bardo
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Nella Rossella comune non è facile distinguere i sessi. Ci si basa sulla forma e dimensione del cranio e del becco (che sono più massicci nei maschi), sul fatto che i colori nelle femmine sono un po’ più spenti e sulle macchie bianche delle remiganti, che però restano ancora nei maschi fino a due anni di età. Gli allevatori più esperti però sanno stimare con precisione il sesso dei piccoli già nel nido, poco prima dell’involo, senza dover ricorrere a sessaggi chirurgici o genetici, che per un "normale cittadino" restano comunque il sistema migliore per capire il sesso, se non si conosce un buon allevatore. Basta anche solo una penna, da cui si ricava il Dna, per capire il sesso.
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Ciao e benvenuta! L’eucalipto è la pianta preferita per la costruzione del nido, ma dato che non tutti ne hanno a disposizione puoi fornire loro del muschio, fieno, rami freschi, foglie, ... Ma se già hanno accettato il nido così com'è, lasciali pure tranquilli. La femmina depone circa 6-7 uova che cova per 21-23 giorni aiutata anche dal maschio. I pullus lasciano il nido a 5 settimane d’età. per quanto riguarda l'uovo, se anche avevo solo qualche graffio, forse sono entrati dei batteri che ne pregiudicheranno la schiusa. Non so se si potrà schiudere. Come alimentazione puoi fornire una miscela di semi misti insieme a frutta (mela, pera, banana, prugne, fichi, cachi, ...) e verdura (cetriolo, mais, carota, radicchio, lattuga, zucchine, ...). Ricorda solo di dare frutta e verdure ben lavate, asciugate e a temperatura ambiente. Inoltre devono essere date con parsimonia, una volta a settimana. Importante l'osso di seppia e cambiare giornalmente l'acqua da bere. E' un uccello che ama molto bagnarsi, durante l'estate.
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Con chi passa più tempo? Io la lascerei comunque con il compagno precedente, quello più affiatato, anche perchè il giovanotto ancora non dovrebbe essere maturo sessualmente!
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Basta che su un motore di ricerca come google tu inserisca le parole "veterinari aviari", il primo link ti porta ad una lista regione per regione!
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Ciao! Sicuramente da solo non potrà guarire, specie se l'ala è rotta: tu prova comunque a chiamare un veterinario, magari aviare se nella tua zona ce ne sono (cerca su un motore di ricerca "veterinari aviari" e il primo link ti porta ad una lista regione per regione), e poi continua a chiamare la Lipu! la cosa importante è che il piccione non si agiti, non aggravi la sua situazione, ma soprattutto che non si disidrati: lasciagli vicino una ciotlina con dell'acqua, ma se vedi che non beve, dovrai pensarci tu con una piccola siringa, goccia a goccia, lasciata cadere lungo il becco e non spruzzata dentro, in modo che non gli vadano di traverso. Poche gocce ma spesso, è meglio. Fammi sapere!
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Eh, ci vuole una grande pazienza, ma vedrai che col tempo ti farai una grande esperienza! Prova a vedere qui per delle immagini (anche se non specifiche per il diamante mandarino): http://www.racine.ra.it/ddalfonsine/pulcin...a_speratura.htm
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Esatto, è una pianta della famiglia delle Graminaceae, e il suo nome latino è Setaria italica o Panicum italicum, ed è un alimento che si fornisce in spighe a molti volatili da gabbia. Qui sotto alcune foto:
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Anche io ti consiglio di buttarlo.
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Ciao e benvenuto! Non ho mai posseduto una coppia di questi simpatici uccelli, ma magari in futuro! Quello che posso dirti che è una delle specie canore più longeve dato che può raggiungere e superare i 20 anni di età. E' un uccello abbastanza pacifico (per quanto dal carattere vivace) e può essere ospitato in una grande gabbia (o meglio in una voliera, come nel tuo caso) dove sono presenti anche altre specie di piccole dimensioni. Alimentazione: Per quanto riguarda questo aspetto, l'usignolo del Giappone, come del resto tutti gli altri uccelli insettivori, necessita di un'alimentazione ricca di proteine. In commercio si trovano molte tipologie di pastoni per uccelli insettivori. Si può fornire frutta fresca (pere, mele, banane, arance e mandarini) di cui gli usignoli sono molto golosi. ho letto in giro che a proposito di arance e mandarini, in genere vengono accettati solo se offerti tagliati trasversalmente e non a singoli spicchi. Oltre a frutta fresca, la dieta deve essere integrata con l'offerta giornaliera di una piccola quantità di insetti vivi come tarme della farina o lombrichi, di biscotti (si raccomanda l'uso esclusivo di prodotti per uccelli), e verdure fresche come cicoria, cicorione o radicchio (da evitare la lattuga). Frutta e verdura vanno somministrate ben lavate, asciugate e a temperatura ambiente. Si possono fornire anche piccole quantità di semi. Agli esemplari che vivono all'aperto, di solito nel periodo che precede la riproduzione, deve essere somministrato del grit sistemato anch'esso in una piccola mangiatoia. Per quanto riguarda l'accoppiamento, non è affatto impossibile, checchè ne dicano alcuni, almeno in una grande voliera all'aperto. Tu poi dici che stanno costruendo il nido, senz'altro un buon segno! Un unico accorgimento: la voliera deve stare in un luogo dove l'usignolo non possa essere disturbato troppo. La stagione degli amori inizia in primavera. Hai fornito un cestino in vimini come quelli dei canarini, oppure lo stanno costruendo dall'inizio? Hai messo a disposizione qualche materiale (canapa, muschio, erba secca, vimini)?
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Ineccepibile! Concordo su tutto, segui alla lettera i consigli di Drakkan.
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Ciao e benvenuta! Solo una cosa, se puoi scrivere in minuscolo perchè la lettura è difficoltosa ed il maiuscolo equivale ad urlare. Torniamo alla merla. In quanto insettivoro la dieta che bisogna fornire a questo tipo di volatili è la seguente: - Camole della farina e camole del miele (nei negozi per pesca). - Macinato di manzo (oppure pesto di cavallo o cuore di bovino macinato) mescolato con 1 goccia di vitamine + un pizzico di sali minerali in polvere, tutto ammorbidito con acqua, somministrare il tutto con una pinzetta. - Pastone per insettivori lasciato ammorbidire in poca acqua dalla sera alla mattina, +1 goccia di vitamine + sali minerali, da somministrare con lo stecco. Queste informazioni le ho prese dal sito della Lipu, che ha una sezione dedicata appositamente alla cura dei piccoli volatili trovatelli. Forse ha un po' di dissenteria perchè dall'alimentazione che le fornisci ci sono molti alimenti ricchi di acqua (verdure, mela, omogeneizzato) che possono averle causato col tempo dele feci più liquide. Prova quindi ad alimentarla come ti ho suggerito (sempre gradualmente, nel caso di cambio di alimentazione, che non deve essere mai drastico per prevenire dei problemi intestinali), o in generale con dell'alimento più consistente. Magari postaci qualche foto!
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Beh, tra curarlo e non curarlo c'è un po' di differenza: se non l'avessi curato avrebbe protratto per molto tempo questa difficoltà respiratoria, l'affanno della respirazione, e gli acari avrebbero continuato ad esserci comunque, con possibilità di trasmissione ad altri. Con la cura del resto c'è del pericolo perchè, come hai visto, gli acari possono occludere le vie aeree dando altri problemi. L'Iv... ha creato prblemi non perchè ne sia stato dato troppo, ma perchè troppi erano gli acari. Forse sarebbe stato meglio utilizzare subito il secondo farmaco, ma i se e i ma servono a poco. Spero solo che possa rimettersi.
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Ciao! Potrebbe trattarsi effettivamente di un passero, anche se la forma del becco mi lascia perplesso.. cerco di capire meglio, poi ti dico! Sicuramente la coda non era così, deve essere opera dei gatti! Defeca? Come sono le feci? La cosa importante è farlo bere, puoi aiutarti con una piccola siringa e dargli poche gocce lasciando che vadano in contatto con il becco, senza "iniettarle" in modo che non gli vadano di traverso. L'alimentazione da fornigli è questa (sito Lipu): Farina vitaminizzata speciale per l'imbecco dei nidiacei, (diversi tipi in commercio) da mescolare con acqua e somministrare con una siringa da 1 ml (senza ago). Sul sito della Lipu (sul quale ci sono molte informazioni circa la cura dei piccoli caduti dal nido, come qui) ci sono altre soluzioni, comunque, seguile e fammi sapere. Ricordati solo di farlo bere spesso, poche gocce magari ma spesso. Per tenerlo, puoi utilizzare una scatola di cartone poco più grande di lui, sul cui fondo metterai dello scottex. Magari prova a contattare la Lipu. Fammi sapere!
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Però non sono certo del Poliomavirus... mi dispiace molto per il canarino.
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Ciao! Come sta il canarino? Come ha accertato che si tratta di acariasi respiratoria? Può accadere in effetti che alcuni uccelli pesantemente infestati possano morire dopo il trattamento con quel farmaco a causa dell'asfissia che deriva dall'accumulo di acari morti nei sacchi aerei che ostacolano ed impediscono il normale flusso dell’aria nelle vie aeree. Ieri mi è venuto in mente che possa trattarsi anche di Poliomavirus: la crescita del becco potrebbe derivare da quello, e questo virus può causare anche delle sindromi respiratorie. Questa patologia però, a tutt'oggi, ancora non ha una cura.
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Si, è molto utile anche per i pappagalli la gabbia col cassettino, fidati!
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Ma quanto sono lunghe? Se vedi che le impediscono il movimento conviene tagliarle, ma fatti spiegare dal veterinario come fare!
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No no, anche l'oca femmina fa i suoi bei versi, una sorta di gangangang!
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La crescita eccessiva del becco spesso è la conseguenza di disfunzioni epatiche di varia natura (infettiva, tossica, alimentare). Oppure anche In alternativa si può pensare ad un'alimentazione eccessivamente proteica. Credo che sia conseguenza della patologia che ha ma che ancora non sei riuscito a individuare e curare. C'è l'osso di seppia nella gabbia? Serve anche a limare il becco, oltre che come fonte di calcio. Hai provato a contattare anche telefonicamente un veterinario aviare della tua zona?
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Ciao! Hai per caso notato delle squame sugli arti, attorno al becco o agli occhi? Mi fa venire in mente la rogna, causata da un acaro del genere Cnemidocoptes. I sintomi principali sono la deformazione delle zampe, anchilosi, difficoltà nella deambulazione, abbattimento del sensorio (l'animale è mogio), iporessia (diminuzione della fame), anoressia fino alla morte. Una domanda: che lunghezza hanno le unghie? Fammi sapere!
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Le oche sono famose per essere delle ottime guardiane, al pari dei cani. Già Columella, un autore latino, nel De re rustica, parla delle doti di animale da guardia dell'oca. Non credo che ci siano differenze tra femmina e maschio riguardo all'aggressività, tutti e due hanno un bel caratterino che spaventa gli estranei. Il maschio poi è particolarmente aggressivo quando la femmina sta covando. L'oca fa dei versi, rumoreggia, e soprattutto fischia, è quasi un ringhio soffocato (soprattutto quando è un po' arrabbiata). Non so in sincerità se la femmina sia afona, mi informo! Quella del Campidoglio è una leggenda, ma credo possa essere ben vera: al tentativo di invasione dei Galli, le oche presenti sul Campidoglio fecero un tale baccano da sventare l'attacco. Potrebbe essere vera!
