppure la Rosella comune (Platycercus eximius). E' forse una di queste due? Rosella comune Rosella di Pennant Quando dici "mangime per il parlato", intendi un mangime per farlo parlare? Sinceramente, non ne ho mai sentito parlare. In commercio esiste un'infinità di mangimi, di base simili l'uno all'altro e poi con diverse aggiunte (vitamine, diversi tipi di semi, minerali,...) che li rendono utilizzabili per i vari periodi di vita, come ad esempio i primi giorni, la muta, il periodo della riproduzione e così via.
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Purtroppo credo anche io che quelle uova non siano state fecondate; prova a fare la speratura per vedere se dentro sono presenti degli embrioni, ma anche se ci fossero dubito nella schiusa. Per lo spennamento, la ragione potrebbe essere quella addotta da tiberts.
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Ciao e benvenuto, dici incollata alla pancia? O la tiene semplicemente sollevata? Se è "incollata" mi viene in mente che magari possano essere feci e che la zampina ci sia finita attaccata, ma la vedo difficile. Altri motivi per cui possa essere incollata non saprei. Se invece dovesse essere "solamente" sollevata, la tua diamantina potrebbe avere subito un trauma di una qualche natura all'arto, che adesso le fa male e per questo lo tiene sollevato. Se riesci prova a fare qualche foto, ma ti consiglio comunque una visita da un veterinario. Facci sapere!
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Ma il colore è comunque simile a quello del cuculo? Cioè più o meno grigio lavagna e bruno rossiccio?
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Esatto, se è proprio freddo o provi a tenerla in casa oppure a rendere ancora più confortevole e riparato il suo alloggio esterno.
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Benvenuto e complimenti per il vostro allevamento! I vostri soggetti sono davvero molto belli! Oltre a gallinacei allevate anche altri volatili ornamentali (anatre, oche, fagiani, cigni, ...)?
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Scusate l'assenza ma tra esami, malattia e internet che non va, non ci sono potuto essere quanto avrei voluto! Cinzia, mi dispiace per i tuoi canarini! Che sfortuna! Mah, io credo dipenda essenzialmente dalla specie (e quindi dalla genetica), così come un uria depone un unico uovo e una gallina dieci o più; le differenze intraspecifiche invece derivano dal diverso stato di salute, dall'alimentazione fornita, e altre cause, e comunque da fattori che possono quasi sempre essere corretti.
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Se le liti dovessero continuare, ti consiglio vivamente di separarli anche perchè se dovessero degenerare, si potrebbero far del male seriamente.
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Mi associo a dokindok, purtroppo in questi casi il veterinario è l'unica soluzione. Fateci sapere come vanno le cose!
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Ciao! Le calopsitte hanno il colore del piumaggio che è generalmente grigio, il maschio ha la testa di colore giallo e una macchia rossa su ogni guancia. La femmina ha la macchia rossa meno evidente, la testa è del tutto grigia e la coda è barrata di giallo e grigio-nero. Detto ciò, se alla fine risultano due femmine, ti consiglio di separarle o come accennato da Portaspada riportare indietro la seconda femmina, dato che potrebbero litigare (e mi sembra l'abbiano già fatto) molto seriamente.
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Quoto Portaspada, anche se non ho ben capito il discorso degli ibridi, dalle tue descrizioni mi sembra si tratti di normali calopsitte. la quarantena in caso di nuovi soggetti è necessaria per prevenire l'insorgere di patologie portate dai nuovi "abitanti".
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Non c'è problema, per un giorno non succede nulla, e poi non sarebbe completamente solo, dato che ci sono i tuoi familiari, e non rischia di annoiarsi.
