bardo
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Allora, con ordine! Posto che non ho idea di come sia fatto un trasportino per tartarughe, perchè dovresti coprire la scatola? Credo per i fischi vero? Potesti anche coprirla, ma poverina, non ha colpe se fischia, io la lascerei così, senza coprirla (in effetti la stresseresti inutilmente), magari cambia stanza. La scatola di cartone andrebbe anche bene, magari con qualche buco laterale, nella parte alta, per far circolare l'aria. Per foderare il fondo potresti usare fieno, paglia, muschio, o un panno morbido, così non inzozzerebbe tutto. No, dormite entrambi! Se la nutri poco ma spesso durante il giorno, la notte non ce ne è bisogno. Suppongo che la signora parlasse dei comuni vermi di terra. Gli si potrebbe anche dare mosche, ragni e cavallette. Che escano dalla vaschetta può darsi, ma al massimo staranno lì nei pressi, non in giro per la camera! Si, forse una gabbietta potresti prenderla, adeguata alle dimensioni del merlo, non comunque esagerata. Che ci stia comoda comunque, non troppo stretta. Non c'è bisogno ne' di nidi ne' di casette, credo che salirà sui trespoli una volta che sarà in forze. Ma la gabbia andrebbe considerata quando l'animale è nel pieno delle sue forze, cioè quando si manifesta la sua attività motoria, quando vuole saltare, camminare, tentare i primi voli.
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Per il bagnetto non saprei, prova a lasciare una vaschetta poco profonda (per evitare che si affoghi!), e guarda che fa, se la usa per il bagno. Comunque non preoccuparti, stai facendo il possibile! Tienici informati sugli sviluppi, ok? Ciao!
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Per l'alimentazione è necessario del cibo diverso dalla frutta (per quanto poi il merlo ne sia ghiotto), come le camole. Per quanto riguarda l'età dell'autosufficienza, come dice Portaspada, di solito i piccoli vengono nutriti da entrambi i genitori per le due settimane che trascorrono all'interno del nido e per le due successive all'involo.
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Per le modalità di somministrazione di acqua e cibo, valgono le stesse informazioni che avevo dato a stefy91: fin tanto che ancora è da te, nutrila 5-6 volte al giorno (la regola aurea è "poco ma spesso"), con camole del miele e con quel pastone che avevo consigliato (tratto dal sito Lipu). Per l'acqua, più volte al giorno con un contagocce o una siringa senza ago.
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Si abitueranno presto, ma come dice portaspada forse è meglio aspettare un po' più di tempo per un'altra covata, fornisci una buona alimentazione molto varia in modo che si rimettano dall'altra covata, e tra un po' riprova, ma non subito.
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Ciao! Per il terreno, forse se fosse di terra o terra battuta sarebbe più naturale, ma se le galline si sono abituate va bene. Per dar loro da bere potresti prendere uno di quegli abbeveratoi di plastica apposta per pollame, come questo. Per far nascere pulcini bisogna che nel pollaio ci sia almeno un gallo che riesca a fecondare le galline; non so se sia presente nel vostro pollaio, se c'è e non ci sono mai stati pulcini forse è vecchio, o forse è stato castrato, o forse è infecondo. Per il doppio turlo: accade, non di frequente, quando due tuorli si staccano insieme o a breve distanza di tempo durante l'ovulazione. Alcune cause sono lo stress o anche un'alta produzione di uova.
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Allora, scusate l'assenz ama è periodo di esami... Comunque, l'alimentazione da fornire ad una civetta (Athene noctua) consiste in topi, uccelli e insetti come libellule e cavallette. nel caso non si possa andare a caccia di topi (immagino non sia il top), si può offrire carne magra di cavallo o manzo. Molto consigliato è il cuore, ma anche qualsiasi altro muscolo va bene. A lungo andare però questa alimentazione diventa insufficiente, e bisogna integrarla con un topo, un passero o un paio di insetti. Questo perchè le interiora di queste prede forniscono all'animale un importante contributo in vitamine e sostanze vegetali. La carne acquistata dal macellaio dovrà avere ancora peli o penne, e dovrà essere data almeno una volta al giorno. Peli, piume e ossa sono importanti, come sottolineavi tu vally, per la formazione delle borre, come avviene in natura. Per sopperire alla carenza di calcio 8che in natura le deriva dalle ossa degli animaletti ingurgitati), si consiglia di mescolare alla carne gusci d'uova sminuzzati o calcio ad uso veterinario (reperibile nei negozi di mangimi). Il sistema migliore è darle da mangiare spesso e in proporzione. Fin tanto che è giovane, 5-6 volte al giorno, riducendoli fino a tre ma aumentando le dosi. Le feci degli strigiformi sono liquide o semi liquide, per cui non spaventatevi della loro consistenza. Dopo ciò, consiglio di convincere il tuo coinquilino a portarla alla Lipu, perchè si rischia inutilmente di imprintarla sull'uomo e di renderle impossibile un recupero in natura, con conseguente impossibilità, anche , di procacciarsi il cibo autonomamente.
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Avere un pollaio è sempre stato un sogno per me (sembra strano, ma lo è!), purtroppo abitando in città è pressocchè impossibile ma in futuro perchè no? Su questo sito ci sono molte idee per dei pollai, diverse strutture che si possono anche fabbricare da soli (alcuni) senza stare a comprare troppo materiale. Se ti può essere utile, trovato qui, questo breve articoletto: Il locale prescelto per ospitare gli animali deve essere pulito e disinfettato e poi lasciato riposare per almeno 2 settimane. Dopo questo periodo le pareti devono essere imbiancate con calce e poi si inizia ad allestire il pollaio. Si procede pertanto alla scelta dei riproduttori che devono essere sistemati nel pollaio. Viene fatta una prima cernita quando gli animali hanno circa 4 mesi con lo scopo di eliminare i maschi in eccesso, tenendone in ogni caso un buon numero di riserva nel caso di morte o infecondità. In genere il rapporta consigliato è il seguente: Polli di Razze Nane e Leggere: 1 Maschio ogni 10/12 Femmine Polli di Razze Medio Pesante: 1 Maschio ogni 8/10 Femmine Tra le femmine si eliminano solo quelle che presentano difetti gravi come le dita ad "S", malformazioni dello scheletro, deviazioni dello sterno, oltre a quelle che non presentano la colorazione del piumaggio tipica della razza. Quando le nuove galline vengono introdotte nel pollaio è buona norma lasciarle chiuse per almeno una settimana al fine di abituarle al nuovo ambiente. In seguito usufruiranno del pascolo solo nel pomeriggio. Sino a quando gli animali non hanno raggiunto un tasso di deposizione del 25-30% (3-4 uova al giorno per un gruppo di circa 12 galline) sarà inutile far trascorrere la mattina all'intemo del pollaio. Quando le galline iniziano a deporre non devono infatti poter pascolare e ricercare cespugli per deporre le uova.
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Sono proprio due bei esemplari comunque!
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Eh si, il maschio fa dei veri e propri gorgheggi, la femmina invece si limita a fare piccoli cinguettii.
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Ciao e ribenvenuta! In generale le femmine hanno un ciuffo grigio, colorazione in genere più sbiadita di quella del maschio, con striature gialle e nere sulla coda e macchie arancioni di colore meno intenso. In alcune mutazione tutto ciò non si osserva. Secondo me la pezzata è una femmina, l'altra un maschio.
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Ma La Volpe Del Deserto Si Può Tenere In Casa?
bardo replied to silver_light86's topic in Animali selvatici
Eh, le orecchie da pipistrello attirano (vedi i bouledogues francesi)! -
Abbiamo postato insieme!
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Le remiganti sono delle penne degli uccelli, e hanno la funzione di spostare l'aria durante il volo. Si dividono in: primarie, le più grandi, e sono responsabili della spinta secondarie, diverse a seconda del tipo di volo terziarie, aumentano la superficie per il volo qui puoi vedere bene le diverse remiganti.
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Non saprei, forse non è abituato, ma più avanti canterà anche quando è sulla tua spalla....
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Ma La Volpe Del Deserto Si Può Tenere In Casa?
bardo replied to silver_light86's topic in Animali selvatici
Leggiucchiando in giro invece dicono che sia estremamente addomesticabile... ma io mai la terrei, meglio che scorrazzi libera per i deserti! -
Può capitare che, essendo ancora giovane, abbia un volo un po' sbilenco... potresti farlo svolazzare in una stanza un po' più ampia, ad esempio, oppure spostare gli oggetti che si trovano sul suo tragitto. Oppure, ancora, potresti farlo volare quando è un po' più esperto.
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No, secondo me il prosciutto non va bene. Se clicchi sul sito che ti avevo dato, c'è scritto cosa puoi fornigli: pappe ai cereali di diverse marche (e ricorda che non puoi inserire i nomi delle marche), e anche pastoncino all'uovo, per esempio.
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Comunque anche con il taglio delle remiganti primarie potrà fare brevi voli! Non ti preoccupare!
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Prova a guardare qui, spiega tutto per bene sul taglio delle remiganti primarie, di solito da 5 a 8 nei pappagalli a coda lunga come le are. Questa pratica comunque andrebbe fatta o da un allevatore o da un veterianrio esperto, magari aviare. Questa immagine ti può dare un'idea delle penne che vanno tagliate: (presa dallo stesso sito)
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Il latte è assolutamente fuori discussione. Non è il loro alimento e somministrarlo equivale a determinare patologie gastro-intestinali. E come Portaspada non capisco perchè dovete nutrirlo voi se la madre se ne occupa. Comunque sul sito che ti avevo fornito, della lipu, c'è anche l'alimentazione per lo svezzamento.
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Certo! Ricorda solo che gli estrusi sono un sostituto dei semi, non una integrazione. Per cui puoi alimentarlo o con un miscuglio di semi o con gli estrusi, non con entrambi. Sinceramente non saprei, potrebbe darsi, ma che sia poco profonda. Prova, nel caso facci sapere! Ma il nebulizzatore, almeno per i primi tempi, forse è la soluzione migliore. Si, uvetta, noci, nocciole, pinoli, ma anche frutta fresca, come i fichi. E sì, meglio naturale, senza zuccheri aggiunti. Si, il rischio c'è, bisogna fare tutto con calma, ma l'uso dei guanti è sconsigliato perchè potrebbero spaventare il pappagallo. Quindi movimenti lenti, almeno i primi tempi, ma potrebbe anche non dare pizzichi! Capita che gli uccelli in cattività presentino uno sviluppo eccessivo delle unghie perchè queste non subiscono l'attrito su superfici che permette il loro consumo come in natura. Di solito il taglio delle unghie si effettua osservando prima contro luce dove scorrono i piccoli vasi sanguigni per evitare di reciderli. Tutto ciò risulta difficile nelle specie con unghie scure. In generale ha fatto bene perchè le unghie lunghe portano a vari problemi, anche nella deambulazione. La prossima volta provate a vedere se si vedono i piccoli vasi, così, per essere più sicuri!
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Questa è un'Ara severa (Ara severa): questa è un'Ara di Illiger (Ara maracana): questa è un'Ara spalle rosse (Ara nobilis):
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Non ne ho trovate nemmeno io, ce ne sono davvero poche e la difficoltà nel riconoscerlo (almeno per me) sta nel fatto che sia maschio che femmina di questa razza sono acorni.
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Ciao Francesca, e benvenuta su ANM! Dalla tua descrizione potrebbe trattarsi o di una Ara severa (Ara severa), di una Ara di Illiger (Ara maracana) o di una Ara spalle rosse (Ara nobilis). La dieta tradizionale di questi pappagalli (e dei pappagalli in genere) si basa su un buon miscuglio di semi (facilmente reperibile in un negozio di animali) integrato da altri alimenti che completano e arricchiscono la dieta apportando sostanze che non sono presenti nel miscuglio. La dieta deve essere varia, tenendo ovviamente conto della necessità, della disponibilità degli alimenti e pure dei gusti dell'animale (perchè non tutti gradiscono determinati alimenti). Durante la stagione calda sarebbe opportuno ridurre la quantità di semi di girasole e arachidi, da aumentare invece nella stagione fredda. Oltre al miscuglio di semi puoi fornire, per una alimentazione sana: spighe di semi, come miglio, scagliola e panico (reperibili secche nei negozi). erbe prative, facilmente trovabili nei prati e lungo i fossi e da somministrare dopo essere state attentamente lavate, come la piantaggine maggiore (Plantago maior), il centocchio bianco (Stellaria media), il tarassaco (Taraxacum officinalis). verdure, come cicoria spadona, spinaci, carota a rondelle, finocchio a foglie, lattuga (da somministrare con parsimonia perchè lassativa), cavolo a foglie (con parsimonia perchè ricco di vit A che tende ad accumularsi), pomodoro. frutta, come mela (circa 2 volte/settimana perchè lassativa), kiwi, arancia e mandarino (in modiche quantità perchè stimolano un eccessivo assorbimento del ferro), more, lamponi, frutti di bosco, pera (con moderazione perchè lassativa), fichi, ciliegie (denocciolate perchè il nocciolo è tossico), uva sultanina, ananas. legumi e cerali cotti, che apportano proteine, ad esempio soia, fagioli, ceci, lenticchie: prima vanno ammollati in acqua tiepida per circa 12 ore, poi cotti mantenendoli in ebollizione per 20 minuti. Una volta cotti, asciugarli bene e somministrarli. E' possibile anche congelarli e surgelarli in pacchetti monodose. ATTENZIONE: l'avocado è tossico per gli uccelli. Gli estrusi sono un tipo di alimentazione a crocchette che presenta molti pregi, senza dubbio, igienico, facile da somministrare, di solito ben equilibrato dal punto di vista nutrizionale, ma a volte scarsamente appetibile. Il pellettato invece è una miscela di sfarinati integrata con altre sostanze e ridotta a cilindretti, e più che essere usato al posto del misculgio dei semi è usato come integrazione. Acqua: da fornire sempre fresca opgni giorno, se possibile. Nell'impossibilità di fare ciò, alcuni libri consigliano di acidificare l'acqua con 1 ml di aceto (bianco, possibilmente biologico) per litro o con qualche goccia di succo di limone. Ricordarsi di eliminare sempre il cibo fresco non consumato dalla mangiatoia. Per instaurare un buon rapporto, soprattutto con un pappagallo di grande taglia, è necessario passare molto tempo con lui, conquistandosi la sua fiducia e facendogli capire che siamo amici e non nemici. Probabilmente i primi tempi sarà diffidente perchè è certo che fosse affezionato al precedente padrone, ma con calma e pazienza (due doti assolutamente necessarie in questo ambito, più un pizzico di fortuna) si può convincerlo e instaurare un bel rapporto. Potresti cominciare offrendogli delle leccornie, pezzettini di frutta, uvetta, in modo da farlo avvicinare a te e fargli capire che non sei il "nemico". Col tempo il pappagallo capirà (i pappagalli di grande taglia sono molto intelligenti). Tieni conto che ogni pappagallo è diverso da un altro, anche nella stessa specie, e che ognuno ha il suo carattere: ci sarà quello più curioso e quello pià diffidente, l'intraprendente e il timido. Possono avere giornate storte, essere molto allegri o "rabbuiati": solo capendo i suoi comportamenti si possono avere grandi soddisfazioni. Dipende da come e dove vorrai gestirlo. Se hai intenzione di tenerlo libero per casa (ASSOLUTAMENTE da evitare la catenella, una barbarie dannosa per il pappagallo, che si può fare del male serio), e se riesci ad addomesticarlo non ci dovrebbe essere la necessità, a maggior ragione se lo tieni in gabbia o in voliera; consiglio comunque di farlo uscire anche per avre un migliore rapporto con lui. Puoi fargliele tagliare, ma è comunque togliergli una sua prerogativa naturale. Instaura con lui una buona convivenza e non ce ne sarà bisogno. Si può usare uno spruzzino per piante, tipo nebulizzatore. Con il tempo, una volta presa confidenza con il pappagallo si può anche provare di fargli una vera e propria doccia o bagno. Certo che può stare all'aperto d'estate, considera che sono pappagalli originari di zone calde. All'aperto deve comunque avere una zona dove ripararsi nei momenti più caldi della giornata (ricordati l'acqua fresca). Se hai la possibilità di tenerlo in casa, d'inverno, è meglio: non saprei dirti temperature esatte, però comunque se tenuti all'esterno vanno assolutamente protetti (pannelli di policarbonato o plexiglas).
