bardo

Gli uccelli bevono in maniera e quantità diversa, come gli umani del resto. Bevono di pù se fa caldo, meno se la temperatura è più bassa. L'importante è che l'acqua sia sempre pulita, e fresca. L'ideale sarebbe cambiarla ogni giorno. Che poi beva molto o poco, dipende dal pappagallo. Ma l'acqua deve essere sempre disponibile. Per la solitudine, dipende anche lì dal pappagallo. Io ho una cocorita femmina che sta da sola, perchè ogni maschio che le metto me lo fa "fuori", quindi ho dovuto farlo necessariamente. Non soffre affatto, canta e gorgheggia come sempre. poi ci può essere il pappagallo che soffre di solitudine, e allora lo vedi: è mogio, poco attivo, ha un aspetto triste, e allora una compagna (o un compagno) sarebbe l'ideale. Per i giochini puoi metterne quanti ne vuoi, a patto che non riempiano la gabbia e l'animale possa muoversi con facilità. Io ad esempio ho specchietto e dondolino, ma non riscuotono grandi successi.

Ciao e benvenuto! se hai voglia, parlaci un po' di te nello spazio presentazioni! Per le calo nuove non c'è nessun problema, lasciale insieme se non litigano o mostrano segni di nervosismo. In natura le calopsitte vivono in colonie. Però la nuova coppia avrebbe dovuto fare un periodo di quarantena da sola, per vedere che non avessero patologie. La femmina di solito depone da 3 fino a 8 uova, con una media di 5, e le cova per 21-23 giorni, aiutata anche dal maschio. Prova a lasciare del materiale come muschio, fieno per la costruzione del nido (il top sarebbe l'eucalipto). Come li nutri?

Per le foto, basta che vai nella sezione volatili, poi Psittacidi 8questa dove siamo ora)... c'è una parte dove stanno i post in rilievo: c'è un post chiamato "come creare un album fotografico". Lì ci sono tanti indirizzi di album sui quali puoi inserire le tue foto. Per quanto riguarda la famigliola, io ti consiglierei se i piccoli sono già autosufficineti di separarli dalla madre, o almeno quelli che lo sono già Non appena lo saranno toglili. Alla madre però bisognerebbe lasciare un po' di tempo per "respirare", per farla tornare in forze. Togliere il nido ad esempio, anche se adesso, che forse è di nuovo in fase di deposizione, magari è meglio lasciarlo.

Si, può essere possibile, soprattutto se è da solo poi dovrebbe svilupparsi il canto.

Mmm... credo che la questione sia un po' diversa. Le uova non si possono prendere, però si possono sempre prendere (credo, perchè mai mi andrei a prendere un cardellino) dei riproduttori e li si può fare riprodurre, denunciando sempre le nascite all'organo competente, un po' come per certi pappagalli negli allegati cites. Amara verità, ahimè.

Non saprei, probabilmente in quei periodi non hanno lo stimolo a deporre, provo a cercare una spiegazione!

No, non è vietato detenere dei cardellini o dei verdoni, così come i lucherini, i ciuffolotti e altri uccelli. Tutto ciò a patto che siano di allevamento, cioè non siano stati catturati di frodo e illegalmente, una cosa da denunciare subito se se ne viene a conoscenza. Infatti è vietato catturare la fauna selvatica protetta. Sono di allevamento se presentano l'anello di riconoscimento (dello specifico allevamento suppongo). Il prezzo elevato è dovuto, credo, proprio a questa ricercatezza: infatti da una parte il loro allevamento è più difficile perchè sono specie selvatiche, e quindi come ogni cosa un po' più specializzata ha un suo costo. E' un po' triste parlare di questi bellissimi pennuti in questa maniera, ma purtroppo c'è un mondo dietro al mercato degli uccelli.

Si, credo che tu lo possa mescolare con l'acqua. Ricorda però di non lasciarlo troppo, potrebbe fermentare.

Mi dispiace molto... purtroppo quando i nostri pappagallini mostrano i segni gravi di una malattia, rimane poco tempo, e il più delle volte non ce la si fa a salvarli.

Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa. dal film "Paz!" P.S. comunque sì, che allegria il caro Byron!

Le femmine possono avere la cera sul marroncino e sul rosato. Marroncina la cera lo diventa anche nei soggetti giovani. Dalla foto non capivo bene, ma se dici che è sul rosa con qualche sfumatura azzurra, più probabile che sia una femmina che sta completando la colorazione.

Si, puoi darle anche alle cocorite!

Ma WOW!

Nessun problema, ci fanno piacere! Significa che ti sta a cuore la salute dei tuoi volatili! Per la somministrazione i pomodori puoi tagliarli a fettine e inserirle tra le sbarre in corrispondenza dei posatoi, ma ricordati di toglierle dopo qualche ora se vedi che non lo toccano o non gli piace, perchè l'alimento fresco deperisce con facilità. La carota puoi darla sia cruda che bollita (a temperatura ambiente, mai fredde di frigo, come per tutti gli alimenti, che devono essere ben lavati ed asciugati), puoi darla sempre a fettine (quella cruda) oppure puoi usare una di quelle ciotoline porta-cibo che vendono nei negozi e che si appendono alle sbarre, all'interno della gabbia, per la carota bollita, e per gli alimenti morbidi in generale. Vale lo stesso discorso del pomodoro sulla deperibilità.

Un altro grande benvenuto anche da parte mia!

Bellissimi! Per addomesticarli due mesi e mezzi vanno benissimo, sono giovani! Questo semplicemente perchè con i giovani riesce meglio piuttosto che con i sogetti più adulti. Il processo di addomesticazione richiede del tempo e tanta pazienza e costanza. Puoi comicniare senza prenderli, anzi, non aprire proprio la gabbia. Questo perchè finchè li prendi con la forza, e loro manifestano di "non gradire", allontani sempre più il momento in cui potranno fidarsi di te. All'inzio siediti vicino alla gabbia, ad una distanza adeguata in modo che loro non siano a disagio, quindi osservali, magari parla: so che sembra un po' folle, però serve per fare capire a loro che da te non devono temere nulla. Devi ripetere questa procedura per un po' di tempo, magari 1-2 settimane. Poi, quando cominciano a capire, lentamente inserisci nella gabbia una mano, portando verso di loro un alimento che gradiscono particolarmente (penso a cose dolci, come la frutta: fichi, ma anche noci, pinoli, uvetta), sempre per ingraziarteli. Ho letto da qualche parte che è utile anche inumidirti il dorso della mano, e cospargerla di semini: i pappagallini, dopo aver mangiato i semi più prossimi a loro, dovranno per forza spingersi più avanti, salendo sulle tue dita. Devi ripetere tutte queste manualità per molto tempo, e per questo dico che bisogna insistere molto, anche se all'inizio si possono avere degli insuccessi. Fammi sapere!

Si, puoi provare a darglieli!

Comincio io: sto leggendo Le Benevole di Jonathan Littel, un volumone di 900 e passa pagine che ho in mano da gennaio. Il libro è molto bello, molto crudo perchè parla della seconda guerra mondiale vista dalla parte di un esponente delle SS... l'autore ha una notevole capacità nel rendere viva la storia, e si nota l'accurata ricerca e la dettagliata aderenza storica. Voi, cosa state leggendo? Quali sono i vostri gusti letterari?

Ciao! Il diverso comportamento delle due anatre probabilmente dipende da come sono state trattate quando erano più piccole: l'anatra comune si spaventa perchè probabilmente ha passato i primi mesi sempre in gabbia, senza mai avere un contatto con l'uomo, e quindi ha imparato a temerlo. L'anatra muta invece non ha di queste paure, evidentemente... il suo comportamento forse è un gesto per farti capire che ti ha riconosciuto, anche perchè mi dici che non ti fa del male. Per quanto riguarda la deposizione, per intermittente vuoi dire che non depongono tutti i giorni? Questo è normale, anche nelle galline succede; non depongono uova tutti i giorni, o almeno credo non lo facciano per periodi prolungati.

Mi dispiace molto!

Si, esatto, le uova lasciale ancora per qualche giorno... sono contento che le cose vadano bene!

Ciao e benvenuto! Se hai voglia di presentarti, prova a fare un salto nello spazio presentazioni e aprlaci un po' di te e della tua passione! Ti farei subito una domanda: che età hanno i due inseparabili? Perchè leggendo mi sa che tu intendi "allevare a mano" come sinonimo di "addomesticare" vero? Allevare a mano significa prenderli da quando hanno più o meno qualche giorno e nutrirli fino a portarli allo svezzamento, svezzarli e renderli indipendenti. L'addomesticamento invece consiste nel creare un rapporto di fiducia tra noi e loro, farceli amici dimostrando loro che non devono temerci. Lo scopo delle due cose è sempre renderli più vicini a noi, abituarli alla presenza costante dell'uomo, anche se sono due processi differenti.

Speriamo che vada tutto bene! Può capitare, anche se è raro, che qualche deposizione, soprattutto le prime, sia costituita da un solo uovo!